Fastweb NeXXt con Alexa: recensione di un utente che vuole semplificarsi la vita

17 Giugno 2021 209

Si chiama Fastweb NeXXt e, di per sé, non è un oggetto che si meriterebbe una recensione per un motivo molto semplice: andrà automaticamente a sostituire Fastgate, il vecchio modem-router offerto dal produttore con l'abbonamento di una linea dati in fibra.

Per l'ISP racchiude anche un cambio di paradigma lato software e, vi spiegherò dopo il perché, può essere anche uno dei casi in cui un geek si accontenta della soluzione fornita dall'operatore, magari mandando in pensione un router dedicato in favore della semplificazione.

IL CONTESTO DELLA PROVA

Prima di leggere le righe successive voglio spendere due parole sul contesto, il mio. Da persona che lavora quotidianamente con la connessione da casa e che sposta centinaia di giga alla settimana, ho preso il passaggio opzionale al NeXXt come un'opportunità di ridurre il numero di dispositivi in casa e semplificare il relativo cable management della postazione. La mia domanda era: riuscirà NeXXt a rimpiazzare degnamente la mia configurazione in cascata fatta dal vecchio Fastgate e da un router Netgear XR500 che mi dava tante opzioni di gestione, inclusa la parte di QoS sui singoli dispositivi?

E quali sono i dispositivi? Sulla rete casalinga (in wireless) gravano innanzitutto due postazioni di smart-working, una in posizione diametralmente opposta al router e con un paio di muri nel mezzo: il segnale regge ma è attenuato.

In più si aggiungono due Xbox per l'intrattenimento e lo streaming con Netflix e Amazon Prime Video, una stampante wireless, due Echo e diversi smartphone.

Tramite connessione cablata, infine, si collegano un Raspberry per la telematica dell'auto e gli hub di controllo della domotica per luci e riscaldamento tramite valvole termostatiche.

MODEM LIBERO? QUASI

La delibera volgarmente nota come "modem libero" ha stabilito che l'utente non debba più essere vincolato all'acquisto, con formula rateizzata o di noleggio, del dispositivo fornito dall'operatore. I vari provider hanno messo a disposizione le configurazioni, è vero, ma queste non sono proprio facilmente accessibili. Nulla di impossibile, intendiamoci, ma serve un livello in più di quello della casalinga di Voghera.

Pur seguendo la normativa, Fastweb ha seguito una linea leggermente diversa dagli altri, quella del modem/router gratuito in comodato d'uso. Questa linea è stata poi effettivamente rispecchiata dai costi sull'abbonamento mensile: in pratica non ha "annegato" il prezzo di quell'abbonamento nelle tariffe mensili perché le cifre sono in linea con i concorrenti premium, come dimostrato dal confronto dei prezzi fatto ai tempi della sottoscrizione del mio contratto.

Nel caso in oggetto, il Fastgate è stato ritirato contestualmente all'installazione del nuovo dispositivo in quanto la mia linea era attiva da prima di dicembre 2020. Perché conta questa data? Perché, grazie alla delibera AGCom, i clienti attivati dal 14 dicembre 2020 che abbiano sottoscritto un contratto con "modem libero" non dovranno restituire il FASTGate o il NeXXt.

Il modem/router è infatti incluso perché necessario alla configurazione e al collaudo. Si può comunque usare un modem libero: in quel caso, il dispositivo di Fastweb viene riconfigurato come ONT per la fibra, soluzione standard che però aggiunge un aggeggio ingombrante in casa. In alternativa, previa specifica richiesta del cliente, si può ottenere una ONT a sé stante..

SCHEDA TECNICA

Disponibile per FTCC e FTTH, NeXXt arriva fino a 2,5 Gbps pur con il limite delle porte da 1 Gbps e supporta il WiFi 6 (802.11ax) e protocolli precedenti, con l'immancabile possibilità di funzionare sulle frequenze di 2,4 GHz e 5 GHz sia tramite doppio SSID, sia tramite Band Steering in modalità automatica, assicurando la compatibilità con i dispositivi più vecchi.

