Huawei e Xiaomi stipulano un accordo di licenza globale sui brevetti

13 Settembre 2023 60

Pace fatta tra Huawei e Xiaomi che hanno annunciato di aver raggiunto un accordo globale di licenza incrociata di brevetti che copre diverse tecnologie di comunicazione, incluso il 5G. Questo accordo mette fine alle dispute legali relative alle proprietà intellettuali che entrambe le società avevano da tempo.

ACCORDO CHE METTE ANCHE PACE

Stando a quanto riportato da Reuters, questo accordo toccherebbe diversi aspetti e porrebbe anche la parola fine alla causa che Huawei aveva intentato nei mesi scorsi contro Xiaomi per aver violato alcuni brevetti relativi alle tecnologie di comunicazione wireless, alla fotografia sugli smartphone e alle tecnologie di blocco dello schermo.

Secondo quanto affermato Alan Fan, capo del dipartimento della proprietà intellettuale di Huawei,

"questo accordo riflette ancora una volta il riconoscimento da parte del settore del contributo di Huawei agli standard di comunicazione e ci aiuterà a migliorare i nostri investimenti nella ricerca sulle future tecnologie di comunicazione mobile."

Soddisfazione espressa anche da Ran Xu, direttore generale dello sviluppo aziendale e della strategia IP di Xiaomi, che si è detto lieto di aver raggiunto questo accordo di licenza incrociata sui brevetti con Huawei.

"Ciò dimostra che entrambe le parti riconoscono e rispettano la proprietà intellettuale dell'altra. Come parte del nostro impegno a nostri valori sull’IP, Xiaomi, come sempre, rispetterà l’IP, cercherà partnership IP sostenibili e a lungo termine per un successo condiviso, guiderà l’inclusione tecnologica con l’IP e consentirà a più persone di beneficiare della tecnologia”.

SI AMPLIA LA LISTA DI HUAWEI

Per Huawei, questo accordo sulle proprietà intellettuali è solo l'ultimo di una lunga lista. Ad oggi, infatti, Huawei ha stipulato quasi 200 contratti di licenza di brevetto bilateral con diverse società, tra cui OPPO, Samsung o Ericsson, e oltre 350 aziende hanno ottenuto brevetti su licenze. L'aspetto più rilevante resta comunque il 5G, tecnologia che in questo periodo è fondamentale per la società cinese, non solo per la divisione mobile, ma anche per tutto ciò che riguarda la connettività a 360°, dalla casa alle automobili.

Con i proventi derivanti da questi brevetti, Huawei si sta comunque riuscendo ad assicurare la capacità di continuare a investire in ricerca e sviluppo, fattore chiave per non rimanere arretrati in questo settore. Negli ultimi dieci anni, la società cinese ha investito 140,5 miliardi di dollari. Solo nel 2022, la sua spesa in ricerca e sviluppo è stata di 23,2 miliardi di dollari, ovvero il 25,1% del fatturato.


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Commenti

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T. P.

:)

Federico

Nota:
La mia "rassegna stampa" riflette ovviamente la mia tendenza ideologica, sarebbe impossibile il contrario.
Però in questo caso ciò è vero solo dalla mia affermazione "È finita" in poi, i precedenti sono tutti fatti oggettivi, notizie degli ultimi sei mesi che mi sono limitato a riassumere per sommi capi.

Federico
T. P.

si si e no, non avevo idea dei prezzi!

Federico

Info molto attendibile: il prezzo attuale dall'Africa all'Italia è passato da 5-7000€ agli attuali 1000€.
Immagino che Russia e Cina stiano coprendo la differenza.
Hai letto la risposta di Saied al Parlamento Europeo dopo aver negato l'ingresso agli eurodeputati?
Un grande!

Federico

In questo momento secondo il Viminale 139.620 immigrati all'inizio dell'anno.
Se le percentuali sono le solite, significa che il 70% sono musulmani, vale a dire circa 98.000 musulmani in meno di un anno, che diventeranno 110.000 da qui alla fine di dicembre.

