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Recensione Huawei MateBook X PRO 2020, sempre bellissimo e ora con Intel 10th Gen

08 Maggio 2020 543

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Da quasi un anno a questa parte, la corsa di Huawei all'interno del mercato europeo ha subito una brusca frenata a causa del ban imposto dall'amministrazione Trump e della conseguente impossibilità di dotare i propri smartphone, come il Mate 30 Pro e il nuovissimo P40 Pro, dei famosi Servizi Google.

Fortunatamente per il colosso cinese, lo scorso mese di novembre Microsoft ha ottenuto il permesso di riprendere i rapporti con Huawei, e quindi ha potuto riprendere a validare le licenze per i notebook dell'azienda.

Tra questi troviamo anche il nuovo Matebook X Pro nella versione 2020, annunciato alla fine del mese di febbraio in occasione di quello che sarebbe dovuto essere il Mobile World Congress. La kermesse catalana è stata fermata dall'emergenza COVID-19, ma Huawei non ha rinunciato al suo evento di lancio che ha portato alla luce, tra le altre cose, proprio il nuovo top di gamma della linea Matebook.

Un refresh atteso che porta novità soprattutto all'interno dello chassis: dopo averlo usato per più di due settimane, è giunto il momento di parlarvene nel dettaglio.

SOMMARIO

FUORI E' IDENTICO AL PREDECESSORE

Se in passato vi è capitato tra le mani uno dei MateBook X Pro di precedente generazione, potete stare certi di sapere esattamente di cosa stiamo parlando. La versione 2020 è identica a quella dello scorso anno, che era a sua volta uguale al modello precedente. Detto così potrebbe sembrare una cosa negativa, ma si tratta di un prodotto dalle linee e dalle caratteristiche ancora attualissime: questo dimostra quanto già tre anni fa il design di questo MateBook X Pro fosse innovativo.

Rimangono dunque lo stile sobrio, la colorazione grigio scuro che ricorda molto da vicino quella di alcuni MacBook e il rapporto d'aspetto del display che offre anche delle cornici davvero molto sottili su tutti e quattro i lati.

Il merito è della webcam inserita sotto al tasto compreso tra F6 e F7, che libera la cornice superiore della presenza dell'ottica permettendo così di contenere al massimo gli ingombri. La pop-up camera è ormai una delle caratteristiche distintive di questa linea dei prodotti: se da un lato offre un vantaggio notevole in termini di ottimizzazione delle cornici, dall'altro rimane come sempre il difetto di un'inquadratura dal basso non bellissima, spesso intralciata dalle dita quando digitiamo durante una videochiamata.


Detto questo, i materiali utilizzati sono ottimi. La scocca è realizzata interamente in alluminio, l'assemblaggio è perfetto e i piedini in gomma che sollevano leggermente il fondo del notebook hanno un buon grip e non lo fanno scivolare su piano durante l'uso. Le cerniere che reggono il display sono solide e offrono un livello di resistenza che permette di aprire il pannello con una sola mano senza però lasciare che lo stesso traballi quando usato in mobilità.

I lati del notebook ospitano poi le porte di espansione che non sono molte, anzi: vi converrà dotarvi di un adattatore Type C per ampliare la dotazione. Sul lato sinistro abbiamo il jack audio e due USB Type C di cui una dotata di supporto Thunderbolt, una buona notizia per chi è in possesso di accessori compatibili o vuole collegare monitor esterni o addirittura un box per una GPU discreta. Il lato destro ospita invece soltanto una USB standard.


Il piano della tastiera è rigido, non flette e ospita dei keycaps di giuste dimensioni, ben spaziati e retroilluminati. Huawei utilizza questa stessa tastiera praticamente su tutti i notebook e fa benissimo: digitare qui è davvero una goduria, sembra quasi che ci sia una intelligenza artificiale che sposta i tasti esattamente sotto i vostri polpastrelli. Credo si tratti di una delle migliori esperienze di digitazione su notebook, probabilmente seconda solo ad alcune tastiere Lenovo.

Non manca un trackpad di dimensioni generose, uno dei più grandi tra quelli a bordo delle soluzioni Windows: la superficie è ampia, le dita scorrono bene e il click dei tasti destro e sinistro è ben distinto. Il riconoscimento del tocco è preciso anche quando usiamo più dita e questo ci permette di sfruttare al meglio le gesture di sistema.


I due lati corti del piano tastiera ospitano poi le griglie dietro alle quali si celano gli speaker, che in totale sono quattro. Due di questi sono rivolti verso l'alto e indirizzano l'audio frontalmente rispetto all'utente, mentre due sono rivolti verso il basso e sfruttano il piano d'appoggio come cassa di risonanza. Ne risulta un suono di buona qualità, con un volume alto e frequenze alte e medie molto nitide. Mancano un po' di bassi, ma è una circostanza dovuta alle dimensioni degli speaker.

In tutto questo si parla di un prodotto comunque compatto, caratterizzato da uno spessore di solo 15 mm e da un peso che si attesta a 1,33 Kg. Un notebook che rientra quindi a pieno titolo nella categoria degli ultra-portatili, estremamente facile da trasportare anche grazie all'alimentatore di dimensioni di poco superiori a quello di uno smartphone.

DISPLAY TOP E BEN CALIBRATO

Il display di questo MateBook X Pro è uno degli elementi che più ho apprezzato. Si tratta di un pannello LTPS da 14 pollici di diagonale con rapporto d'aspetto 3:2 e risoluzione 3000x2000, una combinazione a mio parere davvero vincente.

Lo spazio verticale in più offerto da questo form factor, unito alla risoluzione elevata, permette infatti di lavorare agevolmente anche con uno schermo dotato di una diagonale tutto sommato ridotta. In alcuni frangenti, con due finestre affiancate mi sono trovato meglio con questo display che con il 15 pollici fullHD in 16:9 del notebook che utilizzo tutti i giorni.

