Recensione HP Spectre X360 (2020), uno dei primi portatili Intel Project Athena

23 Aprile 2020 359

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In un momento di emergenza sanitaria globale, i notebook continuano ad essere uno strumento essenziale per le persone. Difatti, i produttori non si sono fermati e stanno cominciando a portare sul mercato i prodotti che abbiamo visto presentati di recente durante fiere ed eventi vari. Tra questi troviamo HP che, proprio lo scorso gennaio, in occasione del CES di Las Vegas, ha mostrato per la prima volta il nuovo Spectre X360, aggiornato con piattaforma Intel di decima generazione e con alcuni accorgimenti estetici come cornici più sottili a contornare il display. 

La versione 2019 di questo notebook era già considerata un ottimo prodotto, un riferimento all'interno della categoria dei 2in1, ma HP si è spinta oltre, lavorando in stretta collaborazione con Intel, per far sì che il modello 2020 rispondesse ai canoni necessari per potersi fregiare del badge "Progettato per prestazioni in mobilità"

Si tratta dell'identificativo utilizzato da Intel per segnalare quelli che potremmo definire come un'evoluzione degli Ultrabook pensata per ridefinire i canoni delle soluzioni premium. Notebook ottimizzati in stretta collaborazione tra l'azienda di Santa Clara, i produttori di PC e dei vari componenti per soddisfare standard qualitativi che possano garantire un'esperienza d'uso ottimale in mobilità. Un programma di innovazione noto anche con il nome in codice Project Athena, lanciato lo scorso anno e di cui questo Spectre è solo uno dei primi esemplari in commercio negli store italiani. Entro la fine dell'anno è previsto infatti il lancio di circa 50 altri prodotti rientranti nella stessa categoria. Ma in che modo questo HP Spectre X360 rientra nella categoria e soprattutto come si comporta? Ve lo racconto subito.

SOMMARIO

SOLIDO, BELLO E...PORTATILE

I prodotti che ambiscono a rientrare nella selezione di cui sopra devono seguire alcune linee guida che riguardano sostanzialmente tutti gli aspetti del notebook, a partire dal design e dall'ergonomia. HP Spectre X360 è un 2in1, offre grande flessibilità in tutte le situazioni ed è costruito con una cura che potrei definire maniacale. La scocca è realizzata interamente in materiale metallico - una lega di magnesio e alluminio - e i vari componenti sono assemblati in maniera perfetta. Non ci sono scricchiolii o cedimenti e sin da subito si ha la sensazione di avere tra le mani un notebook che è assolutamente portatile ma anche molto, molto solido.

Ho apprezzato diversi aspetti di questo Spectre X360. Anzitutto il design, ormai diventato iconico e sicuramente pieno di carattere. Le linee sono spigolose, quasi aggressive, senza però sfociare nel pacchiano. Resta una soluzione sobria e con alcune soluzioni ingegneristiche davvero interessanti. Parlo ad esempio della USB Type C e del tastino di accensione posizionati sugli angoli posteriori della scocca, giusto a non voler sprecare nemmeno un millimetro dello spazio a disposizione.

Proprio grazie a questa filosofia, nonostante lo spessore ridotto, questo Spectre X360 offre due USB C con supporto Thunderbolt, jack audio, lettore di schede micro SD e una USB Tipo A dotata di uno sportellino a molla che quando richiuso su se stesso fa' in modo di mantenere la linearità del design. Quando si dice la cura dei dettagli.


Sul fondo troviamo poi due lunghe strisce di gomma che percorrono la scocca orizzontalmente e offrono un ottimo grip anche su superfici lisce. Queste rendono la soluzione stabile anche quando viene utilizzata sul tavolino di un mezzo in movimento, sia esso un aereo o un treno. Situazioni in cui l'uso è facilitato anche dall'ingombro contenuto dato dal display da 13,3 pollici con cornici ottimizzate su tre lati e dal peso di solo 1.3 Kg. Caratteristiche grazie alle quali anche l'impatto in borsa o nello zaino è ai minimi termini.


Dicevamo quindi della costruzione è solida e così è anche il piano della tastiera, che non flette e che ospita dei keycaps di dimensioni standard, ben spaziati tra di loro e retroilluminati su 3 livelli di intensità. Si tratta di una tastiera con cui si  familiarizza velocemente, bastano davvero poche ore di utilizzo per abituarsi alla sua ergonomia e iniziare a scrivere in maniera rapida e commettendo pochi errori. Cosa mi è piaciuto di più? Il click, netto, preciso, arriva a fondo corsa e si fa sentire senza essere troppo rumoroso.