Il modem/router integra anche due porte per telefono o apparecchi simili, supporta fino a 128 dispositivi connessi in contemporanea e ha una porta USB per alimentare un dispositivo oppure per collegare un disco esterno. Le Ethernet sono quattro in totale (due WAN) e sul Booster è presente una ulteriore Ethernet.


UNIRE DUE MONDI

Perché NeXXt è un cambio di paradigma? In primis, il motivo è l'unificazione di due ecosistemi, quello di Fastweb con quello dell'ormai onnipresente Alexa. Da utilizzatore di entrambi (linea Fastweb più due Echo Dot 3 in casa e Alexa Auto in macchina), il primo vantaggio è stato quello di eliminare un cavo: risparmio non da poco se considerate il numero di dispositivi che insistono sulle poche prese a disposizione nella mia postazione.

Il secondo motivo è l'integrazione tra i due ecosistemi. Esisteva già una Skill per controllare il vecchio Fastgate con Alexa, ma questa risultava leggermente complessa e con funzionalità limitate. L'integrazione dei due mondi serve per rendere davvero alla portata di tutti la gestione dell'ecosistema Fastweb tramite assistente vocale. Un esempio?

Alexa, chiedi a Fastweb come va la mia linea?

Potrebbe sembrare una domanda innocente ma ecco la prima complicazione: il mio account ha un codice cliente per la rete mobile (ho una SIM Fastweb per lo smartphone che mi gestisce la telematica in auto) e uno per la rete fissa. Con la vecchia generazione avrei ricevuto un messaggio d'errore e il gioco sarebbe finito. La nuova e integrata piattaforma, invece, ha capito il problema e mi ha guidato:

Il tuo account non ha un modem associato, prova a dire "cambia codice cliente" per passare ad un altro account

Banale vero? Eppure non lo è per chi non ha quella confidenza con app e interfacce web, per chi non ha idea che esiste un'area sul sito dove cambiare codice cliente a seconda che si tratti della SIM o della linea dati. Con una banalità che nasconde dietro tanto lavoro di integrazione, NeXXt ha messo a disposizione di tutti funzionalità che prima richiedevano conoscenza più tecniche. Minime, ovvio, ma che noi utenti "pro" (prosumer come vuole il marketing) diamo spesso per scontate. Senza contare un passo in più verso l'intera categoria degli ipovedenti.

CONFIGURAZIONE PROFILI E APP

La pandemia ha confermato che convivere è difficile, specie quando si parla di connettività: su una linea con una semplice FTTC e ben 700 metri di rame, dovevano convivere un tizio che scarica e carica centinaia di giga in materiali video e una tizia che, lavorando in smart working tramite VPN per una banca a diversi Stati di distanza dalla sede, non poteva permettersi buchi di connessione e doveva gestire diverse chiamate e videochiamate; il roaming sarebbe stato un costo ingestibile.

Nel mio caso, l'ho svangata sfruttando un Netgear XR500 in cascata al vecchio FASTGate, ma un router dedicato potrebbe spaventare l'utente meno smaliziato.

In termini semplici e riduttivi, QoS significa poter gestire quanta banda dedicare ai servizi prioritari così da non congestionare la rete. Nel mio caso, anche durante un download o un upload di 50 giga, non avrei saturato completamente le risorse ma sarebbe rimasta banda per lo streaming audio-video delle videochiamate in Teams, il tutto senza dover attendere la notte per avviare il mio download/upload.

Navigando tra le schermate relative alla Quality of Service e alle priorità, il mio router mi ha permesso di fare quello che il nuovo NeXXt semplifica all'estremo.


Si passa da una schermata come quella dell'immagine qui sopra, non certo adatta a chiunque pur essendo semplice per chi ha qualche conoscenza informatica, a questa interfaccia:


Il vantaggio ulteriore è che basta creare i profili una sola volta tramite app e poi richiamarli tramite il controllo vocale di Alexa, così da poter effettuare il passaggio al volo.

