
10 Febbraio 2023
19 Settembre 2023 25
Torniamo a valutare una doppietta tutta targata NZXT, dopo esserci già misurati con una configurazione con scheda madre N7 Z790 e case H9 Flow, che poggia sull'NZXT H5 Flow, erede del popolare H510 Flow. Qui in versione bianca con illuminazione RGB, l'H5 Flow è un case Mid Tower a doppia camera sobrio e dalle forme regolari, del tutto fedele in termini di design ai modelli più noti della compagnia californiana. Ed è un design che funziona particolarmente bene con la variante bianca, in questo caso abbinata a un dissipatore a liquido NZXT Kraken Elite RGB da 280 millimetri.
Sia chiaro, pur essendo simile all'H510, il Flow non manca di differenze rilevanti che comprendono un aumento netto delle superfici forate, tutte protette da filtri facilmente smontabili, per arrivare a una maggiore larghezza che rende questo case più spesso del suo predecessore. Ma l'incremento nelle dimensioni comporta anche un aumento dello spazio interno che si riflette sull'ampiezza della camera posteriore, pensata per il cable management e per ospitare eventuali dispositivi di archiviazione SATA.
L'altra novità evidente di questo modello, da noi provato in versione bianca, consiste in una ventola inclinata che è posizionata nella parte bassa del frontale e che si incastra bene nel design di un case che ha stile da vendere e lo vende a un prezzo di 130 euro, non certo esiguo ma nemmeno esagerato considerando che la spesa comprende due ventole aggiunte RGB da 140 millimetri. Inoltre, per chi non è interessato all'illuminazione RGB, c'è la versione standard che si accontenta delle due ventole base da 120 millimetri, ma permette di risparmiare qualcosa con di 110 euro di prezzo.
In tutto questo, come anticipato, abbiamo messo alla prova anche il dissipatore NZXT Kraken Elite 280 RGB, anche questo in versione bianca, che aggiunge un costo non indifferente alla configurazione con i suoi 280 euro di prezzo, ma combina un'estetica premium con la promessa di buone prestazioni. Prima di parlare di numeri, però, vediamo cosa offrono nella sostanza le due componenti targate NZXT.
La scelta del case dipende inevitabilmente da preferenze estetiche soggettive, ma ci sono anche fattori in buona parte oggettivi come la comodità dell'assemblaggio, lo spazio, la gestione dei cavi, la qualità costruttiva e il flusso d'aria, tutti influenzati dalle modifiche apportate al Flow H5 e tutti presi in considerazione, com'è ovvio che sia, in questa recensione.
L'H5 Flow, l'abbiamo detto, va a sostituire il celeberrimo H510 Flow e ci assomiglia parecchio nonostante gli spessi piedini siano passati dalla forma rettangolare a quella ovale, nonostante quasi 2 centimetri di larghezza in più, nonostante l'incremento della superficie forata sulla parte superiore dello chassis che promette un flusso d'aria decisamente superiore rispetto al predecessore e nonostante la peculiare ventola inclinata nella parte bassa della zona frontale, orientata in modo da indirizzare l'aria direttamente verso CPU e GPU. Una sola ventola, va detto, non può fare miracoli e, posizionata in questo modo, riduce lo spazio disponibile nello scomparto inferiore del case, ma ha un grosso vantaggio: funziona perfettamente anche montando un radiatore frontale.
L'altra differenza dell'H5 FLow rispetto all'H510 Flow riguarda la possibilità di montare un radiatore da 240 millimetri, o due ventole di dimensioni corrispondenti, nella parte alta del case. Resta invece invariata la possibilità di montare un radiatore da 240 o 280 millimetri sul frontale, il tutto senza problemi per la componentistica interna. D'altronde parliamo di un Mid-Tower piuttosto accogliente con 47 litri di volume per 446 millimetri di lunghezza, 464 millimetri di altezza e 227 millimetri di spessore contro i 210 del predecessore.
L'H5 Flow, tanto per intenderci, consente di ospitare con sufficiente comodità anche la più grossa scheda video sul mercato, la NVIDIA GeForce RTX 4090, grazie a 365 millimetri di spazio disponibile. Inoltre permette di usare ventole a torre per la CPU fino a 165 millimetri di altezza e questo significa che può alloggiare anche la voluminosa ed efficace ventola Noctua NH-D15. Il tutto, grazie alla maggiore larghezza, senza sacrificare spazio nell'intercapedine posteriore.
