
27 Gennaio 2020
John Carmack, il leggendario co-fondatore di id Software, pioniere dei motori grafici 3D e degli sparatutto in prima persona, "papà" di Wolfenstein, Doom, Quake e Rage, abbandona Facebook, Oculus e la realtà virtuale. A 49 anni, Carmack sente che è ora di lanciarsi in una nuova sfida: basta con i videogiochi, l'obiettivo è fare la differenza nel campo dell'intelligenza artificiale. Più nello specifico Carmack lavorerà a quella che viene chiamata Intelligenza Artificiale Forte, o in inglese Artificial General Intelligence: l'idea, per ora del tutto teorica, che un software sia in grado di comportarsi davvero come una mente umana, comprendendo le richieste, ragionando e risolvendo problemi in completa autonomia.
Carmack dice che per il momento non intende fondare altre compagnie né è in cerca di un altro posto: lavorerà al problema in modo indipendente, da casa, insieme a suo figlio. A differenza di tutti gli altri campi in cui si è cimentato, osserva lo sviluppatore, con l'AI forte parte completamente "alla cieca", senza avere un'idea anche vaga di come risolverlo. I ponti con Facebook e Oculus non sono del tutto recisi: rimarrà ancora in contatto con il team VR nel ruolo di consulente esterno.
Carmack era arrivato in Oculus nel 2013, che sarebbe poi stata comprata da Facebook l'anno successivo, per dirigere l'aspetto tecnico, ma appena ieri aveva rivelato insoddisfazione nei confronti del settore. Nel suo discorso di accettazione del VR Award alla carriera, aveva detto che il progresso fatto in questi anni è stato inferiore alle sue aspettative. È arrivato addirittura a dire che "mi ci vorrà un po' di tempo prima di riuscire a ricordare positivamente ciò che ho realizzato in questi anni". Nello specifico, c'è la sensazione che non si sia riusciti a creare nulla di rivoluzionario per il consumatore finale.
Commenti
Il processore lo iniziai a cinquant'anni già compiuti; quanto all'altro progetto significherebbe riscriverlo di sana pianta, tenendo il precedente unicamente come ispirazione..
In entrambi i casi parliamo di progetti da oltre un milione di righe di codice.
quindi avevo ragione :D, a 50 anni si può migliorare quello che già si sa fare ehhe
L'etica non è costante, essa varia anche profondamente con i luoghi e con i tempi.
Allora per fortuna che esiste l'etica! E finché ci saranno persone che la useranno "coerentemente e saggiamente" saremo tranquilli...
In realtà i progetti fra cui sto scegliendo sono due.
Il primo iniziato alcuni anni fa ma poi messo stand by per totale mancanza di tempo (e ragioni di salute) riguarda i processori.
Il secondo sarebbe la versione totalmente rivista di un sistema che si potrebbe definire IA, anche se concepito in modo totalmente differente da quelli attuali basati su reti neurali. È perfettamente funzionante (e a suo tempo venduto) solo che era stato pensato per i limiti imposti dalle macchine classe I 486 e una manciata di spazio sia di RAM che di Storage. Adesso, sui sistemi moderni, potrebbe fare cose all'epoca inimmaginabili.
interessante, che ambito?
Ho 55 anni e sto pensando di iniziare un nuovo progetto di grandi dimensioni.
Non è che noi ultracinquantenni siamo proprio da buttare, eh!
eh ma a 50 anni si può migliorare ciò che si sa fare sempre che tu rimanga nell'ambiente, ma innovare la vedo dura, se poi da 35 anni a 50 anni hai anche fatto pochino....
Vendere prodotti e brevetti al resto del mondo.
Quando un miliardo di utenti inizierà ad usare queste tecnologie le assurde istanze etiche crolleranno sotto la spinta del mercato.
In Cina sono già dei robot e sono anche in parecchi: chissà che cosa ne devono fare...
Eh ma capita di attraversare lunghi periodi durante i quali non si hanno nuove idee interessanti sulle quali aprire nuovi progetti.
Punti di vista.
Fortunatamente la Cina è in disaccordo con questa visione antropocentrica.
Le macchine devono rimanere macchine ed è giusto che sia così.
Magari è vero, ma tale affermazione andrebbe argomentata.
a voler essere proprio sinceri, Carmack è stato visionario ed un grande per 3 o 4 anni, il tempo di creare il motore di Quake1 ed arrivare a Quake3 praticamente sempre con la stessa architettura e limiti fisici del motore, il tutto grazie ad altri 3 o 4 colleghi che sopperivano con il level design alle mancanze tecniche del motore, la sua importanza è stata sopratutto l'apertura verso i giocatori creando gli strumenti per il modding, poi la sua miopia nel vedere il futuro lo ha relegato ad essere una piccola società che creava un gioco ogni 3 anni, Doom 3 va ricordato per la bravura dei level designer non tanto per un motore inutilizzabile con gli spazi aperti e farcito di bump mapping e speculari,
intanto chiudeva completamente al modding e creava un motore poi utilizzato solo per Rage che nessun ha voluto in licenza per gli incredibili problemi di caricamento e glitch grafici, se era un visionario, adesso lo standard era l'iDTech7 ed invece al contrario l'Unreal Engine, il diretto concorrente, stava al passo con i tempi e si aggiornava diventando lo standard attuale, possiamo dire che sono almeno 15 anni che non realizza niente ma grazie al suo nome attira finanziatori e finanziamenti.
Perché la nostra specie è giunta ad un capolinea evolutivo, se si vuole andare ancora oltre bisogna trovare soluzioni alternative.
Sarà costretto ad emigrare in Cina, qui in Occidente la ricerca sulla IA è bloccata da una pletora di sciocchezze di ordine etico volte ad impedire il raggiungimento dello stato cosciente nelle macchine e quindi di trovarsi dinanzi una vera Persona.
skynet confirmed
A cosa serve una IA del genere? Perché avere dei computer che pensano come gli umani se esistono già gli umani? Bah
IoT e AI/GI sono il presente e il futuro
Ma dai, bastava un barattolo di spinaci https://media1.giphy.com/me...
i soldi ci sono!
il figlio con la voglia di lavorare alla saltami addosso ci potrebbe essere
ha fatto due più due!!!
dai john che si scherza! :)
L'AI Cool!