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Recensione Asus ROG Swift PG42UQ, 42 pollici di puro godimento!

21 Maggio 2023 52

Ormai non è più nuovissimo ma l'Asus ROG Swift PG42UQ è senza dubbio un prodotto che ha fatto segnare un capitolo importante nella storia dei monitor da gaming. Parliamo di un display che si è posizionato come l'alternativa pensata per i videogiocatori della TV LG C2 OLED con cui, per altro, condivide proprio l'elemento principale, ovvero il pannello.

INDICE

PG42UQ VS LG C2, COSA CAMBIA?

Le specifiche base del PG42UQ sono molto simili a quelle dell'LG C2 nel suo taglio più piccolo da 42 pollici. Come appena detto, infatti, entrambi montano lo stesso pannello LG WRGB OLED con la principale differenza che risiede nel refresh rate overclockato fino a 138Hz del prodotto Asus. Una specifica che ovviamente strizza l'occhio ai videogiocatori più esigenti.

Ma no solo, il monitor Asus offre anche il supporto alla DisplayPort nello standard 1.4, in aggiunta alle HDMI 2.1 presenti anche su LG C2, che lo rendono senza dubbio un prodotto più flessibile quando parliamo di collegamento a PC da gaming che utilizzano diversi modelli di GPU. Oltre a questo rimane intatta la compatibilità con le più comuni tecnologie di adaptive sync, che permettono una migliore sincronia dei frame.

Oltre al maggiore refresh rate e alla presenza della DysplayPort, la principale differenze tra il monitor Asus e la TV LG è la finitura dello schermo. In sostanza il PG42UQ utilizza una finitura anti-riflesso opaca, mentre l'LG ha una finitura anti-riflesso lucida. Quale tra le due soluzioni è la migliore? Diciamo che non c'è una risposta assoluta, ma dipende tutto dall'ambiente in cui viene inserito il monitor, dalla sua luminosità e dalla presenza di fonti di luce diretta come lampade o finestre.


In sostanza la finitura lucida del C2 di LG consente di avere dei colori all'apparenza più brillanti, un nero che sembra più profondo e dettagli un pochino più nitidi. Di contro avremo riflessi più definiti e molto visibili, simili a quelli di uno specchio, che in alcune circostante possono essere molto fastidiosi. Il modello Asus, invece, tende a dissipare meglio questi riflessi rendendoli molto meno visibili e fastidiosi ma, dall'altro lato, la finitura opaca non fa sparire del tutto la luce proveniente dalla stanza ma la dissipa e la rifrange su una superficie più ampia andando un pochino a limitare la profondità dei neri percepita in ambienti molto luminosi.

In una stanza buia non ci sono differenze visibili tra il PG43UQ e il C2. Entrambi producono ottimi neri profondi come da caratteristica tipica dei pannelli OLED. In stanze poco illuminate o in situazioni controllate senza fonti di luce diretta, il C2 può sembrare un pochino migliore; in caso, invece, di ambienti molto luminosi o con fonti di luce dirette, la gestione dei riflessi del monitor Asus è certamente migliore.

DESIGN

Sviscerato il tema "LG C2" concentriamoci ora sul nostro monitor Asus. Inutile nasconderlo, questo schermo è una bella bestiolina da tenere sulla scrivania ma, nonostante tutto, rimane comunque una dimensione gestibile, specialmente se abbiamo un piano di appoggio abbastanza profondo. Dalla sua questo PG42UQ ha sicuramente un piedistallo estremamente solido e regolabile per quello che riguarda l'angolazione. Non si può invece regolare in altezza ma, data la dimensione del pannello non credo sia un grosso problema, anzi.

Per questo suo monitor di punta Asus ha infatti scelto elementi angolari e linee spigolose e aggressive, con prese d'aria visibili, un logo RGB sul fronte e, in generale, uno stile molto "da gamer" per tutti i dettagli della scocca. Certo, uno stile più pulito si sarebbe meglio adattato a diversi contesti, e sarebbe stato ottimo anche per un posizionamento più da ufficio; ma si tratta di un prodotto ROG e i fan del brand cercano esattamente questo tipo di stile.