Molto bene anche il touchpad, di buone dimensioni considerando quelle del notebook in generale. Ha una forma leggermente allungata, le dita scivolano bene e la risposta è precisa anche quando ne usiamo più di una per attivare le gesture. Se proprio vogliamo cercare il pelo nell'uovo avrei forse cercato di separare meglio i due tasti destro e sinistro, anche se, almeno personalmente, li utilizzo molto poco.


A fianco del touchpad, sulla destra, troviamo poi il lettore per il riconoscimento delle impronte digitali, sempre molto preciso. Quest’ultimo insieme ai sensori ad infrarossi per il riconoscimento facciale abilitano l’accesso rapido al sistema tramite Windows Hello, bastano pochissimi istanti per essere operativi, altra funzione richiesta per fregiarsi del badge di cui vi ho parlato prima. Sempre in materia sicurezza e privacy non manca uno switch sul lato destro del notebook che permette di oscurare la webcam quando non utilizzata.

DISPLAY TOUCH E PENNINA IN CONFEZIONE

Il display di questo HP Spectre X360 misura 13.3 pollici di diagonale è di tipo IPS e offre una risoluzione di 1920x1080 pixel con una densità che si attesta quindi a 165 ppi, non impressionante ma comunque sufficiente per ottenere immagini nitide in tutte le situazioni. Si tratta poi di un pannello touchscreen che può essere utilizzato con le dita ma anche con la HP Tilt Pen che troviamo  inclusa in confezione.

Parliamo di un pennino attivo che sfrutta i protocolli Microsoft e che si basa sulla tecnologia Elan. Non è precisa e reattiva come le più recenti che ho provato con tecnologia Wacom o ex-Ntrig di Microsoft ma diciamo che compie il suo lavoro senza problemi ed è sempre uno strumento utile per prendere appunti o sottolineare documenti. Ho molto apprezzato la costruzione e la leggerezza, oltre alla presenza di una comoda Type C per la ricarica. Bastano pochi secondi attaccata al PC per avere diverse ore di autonomia.

Ma torniamo al nostro display, prodotto da AU Optronics e caratterizzato da una buona qualità generale. La luminosità massima raggiunge le 300 cd/mq e il contrasto è sufficiente per poter utilizzare il notebook in ambienti molto illuminati in maniera agevole anche grazie ad una buona finitura anti-riflesso. Ovviamente abbiamo effettuato la consueta misurazione tramite colorimetro e software Calman, i cui risultati sono nei grafici qui sotto.



Non è probabilmente un display che viene calibrato in fabbrica ma i risultati non sono male. Abbiamo una copertura dello standard sRGB molto vicina al 100% e dei delta E di 4,8 per la scala di grigi e 3,6 per i colori. Considerato che 3 è il valore oltre il quale si riesce a percepire la differenza rispetto alla tonalità di riferimento si tratta comunque di un errore accettabile in tutti e due i casi. Abbiamo visto sicuramente dei display più precisi ma fruire di contenuti multimediali su questo pannello resta comunque un'esperienza appagante.

HARDWARE E PRESTAZIONI DI BUON LIVELLO

Ed eccoci a parlare della piattaforma su cui si basa questo notebook. All'interno dello Spectre X360 (2020) troviamo un processore Intel Core i5 di decima generazione, per la precisione un 1035G4, dotato di una CPU a 4 core e 8 thread con una frequenza operativa massima di 3,7 GHz. Quest'ultima è affiancata da una scheda grafica Intel Iris Plus Graphics, 8 GB di memoria RAM LPDDR4 e da un SSD PCIe Samsung da 256 GB che offre velocità di lettura e scrittura pari a 3500 e 1550 MB/s. Aprendo la scocca è possibile notare come quest'ultimo sia anche l'unico elemento aggiornabile.

Con questa dotazione hardware, quindi, Spectre X360 risponde ai requisiti minimi necessari per potersi fregiare del badge  "Progettato per prestazioni in mobilità" che, come dice lo stesso slogan, puntano a identificare delle soluzioni che siano in grado di garantire reattività e fluidità in tutti i processi e in ogni situazione. 

Due sono le caratteristiche che ho particolarmente apprezzato per questa piattaforma. La prima è la scalabilità, la seconda e l'integrazione dell'intelligenza artificiale e dell'accelerazione grafica che permettono di migliorare molto le prestazioni con i software ottimizzati per sfruttare queste specifiche.