Anche dal punto di vista della qualità non ci si può lamentare, anzi. La luminosità è molto elevata e il contrasto più che sufficiente, parliamo di oltre 400:1, parametri importanti dal momento che, avendo una finitura lucida, il pannello è abbastanza riflettente. La visibilità all'aperto è discreta mentre in interna, anche con ambienti molto illuminati, non si hanno problemi.



I grafici qui sopra vi mostrano poi come il display JDI di cui è dotato questo MateBook X Pro 2020 sia anche in grado di offrire una buona fedeltà cromatica. Sicuramente si tratta di unità che ricevono una prima calibrazione in fabbrica, che permette di avere dei delta E inferiori a 3 sia per la scala di grigi che per i colori. Bene anche la copertura dello spazio colore sRGB, che fa segnare un valore molto vicino al 100%.

UNA MESSA A PUNTO CONSERVATIVA

Ed eccoci a spendere qualche parola sull'hardware di questo nuovo MateBook X Pro e su come i nuovi componenti siano stati implementati dagli ingegneri Huawei. Innanzitutto proprio i componenti interni sono gli elementi che distinguono effettivamente questo modello dal suo predecessore. La piattaforma è stata infatti aggiornata e offre ora processori Intel Core di decima generazione, i5 o i7 a seconda della configurazione scelta, 16 GB di RAM e un SSD Samsung da 1TB, nella nostra versione, molto veloce ma caratterizzato dal solito partizionamento scriteriato che caratterizza tutti i notebook dell'azienda.

SCHEDA TECNICA HUAWEI MATEBOOK X PRO 2020

  • dimensioni e peso: 14,6x304x217mm per 1,33kg
  • OS: Windows 10
  • display: LTPS da 13,9", screen to body 91%, 3000x2000, 260ppi, 3:2, sRGB 100%, contrasto 1500:1, 450nit, touchscreen
  • processore: Intel Core i7-10510U di 10a generazione
  • GPU: NVIDIA GeForce MX250 con 2GB GDDR5 / Intel UHD Graphics
  • memoria: 16GB LPDDR3 2133MHz
  • storage: 1TB SSD
  • sensore impronte: nel tasto accensione
  • porte:
    • 1x USB-A (USB 3.0)
    • 1x USB-C (USB 3.1) con supporto Thundebolt
    • 1x USB-C
  • connettività: WiFi 802.11ac dual band 2x2 MIMO, Bluetooth 5.0
  • audio: 4x mic / 4x speaker
  • batteria: 56Wh
  • fotocamera frontale: 1MP

All'accensione troviamo infatti una partizione C: da 80 GB e una partizione D: con tutto il rimanente spazio disponibile, inutile dirvi che basta installare due programmi per esaurire lo spazio a disposizione sulla partizione principale. Potete quindi prendere due strade: la prima consiste nel lasciare libero lo spazio restante su C: per backup e aggiornamenti di sistema e installare tutti i programmi su D: insieme ai vostri dati, la seconda è il ri-partizionamento del disco che potete effettuare seguendo i passaggi elencati qui sotto.

  • cliccate con il tasto destro del mouse sull’icona del menu di windows
  • selezionate Gestione Disco
  • nella finestra che si apre selezionate la partizione D: da 900 GB circa
  • cliccate con il tasto destro e selezionate “Elimina Volume”
  • accettate tutto e al termine avrete dello spazio non assegnato delle dimensioni esatte di D:
  • cliccate con il tasto destro su C: e selezionate estendi volume
  • portate avanti il processo senza modificare nulla e al termine avrete un’unica partizione C: da 1Tb GB circa

Attenzione: consigliamo di effettuare questa operazione la prima volta che accendete il PC o comunque prima di immagazzinare dati su D:. L’operazione Elimina Volume comporta infatti la cancellazione di tutti i dati sull’unità.

Detto ciò possiamo passare a parlare davvero di prestazioni. Il nostro modello è quello con processore Intel Core i7 10510U, ancora uno Sky Lake a 14 nm dotato di 4 core e 8 thread, affiancato da una GPU NVIDIA GeForce MX 250. Una accoppiata CPU-GPU che vi permette sostanzialmente di compiere tutte le operazioni lavorative più comuni con la stessa efficienza in ufficio come in mobilità. Nessun problema quindi nella gestione delle mail, nell’utilizzo dei programmi della suite Office, navigando con Chrome con diverse tab aperte e utilizzando software di fotoritocco come Photoshop o Lightrooom.

Ma non solo, in queste settimane d'uso ho anche provato a montare un video in 4K con Premiere Pro e devo dire che l'anteprima viene gestita piuttosto bene e si riesce ad effettuare un montaggio basilare senza troppi intoppi. Se avete bisogno di una macchina per render 3D, animazione grafica e simili è invece meglio spostarsi su soluzioni con TDP più elevati.

Lo stress test di CPU e GPU in contemporanea mostra un comportamento tutto sommato abbastanza buono. Dopo il picco iniziale in cui i core schizzano fino a quasi 5 GHz abbiamo un ovvio abbassamento delle frequenze dovuto all'innalzamento delle temperature. Esatto, il cosiddetto thermal throttling. Huawei è stata però brava a mettere a punto questa macchina in modo che questo throttling non sia mai davvero dannoso. Le temperature di CPU e GPU restano sempre intorno ai 75 gradi e anche provando ad aprire Chrome sotto stress test si riesce a navigare senza crash o impuntamenti.

Ci si può giocare vista la presenza della MX 250? Beh, diciamo che giocare è una parola grossa. Diciamo che i titoli meno impegnativi girano in 1080p con dettaglio basso ad un framerate sempre intorno ai 30 fps. Insomma, non è una macchina da gaming e nemmeno ce lo aspettavamo, ma se volete qualche minuto di svago ogni tanto con semplici avventure grafiche o simili, allora potete contare su questa GPU che è sicuramente molto meglio delle integrate UHD Graphics.