Alexa, chiedi a Fastweb di attivare il boost su...

Un comando vocale attiva il boost su un determinato profilo, così da privilegiare quest'ultimo e limitare (ma non interrompere) la banda del muletto che sta caricando su YouTube un video in 4K o sta scaricando tonnellate di video per le quali non ho fretta, ad esempio.

I profili sono personalizzabili, possono essere creati racchiudendo i dispositivi di una persona, uno per membro della famiglia così da poter tagliare la rete ai più piccoli quando termina il tempo a loro disposizione, oppure di una stanza della casa.

Smart Priority gestisce il tema QoS concentrandosi sui servizi più che sui profili. Smart è la gestione bilanciata tra tutte le attività della rete, Lavoro dà la priorità a browsing, VPN, e-mail e video call. Download si spiega da sola così come Cinema, dedicata a massimizzare le prestazioni di video e streaming. Gaming, infine, combina le necessità di banda dei videogiochi e delle video call.

Chi preferisce utilizzare il browser avrà accesso ad una gestione più profonda delle impostazioni di rete: con la modalità utente esperto si entra infatti in una serie di schermate da dove gestire ulteriori opzioni, fermo restante che tramite app si può comunque avere il controllo dei dispositivi USB connessi al NeXXt. Supportati i protocolli DLNA, Samba e FTP.


Non si tratta mai di un livello di complessità da IT Manager chiaramente, ma la versatilità è più che buona per un prodotto consumer che può accontentare un prosumer che cerca qualcosa di più semplice riducendo la complessità. Tra le possibilità a disposizione abbiamo:

  • gestione chiavetta mobile per backup della rete
  • mappatura delle porte (facilissimo aprire quelle per ottenere il NAT aperto su Xbox ad esempio)
  • DMZ
  • UpnP (solo attivazione e disattivazione)

Altre opzioni, oltre a quelle semplificate dei profili che permettono di stabilire quando spegnere il WiFi per disintossicarsi dal web in famiglia, includono la programmazione del WiFi a determinati orari (utile anche per un piccolo in ufficio ad esempio), le classicissime impostazioni delle reti a 2,4 e 5 GHz (potenza segnale, banda, canale e via dicendo), l'unificazione delle due reti su un unico SSID tramite Band Steering e la gestione del Mesh, con la comodità dell'app che legge il segnale e ci aiuta a posizionare il booster in casa per ottimizzare la copertura delle varie stanze.

CHE È SUCCESSO ALLA VOCE DI ALEXA?

Quando in casa sei abituato a sentire Alexa quotidianamente, la prendi per una di famiglia e la sua voce diventa familiare. Per questo il primo avvio di Alexa su NeXXt è stato traumatico ed è emersa subito la domanda: che è successo ad Alexa? Pur non lesinando nelle dimensioni - il monolite di Fastweb è un barilotto, la voce di Alexa è meno profonda di quella emessa dagli Echo Dot di vecchia generazione e manca di bassi. La situazione migliora con il booster, più compatto e con una voce leggermente più calda.

È questo forse il difetto principale, una appena discreta attenzione al comparto sonoro che rende NeXXt meno prestazionale nell'ascolto della musica. L'altro problema è quello delle temperature: rispetto a Fastgate, NeXXt è meno ottimizzato nella gestione termica, pur restando nei limiti della tollerabilità.

Sfora da questi limiti, invece, il Booster che è un piccolo fornetto e scommetto che diventerà il miglior amico di tutti i gatti nella stagione invernale!

Ottima la ricezione dei microfoni, al punto che anche sussurrando nel bagno (separato da un muro dalla stanza principale) il NeXXt riusciva a sentirmi quando Echo Dot 3 falliva miseramente.

OFF TOPIC: ALLE PRESE CON L'ASSISTENZA TECNICA

Nel tempo ho provato tutti gli ISP e l'assistenza tecnica è stato lo scoglio più grande, specie quando Tim/Telecom è riuscita a farmi arrivare al limite dell'esasperazione per una combinazione tra completa assenza di controllo su chi vendeva le loro offerte, gestione burocratica inesistente e complicazioni tecniche che non avevano senso di esistere. Anche Fastweb, diversi anni fa, non era eccezionale. Da quando hanno attivato la politica di trasparenza su tariffe, recesso facile e via dicendo, la situazione è molto migliorata.