La camera posteriore del case NZXT ha uno spessore di ben 2,3 centimetri che, assieme ad alcune fascette in velcro di buona qualità, non sono solo utili per garantire una comoda gestione dei cavi. Lo spazio è utile anche per alloggiare eventuali controller per le ventole RGB, in questo caso uno per il dissipatore Kraken Elite e uno per due ventole montate nella parte superiore del case, e include due supporti per eventuali dispositivi di archiviazione SATA che consentono di installarne due da 2.5 pollici o uno da 2.5 pollici e uno da 3.5 pollici. Ed è importante visto che la ventola inclinata occupa lo spazio a destra dell'alimentatore ATX, solitamente utilizzato proprio per gli storage SATA.
Per un professionista il poco spazio per i dischi SATA potrebbe rappresentate un limite, ma non è un problema per la maggior parte delle configurazioni in un panorama che sta cambiando tra SSD esterni sempre più veloci e schede madri che, a prescindere dalla fascia, sono dotate di numerosi slot M.2. Più problematica, invece, la connettività frontale, limitata a una porta USB Type-A, una Type-C e al jack audio. La scelta è con tutta probabilità funzionale all'estetica del case, ma ha un prezzo in termini di comodità.
Per il resto la dotazione non manca di nulla a partire dai filtri smontabili su tre lati. Quello superiore, lungo quasi quanto il case, è magnetico, mentre quelli in basso devono essere sfilati. Quello fontale, invece, è incassato nella mascherina, fissata con un meccanismo a incastro semplice da sbloccare.
A questo inoltre vanno aggiunte le due ventole con illuminazione da 140 millimetri della versione RGB dell'H5 Flow e le due ventole base da 120 millimetri a bassa rumorosità, quella inclinata e quella di uscita sul retro dello chassis. Il tutto caratterizzato da una qualità una qualità costruttiva di buon livello, anche se l'alluminio che separa la zona dell'alimentatore dalla camera principale tende a piegarsi un po' troppo facilmente. Ma nel complesso, tra finiture migliori del predecessore e maggiore comodità, l'H5 Flow si difende molto bene in quanto a rapporto tra prezzo e qualità complessiva.
L'NZXT Kraken Elite 280 RGB monta due grosse ventole RGB da 140 millimetri, in grado di arrivare a fino a 1500 giri al minuto con una tolleranza di 150 giri, e di conseguenza promette prestazioni superiori al modello da due ventole da 120 millimetri. Certo, non è il caso di confidare in una differenza enorme, ma d'altronde anche la spesa è di poco superiore con 280 euro contro i 270 del modello più piccolo.
L'illuminazione delle ventole RGB, posizionata al centro delle stesse, restituisce un effetto suggestivo, ma non è certo da questo fattore che emerge la natura premium di questo AIO. La peculiarità principale del sistema di raffreddamento NZXT è senza dubbio lo schermo circolare sul blocco di dissipazione, ovviamente regolabile per orientare al meglio i tubi per il liquido, che gode di una risoluzione di 640x640 pixel e di un refresh da 60 Hz. Non male per un piccolo pannello da 2,36 pollici che, facilmente programmabile con il potente software NZXT CAM, può essere impreziosito con GIF in alta qualità, immagini o, tramite lo strumento Web Integration, con funzionalità come l'orologio, uno slideshow di immagini da Google Foto, ultime notizie e altro.
Il blocco di raffreddamento, rivestito in robusta plastica che protegge la pompa da 2800 giri, può essere posizionato a piacimento grazie alla possibilità di ruotare l'immagine dello schermo dal software NZXT CAM ed è collegato al radiatore da tubi da 40 centimetri di lunghezza, piuttosto flessibili. Risulta quindi molto facile da posizionare, anche se nel mezzo c'è una voluminosa GeForce RTX 4090. Ed è comodo anche il singolo cavo per l'alimentazione di pompa e schermo, anche se a un certo punto si divide in un connettore SATA e un uno USB 2.0.
Il pacchetto include anche kit di assemblaggio per tutti i socket recenti, anche se nel caso delle CPU AMD Threadripper il bracket non è incluso nel pacchetto, e un controller RGB con tre ingressi RGB per altrettanti canali, alimentazione SATA in uscita da 5V e due magneti piuttosto ampi che permettono di posizionarlo a piacimento. Inoltre nella confezione c'è anche uno spessore biadesivo per un fissaggio più stabile e uno splitter per il connettore USB interno, utile per combinarlo con altri controller senza occupare entrambe le porte di solito disponibili.