Da segnalare, purtroppo, la presenza ancora di un modem WiFi soltanto ac. Funziona bene, la ricezione è ottima e non ho mai avuto problemi con nessun tipo di rete ma comunque data la piattaforma aggiornata poteva valere la pena inserire un modem WiFi ax di ultima generazione. Ci sono poi il Bluetooth 5.0 e un chip NFC che serve per attivare funzioni software come il Huawei Share One Hop di cui vi parlo tra poco.

LE FUNZIONI DELLO SMARTPHONE SUL NOTEBOOK

MateBook X Pro 2020 è basato su sistema operativo Windows 10 Home e arriva senza troppi bloatware inutili installati a bordo alla prima accensione. Huawei però, nell'ottica di costruire pian piano un ecosistema in cui tutti i prodotti si parlano tra loro e sono in qualche modo ottimizzati per dialogare nella maniera più naturale possibile, ha iniziato a sviluppare degli strumenti interessanti che portano alcune funzioni tipiche degli smartphone anche sui propri notebook.

Da qui nasce il PC Manager e soprattutto la funzione Huawei Share One Hop che vi permette di collegare lo smartphone al notebook effettuando così un mirroring 1 a 1 dello schermo del telefono su quello del notebook, ma non solo.

Sempre tramite la stessa funzione è infatti possibile anche trasferire file, come foto e documenti, in pochissimi istanti. Basta selezionare l'elemento desiderato sullo smartphone, avvicinarlo al poggiapolsi dove troviamo lo sticker Huawei Share e in pochissimi istanti lo vedremo trasferito sul display del notebook. Il sistame sfrutta l'NFC per la prima connessione e poi WiFi Direct per il trasferimento dei dati.

Un'altra funzione ripresa dagli smartphone è lo sblocco con il sensore delle impronte digitali, posizionato nell'angolo in alto a destra sopra la tastiera. Si tratta di un lettore molto veloce e preciso che sblocca sempre correttamente la soluzione e che è anche l'unico metodo di accesso sicuro al sistema dato che non abbiamo i sensori a infrarossi per il riconoscimento facciale.


Non manca poi nemmeno la ricarica rapida. Il caricatore Type-C in confezione, che può caricare anche gli smartphone, offre una potenza massima di 65W, permette di caricare il notebook anche in uso e sotto pieno carico e riesce a completare una sessione di ricarica da 0 al 100% in circa un'ora, ovviamente con il portatile in standby.

Autonomia Huawei Matebook X Pro

Consumo orario Autonomia
Browsing Chrome / Social / Office -9.8% 10.2 ore
Netflix HD app schemo intero -9% 11.1 ore
Giochi / Rendering / Stress Test -56.6% 1.7 ore
Draining da chiuso (Connected Standby off) -0.1% 41 giorni
Ricarica in standby (20V 3.25A) +93% -

Luminosità schermo al 50% (circa 230 nit), audio al 50%. Modalità energetica predefinita.

Per quanto riguarda l'autonomia, invece, abbiamo rilevato un comportamento simile al modello dotato di piattaforme Intel di ottava generazione, che comunque offriva ottime prestazioni. Questo nuovo MateBook X Pro, con la sua batteria da 54Wh è in grado di raggiungere le 10 ore di autonomia in utilizzo lavorativo standard sotto rete WiFi. Guardando video in 1080p su Netflix con l'app Windows si può arrivare fino a 11 ore con la luminosità del display al 50%, mentre a pieno carico difficilmente si arriva oltre l'ora e mezza.

UN PRODOTTO PREMIUM,COSÌ COME IL PREZZO

Eccoci arrivati in fondo a questa recensione, pronti a tirare le somme. Sulla qualità costruttiva non c'è davvero nulla da dire, siamo ad un livello molto alto come sempre. La sensazione che abbiamo tenendo tra le mani questo prodotto e lavorandoci è di estrema solidità e ricercatezza in tutti i dettagli, insomma, un notebook premium a tutti gli effetti come lo erano i suoi predecessori. Stessa percezione anche quando poi lo accendiamo e veniamo accolti da un ottimo display dotato di una risoluzione elevata e di un'ottima fedeltà cromatica.

La piattaforma è stata aggiornata e compete con l'offerta di molti concorrenti. Forse avrei evitato di risparmiare sul modem e magari avrei inserito delle RAM con frequenza più alta; diciamo che non sono caratteristiche che mettono in crisi il prodotto, ma il prezzo è alto e quindi è giusto pretendere il top in tutto. Già, il prezzo: si parte da 1699 euro per il modello con Core i5 e SSD da 512 GB e si arriva a 1.999 euro per quello da noi provato, ovvero il Core i7 con SSD da 1 Tb.

Sono prezzi alti, non c'è dubbio, ma ci sono almeno un paio di considerazioni da fare. La prima riguarda il prezzo dei prodotti della concorrenza che, a parità di configurazioni, è comunque allineato a quello di MateBook X Pro. La seconda è invece relativa allo street price: vi basti pensare che dopo nemmeno 24 ore dal lancio il modello con Core i7 è già in promo con 200 euro di sconto su tutti i retail. Questa mattina Amazon ci ha poi sorpreso con un ribasso di ulteriori 100 euro che lo posizionano a 1699 euro, un prezzo a cui probabilmente tornerà spesso nel corso dei prossimi mesi.