Ho sempre avuto problemi sulla rete per l'impossibilità, in alcune situazioni, di scaricare e caricare file di grosse dimensioni. Per questioni di tempo non ho mai seguito a fondo la questione, preferendo recarmi in ufficio e risolvere tutto in pochissimi istanti con la fibra veloce; d'altronde era un inconveniente occasionale. Approfittando del cambio di modem, però, ho provato a ricontattare per risolvere il problema di linea che era già presente con Fastgate ed è rimasto con NeXXt.

Tutti possiamo avere problemi, l'importante è l'approccio con il quale li si cerca di risolverli. E oggi, Fastweb ha dimostrato di aver raggiunto una certa maturità: tramite interfaccia web posso prenotare il contatto rapido, ed è veramente istantaneo, anche a sera tarda.

Sembra una conquista di poco conto, ma avere una pagina dell'interfaccia da cui consultare lo storico delle richieste e vedere quelle in corso in autonomia è per me fondamentale visto che, nel marasma degli impegni, rischio di riprendere le questioni in sospeso a settimane di distanza. Questa schermata rinfresca la memoria:


Fondamentale, per me, anche il poter vedere la richiesta di assistenza precedente (chiusa) e poterla aprire nuovamente con un tasto: tre click e sono arrivato alla prenotazione della chiamata, con il vantaggio che non devo ritrovarmi a spiegare tutto da capo al nuovo operatore. Dieci secondi dopo avevo in linea un tecnico di Livello 1.


Rispetto a diversi anni fa, ho riscontrato un aumento nella formazione degli operatori di Fastweb che non recitano a macchinetta un manuale operativo fatto da altri, ma conoscono la materia e sono versatili.

Se hanno di fronte un utente tradizionale riescono a spiegare la situazione in termini facili e comprensibili. Quando capiscono che al telefono c'è chi conosce un minimo di tecnica, cambiano registro e parlano la tua lingua. La risoluzione del problema diventa quindi un processo a due sensi, dove i tuoi feedback da utente esperto (pur non tecnico) possono fare la differenza e dare un input al tecnico di primo livello che c'è dall'altra parte (nel mio caso erano quelli di Lecce a cui devo fare i complimenti).

Se il problema persiste, come nel mio caso, dopo qualche test di rito si passa al secondo livello. In un paio di giorni ho ottenuto un IP pubblico statico e il problema, saltuario ma fastidioso, è stato risolto.

TIRANDO LE SOMME

Ho aspettato la pubblicazione di questa recensione per togliere dal tavolo il mio XR500, pronto ad andare in pensione. NeXXt non è paragonabile ad una soluzione professionale, ma è utilizzabile da un utente più esperto che, per un motivo o per l'altro, vuole semplificarsi la vita e, soprattutto, rendere la soluzione accessibile anche agli altri membri della famiglia grazie all'app e ai comandi vocali.

I motivi per cambiare sono tanti e tutti diversi perché ognuno ha le sue esigenze e priorità: nel mio caso, ad esempio, il gaming è passato dall'essere un appuntamento fisso a qualcosa di occasionale per mancanza di tempo.

Forse sono invecchiato, ma NeXXt è la dimostrazione che il mondo consumer si evolve per rendere disponibili a tutti (alcune delle) funzionalità prosumer; peccato solo per l'impossibilità di cambiare i DNS...


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Commenti

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Alex

Qualcuno che ce l'ha, mi conferma che per usare la rete mesh è obbligatorio prendere il loro ripetitore mesh che costa tipo 4€ al mese?

hageman10

Ma Google assistant non si può usare?

Marco

Con qualsiasi operatore, per legge, puoi usare un modem diverso. Basta chiedere all'operatore le credenziali.

