
10 Maggio 2021
12 Gennaio 2021 16
Il mercato degli indossabili non accenna a rallentare, tutt'altro. Già lo si era capito osservando i dati previsionali di Canalys lo scorso novembre, così come l'andamento del settore intero nel corso del 2020 (v. ricerca IDC sul terzo trimestre), ed ora arriva la conferma anche da parte di Gartner (nota: sempre di stime si parla), che prevede per il 2021 una spesa in crescita del 18,1% su base annua, pari a 81,5 miliardi di dollari (contro i 69 miliardi del 2020).
La pandemia ha contribuito - e non poco - al boom dell'intero settore: i consumatori di tutto il mondo sono andati alla ricerca di dispositivi (non medici) che consentisse loro un rapido e facile monitoraggio delle condizioni fisiche, vuoi per il timore di non restare sufficientemente in forma durante i lunghi periodi di lockdown, vuoi per aumentare il livello di controllo del proprio stato di salute generale. In più, dispositivi indossabili come cuffie e auricolari si sono resi pressoché indispensabili per potersi isolare a casa e lavorare/studiare senza disturbare (o essere disturbati da) gli altri membri della famiglia.
Ed è proprio quest'ultima categoria ad aver registrato un incremento straordinario: +124% di spesa nel 2020 rispetto all'anno precedente, per un totale di 32,7 miliardi di dollari. Crescita che non è destinata a fermarsi: per il 2021 sono previsti 39,2 miliardi di dollari, per l'anno successivo addirittura 44,2 miliardi.
Il 2020 è stato l'anno del sorpasso di cuffie e auricolari sugli smartwatch, la cui spesa si è assestata attorno ai 21,8 miliardi di dollari. Che non si pensi ad una crisi di questa tipologia di dispositivi, anzi: se nel 2020 l'incremento è stato del 17,6%, il trend proseguirà anche nel 2021 e nel 2022, sino a raggiungere una spesa di 31,3 miliardi di dollari.
Ad influire sull'ottimo andamento è certamente anche il livello qualitativo e la miniaturizzazione raggiunti dai dispositivi in commercio, con il gap tra prodotti consumer e professionali sempre più contenuto. Per questo motivo sono destinati a diffondersi anche le cosiddette smart patch, ovvero quei sensori che vengono direttamente applicati sulla pelle per misurare il battito cardiaco e altri parametri vitali. Dai 3,9 miliardi di dollari spesi nel 2019 si passerà agli oltre 7 miliardi nel 2022.
In crescita, seppur con numeri decisamente più contenuti, anche visori e abbigliamento smart. Nel settore è entrata di recente anche OnePlus con la sua prima smartband (in attesa dello smartwatch), e presto potrebbero debuttare anche i primi dispositivi indossabili con il supporto al contact tracing. Ci si sta lavorando, come dimostrano gli indizi contenuti nel codice dell'ultima versione dei Google Play Services.
Credits immagine d'apertura: Pixabay
Commenti
Uno smartwatch per sola lettura notifiche e conteggio passi? Va bene anche tipo un fitness tracker ma vorrei lo schermo più grande di quello delle classiche band. Avevo adocchiato l'amazfit gts 2e, l'honor watch es... Avete altri consigli?
Se fai sport, anni luce. Diversamente è inutile!
Poi bisogna continuare a leggere i commenti deliranti di quelli a cui non piacciono che dicono che non vengono comprati da nessuno e non interessano a nessuno
come la si ricarica e cinturino
Mah.
Cosa ha di speciale?
Meglio di Apple Watch?
Concordo
Io aspetto i nuovi garmin fenix
In realtà ne hanno due di Os werable....c'è pure quello di Fitbit, che nella versione 5.1 è decisamente migliore di WearOs, speriamo non lo rovinino....
Qualcuno ha la mi band 5? Differenze abissali con la 4?
Si può provare di tutto, quando poi si incrocia un Garmin si capisce che tutto il resto sono giochini.
google non pervenuta, incredibile come abbiano il 90% del mercato smartphone e un discreto os werable con cui si potrebbero integrare alla perfezione ma su cui non spingono minimamente.
per lo sport è favoloso.
Come sempre, dipende dalle proprie esigenze.
Solo apple watch
Mi sono utili quegli aggeggi? Quale sarebbe la loro principale utilità?
Con i wearable che a momenti li trovi a 1€ col quotidiano, Google continua a dormire