PRO E CONTRO
Ottima costruzione e materiali topBuona autonomia nell'uso lavorativoUSB C con supporto ThunderboltTastiera fantastica
Il posizionamento della webcam resta infeliceIl prezzo è importante Modem non WiFi 6
VIDEO


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Commenti

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Giovanni Calice

Guarda non condivido la parte sul matebook non piu considerabile un ultrabook, visto come è fatto e cosa monta sopratutto perchègli ultrabook stanno in quella fascia di peso e consumo, mi riferisco al matebook.... per tutto il resto, macbook 12 abbandonato in primis, sono d'accordo con te

OnlyKekko

Ma su questo sono d’accordissimo con te.
I MBP assottigliati e non aggiornabili non sono certo quello che rende felice un utente con reali esigenze di utilizzare QUELLA potenza, in particolare modo con i 15 e gli attuali 16.
Il 13 è nato con le cpu U per ovvi motivi di difficoltà nella dissipazione del calore (tra l’altro era dual core fino al 2018).
Di fatto dal 2016 i MBP 13 sono degli ultrabook tanto quanto questo matebook.
A mio avviso sia il matebook che il MBP13 non possono essere più considerati ultrabook ma laptop leggeri e potenti.
Oramai gli ultrabook veri e propri pesano meno e consumano meno.
Il MacBook Air era un ultrabook, ora è semplicemente lo più accessibile della lineup Apple.
Francamente lo ritengo poco riuscito e in una terra di mezzo che non presenta caratteristiche degne di nota, se non il prezzo (comunque non basso).
Il vero ultrabook di Cupertino era il 12, abbandonato e mai sostituito.

Giovanni Calice

I tempi sono cambiati ma gli ultrabook esistono ancora, è apple che ha pensato di far diventare i 13 e i 16 come gli air creando anche delle situazioni poco valide...vedi ma mancanza di heatpipe nell'air e l'uso di processori da ultrabook per i mbp da 13.

OnlyKekko

Dell precision. Per ora mi pare sia l’unico laptop in cui poter inserire 32gb e che non sia orientato al gaming come invece lo è il rog.
L’air andava nella busta quando ancora non esisteva nient’altro di paragonabile, ma i temi sono cambiati.

Giovanni Calice

Beh potrei risponderti con un altra domanda, esistono prodotti simili a mbp fatti da altre case che sono sovrapponibili al modello huawei preso qui in considerazione?
Tra l'altro, i processori U nascono proprio per ultrabook, poi apple li "spreme" piu del dovuto e li mette in macchine che non sono ultrabook anche se lo sembrano.
Dobbiamo valutare un po di cose secondo me per fare un analisi corretta, per prima cosa a cosa serve un ultrabook, cosa lo identifica e perchè esistono ultrabook...poi possiamo discutere dei processori. Macbook air nasce per la massima portabilità, da poterlo mettere in una busta per le spedizioni...quindi estremamente portabile. Nasce con l'intento di fare cose in mobilità in modo rapido e quindi un uso "più leggero" del pc. Nasce anche con l'idea di durare tantissimo a livello batteria. Tutte cose che il mbp non fa benissimo rispetto al fratello air, il problema è che siccome lo vediamo uguale esteticamente e con processori U paragonati a quelli Y di air allora lo mettiamo a confronto, il fatto è che col tempo apple ha fatto si che i mbp assomigliassero sempre di più a ultrabook anche se non dovrebbe essere così. un mbp dovrebbe essere paragonato a un aus rog 14 per l'uso che uno dovrebbe farne e non a un air, matebookx e prodotti similari. Il problema per ma sta li, la gestione dell'azienda nel differenziare i suoi prodotti oltre il lato processore, anzi creando situazioni paradossali come i mbp13 e l'air 13.

Dark!tetto

Se rileggi il mio post, tu purtroppo sei uno di quelli che non ha scelta e nell'elenco di quelli che fingono infatti mancano i musicisti (e i registi) perchè appunto la scelta è obbligata. Ti direi che ho un XPS della Dell, ma non risparmi e per la musica comunque avresti risusltati migliori con Mac IMHO

OnlyKekko

Io mi fingo musicista che ha bisogno di 32 gb di ram per lavorare in mobilità quando devo registrare ad esempio una ventina di tracce in real time o suonare, sempre in real time, utilizzando suoni e plugin che da soli si ciucciano ram come caramelle. Dammi un’alternativa molto più economica a quella di Apple e fidati, ti ringrazierei perché così risparmierei un sacco di quattrini.
Non mi interessa nulla se devo usare Windows o macOS, ma ti chiedo se esiste una soluzione diversa dal MBP 13 che mi permetta di portarmi dietro un esa core con 32 gb di ram in un chilo e quattrocento grammi?
Così magari non passo per fashion blogger, categoria che non riscuote le mie simpatie, per usare un eufemismo.

OnlyKekko

Perdonami ma se la portabilità è il punto cardine di un ultrabook, come hai appena scritto, cosa farebbe dello huawei un ultrabook a differenza del MBP13 quando ti ho appena scritto che sono sovrapponibili per dimensioni, peso, batteria, durata e dotazione hardware e di porte?! Si potrebbe quasi dire che sono macchine identiche tranne che per il colore ed il sistema operativo utilizzato :)
Oramai le differenze tra air e pro sono non nel peso e nelle dimensioni ma nella differente collocazione del listino dovuta all’adozione di processori a bassissimo consumo da parte del primo. Un air pesa 1,29 kg contro 1,38 del pro da 13. Decidiamo che uno è un ultrabook per 9 grammi di peso in meno?! È persino più spesso del MBP, anche se di poco...
Forse sei rimasto indietro ai tempi in cui esisteva il MBP solo 15 pollici, il cui peso e dimensioni erano e restano certamente più importanti.
La lineup di Apple propone l’air per un motivo semplice: costa decisamente meno ed è rivolto a chi non ha l’esigenza di tirare fuori potenza da un laptop.
O almeno questo è quello che l’azienda propone, poi sono riusciti a peggiorarlo ulteriormente castrando la G7 integrata a causa della gestione termica, ma qui andiamo OT.