Per i nostri test su NZXT H5 Flow RGB e Kraken Elite 280 RGB abbiamo messo in piedi una configurazione di fascia molto alta a partire dalla GeForce RTX 4090, la scheda consumer più potente in circolazione. Scendiamo di un gradino, invece, per la CPU, ma l'Intel Core i7-13700K è comunque un pezzo grosso, un processore che può dare grandi soddisfazioni ai giocatori enthusiast ed è dotato di una potenza bruta sufficiente per esigenze professionali importanti.
D'altronde è dotato di ben 16 core di cui 8 ad alte prestazioni e capaci di raggiungere i 5.4 GHz di frequenza. Perfetto, quindi, per mettere alla prova un dissipatore di fascia alta che, pur inevitabilmente inferiore ai top di gamma da 360 millimetri, promette prestazioni termiche di buon livello. Questo, ovviamente, nel caso della CPU. A occuparsi del resto del raffreddamento, che include GPU e scheda madre, c'è infatti il case NZXT, chiamato a misurarsi con una GeForce RTX 4090.
L'H5 Flow è pensato per rendere più comodo installare ventole e radiatori sulla parte superiore, con gli alloggiamenti delle relative viti che sono sfalsati rispetto alla posizione della scheda madre. A prescindere dalla dissipazione, quindi, resta tutto lo spazio necessario per montare schede madri dotate di soluzioni di raffreddamento importanti, anche se una volta installato un radiatore o due ventole, risulta comunque difficile mettere mano alla connettività superiore della scheda madre che include i connettori ausiliari di alimentazione della CPU.
Sempre parlando della parte superiore del case, non c'è spazio per radiatori superiori a 240 millimetri di lunghezza. Di conseguenza, avendone in mano uno da 280 millimetri, siamo stati costretti a montarlo sulla parte anteriore del case, laddove però ci è venuto in aiuto un supporto smontabile, fissato come le paratie del case da viti che possono essere avvitate e svitate a mano. In poco tempo, quindi, abbiamo fissato il dissipatore con le due ventole montate verso l'esterno, in modo da incastrarle nell'intercapedine frontale dell'H5 Flow.
Così facendo abbiamo occupato lo spazio che avremmo riservato alle ventole RGB da 140 millimetri dell'H5 Flow RGB, ma ne abbiamo prese due da 120 millimetri dal kit da tre ventole, completo di controller RGB, che ci è stato mandato da NZXT e le abbiamo montate sulla parte superiore del case, con flusso d'aria in uscita (exhaust) in modo da non interferire con il flusso d'aria del case e in modo da aiutare la GeForce RTX 4090 a liberarsi dall'aria sospinta dalla ventola posteriore.
Posizionata la dissipazione, fissata la scheda madre con tutte le viti a disposizione e collegato il blocco del Kraken Elite alla CPU, siamo passati alla gestione dei cavi, decisamente semplice grazie all'abbondante spazio posteriore dove quattro fascette in velcro ci hanno permesso di raccogliere tutti i cavi della configurazione, compresi quelli delle ventole tutti ricondotti al controller con aggancio magnetico. Ed è qui che abbiamo posizionato l'alimentatore nel classico alloggiamento inferiore, abbondante per un classico alimentatore ATX e sufficiente per poter sfilare e riposizionare cavi senza dover smontare tutto.
Completate le operazioni, abbiamo tirato le somme apprezzando gran parte delle scelte compiute da NZXT con l'H5 Flow RGB che risulta nettamente superiore al predecessore, al netto di qualche incertezza come nel caso della connettività e della mancanza di occhielli per facilitare ulteriormente la gestione dei cavi. Certo, nel prezzo c'è anche l'estetica, fattore che per molti è secondario ma che non lo è nell'offerta NZXT, decisamente attenta al design. Basti pensare allo schermo di alta qualità sulla pompa del Kraken Elite che alza inevitabilmente la spesa necessaria per acquistare il dissipatore, ben più costo di modelli più spartani ma dalle capacità analoghe.
Le prestazioni termiche si riferiscono a due scenari differenti. Da una parte ci sono la GeForce RTX 4090, il VRM e il PCH della scheda madre che si affidano al flusso d'aria del case, mentre dall'altra c'è la CPU che, provata con il profilo Optimization della scheda madre Gigabyte, è tenuta direttamente a bada dal Kraken Elite 280 RGB che scarica il calore direttamente all'esterno dell'H5 Flow RGB. Ed è proprio da questa che partiamo.
