
08 Marzo 2021
L'audio è sempre più protagonista nel mondo della tecnologia, oltre ai dispositivi mobile più classici sono infatti numerosissimi gli indossabili che negli ultimi tempi - complice un settore in forte crescita - si sono guadagnati uno spazio importante, e Qualcomm ha preparato la sua risposta con Snapdragon Sound. Non si tratta di una soluzione singola, si parla piuttosto di un insieme di innovazioni audio e software capaci di elevare l'esperienza di ascolto nelle situazioni più comuni, migliorando enormemente la qualità in wireless fino ad eguagliarla a quella cablata.
L'obiettivo è chiaro, le possibilità di implementazioni numerose. Oltre agli smartphone ci sono infatti molti dispositivi che dovrebbero godere di un simile passo in avanti, dalle cuffie true wireless a quelle over-ear, impattando sulla qualità del suono e riducendo la latenza. Nello specifico si parla di raddoppiare il flusso dati in un sistema smartphone + cuffie wireless; rispetto ad una piattaforma concorrente leader - presa in considerazione nei test che Qualcomm ha condiviso - si dovrebbe così passare dai 48 kHz attuali ai 96 kHz 24-bit nell'ascolto della musica, da 16 kHz a 32 kHz nelle chiamate e ridurre la latenza nella sincronizzazione audio/video in contesti gaming e intrattenimento da 142 ms a 89 ms (-45%).
Altri vantaggi riguardano tutti quegli elementi accessori come la stabilità del segnale - definito più robusto e tale da eliminare glitch o perdite di pacchetti - oppure il consumo energetico, ulteriormente ridotto a prestazioni maggiori. Elemento estremamente importante è l'associazione più semplice e la possibilità di sfruttare contemporaneamente più dispositivi, uno dei limiti di molti degli indossabili odierni.
Come già detto non basta un singolo componente per godere di Snapdragon Sound, la casa di San Diego ha infatti indicato alcuni "ingredienti" che includono:
Per certificare l'utilizzo della tecnologia Snapdragon Sound, i partner utilizzeranno un'etichetta dedicata che qualificherà i prodotti a partire dal packaging, così da riconoscere immediatamente le prestazioni attese sotto questo profilo.
Commenti
Sicuramente manca su tutti i top di gamma, esclusi gli ultimi sony su cui il jack è tornato (per un pezzo lo avevano tolto anche loro). Sui medio e bassa gamma tendenzialmente si è mantenuto un po' di più il jack, ma non per la qualità, semplicemente perché probabilmente se qualcuno vuole risparmiare sul telefono generalmente non vuole spendere di più per delle cuffie senza filo. In questi casi la qualità audio non viene studiata più di tanto, soprattutto lato amplificazione integrata (che almeno per metà determina la qualità audio).
Ma no, solo le cuffie wireless hanno il DAC integrato.
Le cuffie con filo e jack, usano il DAC del telefono, o quello collegato al telefono via USB.
Ovviamente nel momento in cui integri un DAC serio, il jack ci vuole.
E comunque, tutti i telefoni e tablet che ho avuto, il jack ce l'hanno.
Quali sono i modelli, largamente diffusi, che non l'hanno?
Ma certamente! Ma vai al tuo primo commento, chiedi dei dac seri integrati nei soc, cosa te ne fai se poi non hai neanche il jack per collegarle le cuffie serie?
Un gusto personale, le foto del viso di Gabriele Restivo mi mettono voglia di non dare i miei click.
Ma nemmeno per sogno.
Le cuffie serie sono solo analogiche, ed hanno il loro bravo jack, eventualmente bilanciato, con cui le colleghi al DAC USB.
Solo le bluetooth hanno ovviamente un DAC interno, ma quelle ben raramente sono cuffie serie.
Sì, ma sei già fuori dal telefono, e se lo avessi integrato non lo useresti! Quello che usi è dentro alle cuffie.
Guarda che anche se esci in digitale, da qualche parte devi poi convertirlo in analogico eh, perché le tue orecchie sono analogiche.
Il mercato dei DAC su USB per cellulari è in continua espansione.
Per non parlare di quelli audiophile che colleghi a notebook o PC usati come media center.
Proprio adesso che il DAC integrato non si usa più? Oramai si esce solo in digitale, bluetooth o usb. Bisognerebbe tornare al jack prima, ma oramai sembra siano del tutto perse le speranze...
È il futuro purtroppo
Ed eccolo lì, puntuale come un orologio svizzero, con il suo bel faccione del menga in primo piano!
Ma cos’è che hai, hai sofferto da piccolo??
Fai ridere!
La sony lo fa da un bel pò di tempo ma nessuno se la caga ...
89 ms è una latenza piuttosto bassa soprattutto se riferita a flussi 24bit 96khz
Mah... se iniziassero a integrare nei SoC dei DAC audio decenti, sarebbe già qualcosa...
E via con altra roba proprietaria che per funzionare richiede di essere usata nei giorni dispari di anni bisestili a 2 terzi fra due anni con eclissi solare, proprio quando sembrava che la nascita del Bluetooth 5.2 con LE Audio potesse finalmente portare la pace dei sensi in termini di qualita', latenza, efficienza ed interoperabilita' di periferiche audio Bluetooth.
Ottimo
benone che si facciano passi avanti anche se per me che non ho particolari pretese, vanno già benissimo così! :)
speriamo possano tirare fuori qualcosa di buono, in modo da migliorare la qualità audio wireless!!