LB1982

Sono passato di recente a Fastweb, prima avevo Wind. Di avere Alexa a me non potrebbe fregare di meno, non la uso e mi da anche fastidio avere un microfono in più in giro per casa. Detto questo, il router è enorme.. è possibile sostituirlo con uno più piccolo o con Fastweb sei obbligato a usare quello?

FoggyPunk

cerca nel manuale della tua scheda madre. c'è sempre una sezione che regola cosa deve fare il pc in caso di 'power loss'. lì devi scegliere quella che te lo fa accendere appena la scheda madre riceve nuovamente alimentazione. in questo modo, se accendi la presa smart, dopo qualche secondo si avvia il pc.

Eugenio

"che il PC si riaccenda se viene meno l'alimentazione" puoi spiegarmi meglio?
Ho diverse prese e lampadine smart sparpagliate per casa e ho spulciato bene tra le opzioni del bios... se il pc (spento) è collegato alla presa smart (spenta), nel momento che accendo la presa smart, non è detto che il pc si avvii contemporaneamente.... oppure si?

FoggyPunk

compra una presa smart che puoi accendere anche da remoto e imposti da BIOS che il PC si riaccenda se viene meno l'alimentazione. io ho risolto così.

Cantiere navale

Fastweb dice che per i clienti che hanno sottoscritto il contratto dopo dicembre 2020 non possono installare modem libero? Qualcuno sa niente?

Aster

Ti capisco;)pensa uno professionista di It

DKDIB
Maurob

Forse sei tu a non aver seguito bene, insieme all'altro utente. Io parlo di stampante USB, il Fastgate ha una singola porta USB e ne puoi collegare una. L'utente parla di stampanti (plurale), quindi collegate via ethernet ed ovviamente non ci sono problemi perché è un collegamento totalmente diverso. Il router assegna un IP e basta, come qualsiasi altro dispositivo.

La condivisione USB è altra cosa e il software fatto con i piedi non la digerisce.

DKDIB
Aster

Si ormai si sono fusi con open fiber credo.Comunque l'ho sempre detto che il modem e il servizio clienti sono la cosa peggiore di Fastweb,ma anche altri sono uguali da quello che vedo in questi anni ,ho 5 linee con operatori siversi

Maurob

Perché un router non è fatto dalla possibilità di accendere e spegnere il wi-fi con Alexa ma da tutt'altro. Ecco perché i piccoli utilizzano router dopo mesi di test e di formazione del personale. Non usano router con bug software eclatanti e fanno di tutto per non farti chiamare in assistenza perché, dovendo offrire assistenza degna di questo nome, avrebbe dei costi esorbitanti farti usare un modem/router pieno di bug con il Fastegate e simili.

I grandi invece se ne fregano e per loro è meglio perderti che assisterti.

Maurob

I problemi non sono di OF perché altri clienti con altri provider nella stessa zona e con rete OF non hanno problemi. Il problema nasce nel momento in cui il traffico viene consegnato da OF nella rete FW, siccome non si sono organizzati bene hanno qualche collo di bottiglia. Il vicino di casa con PianetaFibra (operatore a caso) andrà al massimo mentre tu con FW vai a 3 mega.

Sul discorso piccoli, mi dispiace dirlo, ma non hai capito molto. Prova a chiedere qualche info tecnica ad un qualsiasi operatore grande, non ti risponderanno mai. Per loro è più semplice ed economico perdere un cliente ed investire in pubblicità per accalappiarne un altro che offrire un servizio decente.

E costano di più perché investono di più. Il reparto tecnico non è formato da poveri cristi pagati 400€ al mese in Albania, ma da italiani assunti per competente TECNICHE. Poi ci sono altre mille motivi che fanno dei piccoli una scelta obbligata se si vuole la qualità vera e non la qualità pubblicitaria.

Diego 1

No no infatti con Fastweb 2.5 gigabit è possibile arrivare fino a 2.5 gigabit però ecco per me poter superare in WI-FI 1 gigabit in download è già tanto

DKDIB
DKDIB

Ciò che scrivevo prima, è che comunque sarebbe un mero esercizio di stile.