La cornice del TV e la sua struttura interna sono in materiale metallico, mentre tutto il pannello posteriore che ricopre l'elettronica è in plastica. Si tratta però di una plastica rigida i cui elementi sono ben assemblati e non presentano scricchiolii o cedimenti degni di nota. Osservando il monitor da dietro, nella parte sinistra della scocca troviamo un pannello rimovibile che serve per nascondere le varie connessioni disponibili. Nel dettaglio parliamo di una Display Port, due HDMI 2.1 con larghezza di banda di 48 Gbps, una HDMI 2.0 e due porte USB.

Parliamo di una dotazione che ovviamente strizza l'occhio ai PC gamer grazie all'adozione di una Display Port 1.4 con DSC, ma che, dall'altro lato, non disdegna nemmeno le console, viste le due HDMI 2.1 che sono compatibili con refresh rate elevati e risoluzione oltre il 4K.

SOFTWARE E IMPRESSIONI D'USO

Come tutti i monitor da gaming, e non solo, anche questo PG42UQ offre un menu OSD che è ovviamente costellato di una serie di funzioni specifiche per i videogiocatori. Questo menu OSD è raggiungibile azionando il piccolo joystick posizionato al centro, sotto il logo ROG, che è anche lo strumento da utilizzare per muoversi all'interno dello stesso. Il menu è diviso in 7 sezioni ma quella più interessante è quella dedicata al gaming.

Qui è possibile attivare alcuni strumenti che facilitano la vita dei videogiocatori come, ad esempio, il conteggio degli FPS oppure il mirino posizionato in automatico al centro dello schermo. In tutti e due i casi valutate molto bene se utilizzare questi strumenti e soprattutto per quanto tempo. Uno dei possibili problemi legati all'utilizzo di un pannello OLED è infatti quello del burn-in, per il quale gli elementi statici dell'interfaccia rischiano di rimanere impressi sul pannello se visualizzati per troppo tempo.


Da questo punto di vista Asus dovrebbe aver lavorato molto bene per limitare i rischi legati a questa problematica. Nello specifico abbiamo un sistema di dissipazione molto buono, oltre ad una serie di funzionalità software che limitano la luminosità del pannello in quelle porzioni di schermo interessati dagli elementi statici o che spostano questi elementi in continuazione per evitare che vengano utilizzati sempre gli stessi pixel.

Ovviamente, rispetto a LG C2 manca tutta la parte di tuner per la visualizzazione dei canali TV e le applicazioni della smart TV; d'altra parte stiamo parlando di un monitor gaming e chi acquista questo prodotto sa bene cosa sta acquistando e non va certo cercando un sintonizzatore TV o delle applicazioni da installare sul monitor stesso.


E se state acquistando questo Asus PG42UQ per quello che è il suo scopo, fidatevi, non rimarrete assolutamente delusi. La qualità dell'immagine è davvero elevata e l'immersività vista anche la dimensione del pannello, è assicurata. Per tutto il tempo nel quale questo monitor ha campeggiato sulla mia scrivania ho pensato a una sola cosa: quanto sarebbe stato difficile tornare al mio 27 pollici IPS. Le caratteristiche tipiche dei monitor OLED, ovvero neri profondissimi e colori brillanti, sono in grado di fare la differenza per quello che è l'utilizzo per cui questo prodotto è stato pensato e realizzato: il gaming.

A giovare di questa enorme qualità è qualsiasi gioco che andiamo a riprodurre sullo schermo. Il contrato è infinito ed è in grado di far emergere i dettagli di qualsiasi scenario, garantendo una tridimensionalità invidiabile in tutte le situazioni. La luminanza massima di oltre 800 nit consente poi anche, nei giochi che lo supportano, di sfruttare a pieno l'HDR con risultati assolutamente soddisfacenti.