Ma andiamo con ordine. Ho parlato di scalabilità perchè tra le tecnologie introdotte da Intel con i chipset di decima generazione troviamo il Dynamic Tuning. Di cosa si tratta? Analizzando i dati provenienti da vari sensori il sistema è in grado di stabilire di quanta potenza ha bisogno la CPU e di variare dinamicamente il TDP per potergli fornire il giusto quantitativo di energia in ogni situazione. All'interno dell'HP Command Center è poi anche possibile agire manualmente su queste impostazioni scegliendo uno tra i preset esistenti e, se necessario, forzare l'adozione del profilo che in quel dato momento ci sembra più utile. Si può quindi passare dalla modalità Comfort, in cui PL1 e PL2 (Power Limit) sono impostati a 8.5W, a quella Prestazioni, con cui ci si spinge fino ad un valore PL2 di 51W.

Tutto questo è supportato da un buon sistema di raffreddamento che garantisce una dissipazione efficace e da una adeguata gestione delle frequenze che riduce al minimo il rischio di episodi di lag o crash se dovesse presentarsi episodi di thermal throttling. Segnalo però che le ventole possono essere un pochino rumorose in alcuni contesti. I test che abbiamo svolto con questa piattaforma mostrano prestazioni rassicuranti, che consentiranno alla maggior parte degli utenti di vedere le proprie esigenze sempre soddisfatte. Caricando al massimo CPU e GPU si registra infatti una frequenza media su tutti i core vicina agli 1,5 GHz per la CPU e di 1,0 GHz per la GPU. 



Nelle situazioni in cui non è richiesto l'intervento della componente grafica, poi, si ha un incremento della frequenza della CPU che consente di mantenere i 2,5 GHz su tutti i core per un periodo di tempo molto prolungato. Le temperature si stabilizzano poi intorno ai 95 gradi, a testimonianza di una messa a punto molto spinta e ben ottimizzata. Non vi fate comunque spaventare, all'esterno la scocca non va mai oltre i 40-42 gradi nella parte inferiore e non si superano i 37 nella zona più calda della tastiera.

Come dicevo poco sopra, l'introduzione delle nuove GPU Iris Plus ha permesso di migliorare sensibilmente le performance grafiche che ora si avvicinano molto a quelle delle soluzioni NVIDIA della linea MX. Non siamo ancora al livello delle GPU discrete ma diciamo che ci si può comunque togliere qualche piccola soddisfazione in ambito videoludico. Ovviamente i più recenti tripla A restano un'utopia, ma non siamo certo di fronte ad un prodotto pensato per questo. Titoli  meno dispendiosi come le classiche avventure grafiche e gli sparatutto in terza persona più semplici sono comunque giocabili con un framerate accettabile abbassando dettagli e risoluzione.

 

Photoshop CC 2020
Riempimento contestuale immagine 14100x4425px @ 300ppi (178 MB)

Gigapixel
Upscaling 4x Foto 3000x2000 pixel @300ppi (2,5 MB)

HP Spectre X360
(Core i5 1035G4 / Iris Plus G4 / 8GB RAM)
9,3 sec 1 min e 55 sec
ASUS Zenbook S13 UX392FN
(Core i7 85665U / MX150 / 16GB RAM)
13,4 sec 4 min e 36 sec

 

Ci sono però altri frangenti in cui si sente la presenza delle nuove GPU. Parlo di alcuni programmi ottimizzati che supportano l'accelerazione grafica e l'intelligenza artificiale. Con questi software abbiamo migliorie importanti a livello di prestazioni, e operazioni come l'ingrandimento di immagini o il riempimento contestuale con Photoshop vengono portate a termine in un tempo notevolmente inferiore rispetto alle piattaforme di precedente generazione, che non possono godere di questa ottimizzazione. Nella tabella qui sopra vedete un esempio concreto a confronto con un notebook con Core i7 di ottava generazione.

AUTONOMIA INTERESSANTE

Tutto molto bello, prestazioni interessanti, ma l'autonomia? Una delle promesse dei cosiddetti Modern Device è quella di riuscire a toglierci il pensiero della batteria scarica e di garantire almeno una giornata di utilizzo reale. Obiettivo raggiunto, almeno per questo Spectre X360 con cui sono riuscito a superare le 10 ore di utilizzo in modalità Bilanciata e con display al 50% circa di lumionsità, comunque più che sufficiente per un utilizzo in interna. Un utilizzo fatto più che altro di navigazione, videoscrittura e di qualche video su YouTube.