Dal router ha Internet è infatti improbabile che il tuo ISP ed il gestore della rete possano darti 2.5 Gbps.
In più, anche dal tuo punto d'accesso (ad Internet) fino al server di destinazione, è estremamente improbabile riuscire ad occupare 2.5 Gbps di banda.

Aster

Ont esterno non c'entra niente con ont integrato dell'operatore. Certo che esistono prodotti con ont integrato, io ne ho almeno 4;)sono gli operatori italiani che hanno fatto la solita legge italiana e inserendo ont come parte della rete.

DKDIB

Purtroppo la questione dell'ONT è un buco (in parte normativo, in parte tecnico) veramente fastidioso.

Fino a poco tempo fa non c'era un unico standard e per questo scarseggiano anche i prodotti in vendita (AVM, per esempio, in Italia non offre nulla).
E se proprio bisogna usare un ONT esterno, tanto vale tenersi il router dell'operatore (che, in questo caso, deve per forza essere gratuito) ed al massimo mettere un 7590 in cascata.

La prova di cui parlavo prima è comunque più banale.
Andrei infatti a sostituire (temporanemnte) un Fastweb NeXXt per VDSL2, con un AVM FRITZ!Box 7590 che, fino ad un anno e mezzo fa, usavo con una VDSL2 di TIM (abitazioni differenti, ma linee simili: entrambe poco sopra i 150 Mbps -effettivi-).

Aster

No io sempre entro ,24 ore se non fosse weekend.Ma ho sempre avuto la fibra ftth,non ho esperienza con adsl.

Aster

Se hai ancora Fastweb farai fatica a liberarti del fastgate perche ha ont integrata se parliamo di ftth.Io da sempre router mio in cascata o solo il router con ont open fiber.

DKDIB

Leggendone in questo articolo/commenti, la questione del modem libero ha dato fastidio anche a me.

Anni fa, con Fastweb usavo un AVM FRITZ! Box 3490 ed è sempre andato tutto bene.
4 abitazioni fa, invece, sono passato ad un AVM FRITZ!Box 7590 (con TIM); ho però pensionato questo router nelle ultime 2 case (2020 e 2021), a favore di quello fornito da Fastweb e per questo motivo non mi ero posto il problema.

Mi vien voglia di riesumare il 7590 (l'ho lasciato dai veci), collegarlo alla mia linea attuale e vedere cosa succede.

DKDIB

Ai tempi ricordo che fosse una gran cosa... ovviamente io sono un privato.
Un mio amico, più o meno negli stessi anni, rimase senza linea per oltre 3 settimane.

Nei mesi scorsi ricordo di aver avuto un guasto alla linea, ma non feci in tempo a segnalarlo perché si risolse nel giro di poche ore (nel mentre continuai a lavorare mettendo il telefono in tethering).
Forse i tempi sono effettivamente cambiati.

Aster

Meno di una settimana?!Sei serio?E io che mi lamentavo per 14 ore;)

DKDIB

L'ultima volta che mi è morta la linea con Fastweb, li ho chiamati per telefono, loro hanno fatto da passacarte verso TIM ed il guasto è stato risolto in meno di una settimana.
Questo diversi anni fa.

Più di recente, per altri problemi con Fastweb, ho fatto partire la richiesta tramite l'area clienti (non ho mai usato i social network) e sono sempre stato richiamato in poche ore.
In quei casi la linea c'era, ma se anche non ci fosse stata, lo stesso telefono che avrei usato per telefonare, sarebbe andato ugualmente bene per collegarmi all'area clienti.

Per chi vuole telefonare, il call center di primo livello è sempre lì: è una soluzione che esiste da quando esistono gli operatori telefonici, ma non hai praticamente mai funzionato. Con nessun operatore.

A me queste nuove opzioni, offerte da Fastweb, sembrano un significativo passo in avanti.