Giovanni Calice

Sono lo stesso segmento questo e l'air...sono ultrabook, che poi i processori e le gpu (ti ringrazio per le varie configurazioni che potranno essere utili a chi magari è interessato) siano diversi non significa che non siano indicati per una certa utenza e un certo tipo di utilizzo che fa della massima portabilità il punto cardine, come da tradizione per gli ultrabook. Il Mac Pro sono invece per un altro tipo di utenza e hanno anche segmenti diversi e vanno paragonati con prodotti diversi. Un MacBook Pro lo puoi paragonare, esagerando ovviamente, a un Asus rog da 14 pollici per l'uso che ne fa chi li compra quei prodotti.
Il paragone non va fatto con i processori ma con i segmenti di fascia e per l'uso a cui sono indirizzati.

OnlyKekko

Apple al momento più che confusione cerca di spremere più denaro possibile dagli acquirenti. In realtà ha una lineup ben definita: gli air con processore Y dual core a bassissimo consumo per utilizzo basilare, I MBP 13 con processori U per utilizzo più serio e i 16 con processori H per chi vuole prestazioni con tdp a 45 watts e fino a 8 cores.
Tu continui a paragonare gli air con il matebook X sulla base di cosa?
Hanno processori diversi, sono segmenti diversi. Un air arriva con i3 nel base e si spinge fino all’i5 di serie Y, processori dual core molto meno performanti di questo che parte da 4 core e arriva ad i7 con 6 core.
L’air costa anche meno di questo (offrendo meno), parte da 1229 (con i5 solo 50 euro in più, strano ma vero, quindi 1279’ ma su Amazon si trovano già a 100 euro in meno).
Il matebook pro X contro il MBP 13:
Peso: 1,33 vs 1,38
Dimensioni:
304 x 217 x 14,6 vs
304 x 212 x 15,6
Ti sembrano tanti diversi a dimensione e peso?
Matebook è un millimetro poi sottile ma 5 millimetri più profondo e pesa 7 grammi in meno. 7 grammi.
Condividono gli stessi processori quad o esa core delle stessa generazione di serie U (quelli di MBP girano a frequenze nominali più alte, ma sono dettagli).
In pratica sono del tutto sovrapponibili.
I prezzi, come da tradizione Apple, sono come sempre al limite dell’inverno simile: 2229 contro 1559 (sul listino huawei segnala uno sconto di ben 370 euro e fissa il prezzo di listino teorico a 1968, vai a capire perché..).
Poi anche Apple inizia a vendere a prezzi minori, ci sono già sconti ed è appena uscito.
Comprendo che ci sia chi debba usare il prezzo come metro di paragone, ma se un aspirapolvere costa come una chitarra non è che allora sono paragonabili :)

Giovanni Calice

No questo huawei è destinato al medesimo pubblico di un macbook air, che pesa come un macbook pro tra le altre cose e ha gli ingombri di un tipico ultrabook a cui questo prodotto si riferisce...non farti ingannare dalla gpu integrata, serve per scaricare il carico dalla cpu quando si fanno utilizzi legati al video. Sono d'accordo sulla gestione conservativa della cpu, poteva essere migliore.
Il paragone va fatto anche con il prezzo di listino, va inserito nel contesto genrale...peso, ingombri, prezzo, prestazioni...questo prodotto è un ultrabook, il problema casomai è che se sali di prezzo hai laptop poco più ingombranti (al livello di un macbbok 16) ma molto più potenti...mentre nel caso di mac hai un problema nel posizionamento di mac air e mac book, ma è un problema loro e non di laptop windows.
No tranquillo, mai pensato tu fossi un fanatico, se lo pensavo non perdevo tempo a risponderti...però mi preme sottolineare come vanno valutate molte opzioni e vanno considerati vari segmenti per decidere e sopratutto va considerato che è apple in questo momento storico ad essere in confusione e a proporre prodotti non in linea con la categoria a cui fanno riferimento e non il contrario.

OnlyKekko

I nuovi air sono prodotti osceni, assolutamente peggiorati rispetto al passato.
Hanno una dissipazione termica inesistente che li rende giusto buono per un utilizzo home office ed hanno cpu di serie Y: sono chiaramente un prodotto rivolto ad un pubblico diverso.
Questo pesa come un MacBook Pro 13 (1,33 kg contro 1,37...) e ha gli stessi ingombri.
Costa qualcosa in meno (ma non è certo a buon mercato) ma va molto più piano a causa della gestione conservativa della cpu (7 watt sono vergognosi).
Inoltre non puoi metterci 32 gb di ram.
Riassumendo, i MacBook 13 hanno prezzi vergognosi ma in fondo hanno le stesse cpu di questo (ma spinte a TDP 4 volte superiore) e ne condividono peso e dimensioni.
È chiaro che se il paragone deve essere fissato sul prezzo non vale proprio la pena di inserire alcun prodotto Apple.
Se non avessi bisogno di quella potenza e di determinate caratteristiche come i 32 gb di ram i MacBook non rientrerebbero nemmeno tra le mie scelte proprio a causa del prezzo.
Tra l’altro ODIO con tutto me stesso la scelta di Apple di togliere porte utilissime per sostituirle con 4 Thunderbolt 3. Per carità, sono il massimo della versatilità, ma solo teoricamente, perché serve ricordarsi di portare con se vari hub e cavi vari. Allucinante. Quella porta sarà anche il futuro, ma nel presente mi crea più grattacapi che altro.
Sono andato OT, ma volevo solo far capire come la scelta di un MBP pro non sia sempre e solo il desiderio di un fanb*y con i soldi, ma anche quella di un professionista che nei laptop Apple trova - a carissimo prezzo e comunque non senza rinunce - una delle poche opzioni sul mercato.