Pessima idea litigare contemporaneamente il Paese che controlla le rotte migratorie e con quello che finanzia quelli che esse attraversano.
Anche queste considerazioni sull'informazione mainstream non arriva, così come non viene detto agli italiani che quest'anno avremo aggiunto al nostro territorio l'equivalente di una città musulmana neppure tanto piccola.

T. P.

:(

Federico

Per forza, hanno un'aspettativa di vita di vent'anni più breve della nostra.
Quindi anche se si supera la fascia di mortalità infantile non è che le prospettive di lunga vita siano molte.
Per noi una persona inizia a potersi dire vecchia sui 75 - 80 anni, ed anche da loro.
Però mentre qui ci arrivano in molti, da loro in pochi .
Questo proprio perché il nigeriano medio non ha alcun accesso alle cure mediche, quindi è facile che una malattia per noi non grave lo mandi al Creatore.
E considera che la Nigeria non è il posto più disgraziato dell'Africa perché ce ne sono di molto peggiori.
E li abbiamo fatti tutti noi europei.

T. P.

si posso, forse, immaginare e capire...

T. P.

vero quello che dici ma in Africa la popolazione che muore per malattie è mediamente molto più giovane di quella, per esempio, europea.
le percentuali, in particolare, poi di morte infantile non è assolutamente paragonabile!

Federico

No guarda la situazione è anche peggio, io te ne ho raccontato solo un pezzetto.
Pensa che la figlia di Mercy è scappata di casa poco più che ventenne e tutti ovviamente l'hanno data per morta.
Poi un giorno la sorella di Mercy che è qui in Italia da un ventennio (anche lei scappata di casa) ha ricevuto una telefonata dalla Spagna: era la nipote che le comunicava di essere viva.
Adesso Tracy è in Italia, ma non ho idea di cosa sia successo nel periodo dalla fuga alla Spagna.
Non si chiede mai.

T. P.

clorochina è quella che comunemente chiamiamo chinino ecco non lo ricordavo sempre che lo abbia mai saputo!

per tutto il resto, molto esaustivo e francamente pensavo la situazione fosse migliore!

Federico

No, solo nel breve, già nel medio termine il decesso di un individuo improduttivo rappresenta un profitto..

Ad esempio il Covid ha si caudato un forte costo nel periodo del picco, ma già adesso rappresenta un vantaggio perché la quasi totalità dei decessi ci sono stati fra le fasce improduttive ad elevato costo sociale (pensioni, assistenza sanitaria, assistenza sociale).
Se come in quel caso i morti hanno età media superiore agli 80 anni e/o rappresentano individui con un quadro clinico gravemente compromesso il vantaggio sociale è netto.
Sfortunatamente non siamo stati in grado di capitalizzarlo, magari investendo sulla sanità il risparmio accumulato grazie a quei decessi.

Federico

Questi sono i Paesi che hanno/non hanno assistenza sanitaria pubblica.
Si potrebbe obiettare ovviamente che anche gli USA sono segnati in rosso, ma la situazione di un povero statunitense non è paragonabile a quella di un povero nigeriano.
In Nigeria gratuitamente non viene passato niente, dove per niente lo intendo in senso letterale.
Perfino il parco dove fsr giocare i bambini è a pagamento.
Se in Nigeria ti viene un infarto per strada e non hai assicurazione sanitaria resti lì a morire. Almeno negli USA gli ospedali sono obbligati al primo soccorso, in Nigeria no. O meglio lo sarebbero ma la regola non viene mai seguita.
Parliamo di un posto in cui gran parte della popolazione vive con meno di 30.000 Naira pro capite al mese, vale a dire 47€ al cambio attuale, e non credere che i prezzi siano contenuti perché hanno il 24% di inflazione complessiva ed il 27.5% di inflazione alimentare.
Naturalmente il nigeriano medio vede solo quella alimentare, perché il cibo è l'unica cosa che si concede di comprare.

La clorochina è quella che comunemente chiamiamo chinino.

https://uploads.disquscdn.c...

T. P.

anche la morte ha un costo! :(

quanto al resto che scrivi, è così!