Autonomia HP Spectre X360 2020

  Consumo orario Autonomia
Internet Work in Wi-Fi -9.2% 10,8 ore
Netflix HD Windows Store App -9.7 % 10.3 ore
Rendering / Giochi (Iris Plus G4) -47 % 2.1 ore
Draining in standby (Connected Standby Off) -0.1% 41 giorni

Luminosità schermo al 50% (circa 120 nit), audio al 50%. 

Si tratta di un risultato interessante perchè migliora di ben due ore quella che era l'autonomia del modello precedente, segno evidente che queste ottimizzazioni funzionano e che i nuovi SoC a 10 nanometri fanno il loro lavoro. Ovviamente siamo ancora lontani dalle 20 ore che potremo essere in grado di raggiungere con i successivi step evolutivi, ma se guardiamo ai progressi fatti nel corso di questi ultimi anni, la speranza di avvicinarsi al traguardo non è del tutto vana. Staremo a vedere come si evolverà la situazione con nuovi display a basso consumo e con l'ulteriore ottimizzazione dei processi produttivi.

Per ora le 10 ore garantite dalla batteria da 61Wh presente all'interno dello chassis di questo Spectre sono comunque sufficienti per moltissimi utenti. Batteria che si ricarica completamente in circa un'ora grazie al caricatore da 65W presente in confezione. Un alimentatore molto compatto e dotato di un cavo rivestito in corda molto bello da vedere ma anche decisamente resistente.

CONSIDERAZIONI

Tirando le somme, parliamo quindi sicuramente di un’ottimo prodotto, perfetto per lavorare in mobilità, leggero, compatto e completo senza rinunciare ad una costruzione solida e a prestazioni di buon livello. Si tratta di un 2 in 1 che garantisce grande flessibilità in termini di adattamento all'utilizzo lontano dalla scrivania, con la pennina che è un plus sicuramente da non sottovalutare. Mi hanno convinto anche le prestazioni e sopratutto la capacità del sistema di adattarsi alle esigenze dell'utente nelle diverse situazioni lavorative. Insomma, quando c'è da tirar fuori i muscoli questo Spectre X360 ha le carte in regola per farlo in tutta sicurezza ma se ciò non fosse necessario non ci sono sprechi di energia inutili, a tutto vantaggio dell'autonomia. I parametri previsti dal programma Project Athena di Intel sono tutti ben rispettati, come la durata della batteria in uso reale superiore alle 9 ore e il tempo di risveglio inferiore al secondo.

Ma quanto costa? Il listino parla di 1299.99 euro, su Amazon si trova a circa 50 euro in più. Non sono pochi in senso assoluto ma sinceramente, visto e considerato tutto quello che abbiamo appena detto, non è una cifra che reputo esagerata. Ci sono alcune soluzioni simili tra le proposte della concorrenza e i prezzi sono allineati, in alcuni casi anche leggermente superiori. Ora come ora lo consiglierei sicuramente a chi non ha problemi di budget e necessita di una  macchina agile ma affidabile, senza però dimenticarsi dello street price e della sua evoluzione. Sfondato il muro dei 1000 euro, e ci arriveremo, questo è un prodotto assolutamente degno di nota per tutti.

Design e costruzionePrestazioni buone in ogni situazioneTante soluzioni per l'acesso sicuro e la privacyCertificato Intel Project Athena
Calibrazione del display migliorabileVentole rumorose quando girano al massimo
VIDEO


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Commenti

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Francesca
GilgameshJR

Yoga 720, ma se devi acquistarlo nuovo ci sono modelli più recenti dato che l'ho acquistato quasi 3 anni fa. Frequento una facoltà di ingegneria

66al

Diciamo che se devo usarlo solo per prendere appunti, in una giornata da 5 ore potresti anche rischiare ad uscire senza alimentatore. Però avendo circa 2 ore di treno ogni giorno la cosa non è fattibile.
Poi non mi sono mai posto più di tanto il problema perché nel nostro dipartimento abbiamo una presa per sedia in tutte le aule, quindi ho la possibilità di caricarlo sempre. Per il fattore peso, ho comprato un alimentatore type C con cui carico tutto ed è bello leggero (non che quello di hp sia pesante, ma ha la shuko che pesa più di tutto il resto).
Comunque ti ripeto, in assoluto non mi sembra un'autonomia scarsissima con un'utilizzo office/web, se lo confrontiamo con soluzioni di quasi 2 anni fa al di sotto degli 800 euro.

Gef
Gef

Eh ma quale modello yoga? E che università fai?