Giovanni Calice

Beh se hai una scelta tra un mac 16 pollici a un laptop di pari fascia puoi scegliere quello che preferisci e va meglio per le tue esigenze dipende da te, ma se parliamo di prodotti da 13" allora un macbook pro ha un prezzo superiore se facciamo un paragone hw ed è un prodotto che va però paragonato ad altri prodotti di pari fascia e non con la serie di ultrabook che comprendono anche il macbook air e questo...e in quel caso il prodotto apple fatica e non poco rispetto a questo, pur costando in linea con questo qui.

OnlyKekko

Si ma sai.. avere meno peso in questi casi è sempre molto comodo.
Certamente i prodotti dell sono ottimi, i rog hanno il problema delle ventole che fischiano come un boeing 747 a causa della loro potenza grafica!e sul palco o in fondo alla sala disturba non poco: al momento dell ed Apple sono gli unici che offrono laptop potenti e abbastanza silenziosi pur avendo dimensioni e peso non da ultrabook ma comunque non troppo limitanti.
È chiaro che la coperta sia comunque corta: non esiste un ultrabook con quella potenza, bisogna scegliere.
Nel caso di questo laptop - comunque un bel prodotto - il limite è nelle CPU con tdp a 15 watt, usate anche nella serie D. Nello stress test della cpu si vede chiaramente come dopo un picco iniziale di qualche secondo ci si assesta addirittura sui 7 watt... a quel punto la differenza prestazionale con un mate book D è praticamente inesistente.
Per dire: un MacBook Pro 13, che ha sempre cpu della serie U, le utilizza spingendole costantemente tra i 20 ed i 25 watt (recensione dell’ex miglior recensore di hdblog ...)
La differenza nelle prestazioni è tangibile.

Giovanni Calice

capisco il tuo discorso, però in quei casi (in ambito windows) esistono ws mobile come i dell o gli hp che svolgono egregiamente quel lavoro...o magari si sceglie un asus rog 14 che permette di avere potenza e portabilità...questi ultrabook, che siano windows o mac, sono fatti per un uso diverso.

OnlyKekko

Perché in alcuni casi non si può utilizzare fisicamente una workstation.
Nello specifico l’utilizzo di cui parlo è di produzione o registrazione nella musica live, dove portarsi dietro un ‘fisso’ non è proprio possibile e quando è possibile è terribilmente scomodo.
Quindi si rimane con ben poche scelte: laptop che abbiano la possibilità di arrivare anche a 32 gb di ram e cpu performante con tpu a 45w.
Certamente in studio si preferisce una (o più) ws tutta la vita, ma nel caso sopracitato o per suonare in midi con dei plugin o sei suoni pesantissimi che devono lavorare in real time non ci si può portare sul palco una ws... a meno di non essere Peter Gabriel ed avere dietro al palco una serie di tecnici/fonici ed una catena di una decina di xeon :)

Giovanni Calice

ma questi non sono ws, perchè parli di "spremere"?

Giovanni Calice

solo una precisazione...i laptop generici windows devono essere della stessa categoria del macbook o che ci si avvicinano...paragonare un cassone da 500 euro a uno da 1500 non ha senso.

Giovanni Calice

in un ambiente luminoso per lavorare ti serve uno schermo opaco oltre che luminoso, cose che il macbook ha solo in parte.
chi lavora in mobilità può benissimo lavorare con il pad classico, è meglio quello in vetro ovviamente, ma non è che senza non si possa lavorare....però un prodotto senza heatpipe invece è problematico.

Giovanni Calice

il macbook ha 400 nits e un ottima calibrazione, non ha heatpipe e ha il touchpad in vetro che per molti non ha neanche senso perchè la prima cosa che fanno è collegare un mouse piccolo bt...il macbook oggi come oggi per me ha poco senso per come è costruito.

Giovanni Calice

Solo la ram mi sembra una scelta infelice, per il resto rimane un prodotto eccellente sotto tutti i punti di vista.

Gilberto Proietti
SemperGio
NonLoSo

Esprimiti..sentiamo le tue argomentazioni, cavernicolo.

sopaug

ho la versione 2019 e ne ho altri 3 in azienda, macchine eccezionali come ultraportatili, ne sono tutti felicissimi, anche io che ho dovuto pagarli :) Ha ovviamente poche connessioni viste le dimensioni, ma non è una workstation.

Vittorio

Interessante il display 3:2. Molto interessante.

Marco Sartori

ciao secondo te come mai sul sito lenovo c'è l'opzione per lo schermo più sottile ma tenendo tutte le altre caratteristiche uguali?

Schermo FHD (1.920 x 1.080) da 15,6", IPS, antiriflesso, spessore di 3,2 mm, 300 nit, mascherina sottile

Schermo FHD (1.920 x 1.080) da 15,6", IPS, antiriflesso, spessore di 2,6 mm, 300 nit, mascherina sottile

Marco Sartori

ho visto che ideapad ha un'opzione a poco per avere uno schermo più sottile ma le caratteristiche sono le stesse. come mai?

Marco Sartori

lol

Keres

Anch'io lo sto tenendo d'occhio, batteria monteresti quella da 45Wh o da 57Wh? cambia molto il peso? e schermo spesso 2,6mm o 3,2mm? (influesce su peso? e qualita rimane uguale?)

danieleg1

I cavi dei due monitor sarebbero attaccati a una dock, con thunderbolt per collegare poi la dock al portatile basta un cavo. Ovvio non è una caratteristica fondamentale, ma su portatili di una certa fascia mi sembra il minimo.

frinf

Confermo che un trackpad di alta qualità (ho un MacBook pro 13) cambia RADICALMENTE l'esperienza d'uso rispetto ad un PC di fascia media o inferiore.
Ho un Dell Inspiron plasticoso per lavoro ed è praticamente come giocare due campionati diversi.

Da una parte è la fiera dei tocchi involontari, dei trascinamenti imprecisi e simili. Col MacBook uso photoshop senza mouse.

