Il mercato degli indossabili è stato capace di assorbire parte della domanda - leggasi disponibilità economica - per attività ricreative e viaggi, rimasta inespressa nell'ultimo periodo per le limitazioni imposte dall'emergenza sanitaria. La volontà di mantenersi in forma anche da casa ha così spinto i consumatori a rivolgere lo sguardo sempre più verso questa tipologia di dispositivi, contribuendo ad una crescita particolarmente sostenuta.
Il 2020 è stato un anno d'oro per il settore, così come più volte riportato in questi mesi. E ora sono i dati pubblicati da IDC a confermarlo, evidenziando una crescita che sfiora il 30% per il periodo che va da ottobre a dicembre, in linea con l'andamento registrato lungo l'intero anno.
IN BREVE
Sintetizziamo così la situazione del mercato indossabili:
- Q4 2020:
- 153,5 milioni di indossabili spediti
- +27,2% rispetto all'anno precedente
- quote di mercato:
- hearable, ovvero dispositivi audio con funzioni smart: 64,2%
- smartwatch: 24,1%
- smartband: 11,5% (-17,8% nelle spedizioni, principalmente dovuto alla carenza di semiconduttori)
- 2020:
- 444,7 milioni di indossabili spediti
- +28,4% rispetto all'anno precedente
DATI PER BRAND
Tre sono i dati più significativi che emergono dalla ricerca:
- Apple è leader incontrastata del mercato degli indossabili
Nel Q4 2020 il market share è del 36,2%, superiore rispetto alla media ottenuta per tutto l'anno (34,1%), durante il quale sono stati spediti 151,4 milioni di dispositivi indossabili. Bene gli smartwatch (+45,6% nel trimestre), più sottotono le spedizioni di cuffie e auricolari, la cui crescita (+22%) ha subìto un leggero rallentamento rispetto ai trimestri precedenti. La crescita annua complessiva per Apple è stata del 35,9%.
- Xiaomi consolida la sua seconda posizione
La società cinese è stata in grado di catturare parte della domanda precedentemente rivolta verso Huawei. Cresce del 21,7% durante il 2020, del 5% nel Q4, trimestre durante il quale la gamma Mi Band ha subìto una battuta d'arresto (-18,3%) a causa delle scarse forniture. Molto bene gli hearable, +55%, e le spedizioni sul mercato europeo (EMEA in generale) sono in crescita. Il market share complessivo per il 2020 è dell'11,4%.
Da registrare il grande contributo di realtà come Huami, ora Zepp Health Corporation a livello internazionale, società partner cui si devono i dispositivi a marchio Zepp e Amazfit. Sono 11,3 milioni le unità di indossabili spedite nel quarto trimestre 2020, 45,7 milioni lungo tutti i 12 mesi. Vedremo nel 2021, anno su cui l'azienda punta in modo particolare: ne è una dimostrazione il progressivo incremento degli investimenti. "Siamo pronti, la performance nel 2021 sarà molto forte", ha detto il fondatore Huang Wang in occasione della presentazione dei dati finanziari del Q4 2020. E a breve arriverà anche la vociferata Mi Band 6, che verrà commercializzata sotto il brand Xiaomi.
- Huawei sta lentamente scivolando nelle retrovie
Terza nel 2020, quarta nel Q4: l'uscita dal podio era prevedibile, nonostante tutto sommato si parli di crescita e non di calo delle spedizioni. +50,7% nei 12 mesi, +7,6% nell'ultimo trimestre. La terza posizione viene dunque persa non per numeri negativi, quanto per un aumento più contenuto rispetto a quello riportato dalla concorrenza. Attenzione, però: il segno + è relegato al mercato cinese (+9,4 nel Q4), mentre a livello internazionale il ban pesa fortemente sulle spedizioni.

A conclusione della disamina è doveroso ricordare altresì Samsung, che nel quarto trimestre ha superato Huawei posizionandosi al terzo posto in classifica con un 8,5% di market share e 13 milioni di dispositivi spediti. La crescita nel trimestre è stata del 20,5%, del 27,3% lungo l'intero anno.
Commenti
Bravo, quanto mi manca...
Ormai tutti pensano a fare sistemi stand-alone, associare software indipendenti allo smartphone con bluetooth diventa sempre più rognoso e macchinoso.
Ho scritto che fanno le stesse cose, non ho scritto che vanno bene, forse dovresti imparare a leggere
A 30€ non trovi nessuno smartwatch che va bene come uno da 300€, anche perché siamo nella zona di prezzo dell'SE.
Io non ho mai detto che i prodotti xiaomi sono migliori, ma per 120€ ci sono altri prodotti migliori
Ancora oggi nessun erede reale del pebble.
Si come no ah ah
L’importante è crederci veramente a quello che si dice.
Poi una volta provate entrambe le parti ci si rende conto dell’immensa caxxata detta, ho avuto le cuffie di 30 euro di xiaomi e ora ho le AirPods di Apple (pagate 60 euro nuoce grazie ad un amico) e le AirPods valgono veramente i 120€ alla quale sono attualmente proposte quelle di xiaomi fanno cag4re in tutto e per tutto
Se vuoi un dunque puoi dunquare tu. Io non ho un dunque.
Dunque?
Nessuna moda dura 13 anni. Apple faceva fico nel 2010, ora la gente lo compra per altri motivi.
La gente compra Apple perché fa fico, chi compra Xiaomi è povero però vuole una cosa da 30€ che fa quasi le stesse cose di una da 300€
Xiaomi non ha ecosistema, ma costa poco e tanto basta a vendere.
quale sarebbe l'ecosistema di Xiaomi?!? Io nel mondo Andoid l'unica con un ecosistema consistente e paragonabile a quello Apple è Samsung, non certo Xiaomi....
Mi dispiace un sacco per fitbit, io mi trovo benissimo ormai da 5 anni, e sd oggi sono i dispositivi tra i più completi con saturazione, ecg, temperatura ecc, autonomia di 7gg.. peccato davvero questo crollo, mi piacerebbe comprare il sense, ma nel frattempo aspetto anche un wear os degno, anche se ormai sembra abbandonato a se stesso.
C'è-chi-dice-No!
Non sorprende la classifica.
I wearable che costano hanno senso solo se intorno c'è un ecosistema funzionante, e quando questo manca si punta a spendere il meno possibile.
Tablet e indossabili sono Apple, smartphone dal prezzo maggiore di 1000 dollari sono Apple.
Ovviamente vendono anche altri ma il maggior produttore resta Apple.