Recensione ROG Falchion: innovativa tastiera meccanica wireless

17 Giugno 2021 21

La moda delle 60% - 65% keyboard, quelle tastiere che rinunciano a parte della dotazione standard in favore di una maggior compattezza, è esplosa negli ultimi anni e coinvolge sempre più soluzioni pensate per i giocatori. Giusto un paio di settimane or sono vi abbiamo anticipato la nuova proposta Razer in questo settore. Idealmente un design più contenuto permette, oltre a occupare meno spazio sulla tastiera, anche di portarla in giro quando si intende lavorare e giocare fuori casa. La recensione della ROG Falchion si concentra proprio sull’ultima arrivata di casa ROG all’interno di questa categoria: un prodotto posizionato nella fascia premium, e il prezzo di 169 euro è lì a dimostrarlo, ma anche dotata di alcune caratteristiche molto particolari.

Abbiamo speso una decina di giorni in compagnia della ROG Falchion, scritto e giocato con i suoi switch Cherry MX RGB, testato il sistema di illuminazione, il controllo laterale per il volume e il design compatto. Risultato? Un prodotto molto valido, seppur non per tutti.

DESIGN COMPATTO

Come tutte le altre tastiere compatte, da buona 65% keboard anche i 68 tasti che caratterizzano la ROG Falchion sono incastonati, con pochissimo spazio tra l'uno e l’altro, in un form factor molto contenuto: le dimensioni sono di 30,5 x 10,1 x 3,8 cm, per un peso di 520 grammi, senza considerare il cavo di ricarica. Ovviamente per ottenere questo risultato è stato tolto il tastierino numerico, alcuni pulsanti per l’editing e ne sono stati spostati altri, trasformandoli in una funzione alternativa di quelli rimasti. Il design non è comunque troppo minimale, ad esempio le frecce, Ins, Canc, Pag Su e Pag Giù trovano comunque posto sulla Falchion, che permette di fare qualsiasi cosa anche se richiederà a chi è abituato a soluzioni più tradizionali un po’ di allenamento extra. Similmente, la barra spaziatrice e Shift risultano un po’ più piccoli e, se non avete dimestichezza con le tastiere 60% - 65%, aspettatevi qualche errore di battitura nei primissimi giorni. La presenza di un paio di keycap custom renderà non semplice l'eventuale processo di personalizzazione, quindi chi volesse prendere quella strada dovrà tenerlo a mente.


Restando all’esterno della tastiera, sul lato sinistro si trova uno degli elementi più distintivi del prodotto, ovvero un piccolo pannello touch attraverso il quale regolare tutta una serie di funzionalità. La prima e più banale è il volume, regolabile sia scorrendo il dito, sia con un tap alle estremità del pannello, ma attraverso il software di Asus si possono impostare altre funzioni. Ad esempio lo si può legare a delle macro, sfruttarlo per fare copia - incolla e non solo. Interessante come il led del pannello possa sia essere sincronizzato con il resto dell’illuminazione RGB, sia diventare un indicatore della batteria rimanente.

UNA TASTIERA MECCANICA WIRELESS DALL'OTTIMA AUTONOMIA

Tra gli aspetti più interessanti dell’esperienza offerta dalla ROG Falchion dobbiamo segnalare l’autonomia: i dati dichiarati da Asus sono di oltre 50 ore con l’illuminazione RGB accesa, dato che ci sentiamo di confermare, e addirittura 450 ore senza l’Aura Sync attivo, valore quest’ultimo che non abbiamo potuto verificare fino in fondo (450 ore al PC sono parecchie) ma che sembra coerente con quanto testato. Il tutto è reso possibile da una batteria da 4.000mAh davvero molto, molto generosa.

La tastiera si connette al PC con il cavo USB - USB-C fornito all’interno della confezione e, una volta carica, la connessione wireless avviene attraverso il classico dongle USB 2.4GHz. Dongle che, quando non serve oppure si desidera trasportare la Falchion, può essere custodito all’interno dell’apposito vano nella parte superiore della scocca, accanto all’ingresso USB-C. Come dicevamo in apertura, tastiere simili sono ideali in situazioni come i LAN party. All’interno della confezione, ad esempio, è stata inclusa una cover che copre i tasti e che, ad esempio, impedisce quando applicata che la polvere o qualsiasi altra cosa possano penetrare all’interno; bisogna però dire che non è un vero e proprio case e che viene unicamente poggiata sopra, quindi ha una funzione limitata. Un qualche tipo di aggancio, magari magnetico, sarebbe stato ottimale.


Niente da dire per quanto riguarda la scelta dei Cherry MX Red, switch molto rapidi e reattivi che necessitano di poca pressione per essere attivati e sono decisamente validi se l’attività principale che si ha in mente per la ROG Falchion è giocare. Noi abbiamo provato la tastiera con una manciata di titoli, da PUBG a Call of Duty Warzone e, analogamente a tutti gli altri modelli che li montano, il risultato è molto soddisfacente. Quando si scrive capita che, soprattutto mentre si agisce sulla barra spaziatrice, il movimento del dito porti a un doppio input: il problema non è dei tasti in sé ma può capitare ed è necessario farci un po’ la mano se non li avete mai provati.

Molto buona la qualità del policarbonato utilizzato per i keycap proprietari di Asus, estremamente piacevole al tatto. Solida ma senza fronzoli invece la scocca che comunque, considerando il form factor compatto e l’illuminazione, scompare quasi completamente sotto ai tasti.