Peppuzziniello69

Si questa l'hai beccata giusta :D

James May

okey
genio
hai vinto
Cosa parlo a fare con esseri così gretti?

Ansem The Seeker Of Darkness

visto che servono comunque due cavi hdmi non mi par euna tragedia. sicuramente non qualcosa che mi spingerebbe a prendere un portatile più costoso.

NonLoSo

Da cosa dovrebbe essere fatto se tutti i pc montano Win10 e quindi il sw è lo stesso?
Dai se uno deve lavorare basta che tutto funzioni a dovere. Buona tastiera, mouse esterno wireless e via. Io programmo app android con un notebook ASUS di 7 anni fa, schermo nemmeno full HD (costava tanto all'epoca), i7, 8GB RAM, Nvidia 740m, SSD 500GB.

A volte mi sembra che tanti vogliano il pc perfetto solo per il gusto di possederlo, poi ci fanno le stesse 4 cose di prima.

Se devi fare il grafico/montaggio video e ti serve un buon display calibrato è un caso speciale, al resto delle persone non frega nulla, basta che sia veloce ad aprire le pagine, documenti, etc

Dimmi te da cosa dev'essere fatto un pc per l'utente medio, sono curioso

NonLoSo

Ma dipende da che ci devi fare !
Ripeto che alla fine fa videolezioni, office, mail, browsing e si trova bene.

A volte mi sembra che tante persone debbano per forza avere ciò che poi non sanno utilizzare.

Anche il mio porttile da 15" non è mica fullhd , ma non la vedo una tragedia, all'epoca i fullhd costavano una fucilata.
Perché dovrei cambiarlo se riesco a farci tutto quello che mi serve ?

OnlyKekko

Permettimi di contraddirti :)
Al netto dei fashion blogger et similia, al momento alcuni vantaggi esistono: avere tutto sincronizzato tra le periferiche con un workflow impagabile, non doversi preoccupare dei driver e della manutenzione del sistema operativo.
Ovviamente altri vantaggi si hanno per chi già utilizza Logic o Final Cut in ambito produttivo.
Non tanto perché siano i migliori, ma semplicemente perché scegliendo di slegarsi da questi software bisogna ricominciare quasi da zero perdendo molto tempo ad imparare al meglio le alternative.
Che ci sono e sono fatte bene, ma un professionista deve mettere in conto tutto questo.

OnlyKekko

Hai ragione, Ma non solo per un discorso di costi: dal 2016 i MacBook Pro hanno svoltato scegliendo di proporre solo porte T3 e inserendo gimmick inutili come la Touch Bar.
Per tacere delle tastiere che si rompevano e della dissipazione non sufficiente.
Con il 16 hanno riacquistato credito, ma c’è sempre il problema porte che mi frena.
Perché In teoria è vero che basta un hub, in pratica ci si inoltra in un ginepraio di compatibilità che spesso costringe ad avere più hub in base alle periferiche da controllare.
Motivo per cui al momento rimango legato ai vecchi MBP del 2015, che a livello prestazionale non sono così lontani dai nuovi (e da molti laptop in generale).
Certo, qua huawei ha inserito processori serie U che francamente mi lascia interdetto. Che al di là delle porte e della webcam in posizione inutilizzabile sono il limite più grande quando si deve spremere una macchina.

danieleg1

Certo, ma non è più comodo connettere un cavo unico?

Bat_out_of_hell

Spero che 69 sia un riferimento esplicito a quello che penso io e non il tuo anno di nascita perché mi viene difficile realizzare nel 2020 che qualcuno che non conosco, col doppio della mia età, si rivolga a me in questo modo. Ormai anche i 50 enni hanno bisogno di approvazione online a quanto pare.

Peppuzziniello69

Ecco questa e' un'altra cosa di cui non mi capacito.
Da quello che scrivi sembri un esperto.
Quindi saprai apprezzare la realizzazione della tecnologia.
Ok i device Apple sono ottimi come materiali, come progettazione e come realizzazione.
Quindi proprio le persone come te, a maggior ragione, dovrebbero comprendere i piccoli trucchi che utilizza Apple per aumentare il fatturato a dismisura sulla pelle dei clienti.
Apple non e' una ditta seria.
Le tastiere che non vanno, la mancanza di heatpipe sui MacBook Air, le batterie, etc. si potrebbe continuare all'infinito.
Tanta qualita' e poi questi problemucci che sono ovviamente voluti.
Io non li do i miei soldi ad una ditta cosi'.
Poi per gli OS che produce ci sarebbe da parlarne per ore ma devo andare a pranzo :D
E' stato un piacere.

Peppuzziniello69

No ti assicuro che sei ancora in forma.
Sai bene come sviare le risposte dando del troll alla gente.

Bat_out_of_hell

Grazie Guido, ho appena risposto a Paolo specificando meglio il mio utilizzo e il mio punto di vista.

Bat_out_of_hell

Sul touch pad posso confermarti che, a posteriori,una è stata delle feature che mi ha garantito una migliore esperienza. PC ne ho provati tantissimi. Con Windows ho quasi sempre odiato il dover utilizzare un touch pad senza avere a disposizione un mouse, per il Mac l'utilizzo senza mouse è a mio parere estremamente più comodo e intuitivo, vuoi per la sensibilità, per il materiale, grandezza dell'area già all'epoca molto superiore ai touch pad tradizionali, vuoi per tutto un sistema di gesture e controlli con più dita. Imparagonabile. Chi dice di no, a mio parere non ha mai comparato efficacemente questi aspetti tra Mac e laptop generico Windows

Bat_out_of_hell

Convinto tu. Sinceramente mi frega poco di quello che pensa uno sconosciuto che non articola nemmeno seriamente un concetto. Chiamasi troll se non sbaglio no? Forse ho passato troppo poco tempo online negli ultimi anni

