Iliad investe sull'AI, suo il supercomputer più avanzato al mondo

26 Settembre 2023 37

Iliad ha annunciato oggi durante un evento a Parigi investimenti importanti nel campo dell'intelligenza artificiale. Per ottenere la potenza di calcolo necessaria a produrre risultati di qualità è stato acquistato e installato nel Datacenter 5 della capitale francese "il più potente supercomputer AI cloud-native finora distribuito in Europa", un Nvidia DGX SuperPOD con GPU Nvidia DGX H100 Tensor Core capace di velocità fino a quattro volte superiore rispetto ai computer che utilizzano GPU di precedente generazione. È "la piattaforma di supercomputing AI più avanzata al mondo", ribadisce Iliad.

Così Scaleway, società del gruppo Iliad, può offrire ai suoi clienti una gamma completa di offerte cloud-native per l’intelligenza artificiale, con l’obiettivo di diventare il principale fornitore europeo di servizi cloud ottimizzati per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale. Per rispondere alle diverse esigenze dei clienti, Scaleway si è anche dotata di potenza di calcolo disponibile in maglie più piccole: è già disponibile un’offerta che consiste in due sistemi DGX H100 interconnessi che consentirà, ad esempio, la formazione di modelli di AI più piccoli e più mirati.

Allo stesso tempo, grazie alla stretta collaborazione con Nvidia, Scaleway è in grado di fornire anche l’intera gamma di strumenti di AI di Nvidia, in particolare le soluzioni software AI Enterprise, con modelli pre-addestrati all’intelligenza artificiale, framework e strumenti che consentiranno ai clienti di accelerare in modo significativo lo sviluppo e l’implementazione della loro AI, compresa l’AI generativa e soluzioni di data science.

Durante l'evento parigino è stata annunciata la creazione di un laboratorio di eccellenza dedicato alla ricerca sull’intelligenza artificiale, un progetto nel quale sono già stati investiti oltre 100 milioni di euro. La mission del laboratorio è di contribuire alla costruzione dell’intelligenza artificiale generativa e di renderla alla portata di tutti, pubblicando i risultati delle ricerche. Iliad insegue tre obiettivi:

  • aiutare l’intero ecosistema dell’AI (organizzazioni pubbliche e private, imprese e organizzazioni non profit) a beneficiare di progressi significativi nello sviluppo e nell’ottimizzazione dei modelli di AI
  • formare una nuova generazione di ricercatori, in particolare assumendo dottorandi nell’ambito del sistema francese CIFRE di partenariato pubblico-privato nella ricerca di dottorato
  • promuovere la conoscenza delle tecnologie dell’AI da parte delle istituzioni, delle aziende e del pubblico in generale attraverso la ricerca aperta del laboratorio.

Xavier Niel, Presidente del gruppo Iliad ha dichiarato:

Quando scoppia una rivoluzione tecnologica vogliamo farne parte. 25 anni fa, la rivoluzione era internet, e noi eravamo lì (Iliad nasce in Francia a inizio anni 90, ndr). Oggi, è l’intelligenza artificiale, e stiamo facendo in modo di essere lì anche ora. Ormai ci conoscete: quando ci uniamo a una partita, non è per guardare da bordo campo. Per avere peso nel mercato dell’IA, è necessaria la potenza di calcolo. Per avere potenza di calcolo sono necessari dei supercomputer. E per avere supercomputer è necessario investire. Investire in modo consistente.
È esattamente quello che abbiamo fatto noi di iliad. Il che significa che oggi abbiamo il più potente supercomputer di intelligenza artificiale cloud-native finora presente in Europa. E questo è solo l’inizio. Insieme alla nostra controllata Scaleway, stiamo già lavorando da diversi anni allo sviluppo di un cloud europeo. E dotando Scaleway di un supercomputer stiamo cercando di creare - e saremo in grado di farlo - un campione europeo di AI. È una questione di sovranità: per proteggere i nostri dati, abbiamo bisogno di piattaforme situate all’interno dei nostri confini.
Ma non basta creare un campione. È necessario creare un intero ecosistema in Europa. E poiché intendiamo svolgere un ruolo in tal senso, stiamo creando un laboratorio di ricerca sull’AI, investendo le risorse necessarie e assumendo i migliori ricercatori per lavorarci. Voler diventare un campione dell’AI può sembrare una scommessa un po’ folle. D’altra parte, anche 25 anni fa era un azzardo un po’ folle voler rendere Internet accessibile a tutti. Ma questo non ci ha certo fermato.


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Commenti

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LutherBlissett

E in più è anche falso affermare che l'IRI volesse acquisire la Apple. Perché già nel 1978 la Olivetti di fatto finisce nelle mani di De Benedetti e la IRI non c'entra più niente. Qua c'è il mito dell'industria italiana che conquista la luna come l'impero romano, ma è appunto il mito (vetero- fascistoide, talvolta persino inconsapevole), mentre le vicende sono un tantino più complesse.

