
05 Maggio 2021
HTC Vive espande la linea di visori VR Cosmos annunciando tre nuovi prodotti: Elite, XR e Play. Con questa offerta Yves Maître - nominato CEO lo scorso settembre al posto di Cher Wang - intende premere sull'acceleratore nel campo della realtà virtuale e mista, così come promesso subito dopo il suo insediamento.
Il primo modello Cosmos era stato svelato nell'estate 2019, per poi essere reso disponibile in preordine - Italia inclusa - a inizio autunno (prezzo attuale: 829€). Ora l'intera serie viene definita dallo stesso CEO come "versatile", adatta sia a coloro che per la prima volta si avvicinano a questo mondo, sia a chi invece già si affida da tempo ai visori per divertimento o per lavoro.
Include:
Debutterà nel secondo trimestre come developer kit e rappresenterà l'ingresso della realtà mista nella gamma Vive Cosmos. Non sono ancora state rivelate le specifiche tecniche (lo saranno alla GDC), ma si sa che offre due cam ad alta risoluzione, un campo visivo fino a 100° e la migliore tecnologia disponibile per accedere al mondo della mixed reality.
Dedicato a chi si avvicina per la prima volta a questo tipo di prodotti, Cosmos Play sfrutta il tracking inside-out a 4 cam ed è ideale sia per l'intrattenimento che per il lavoro. Anche in questo caso non sono state fornite indicazioni sulle specifiche tecniche, ma sappiamo che:
HTC non si limita ai prodotti del presente, ma dedica già uno sguardo anche al futuro con Project Proton. I visori saranno "molto, molto simili agli occhiali normali", garantisce il CEO di HTC. Certo è che dalle immagini a corredo questo non pare corrispondere del tutto a verità (sembrano più che altro occhiali da sci...), ma è anche vero che hanno una forma decisamente più accattivante e snella rispetto alle soluzioni attuali.
Nessuna specifica, nessuna informazione, semplicemente la manifestazione di interesse da parte della società di guardare avanti con una serie di prodotti per la mixed reality che siano nel contempo in grado di connettersi alle reti di nuova generazione. Due sono i modelli, entrambi con tracking inside-out tramite le cam frontali, ma uno dei due sarà "all-in-one", senza la necessità di connettersi ad alcun PC o dispositivo esterno (tutto è installato nel box che poggia sulla nuca di chi indossa il visore). Altro discorso vale per la seconda variante, che sfrutta un modulo di elaborazione esterno (uno smartphone, un PC, ...).
Ci sarà ancora da attendere, ma intanto HTC - in mezzo a tutte le sue difficoltà - ha tracciato la strada. Che la realtà virtuale rappresenti l'àncora di salvezza per la società taiwanese?
Maggiori dettagli sui prodotti sono disponibili al link in FONTE.
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Commenti
dai HTC. NON MOLLARE < 3
Sono d'accordo con quello che hai scritto, ma il cardborad non ha nulla a che vedere con un vero visore VR. I 6DOF sono una esperienza completamente differente :)
Dove HTC può giocarsela è nel modulo wireless opzionale, che Index non ha, e non parliamo di un accessorio da poco, è in grado di fare veramente la differenza in VR
No e No e poi No! Non hanno migliorato il display! Il fov non e basta Il tracking inside-out e il peggiore sul mercato, se vuoi quello pro e usare l'ottimo tracking devi per forza usare i controller di 5 anni fa che oggi fanno abbastanza schifo quando comparate al touch o il controller del index. Il proton non e che un concept design ispirato al huawei Vr Glass (secondo me il headset piu interessante del anno scorso) e probabilmente usera le lenti pancake con un fov di m@rda. Continuero ad usare il mio Cardboard!
Che la democrazia e libertà sia con Voi!
Ma smartphone nulla più?
diciamo che, ad essere ottimisti, vivacchia! :)
Per quei soldi uno prende un INDEX, che almeno si puó spingere fino a 120hz e oltre, ed ha controller migliori... Chi ha oltre 1000€ da spendere per un visore non credo abbia una 580 nel computer comunque
Non si accenna ancora ad un fov paragonabile a quello dei Pimax, per me fino ad allora possono rimanere sullo scaffale.
Insomma...
HTC Vive?
E chi lo sa?! :D