Ma il PG42UQ è un monitor che si presta anche ad un utilizzo lavorativo e qui a dare un valore aggiunto alla soluzione sono sicuramente le dimensioni. I 42 pollici uniti alla risoluzione 4K permettono di posizionare su questo schermo un numero davvero elevato di finestre anche utilizzando una percentuale di ingrandimento che permette di mantenere una leggibilità più che adeguata. E non dobbiamo poi dimenticare la creazione di contenuti. Come vedremo tra poco, infatti, anche al calibrazione di fabbrica è di ottimo livello e questo ci dà l'opportunità di lavorare a contenuti che necessitano una buona precisione nella riproduzione dei colori.

LE MISURE

Ovviamente per poter giungere. a certe considerazioni abbiamo sottoposto il PG42UQ ad una analisi approfondita tramite colorimetro X-Rite i1 PRO e software Calman. Un processo che ha portato a dei risultati sicuramente interessanti, con un andamento che è comunque molto simile a quello del TV LG con cui condivide il pannello.

Le misure SDR mostrano un'ottima qualità del pannello e della calibrazione di fabbrica applicata da Asus. A partire dalla scala di grigi abbiamo un bilanciamento del bianco molto buono, con una leggera tendenza verso le tonalità più calde data da una piccolissima prevalenza delle componenti rossa e verde. Si tratta comunque di una tendenza molto complicata da individuare a occhio nudo, anche perchè il delta E medio è di solo 1.7 con l'errore massimo di poco superiore a 2, comunque ampiamente sotto quello che viene considerato come il limite di tolleranza, ovvero 3. Il gamma è di 2.2 ed è tutto sommato lineare, si tratta di un'impostazione tipica dei prodotti ad utilizzo PC.

MISURE SDR

SCALA DEI GRIGI
ANALISI COLORI

Bene anche l'analisi riguardante la riproduzione dei colori con il gamut sRGB che è coperto per il 100% e il ColorCheker che mostra un andamento ottimo anche in termini di precisione delle diverse tonalità. In questo caso abbiamo un delta E medio di solo 1.3 con un errore massimo di 2.7. Una accuratezza che viene confermata anche quando parliamo di saturazioni, con uno scostamento rispetto ai valori standard sempre entro valori più che accettabili.

E infine due parole sulla luminanza. Il valore massimo è di 188 cd/mq con modalità Uniform Brightness attiva, e di circa 350 cd/mq con questa stessa modalità disattivata.

Anche le misure in HDR sono poi assolutamente di ottimo livello. In questo caso assume particolare valore la misura della luminanza massima che tocca un picco di oltre 750 cd/mq su una porzione dell'1% dello schermo e mantiene questo valore fino ad una finestra grande come il 10% della superficie. Si scende poi a circa 400 nit con una finestra al 25% e a 200 nit con finestra al 50, 75 e 100%. La misura più interessante è però, in questo caso, quella della stabilità del picco di luminosità che, in questo PG42UQ viene mantenuto a circa 800 nit per oltre 1 minuto.

MISURE HDR

PICCHI DI LUMINANZA E STABILITA'
ANALISI COLORI

Come per le misure in modalità SDR, anche qui abbiamo poi un bilanciamento del bianco praticamente perfetto, soprattutto nelle modalità d'uso Gaming e Cinema. Ottima anche la copertura del Gamut BT2020 che raggiunge il 70% e si alza al 95% per lo spazio colore DCI P3.

Insomma, l'analisi di questo pannello dimostra come Asus sia stata in grado di far rendere al meglio un display già ottimo in partenza. L'elemento distintivo è sicuramente il sistema di dissipazione, che permette al monitor di massimizzare le prestazioni in termini di uniformità e stabilità della luminanza.

CONSIDERAZIONI

Bene, eccoci al momento di tirare le conclusioni e credo di poter tranquillamente affermare che questo Asus ROG Swift PG42UQ sia uno dei migliori monitor che io abbia mai provato, sia per un utilizzo gaming che per un uso più legato alla produttività. Se avete sufficiente spazio a disposizione sulla scrivania, la dimensione del pannello unita alla risoluzione 4K permettono di avere a disposizione una superficie davvero ampia su cui posizionare le proprie finestre.