Federico

Per quanto riguarda le lobby... boh.
Io vivo di numeri e non di speculazioni.
Era stato scoperto qualcosa?
Diciamo di sì.
Bene, questo qualcosa è in commercio?
No.
E allora non è mai stato scoperto niente... niente prodotto, niente scoperta.

Quindi la malaria va considerata malattia endemica e ne vanno analizzati i costi sociali.
E, se sei un prete, anche magari puoi prendere in considerazione anche il numero dei morti (sempre però avendo bene in in mente che un morto "non costa")

T. P.

guarda non so in Nigeria ma in molti di questi paesi in cui la malattia è endemica, questi farmaci (come dicevo ci sono diverse versioni) sono passati gratuitamente alla popolazione per la cura ma, come ti dicevo, non si possono utilizzare in via preventiva per gli effetti collaterali.

per la cura, comunque, vengono utilizzati anche altri farmaci che ammorbidiscono gli effetti della malattia come per esempio la febbre...

pare, ma anche qui non sono medico e non ti assicuro niente, che il sistema immunitario si evolve quando è colpito e la singola persona può risentire meno della malattia stessa (ti assicuro che ci sono persone che sono malate, in genere lo sanno, ma che non hanno sintomi o sintomi molto lievi).

la piaga della malaria è in particolar modo per i più fragili, bambini in primis, e per coloro che non possono accedere, per una ragione o per l'altra, ai farmaci e alle cure necessarie!
coloro che hanno queste possibilità, e se la malattia viene presa per tempo, hanno buone probabilità di non morire.
per tutti gli altri, purtroppo, si può solo sperare!

p.s.: la clorochina prima non l'avevi nominata ma il lariam citato da me prima, per esempio, utilizza un altro principio

Federico
T. P.

guarda premetto che non sono un medico ma è un pò più complicato di come scrivi...

tutti i farmaci ufficialmente utilizzati, il primo che mi viene in mente è il Lariam che oggi è tra i più gettonati, viene assunto non per prevenire ma per combattere la malattia una volta presa...
quindi si prende prima per star meno male poi!
il punto però è che ha diversi effetti collaterali che variano anche molto da persona a persona e non può essere assunto per lunghi periodi...
lo stesso vale per il chinino a cui forse tu ti riferisci!
oltre a questo, c'è il rischio di resistenze senza contare che riducono ma non escludono i sintomi della malattia...
malattia che a sua volta di presenta in più varianti ti ricordo...
insomma, è davvero un casotto dal punto di vista medico!

tuttavia sempre sulla malaria si narra che fu trovato un vaccino (questa sarebbe la vera soluzione) ma che il medico che lo scopri morì misteriosamente e i suoi studi scomparvero!
ovviamente questo a tutto vantaggio del mercato che gira intorno alla malaria e su cui le industrie farmaceutiche, ma bada bene non solo loro, hanno un bel giro di affari!
però qui siamo nel complottismo e francamente io mi auguro che quanto ti ho appena scritto sia una fandonia per quanto non me la senta di escluderla totalmente!

almeno questo è quello che so io sull'argomento!

T. P.

tutto triste e tutto vero! :(

Federico

No, le cifra non le avevo lette e anche io non credevo fosse un simile disastro.

Però ho letto che pur di non avere nuovamente francesi sul suo suolo il Marocco sta rifiutando gli aiuti europei.
Evidentemente temono che una volta lì poi sarebbe difficile mandarli via.

Ah l'Urals e ai livelli di prezzi della crisi energetica di inizio guerra.
In pratica non stiamo solo finanziando entrambi i fronti in guerra, ma come Plus ai russi stiamo anche pagando la settimana bianca.

Altra cosa che ho letto è la simulazione del Corriere sulla rata di mutuo dopo l'aumento dei tassi per una coppia di ragazzi che ha avuto la pessima idea di comprarsi una casa a inizio 2022.
E lì mi è passata la voglia di leggere perché se è vero che questa cosa è mia, è altrettanto vero che io una coppia di ragazzi in quelle condizioni la conosco.
Mi sa che la pace non si è mangiata solo i condizionatori.