Volendo sfruttare all'osso un processore come il Core i7-13700K con applicazioni professionali, sono preferibili dissipatori a liquido custom o da 360 millimetri ed è evidente dalle temperature della CPU che in Cinebench R23 si aggirano intorno ai 90 gradi, anche con il dissipatore NZXT spinto al massimo. Un valore del genere, va detto, non è male, anche se package sfiora spesso i 100 gradi e la CPU rallenta a causa del thermal throttling. Ma le prestazioni ne risentono relativamente e stiamo parlando di uno scenario estremo.
Passando a 7-Zip, l'NZXT è un dissipatore riesce a tenere il Core i7-13700K, senza undervolting, al di sotto degli 85 gradi, con una temperatura ambientale di 29 e senza thermal throttling. Ed è ottimo per una configurazione dedicata ai videogiochi con la temperatura della CPU, con Cyberpunk 2077 fatto girare in 1080p con upscaling attivo in modo da mettere sotto pressione il processore, che si aggira intorno ai 75 restando entro limiti ottimali. Il tutto mentre il case, forte di buon flusso d'aria, garantisce ottime temperature medie per la GPU e per il VRM della scheda madre.
I valori di cui abbiamo parlato fino ad ora sono tutti relativi alla modalità prestazioni, anche se le cose non cambiano molto in modalità silenziosa, nonostante curve pensate per attenuare la rumorosità il più possibile, come risulta evidente dai grafici. Questo perché le temperature del processore, ogni qual volta è sotto sforzo, salgono rapidamente e di conseguenza spingono il Kraken Elite 280 RGB a lavorare al limite stabilito della modalità che è comunque elevato, essendo impostato al 90% contro il 100% della modalità prestazioni.
In entrambi i casi la pompa si mantiene stabilmente intorno ai 2850 giri, anche se in modalità prestazioni la velocità massima può arrivare a 3150 giri ed è uno dei motivi delle leggere differenze in termini di rumorosità e temperature rispetto alla modalità silenziosa. Non cambiano invece le velocità massime delle ventole del dissipatore che in entrambi i casi per raggiungere il massimo quando il processore è sotto sforzo e viaggiano a circa 1780 giri qualche sporadico balzo fino a 1900 RPM.
In tutto questo le ventole installate sull'H5 Flow non danno alcun segno di sofferenza, a prescindere dalla modalità o dal carico di lavoro e viaggiano quasi sempre tra gli 800 e 1450 giri garantendo, come abbiamo detto, un buon flusso d'aria. Il tutto con una rumorosità accettabile. D'altronde 43 decibel di rumorosità complessiva in gioco, con un titolo che mette sotto pressione l'intero sistema come Cyberpunk 2077, non sono molti per un sistema equipaggiato con un dissipatore AIO, con 6 ventole complessive, con la GPU più potente in circolazione e con una CPU da 16 core, anche se non parliamo certo di una configurazione silenziosa.
Pur essendo senza alcun dubbio superiore al suo predecessore, l'NZXT H5 Flow è leggermente più ingombrante e non è certo perfetto, cosa evidente dalla connettività ridotta all'osso. Ma si riscatta grazie a un buon flusso d'aria, per un'ottima gestione dei cavi, per la possibilità di montare senza alcun problema una GPU voluminosa come la GeForce RTX 4090 e per l'estetica azzeccata che resta tale con e senza illuminazione RGB, particolarmente elegante se impostata sul colore bianco come il resto della configurazione.
Il tutto per 130 euro nella versione RGB che diventano 110 euro per la versione liscia. Non parliamo, quindi, di un case economico, ma il prezzo è commisurato alla valida offerta complessiva, ancor di più nel caso del modello più costoso che, lo ricordiamo, include due ventole aggiuntive RGB da F140 Core il cui valore complessivo, pur non essendo quantificabile nel dettaglio parlando di una versione speciale denominata Case Version, è senza dubbio superiore ai 20 euro.
L'altra metà di questa build è il Kraken Elite 280 RGB, un dissipatore a liquido che, con i carichi più estremi può fare un pochino fatica a raffreddare nel migliore dei modi il Core i7-13700K - problema risolvibile con l'undervolting con alcune schede madri b760 e con le Z790 - ma che risulta più che sufficiente con le applicazioni più comuni e in ambito gaming. Il tutto con una rumorosità di sistema non trascurabile, ma che non risulta certo elevata per una configurazione di questo livello equipaggiata con sei ventole.