A queste caratteristiche dobbiamo poi aggiungere la qualità generale della costruzione e, soprattutto, della calibrazione. I neri profondissimi sono certamente la caratteristica più rilevante e portano ad un contrasto elevatissimo che contribuisce a rendere tutta l'esperienza d'uso molto più immersiva e qualitativamente elevata.

Ok, ma quanto costa? Beh, diciamo che non è certamente una soluzione economica. Questo PG42UQ è attualmente reperibile online ad un prezzo di circa 1500 euro. Non sono pochi, assolutamente, ma con questo esborso portiamo a casa un prodotto ottimo per giocare ma anche per godere di contenuti multimediali e per la produttività. Insomma, anche se non si direbbe, specialmente guardando il suo design, non è un monitor riservato ai videogiocatori, e questo è certamente un punto a suo favore. Lo consiglierei? Se avete questa cifra da spendere per un monitor e sufficiente spazio a disposizione sulla scrivania, assolutamente sì.


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Commenti

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marco

Buongiorno, qualcuno che ha questo monitor è riuscito a capire se il kit desk mount ACL01 potrebbe essere compatibile?

M D

mi trovi d'accordo

Sono Giapponese!

Oltre i 32” diventa una TV

Patrizio Battemano

molti usano il taglio da 42 pollici c2 come monitori, dipende dalle proprie necessita.

justmt

Dici che una TV oled LG si può usare tranquillamente come monitor? O è meglio preferire un monitor vero e proprio?

Antares

Ho una scrivania in noce fatta su misura che è profonda 1.3metri su cui ho montato un braccio a gas con un monitor 32 4k lg… il braccio snodabile mi permettere di spingere ulteriormente dietro oppure avanti il monitor a mio piacimento e ci starebbe bene anche un 42”….

Il monitor non per forza devi usarlo su una scrivania, puoi anche fissarlo al muso con attacco vesa e posizionare il resto della postazione alla giusta distanza.

Amus

Ma allora non è un monitor pc è un tv.

Amus

Avrai una scrivania tipo soviet.

Cosa ci sarebbe di strano?

ko_ng

ah niente, mi pareva strana l'affermazione e quindi ho chiesto conferma

m4xt3r

io ho una scrivania profondità da 80cm. e il mio monitor 4k 43" philips non lo cambiarei per nulla di più piccolo, anzi, mi fa sorridere chi compra un 4k da 24", per me significa farsi del male, ma degustibus! :)

Ansem The Seeker Of Lossless

Sono un OLED 42" 4k con vrr.
Il resto è marketing.

greatteacher

Ci vuole una scrivania di almeno 1mt di profondità per poter usare monitor del genere, quindi diciamo che il pubblico di riferimento non è quello comune

e allora?

ko_ng

a 3 metri da un 32" ?

Sepp0

Dite quello che ve pare, per me un monitor da scrivania oltre i 34 non ha nessun senso.

L’unica nota positiva era la visione di film dove si poteva stare tranquillamente a 3 metri dal monitor.

Ritornoalfuturo

sono due cose differenti

pollopopo
pollopopo

? Ho indicato i mini led per indicare un tipologia specifica di monitor facente uso di retroilluminazione fald di tipo mini led................ se no indicavo più genericamrnte i 'normali' monitor da pc.

None

Perché chiami mini led gli LCD?
I vecchi LCD con retroilluminazione ccfl li chiamavi CCFL senza mai menzionare il termine LCD? Ah, il marketing...

ameft

Per me la cosa più importante di cui parlare per i monitor OLED WRGB è il rendering dei testi, che io purtroppo ho sempre trovato sgradevole per via della posizione dei subpixel (cercare su RTINGS per capire).

ameft

Ho monitor 40+ pollici 4k sulla scrivania da 10 anni senza problemi, tanto guardi sempre solo una sezione del monitor, quasi mai tutto insieme.