Bat_out_of_hell

Io non ho mai parlato di gaming. Io nel 2012 mi sono accollato una spesa non indifferente, da utente Windows e da utente android convinto e testardo, e dopo aver preso il Mac ho continuato ad acquistare dispositivi android, alcuni dei quali mi hanno servito bene, altri meno bene. Non ho mai installato un gioco pesante sul Mac, già ai primi tempi si sentiva partire la ventola, cosa che oggi accade con molto meno, sovente basta l'apertura di un po' di schede di Chrome magari a video contemporaneamente.
Io ti posso dire, e lo ripeto, che il mio PC (non serve che lo chiamo Mac perché non mi frega un cavolo, stiamo parlando di un laptop) dopo 8 anni di servizio impeccabile, ancora non mi lascia per strada. Ho la stessa sensazione di affidabilità nel senso che io la mattina apro il PC, che è in stop dalla sera prima, e riparto, senza beghe , pensieri, tempi di attesa. Ogni tanto cancello qualcosa dai 256 SSD, ed è l'unico fastidio che ho a parte quello di ricaricare la batteria ogni 2 ore praticamente di utilizzo, ormai... Non tutti giocano con il PC, ho fatto un utilizzo universitario da studente di economia e ho gestito in facilità progetti di gruppo, cartelle di lavoro excel anche abbastanza grandi, ovviamente presentazioni, ma anche task più specifici come software elaborazione statistica, SPSS, e qualcosa di programmazione. Ho avuto colleghi ogni giorno, insieme a me, io aprivo il PC e pronto a partire, loro ad aspettare l'accensione, oppure spegnendo, ad aspettare certi "aggiornamenti" automatici. Ribadisco, zenbook con i7 e SSD 256 come il mio, ma acquistati 3 anni dopo, dopo due mesi di utilizzo un aggiornamento ha causato un problema alla scheda madre, reso e diverso tempo per la mia coinquilina senza PC e con la necessità di recuperare tutto. Io non ho avuto questi fastidi, è vero ho speso 500 euro in più, ma la soddisfazione che ho avuto e ho tutt'ora per me vale di più di 500 euro spalmati nell'arco di ben 8 anni. E non da segni di cedimento, a parte come dicevo che si scalda per molto meno, ma lì c'è poco da fare, la tecnologia cammina. Per il mio utilizzo (io non ho avuto molto tempo di giocare in quegli anni, e sinceramente sono soddisfattissimo così, poi fate voi) , il portatile nel 2020 fa ancora esattamente le stesse cose del 2012, e le fa pure bene!
A volte informatevi sulla esperienza di utilizzo degli utenti, la soddisfazione, le cose che contano davvero, più che sulle schede tecniche o sul prezzo. E lo dice uno che ha sempre portato avanti la bandiera android convertendo amici a OnePlus, I vecchi Samsung Galaxy, eccetera.

Andrea17982

Scusami ma la domanda mi viene spontanea, hai mai provato un pc MacOS recente? Io ti scrivo da MacBook Pro 13 ma accanto a me ho un Lenovo ideapad l340, un Huawei MateBook D 14 pollici e un Toshiba che ha un po' troppi anni sul groppone e che resta a prendere polvere. Ho acquistato questo MacBook coi soldi fatti dalla restituzione del mio Asus zenbook ux433fn con cui mi trovavo malissimo. Ho avuto in precedenza un hp omen 15 dc1050nl, un msi ge62 apache pro, un acer swift 3, 5 e 7. Di computer nella mia vita ne ho provati, e tanti. Mi diletto a mondare cellulari talvolta, a fare gaming leggero, faccio il giornalista e scrivo per un sito. Di tutti i computer che ho provato non tornerai MAI a un pc windows, mi spiace ma è così, per quanto belli siano per la mia esperienza (e ripeto potrebbe essere solo mia) i MacBook sono costosi da impazzire, ma danno anche tanta qualità, e non parlo solo di assemblaggio, assistenza, software, che già di per se sono incredibili. Ho smontato il mio MacBook solo per cambiare la pasta termica mettendo la kryonaut e ho fatto una thermal mod con pad termici sugli heatpipe, giusto per ammazzare la noia della quarantena e vedere gli aumenti prestazionali nei benchmark, non ne avevo esigenza. Ciò che ho trovato d'avanti è stato magnifico, e ne ho aperti e montati di pc nella mia vita. Semplicemente bisogna considerare che per alcuni utenti, per alcune categorie d'uso e per alcuni appassionati di computer MacBook è la scelta migliore, solo questo.
Tu quanti PC hai provato? Hai avuto sotto mano anche vari MacBook per fare dei confronti? Non lo chiedo con saccenza ma per curiosità, se ti va di aprire un dialogo ovviamente, e per sapere cosa preferisci tu dei pc windows e odi dei mac.

The frame

E funzionano anche molto bene, per una persona normale 5 ore di schermo, ma anche 4, sono sovrabbondanti. Non vivono tutti attaccati allo schermetto a giocare e postare puttan ate tutto il giorno.

Alessandro

Io ho un Sony vaio comprato nel 2012 come te (tra l'altro per sostituire un macbook che mi era durato 3 anni) e funziona ancora benissimo.
Lo avevo pagato una stupidata configurandolo direttamente dal sito della Sony, ha un i5-3200U, 8gb di ram ddr3 e ssd da 256gb.

Ora avendo il PC aziendale, il mio vecchio vaio lo uso poco ma quando capita è ancora al top dopo 8 anni, eppure mi era costato un terzo del macbook.

Questo per dirti che se ti piace il mac sei libero di comprarlo ma non pensare di aver fatto un grande investimento, non è che gli altri computer dopo un anno esplodono eh, a meno che non compri porcherie nei supermercati con hardware vecchio di 20 anni

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