LutherBlissett

Falso, cherry picking contabile. L'IRI è stato chiuso il 31 dicembre 2002. I suoi bilanci degli ultimi anni di attività, dal 1999 al 2002, erano in perdita. Nel 1999 la perdita netta era di 1.450 miliardi di lire, nel 2000 era di 1.600 miliardi di lire, nel 2001 era di 1.800 miliardi di lire e nel 2002 era di 2.000 miliardi di lire. Quindi con trend crescente, segno di una governance ormai compromessa. Vatti a studiare la crisi economica degli anni '90.

Io ho parlato di Telecom Italia non di TIM

La SIP apparteneva al 100% a IRI

Se ti riferisci ai bilanci dell' IRI erano stra-positivi infatti l'Italia era una potenza mondiale, tanto che la Telecom Italia attraverso Olivetti stava per acquistare Apple.

LungaPace& Prosperità

Supposizioni cmq, difficile conoscere certi dati con esattezza se non si fa parte dell'entourage aziendale

Mariux Revolutions

Bello, bello.
Però il VoLTE per Iliad Italia ancora latita, dopo 5 anni e mezzo

Francesco Venturini

apri l'articolo e te ne rendi conto: non basta il titolo e soprattutto potresti svegliarti anche tu domani e sparare una cifra. Se questa società avesse esposto il come sia arrivata a questa cifra, magari avrei potuto essere d'accordo.
Una VM con GPU costa circa 20K al mese e ripeto a me o alla mia società, credi che MS faccia pagare la stessa cifra quando ha investito 10 miliardi in OpenAI? E' come dire che Prime Video paga ad AWS una cifra basandoti sui listini ufficiali di AWS quando sono la stessa società. Oltretutto si parla di 21M al mese...

LungaPace& Prosperità

Hai ragione... https://uploads.disquscdn.c...

LutherBlissett

Per altro, l'attuale Governo (che io non ho votato, per dire, ma ciò non mi impedisce di essere onesto), sta appunto introducendo dei contributi per i costi energetici, parametrizzati ai vari isee. Ulteriore dimostrazione di quanto sia falsa la tua ipotesi secondo cui lo Stato non possa fare nulla. Diciamo che ti piace raccontarti una storiella semplice, perché l'analisi della complessità non ti aggrada. Per cui è molto più semplice individuare il capro espiatorio, e scaricarci contro le tue frustrazioni. Torno al lavoro, che bisogna fatturare anche per i fannulloni come te (:

LutherBlissett

Secondo Arera, il costo della componente energia della bolletta elettrica sale si prevede salga del 10% nel 2023, dopo varie oscillazioni. Si è arrivati anche a un +60% nei primi mesi dell'invasione del tuo amico. E la speculazione è solo un'esternalità negativa indotta dal tuo campione dello Stato, Putin. Cioè senza l'aumento dei prezzi delle materie prime energetiche dovute alla weaponization del tuo compare di vedute, non ci sarebbe stata speculazione. Per cui, arrivare a sostenere in modo tranciante che siccome un'azienda è privata allora necessariamente è brutta e cattiva è ingenuo e ignorante. Perché l'azienda privata, specie in regime di concorrenza, fallisce se fornisce prodotti pessimi.

Oscar

non hai capito davvero nulla! le aziende private sono più efficienti e non c'è dubbio, ma loro pensano esclusivamente ai loro profitti. Ti ripeto, l'esempio si è visto con l'aumento dei prezzi del gas, hanno fatto speculazione, a loro non interessa nulla se uno stato va a puttane per i loro guadagni. E lo stato non può far nulla perchè ha lasciato tutto in mano a loro. Per questo serve un'azienda pubblica che possa bloccare i rialzi e le speculazioni, ma tanto non lo capirai, perchè tu sei ottuso nella tua convinzione che quello che fa il tuo partito va bene e gli altri è male, non guardi che cose buone e cattive possono arrivare da entrambi

Maxatar

TIM - IRI ? Forse mi sbaglio o sei tu a confondere i periodi, ma sotto IRI non si chiamava SIP?

Maxatar

Il discorso in linea di principio è giusto, visti i venti che ci sono sul piano internazionale.
Roba europea, per europei con investimenti e infrastrutture in U.E.

Francesco Venturini

secondo me questa è una bella cavolata: quello è il costo da clienti di Azure, per loro è all'ingrosso!
Cioè sarebbero 270 milioni l'anno e solo per un servizio...

GerryNap

Assolutamente d’accordo, anche io sono cliente dal primo giorno con un piccolo addio di qualche mese in favore di HO, in quei mesi nonostante avessi l’app scaricata penso di averla aperta una solva volta per attivare il restart.
Stessa cosa per iliad in questi anni ho aperto poche volte il sito e sempre per fare qualcosa di diverso da controllare i consumi, tipo cambiare metodo di pagamento oppure effettuare il cambio offerta.
Con le offerte che esistono oggi il 99% della popolazione può evitare di controllare proprio i consumi, minuti ed sms illimitati e quantità di dati che quasi nessuno esaurisce.
E comunque anche senza app che un click sei sul sito e funziona bene.