Jotaro

E' cominciata la Games Week, buona fortuna a tutti!

sgru

o 34 ultrawide

momentarybliss

LG C2 da 48 pollici anno 2022 costa 999 euro su Amazon

Kator Den

Dover girare la testa per guardare tutto il monitor non ha il minimo senso.
In più soffro di torcicollo.

Antares
Antares
Ergi Cela

Si ma comunque hai le latenze ridotte grazie al monitor e la differenza si sente

Antares
GeneralZod

I miniLED sono fantastici. Il problema è il prezzo praticamente uguale all'OLED (ma con tanta più tranquillità).

Ergi Cela

In realtà no visto che ho un pc top di gamma e di certo non gioco con la PlayStation a meno che non ci sia qualche esclusiva temporale che mi piace particolarmente e comunque va molto di più di 60fps

pollopopo

Con i moderni monitor inizia a volerci l'xrite plus che misura i 2000cd

Belli gli oled é....ma per uso pc preferirei un miniled, non avrai i neri assoluti e i tempi di 0.1ms ecc... ma la matrice dei pixel è più 'chiara' con i VA e nel complessivo molti miniled sono in egual modo impressionanti nel rapporto di contrasto e non si ha il minimo rischio di usura ecc....

Il formato 42 16:9 è 'pazzo'.... provato e risulta sempre troppo alto o troppo distante.....i curvi sono gli unici sensati che possono aumentare lo spazio di lavoro/gioco in modo sensato, i 16:9 grandi sono sensati per chi lavora con la produzione di video

GeneralZod

Secondo me va bene quando usi un braccio di supporto e quindi lo tieni 10-15 cm più indietro. Atrimenti 27" solo lo sweet-spot.

io ho provato un msi 32". Bellissimo pannello ma 32 sono veramente tanti su una scrivania dove si sta a circa 40/50 cm di distanza

Antares

Un monitor da gaming 4k da 240hz? Per farci cosa?
Per giocarci a 60fps oppure per vedere i film a 24fps?

Ergi Cela

Comunque io se dovessi spendere certe cifre per un monitor al momento punterei solamente sugli oled qhd da 240hz che hanno anche un tempo di risposta di 0,03ms ,se in futuro dovesse uscire un monitor oled 4k da 360hz con audio integrato,allora quello sì che sarebbe il monitor definitivo e la perfezione assoluta come qualità e refresh rate.

Ergi Cela

Beh lo fanno perché non hanno problemi economici di alcuna sorta ed è una loro passione,pure io ho questo tipo di passione e sono benestante e a breve potrei prendere il monitor oled 27” 240hz della LG. Se uno vuole avere la massima qualità in tutto,non vedo quale sia il problema

Ergi Cela

Io pensavo di spenderli per un oled 27 pollici da 240hz

Ansem The Seeker Of Lossless

a 1500€ ci si prende un oled sony 42".
Altro che sta roba

Migliorate Apple music

A questo punto andrei sul 42 pollici LG, almeno lo puoi usare anche come TV con tutta la parte smart

Luke

conosco gente con 3090 + monitor 360hz FHD solo per giocare a apex, e tra i due giustifico di più (ma non troppo) un monitor, che poi è una tv, oled

T. P.

bello è bello ma che prezzo!
poi non so, non è grandicello?
32" a me sembrano già troppi...

Legend94

Rog sempre il top!

Antares

nessuno obbliga a tenerlo sulla scrivania oppure a giocarci da vicino...

Amus

Che poi un monitor da 42 per scrivania è enorme, ci si deve sedere lontano e quindi non funzionale.

Baz

anche perche' le vorrei vedere ste gpu che reggono i 138Hz in 4k nei giochi moderni.
pero' vabbe' mi aspetto che una persona disposta a spendere tutti sti soldi per un monitor da gaming, non si faccia troppi problemi

EmanueleA99

L'lg costa 500 euro in meno. Non penso che il passaggio da 120 a 138 hz valga il prezzo del rog

Baz

1500 euro di monitor da gaming mi sembra davvero un'esagerazione, li posso capire per un tv, o per un monitor professionale, ma spendere cosi' tanto in un monitor per giocare mi sembra un po uno spreco

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