Diego 1

In teoria con il WI-FI 6 del router ed un telefono/computer con WIFI 6 si dovrebbe poter raggiungere la velocità di 2,5 gigabit ma la connessione sarebbe instabile e dovresti stare vicino al modem cosa molto scomoda

Aster

Dwa che mondo e mondo hanno una assistenza clienti, qua va di moda assistenza via social!

Aster

Io voglio verificare la rete wifi o le impostazioni! Senza la rete non si fa!Non hanno un call center ma solo social o le solite domande di bot online! Visto che siamo clieni da 23 anni vogliamo solo due cose!
1 Assistenza clienti con persone al telefono!
2 Modem libero come da legge!

DKDIB

Se manca la rete fissa basta usare lo smartphone: telefonando o (appunto) con l'applicazione Android.
Da che mondo e mondo, per gestire i possibili problemi di rete serve una connessione di backup.

Leggendo il tuo commento, di norma penserei che mi sia sfuggito qualcosa, ma in passato mi sono trovato in situazioni simili, per giunta proprio mentre avevo Fastweb come operatore e, banalmente, ho risolto come sopra.
E ti confermo, a scanso di equivoci, che i vantaggi delle nuove modalità di assistenza restano sempre sfruttabili.

DKDIB

Parafrasando...

"Ma che malattia ha la gente, per farsi seghe mentali su ogni sciocchezza".

DKDIB
DKDIB
DKDIB
DKDIB
DKDIB

Con questo nuovo router, per cambiare i DNS non basta impostarli sui singoli dispositivi: bisogna ricordarsi, una tantum, di disattivare il secure DNS (nelle impostazioni via web).

Lasciando attivo questo protocollo, i DNS impostati manualmente vengono usati assieme a quelli del provider, ma non ho potuto capire con quale priorità (quindi è meglio disattivarlo).

DKDIB
DKDIB
DKDIB
DKDIB
DKDIB

Io preferisco quelli di Google, perché non sono invasivi.

Quando cominciarono a mettere i blocchi sui DNS italiani, adottai OpenDNS: smisi di usarlo prima ancora che arrivasse Cisco, proprio perché non gradivo che avessero introdotto dei filtri "di sicurezza".

DKDIB

Oltre a quanto già scritto, ricordati che se vuoi utilizzare dei DNS scelti da te (impostandoli sui singoli dispositivi o su di un router in cascata), dovrai disattivare la funzione "Secure DNS".

Se però non sei sicuro di come gestire i DNS, io ti raccomando di non toccarlo.
Fra l'altro, si tratta di un servizio che provider come TIM e Vodafone fanno pagare, mentre Fastweb lo fornisce gratuitamente.

DKDIB
DKDIB

Io ho avuto l'ultimo FASTGate e la rete a 5 GHz la tenevo spenta: nella stessa sezione avrei potuto spegnere anche quella da 2.4 GHz, se avessi voluto.

A parte questo, come fai ad avere interferenze per colpa della rete WOW FI?
Per assurdo, dovrebbero darti problemi anche le reti dei vicini di casa: nei condomini è facile che convivano decine di reti Wi-Fi, molte col segnale quasi al massimo (e no, di norma non danno problemi).

DKDIB
DKDIB

Mi pare si parlasse di 50 € (una tantum), mentre per richiederlo potresti anche solo farti chiamare dall'assistenza clienti, richiedendo la telefonata nell'area clienti.

DKDIB

Ce l'ho anch'io e non mi risulta che abbia il Bluetooth.

Maurob

Ci mancherebbe, roba che fanno i router di 15 anni fa...

Maurob

AHAHAHAHAHHAHAH, la porta è gigabit quindi oltre non può andare. I 2,5 gigabit li vedi con dispositivi contemporaneamente collegati ma comunque non dallo stesso server.

Acupunture

Bugia, hanno messo il 2.5gb da me e ho fatto pure delle prove con altri device ma occhio che devi avere delle macchine performanti per poter raggiungere il massimo della connessione. Se hai un PC vecchio di 8 anni oppure uno smartphone con Android 5, col cacchio ti colleghi a 2500mbps

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