COLORI PER TUTTI

In linea con quanto offerto dagli altri prodotti della linea ROG, anche la Falchion permette di giocare con il software per personalizzare l’esperienza fin nei minimi dettagli. La rotazione dei colori può essere regolata a piacere secondo alcuni pattern preimpostati, si è liberi di selezionare le macro e associarle a ciascuno dei cinque profili disponibili ma vengono fornite anche alcune interessanti statistiche sull’utilizzo della tastiera mentre si gioca.

L’Armoury Crate negli anni ha fatto parecchi passi in avanti e, soprattutto qualora abbiate più di un prodotto appartenente alla linea ROG, resta un download obbligatorio; a meno che non abbiate esigenze super specifiche, ad esempio impostare il colore di ogni singolo pulsante - per cui avrete bisogno dell’Aura Creator - risponderà a tutte le vostre esigenze.

CONCLUSIONI

Ci è piaciuta la ROG Falchion in ultima istanza? La risposta sintetica non può che essere “sì, ci è piaciuta”, anche se bisogna fare alcuni distinguo. Il prezzo di 169 euro è alto in termini assoluti ed è dovuto ad alcune caratteristiche peculiari: l’ottima durata della batteria, la qualità costruttiva, il piccolo pannello touch laterale su tutti.

Se cercate un’ottima tastiera meccanica wireless compatta con qualche sfizio extra, avete trovato il prodotto che fa per voi. Se invece pensate di non sfruttarla appieno, ci sono inevitabilmente soluzioni che vi faranno risparmiare qualche decina di euro o più.

PRO E CONTRO

Qualità costruttivaDurata della batteria impressionanteBuon livello di personalizzazione, anche grazie al touch pad
Prezzo elevatoIl form factor 65% non fa per tutti

21

Commenti

Regolamento Commentando dichiaro di aver letto il regolamento e di essere a conoscenza delle informazioni e norme che regolano le discussioni sul sito. Clicca per info.
Caricamento in corso. Per commentare attendere...
21cole

Se non la vuoi wireless puoi sempre prendere una con layout diverso e cambiare i keycaps, forse a 70 trovi

Andhaka

Santa Model M.

Da quando sono riuscito a metterci le mani sopra tutte le altre mie meccaniche, vintage o meno, sono a riposo.

Meno male che lavoro da casa perché in ufficio mi avrebbero ucciso con questa tastiera.

Cheers

Matteo Dal Bosco

Mai. Li ho provati tutti, ma il più comodo per me rimane quello Ita. Ormai sono abituato così

AnalyticalFilm

Abbandona quel layout senza senso e ti si aprirà un mondo!

Matteo Dal Bosco

Io cerco una tastiera meccanica, rgb, 100%, sotto i 70 euro e pure layout ITA! Praticamente una mission impossible

tulipanonero1990

100 in più di una Drevo che da assolutamente le stesse medesime cose.

marco

bella ma questa fa le stesse cose , e anche la q.tà è simile a una frazione del costo
https://uploads.disquscdn.c...

Raiseagain

E' un prodotto valido a parer mio ma bisogna capire che è pensato che quell'utenza che non vuole fili in mezzo e non vuole il classico tastierino numerico. Il problema del poggiapolsi si poteva risolvere con uno "magnetico" secondo me. Ovviamente il prezzo rispecchia tutti i prodotti con marchio "ROG" ovvero 20% del prezzo lo fa solo il logo inutile prenderci in giro. La consiglierei ? Mah.. Io oggi cerco una tastiera meccanica, robusta, con un poggiapolsi comodo (magari con attacco magnetico). Il peso però è parecchio ridotto rispetto ad altre tastiere non wireless (considerando che è presente il peso delle batterie)..

LaVeraVerità

Quella si che era una tastiera. Per fortuna non butto via niente e ne ho ancora un paio in soffitta.

Scemo 3.0

Preferisco la mia Logitech G915 TKL allo stesso prezzo coi tasti multimediali dedicati, soprattutto il bilanciere del volume...

Anubi

in c*lo alle magic keyboard e altre fighettate simili.
una M e' per sempre (o forse potrei tradirla con una F)

https://uploads.disquscdn.c...

xpy

Non è uno shop, il concetto è che li ti informi e poi prendi i componenti e te la costruisci tu a casa

Pinco Palla

Anche solo una anne pro 2 ha un rapporto qualità prezzo infinitamente superiore e layout standard per keycaps aftermarket.

francisco9751

andato, ma non trovo lo shop

LetTax

Sul subreddit che ho scritto sopra

NaXter24R

Intendo gli switch. Sono molto sensibili agli input e devi essere abituato o commetti parecchi errori di battitura.

Giuseppe

dove?

MaximCastelli
NaXter24R

Carina, ma costa cara. La vedo bene per uno che è spesso in giro e vuole giocare, ma per scrivere deve essere tremenda. Già coi red uno si deve abituare (io scrivo coi red, ma non è per tutti), così piccola e senza poggiapolsi poi uno rischia alla lunga di farsi solo del male.

LetTax

Fatevi un favore e lasciate perdere ste inutili plasticate, andate su r/MechanicalKeyboards e fatevi una tastiera seria con gli stessi soldi

ROG Ally: abbiamo provato l’interessante ibrido tra console portatile e PC | VIDEO

Recensione Metroid Prime Remastered: mai stato così bello

Recensione PSVR2: anche la realtà virtuale di Sony passa alla next gen

Recensione Pokémon Scarlatto e Violetto: alti e bassi di Paldea