T. P.

beh sicuramente l'avrei sentito o letto:
in Libia possibili fino a 20mila morti, 30mila gli sfollati!
si, francamente, inizialmente non ho creduto potesse essere un'ecatombe simile l'inondazione che hanno avuto!

quanto a quello che scrivi, concordo!

ZioGrimmy

Torneranno anche le lenti LEICA?

T.Bombadillo

Mi sembra molto sensato.

Federico

Questo ci porterebbe molto lontano Tom, troppo per dei post su un blog tecnologico.
Per analizzare la situazione italiana non bisognerebbe considerare solo Berlinguer ma anche la sue controparte, che non erano né Craxi né Andreotti ma il generale Dozier.
Dozier era (è?) la risposta a quanti si chiedono "cosa succede se in un protettorato bonario il popolo protetto cessa di essere d'accordo con il suo protettore?"... ecco, succede Dozier.

A me la nuova Cina piace molto, trovo che sia il loro modello sociale che quello economico siano superiori agli omologhi occidentali, ma ancora di più mi piace BRICS+.
Non tanto per il fatto che BRICS+ sia"più forte" di G7 perché controlla quasi per intero le risorse naturali del mondo, quelle energetiche ed anche mercati e rotte commerciali, anzi proprio non per quello..
BRICS+ mi piace perché è costruito in modo tale che non potrà mai esistere un membro che ne trarrà talmente tanto vantaggio da poterne diventare egemone.
BRICS+ non potrà mai sviluppare al suo interno l'equivalente di ciò che nel G7 sono gli Stati Uniti.

Diventato "egualitario" a sessant'anni?
Magari pure un tantino comunista?
Ma nel modo più assoluto no, però a quasi sessant'anni mi rendo conto di essermi scocciato di vedere un mondo basato su prepotenze e sopprusi... gli USA verso di noi, noi verso l'Africa, gli Stati africani grossi verso quelli piccoli... basta, no? a un certo punto bisogna dire basta.

Ecco, magari la domanda da farsi è questa: può uno Stato piccolo (o che pensa a sé stesso come ad un piccolo Stato) che ha la la possibilità di entrare in BRICS+ resistere alla possibilità di aderire, rinunciando a tutti i vantaggi che ne derivano?
Molto differente Tom, BRICS+ ha perfino spinto due nemici storici come Israele ed Iran ad accantonare le inimicizie pur di non avere un accordo con questo nuovo soggetto geopolitico (Israele) ed entrare a farne parte (Iran).

Staremo a vedere.

T.Bombadillo

Tutto vero.
Sarbbe logico.
Sottolineavo però che la volontà, o meglio lo stato di necessità dei popoli, non coincide inevitabilmente con la direzione presa dalla nazione.
Questo perché come dici, c'è un interesse militare USA.
Vedremo cosa accadrà alle elezioni.
Ci sono decine di esempi storici che dimostrano quanto sia semplice ribaltare un paese come un calzino, costringendolo a cambiare rotta anche contro il proprio interesse.
Solo in Italia, in questo secolo, è successo due volte, la prima tra il 1921 e 1922, la seconda nel '78.
Se vuoi se ne può discutere ma non penso sia questo il luogo.

Non volevo fare parallelismi con il Cile ma era un esempio di come l' uso della forza è determinante rispetto a qualsiasi tendenza interna.
A tal proposito possiamo dire che ciò che è accaduto in Cile fu centrale, anzi fondamentale nel determinare le scelte politiche di Berlinguer e quindi delle tensioni dello stato profondo che ne seguirono.
C'è una manina, molto pesante, tra un Stefano Delle Chiaie qualsiasi ed un Manuel Contreras. A parte in Italia, che ha rimosso la propria storia, il resto del mondo sa con chi ha a che fare.
Spero che dopo le elezioni non capiti a Taiwan ciò che è accaduto a chi è stato divergente.
Ma anche questa è un'altra storia.
Buona serata.