Certo, il dissipatore NZXT deve fare i conti con un prezzo di 280 euro, ben superiore rispetto a quello di alternative più spartane ma altrettanto efficaci, e di conseguenza, per subire il fascino del Kraken Elite, è essenziale apprezzarne l'estetica minimale, la qualità costruttiva e lo schermo LCD di alta risoluzione. Ed è altrettanto importante, nel computo complessivo, l'interfaccia accattivante e facilmente personalizzabile grazie al software NZXT CAM.
Commenti
4790k con 6650xt e arctic 34 e sports duo tiene le temperature bassissime, ovvio che se ti prendi quei forni di oggi hai 80 gradi, per avere temp basse su intel nuovi bisogna andare di alderlake e raptorlake e undervoltare la cpu
Ho il modello H510 Flow nero e trovo sia ottimo. Qualitativamente buono. I pannelli ad incastro sono belli duri,il cable management si fa senza problemi,vedo però che in questa versione aggiornata,hanno tolto la guida di plastica che faceva si che il cavo 24-pin fosse "costretto" a seguire un percorso più pulito (come fosse una canalina a U dove inserire il cavo).
Un'altra funzione molto gradita è la possibilità di montare,tra il radiatore e le ventole ,una struttura di metallo (frontalmente) che è possibile incastrare con 2 viti. Questo permette di rimuovere il gruppo radiatore+ventole in pochi secondi per manutenzione/pulizia profonda.
A questi ho aggiunto gli adattatori a 90° per 24-pin e usb 3.0 a pochi euro e internamente è venuto molto pulito.
Per chi cerca un case di buona qualità con un look elegante/pulito è ottimo
Un dissipatore a liquido da 280 euro che fatica con un i7-13700k? Fosse vero il problema non è sicuramente causato da Intel
Perchè il Bro lo mette tra i Pro!
Eleganzia!
E' da tanti tanti anni che la vorrei così.
Perfino la batteria tampone è sul retro LOL
Dissipatore da 280 euro.
Credo sia sufficiente questo.
Il case prima dell'H5 flow...
Case stupendo l'elite, ma per un i7 11700k e 3070fe erano costantemente 80 gradi con un kraken z da 280mm
io ho l'h510 elite bianco, l'airflow non è malaccio come tutti pensano e il vetro leggermente oscurato non è poi cosi duro basta essere delicati quando sganci la pallina dalle mollette
asus è già in prima fila.. appena inizia a inserire pezzi nel mercato andranno sicuramente a ruba anche perché non vedo un problema di aumento di prezzi.. discorso differente per le gpu che prevedo un problema almeno finoo alla serie 6000
per le ventole abboamo già visto più major andare nella direzione di lian li
se dovessero iniziare a proporre custom loop a prezzi umani potrebbe tornarmi la scimmia di montare pc a tempo perso
Se dobbiamo parlare di cestini di immondizia questo è ancora inarrivabile https://uploads.disquscdn.c...
per i rifiuti RAEE, mi pare ovvio
Ma per l'indifferenziato o l'umido?
Vedo che tra i pro del case avete messo che ci sta comodamente una 4090FE, lo fa pure il mio case di 9,5l (1/5 del volume di questo case)...perché metterlo tra i pro?
molto interessante!
Con la tecnologia attuale ed un budget illimitato c'è la "PowerBoard" di "SingularityComputer" che ti permette di eliminare i cavi a vista.
Si vero, avevo anche io visto la gpu con quella soluzione. Nel frattempo ho ritrovato l'articolo sulle schede madri con connessioni sul retro, a me paiono una gran figata, permetterebbero build davvero pulite. Si le ventole sono un primo passo, chiaramente come tutte le novità tutto ha prezzi folli, ma come dici tu diamo tempo al tempo, se prenderanno piede tra un paio d'anni si potranno utilizzare dai più. https://uploads.disquscdn.c...
Zero plasticaccia, il case è davvero robusto, il vetro temprato però è “duro” da togliere e si ha ansia di creparlo quando bisogna aprirlo… però da la sensazione di essere veramente fissato
Ma quali sono i mariali del case e delle griglie frontali?..grazie !nel testo non mi lo trovo (neppure sul sito del costruttore)..grave mancanza o mia disattenzione...
Preso mesi fa, le 2 ventole frontali da 140mm rgb sono a 3 pin… tristezza infinita.
Per il resto, un case stupendo e comodo.
Il mio sogno è un pc senza cavi interni a vista. Mi pareva di aver letto/visto di nuove schede mamma con tutti gli attacchi sul retro, per cui quasi più nulla in vista...