Antares

All’epoca feci il reso su Amazon ed ho acquistato altro di un’altra marca.
Presi un Apple Cinema Display da 27,
Garanzia internazionale per un anno, più un altro anno presso lo store dove l’ho acquistato ovvero Apple Italia.

[Max]

Il fatto che tu l'abbia acquistato su Amazon Italia non significa che si tratti di un prodotto con garanzia Italia, sono andato a vedere cosa si trova di Dell in questo momento su Amazon Italia, oltre a venditori terzi che di solito vendono prodotti di importazione, ho trovato venduto e spedito da Amazon un XPS 13, ma aveva la tastiera QWERTZ (quindi tastiera tedesca).
Se il prodotto che hai acquistato era destinato ad un altro mercato è perfettamente normale che non sia registrato tra i prodotti di Dell Italia.
Ripeto non è solo Dell ad attuare questa politica, se vuoi godere della garanzia Dell basta acquistare direttamente da loro, tra l'altro non vedo ragioni per non farlo visto che si sono promozioni o sconti riservati a certe categorie (per esempio quello studenti) che rendono il prezzo assolutamente concorrenziale.

DonBuro

Troll di bassissimo livello.

niconi

Interessante vedere anche dell e un lg, ero rimasto al surface e allo huawei, oltre che ovviamente agli storici 16:10 di apple, compromesso comunque accettabile in fin dei conti. Chissà se la lista crescerà

niconi

Non smetteremo mai di lottare contro i 16:9

Filo Montani

è molto comune in ambito aziendale, sì. se pensi ti possa venire comodo portarlo frequentemente a casa meglio un portatile, se conti di tenerlo sostanzialmente fisso al lavoro, prenderei un fisso, credo (poi non lo so oh, al di là di questi consigli generici, non è facile consigliare senza aver presenti le esigenze specifiche)

Fra80

Mi serve comunque un monitor grande quindi o un fisso anche se ho visto che molti usano soluzioni con pc protesti le e monitor

Filo Montani

Non lo è. Ma vuoi un portatile o un fisso, quindi?

Luigi

Io ho la versione del 2019 con schermo Oled e processore di nona generazione. Non credo Project Athena sia retroattivo, ma non mi dispiacerebbe un pò di autonomia in più. Chiedo info a chi mi saprà aiutare, dove posso trovare dei driver più recenti per il monitor, avendo solo quelli per monitor generico, datati 2006 ?

Deimos

Con surface è un'altro mondo.
Io passavo da portatile Asus e appena messe le mani su un pro 6 non riesco più a tornare indietro. Con versione i5 e 6b sei tranquillo con tutto. Se poi vuoi il top i7 e 8gb e vai alla grande.
Ho il dubbio sulla diagonale schermo...i surface non ne hanno una grande...se a te serve proprio quello diventa un problemino...ma al massimo si può optare per schermi secondario.

Fra80

Grazie mille del consiglio. Surface pro intendi? So che mi serve schermo molto grande per vedere le immagini anche. Avevo visto il dell inspiring 7000 ma se mi dico che surface anche con un monitor esterno e più performante prendo quello. Non ho problemi di budget

Deimos

Se hai budget fatti un surface...tutto un'altro mondo con stand per postazione fissa o portabilità. Già versione i5 se non vuoi spendere la follia sei a posto se non hai esigenze grosse con software esosi.

Fra80

Off topic, posso chiedere consiglio a voi più esperti che soluzione adottereste per la scelta di un pc (aio preferibilmente) al momento. Ho bisogno di cambiare il computer in ospedale. A casa uso mac ma ho la necessità di far windows al lavoro in quanto i software di refertazione medica migliori girano su Windows. Grazie dell'aiuto e buona giornata

Faber

Vero,ma ti assicuro che il mio LG Gram 17" 16:10 è una goduria, quindi questi rapporti di aspetto più "verticali" si apprezzano anche su schermi grandi.

gp

lo hai detto come se fossi uno stupido, quando lo avevo pure scritto. scusa se sono risultato arrogante

Michele Gurrado

Sicuramente i 16GB sono consigliabili. Sulla differenza i5 - i7 non saprei dirti. Effettivamente però non so perchè sia scomparso sul sito HP.

riccardik

il 3:2 secondo me è l'ideale per dispositivi piccoli, l'ho avuto sul surface 3 e fondamentalmente aveva lo spazio in altezza del mio 13, pur essendo un 12 (cosa che in quelle dimensioni si nota eccome). un 12 in 16:9 sarebbe stato non dico inutilizzabile ma veramente troppo corto per essere usato come computer