Marco

Come se il problema delle vendite fosse il 5g da noi...il problema è l'assenza dei gservices

Federico

Beh ma in questo caso forza e convenienza sono coincidenti.
Taiwan segue un modello molto americanizzato di società, vero.
Però prima cosa neppure la Cina continentale segue più da anni un modello comunista, e secondo poi con Hong Kong è stato dimostrato che Pechino lascia ampia autonomia nelle scelte in materia di gestione della libertà di impresa.
Il "Guinzaglio cinese", come tu lo chiami, è per l'imprenditoria una occasione unica, un'occasione talmente buona che la Germania (Paese di cultura certamente non orientale) continua ad aprire aziende di ricerca in tutta la Cina continentale.
Il fatto è proprio quello: menti e capitali vanno verso la Cina continentale, vanno verso Hong Kong, vanno verso Macao... ma NON vanno verso Taiwan.
Invece dei capitali, a Taiwan ci stanno andando le truppe statunitensi, e di questo i taiwanesi iniziano ad averne le scatole piene.
Ragion per cui Terry Gou verrà eletto e Taiwan tornerà ad essere a tutti gli effetti Cina, sebbene con ampia autonomia.

Cule ed Italia non sono situazioni sovrapponibili, né per cultura né per percorso storico.

Federico
T.Bombadillo

"perché i popoli vanno sempre dove sono maggiori la forza e la convenienza".
Sulla forza ti do ragione.
Sulla convenienza no.
Lo è solo, se questa, non è in conflitto con la prima.
Ricordo che Taiwan è un paese liberale, quindi il potere è pesantemente condizionato da interessi privati al quale non conviene il guinzaglio Cinese, nonostante il potenziale beneficio economico che gioverebbe alla classe media e non solo.
Non è scontata la teoria "Una sola Cina".
Se fosse naturale lo spostamento degli equilibri di forza in base alla convenienza di un popolo, il Cile sarebbe socialista, l'Italia non avrebbe spacchettato l'Eni e non vi sarebbe la guerra in Ucraina,per esempio.

T. P.

quoto tutto a maggior ragione vista l'immane tragedia di questi giorni...
sono rimasto basito quando ho sentito le stime odierne! :(

Federico

Quella è una vicenda davvero strana, non il fatto che abbia trovato rifugio in Turchia quanto l'evidente mancanza di capacità di controllo della follia da parte di Tripoli.
Ovviamente è fuori questione che Najla Al Mangoush possa aver deciso di incontrare Cohen di sua iniziativa, semplicemente non esiste, però il fatto che Dbeibah sia stato costretto a sacrificare un ruolo chiave come quello per evitare di essere linciati tutti la dice lunga sull'importanza che aveva Gheddafi in quella regione.

D'altronde è veramente ora che in quel pezzo di mondo disgraziato scoppi la pace, e questo non può essere fatto senza Israele, ovviamente, e senza i Paesi chiave, Iran in testa.

Gionatan Forte

non mi sembra che la cina voglia obbligarci a comprare i suoi huawei. Però mi sembra che altri liberali e salvatori del mondo, vogliano obbligarci ai loro prodotti tecnologici, al loro gas, al loro petrolio, alle loro auto... ecc ecc ecc... Ogni cosa è relativa in base al punto di vista che si ha.

T. P.

a proposito, l'hai sentita la notizia della ministra libica di qualche giorno fa...
chissà se è ancora in Turchia!

Federico

Guarda, non so se si concretizzerà mai perché i grandi spostamenti di merci su percorsi che includano lunghe percorrenze via terra sono a dir poco difficoltosi.
Però non è molto importante che nasca veramente: quello è un chiaro messaggio geopolitico.
Ed era nell'aria, non solo per la parte relativa a BRICS+ ma anche per il fatto che dallo scorso luglio sui giornali israeliani ed iraniani hanno iniziato ad uscire posizioni di avvicinamento a BRICS+ (Israele) e necessità di superare lo stato di tensione (Iran).
Ovviamente il benestare dell'Iran era fondamentale in quanto "caposaldo" della resistenza araba contro il sionismo.

Insomma, sta di fatto che sulla linea che la Meloni sbandiera come grande vittoria ottenuta al G20, l'Italia non c'è più.