LutherBlissett

Una "boiata" è ritenere così, tout-court, che un'azienda pubblica sia meglio di per sé. E' una boiata da Corea del Nord, diciamo. Vale quanto meno caso per caso, certamente (e nella fattispecie l'IRI era indebitata fino al collo). Forse qui non si conosce la storia dell'IRI. Gestiva praticamente tutto, dai trasporti alle comunicazioni, passando per le poste, le banche, l'industria pesante e via andando. In generale la letteratura economica ci dimostra che mediamente un'azienda privata è smisuratamente più efficiente, perché proprio dovendo badare al profitto (e non al consenso) non diventa una piazzola di sosta del clientelismo politico. In Italia poi il problema non è l'eccessiva privatizzazione dal momento che la politica controlla una fetta preponderante del PIL, direttamente o con finte privatizzazioni con nomina politica nei CDA. Le cose "realmente" stanno così.

idrovorox

e come tutti i francesi quando gli chiederai qualcosa farà finta di non capire

Giacomo

e si che cosa utile un app per vedere il credito residuo, o i dati, mi sa che hai sbagliato decennio. Se esistesse non andrebbe comunque installata, con lo stesso sforzo si usa il sito dai preferiti, e si evita di riempire lo smartphone di cose inutili.

Oscar

fermo restando che in italia il problema delle aziende pubbliche sono bilanci che non tornano perchè tutti ci mangiano, l'idea di privatizzare tutto rimane una boiata, avere un'azienda pubblica ti aiuta a calmierare i prezzi ed evitare situazioni che si stanno vedendo in questi giorni con aerei, carburanti, gas e via dicendo. Non si tratta di essere di una parte politica, si tratta di essere obiettivi e di vedere le cose per come stanno realmente

LutherBlissett

C'entra nella misura in cui a scagliarsi contro le privatizzazioni dell'epoca Prodi sono di solito delle persone con un certo orientamento politico (come o leghisti che difendevano la nazionalità dell'Alitalia... con le tasche degli italiani). Ovviamente il termine scelto CasaPound ha una componente di ironia. Ma i campioni dell'autarchia hanno una storia politica ben definita in Italia. Dubito peraltro che chiunque si scaglia contro le privatizzazioni abbia mai letto un bilancio.

Tsaeb

Telecom Italia non è la SIP, come fa intuire il nome non è una società completamente italiana, non vedo il motivo di queste tifoserie.

LutherBlissett

Non si chiamò nazional-socialismo per caso... anche perche poi i provvedimenti di Prodi furono nella direzione opposta. Ma bisognerebbe studiare tutto e leggersi i bilanci dell'IRI nei primi anni 90...

Il Corpo di Cristo in CH2O

certo che citare "casapound" in un provvedimento di stampo socialista la dice lunga sulla mescolanza di ideali cui è soggetto sto paese da anni e anni a questa parte.

In realtà con casaPound non centro proprio nulla. Dico solo la verità

Alfredo Natale

Iliad non è un'impresa privata ?

LutherBlissett

Esci da CasaPound, c'è vita là fuori.

Damiano Pauciullo

Ti giuro ho iliad dal primo giorno e non ho mai sentito la necessità dell'app.

Il contatore dati lo imposto sul cell, le telefonate e gli SMS sono infiniti quindi non mi serve nessun contatore. A che serve l'app?

Poi per carità, se ci fosse "meglio" giusto perché ce l'ha chiunque, ma le priorità per me sono altre (VoLTE in primis).

Squak9000

Vodafone c'ha il super computer che quando lo riavviano ha l'eseguibile "Rimodulazione"

Andrea Mennillo

Dopo anni con Iliad, posso affermare che dell'app ne potrei fare tranquillamente a meno. Una cosa che occupa solo spazio nel drawer e non ha utilità vere se non quelle già presenti sulla pagina web. Capirei la necessità se Iliad avesse un servizio a premi come il WinDay di WINDTRE o l'Happy Friday di Vodafone.

Rimagono, però, alcune mancanze e credo che veramente sia arrivata l'ora del VoLTE, altrimenti questa tecnologia stenterà a prendere piede. Ben vengano le eSIM, ma personalmente avrei visto come priorità più la nuova tecnologia per le chiamate, che reputo più utile all'atto pratico, piuttosto che le SIM embedded.

LungaPace& Prosperità
Zanzo

Quindi è stato questo supercomputer a svelare il trucco per far fuori la concorrenza: non rimodulare.

Watta

forse creeranno qualcosa meglio di una semplice app

Ratchet

E poi non creano nemmeno un app..

T. P.

vedremo se anche altri faranno passi simili

supermariolino87

path tracing raster non ti temo

Non male. Pensare che a questi livelli doveva esserci Telecom Italia (TIM) visto che era una potenza mondiale fino al 2000

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