
09 Settembre 2021
Facebook è fresca di annunci in ambito AR/VR, visto che proprio a inizio settimana è arrivata l'ufficializzazione del visore Oculus Quest 2. Assieme alle novità hardware, l'evento di mercoledì ha permesso di conoscere lo stato di altri progetti in sviluppo, uno su tutti Project Aria.
Il progetto di ricerca ha un solo obiettivo, realizzare una nuova generazione di dispositivi indossabili in realtà aumentata. Si parla soprattutto di occhiali AR ma gli sviluppi sono ad ampio spettro. Il primo paio di occhiali dovrebbe diventare realtà entro il 2021, ma già si fanno previsioni sulle possibili evoluzioni di questa tecnologia. Facebook anela a proporre a livello consumer qualcosa di rivoluzionario e sa bene che non può trattarsi di un progetto a breve termine. A seguire la clip di presentazione di Project Aria, pubblicata il 16 settembre.
Si guarda al futuro con il chiaro obiettivo di dare uno scossone al mercato, almeno questo è quanto traspare dalle parole di Mark Zuckerberg, CEO di Facebook. Il primo modello di occhiali AR in arrivo il prossimo anno, sarà ancora dipendente da uno smartphone, ma secondo Michael Abrash, capo della divisione ricerca di Facebook Reality Labs, il primo modello completamente indipendente dovrebbe arrivare sui mercati entro 5-10 anni.
Il dirigente si spinge oltre, dicendo che tale tecnologia potrebbe persino soppiantare "in parte" l'uso degli smartphone, o almeno ciò potrebbe avvenire per determinate categorie di utenti. Inutile dire che gli obiettivi sono piuttosto ambiziosi.
Con le tecnologie attuali gli occhiali AR non sono in grado di offrire un'alta capacità di elaborazione e una durata della batteria convincente, ma secondo Abrash i prossimi anni saranno fondamentali per renderli fruibili a livello consumer. Project Aria guarda soprattutto all'utilizzo in ambito quotidiano, dove gli occhiali AR diventeranno un aiuto nella navigazione a piedi, ma anche in attività secondarie come la ricerca di un paio di chiavi smarrite, o semplicemente potrebbero offrire un modo inedito per guardare il mondo, arricchito da informazioni che al momento solo uno smartphone ci permette di ottenere quando siamo in mobilità.
Commenti
citare che è un progetto in collaborazione con luxottica?un po' di orgoglio.
questi sono dispositivi che incuriosiscono, non gli indossabili, io ero gia entusiasta dei google glass, speriamo non muoia anche questo progetto