T. P.

un caso? non credo proprio! :(

Federico

Piuttosto, visto che a te piacciono le cose complicate, hai dato un'occhiata alla nuova rotta commerciale che dovrebbe (in teoria) portare in Europa le merci cinesi attraverso India, Arabia Saudita Israele e Piero?
È un capolavoro di ingegneria geopolitica, cuce assieme una parte importante di BRICS+ e mette sullo stesso percorso arabi ed israeliani (!).
Però... beh però l'Italia non c'è più.
Adesso le merci dirette in Europa arrivano a Trieste, con la nuova direttamente a Berlino.

Federico

L'invasione è un non-piano.
Semmai sono stati rimossi generali troppo volenterosi in tal senso.
Non avrebbe senso, sarà Taiwan stessa a riunirsi volontariamente alla madrepatria, perché i popoli vanno sempre dove sono maggiori la forza e la convenienza.
Questo processo, comunque inevitabile, sarà ulteriormente accelerato se a gennaio vincerà Terry Gou, che si presenta con un programma di riunificazione alla Cina continentale.
È molto probabile che Gou vinca le elezioni.
La separazione fra "vera Cina" e Cina continentale aveva un senso di esistere quando la Cina era comunista e povera; adesso che non è più nessuna delle due cose i taiwanesi si stanno velocemente rendendo conto che non essere uniti non fa affatto bene alla loro economia.
La convenienza per entrambe le parti è la collaborazione, ciascuno per le proprie capacità, alla crescita comune.
Che è ciò che fanno tutte le province cinesi.

Federico

Ah sisi, quello si

T. P.

mi riferivo alla percentuale di ricerca e sviluppo di Huawei

T. P.

dubito possa accadere a loro soprattutto vista la situazione attuale ma non ho ragione di dubitate delle tue parole!

T.Bombadillo

L'invasione è il piano "B" visto con non hanno alcun vantaggio nel fare guerre, però il pensierino lo fanno..
E pur sempre un alleato Usa che si sta armando ad una velocità tale da non poter considerare la questione indifferente.

Margaret Thatcher

Coperte un tubo, se non producono risultano falliscono come in occidente.

Guarda la vicenda di Datang Telecom, azienda statale che 20 anni fa era la leader del 3G TD-SCDMA e ora è totalmente irrilevante per la malagestione.

Federico

Poco che possa costare sarà un migliaio di dollari abbondante.
Mi sa che l'unico brand che riesce a collocare sul mercato eccellenti prodotti a prezzo non basso ma comunque contenuto è Poco.
Questo solo perché per la casa madre quei prodotti servono più a coprire fasce di mercato altrimenti non raggiungibili piuttosto che a fare utili.

Federico

Non capirò mai questo modo di essere prevenuti riguardo alla Cina.
A te risulta che la Cina moderna abbia mai usato il proprio notevole apparato bellico a scopo diverso da quello deterrente?
Perfino con l'India la guerra di frontiera" si combatte a suon di pugni e bastonate, senza impiego di armi da nessuna delle due parti.
La Cina minaccia Taiwan?
Ma nel modo più assoluto no, questo è un terrore tutto occidentale, la Cina non pensa neanche lontanamente all'invasione della sua isola.

Federico

Restano comunque aziende rivali.
Vero che il capitalismo cinese ha caratteristiche (un po') diverse da quello privato alla maniera occidentale, ma non è che questo trasformi le multinazionali cinesi in conventi francescani.

Kar Tar

Chissà, non sapremo mai se la Cina avesse brutte intenzioni, di certo il fatto che vogliano occupare Taiwan e la politica chiusa non hanno mai aperto al dialogo

Kar Tar

Se costa poco vedrai che faranno il botto

Federico

Credi che quei ban abbiano vita lunga?
C'era già stata una mezza ribellione da parte delle aziende occidentali a causa dei miliardi di fatturato persi per colpa di quei ban; ma ora che la Cina ha dimostrato di poter sviluppare tecnologia propria, quella ribellione non sarà più "mezza"

Paularis

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