Gark121

Cosa serve una Wacom con la sua bellissima sensibilità all'inclinazione, 8096 livelli di pressioni etc per prendere appunti? Me lo spieghi per cortesia?
A niente. E quindi "Utile solo per chi ci lavora con programmi appositi, cosa per cui però si compra ALTRO" cosa vuol dire? Che per mettere uno schizzo o un appunto in una presentazione scrivono su carta, fanno la foto col cellulare, se la mandano via cloud sul PC e poi la incollano? Che disegnano usando il mouse su paint? O che usano una Cintiq e photoshop o non so che altro per poter mettere fare uno schizzo al volo? Che senza un pannello n'trig mettere una firma in digitale è impossibile?
Su avanti, spiegati perché evidentemente non sono abbastanza sveglio da capire perché una soluzione intermedia tra una Cintiq e un pezzo di carta dovrebbe essere inutile su una macchina che, come giustamente noti, non serve a disegnare fumetti 8h al giorno. Accetto di essere s t u p i d o eh, però se mi aiuti a capire ed esserlo un po' meno te ne sono grato.

fire_RS

Grazie per la tua spiegazione, non sapevo servisse per prendere appunti...che genio incompreso che sei !!!

disqus_ECsvBh9gay
ppojo

Molto probabilmente hanno rallentato la produzione nei mesi scorsi e ne stiamo vedendo gli effetti ora. Fino a un mese fa erano configurabili con spedizione oltre le 5/6 settimane, la settimana scorsa c'era solo lo Yoga s740 i5 già configurato e pronto da spedire con i5 e display 4k. Da ieri non sono più disponibili neanche quelli. Mentre per quanto riguarda gli altri nuovi modelli continua a esserci scritto da due mesi disponibili a breve. Sto seguendo molto il mercato dei laptop da qualche mese perchè devo sostituire il mio plasticone hp di 6 anni fa ma tira n'ariaccia per ora...

Gark121
Gark121

No, è come se in una review di un prodotto uscito a gennaio con uno snap 855 diceste "tutto molto bello, in ottica longevità tenete solo in conto che tra 1-2 mesi ci saranno cpu nuove". Cosa che avete sempre fatto (e giustamente).

Gark121
Gark121
Gark121

Nessuno usava il cruise control adattivo nel 1980

disqus_ECsvBh9gay

Si si, mi riferivo all'HP per il 4k XD. Comunque io un 4k non lo vorrei mai su un portatile: costo maggiore e minori performance generali. Faticano PC di fascia medio-bassa, figuriamoci un Portatile sui 1000€ con Intel Integrated Graphics, anche mettendo una MX150.
Cavoli però sai che non sapevo che fossero stati rimossi proprio da Lenovo. Avevo visto che erano scomparsi alcuni su Amazon dei 530 (un mio compagno di università c'ha quello da 700€ e devo dire che è molto carino).

Gieffe22

sai ho una vita, non mi metto a leggere ogni singolo commento che becco... stavo cercando di aiutarti ma va bene cosi! Buona continuazione

ppojo

Da fine 2019 hanno deciso di mettere sotto il marchio Yoga anche non convertibili di fascia alta nella fascia media

ppojo

Se solo uscissero...io sto aspettando lo Yoga slim 7 con processore AMD che sarebbe dovuto uscire ora in primavera. Comunque lo Yoga s740 è (era visto che sono spariti dal sito Lenovo) configurabile anche con solo FHD

gp

Leggi tutti i commenti, ho già specificato

Faber

Al lavoro ho il monitor pivot, ma in mobilità ovviamente non posso.
Nel mio mondo professionale gli schermi 3:2 sono molto apprezzati ti garantisco, certo capisco che diverso è il caso di gioco e multimedialità.

disqus_ECsvBh9gay

Poi non vorrei dire, ma lo Yoga ha anche AMD e sicuramente ha un suo motivo: GPU dimensionato rispetto al Processore. Questo portatile poi ha un 4k con una integrata Intel, vuol dire che appena metterete su un video pesante crasherà o laggherà di brutto. Io devo dire che ormai, se dovessi fare un PC o comprare un portatile andrei su AMD: I prezzi dei processori per PC rispetto alle prestazioni sono migliori di Intel, per i portatili ho un portatile di 10 anni fa con AMD e con L'SSD tira ancora parecchio avanti, anche se la vecchiaia lo fa soffrire (e i 4Gb di ram XD)

disqus_ECsvBh9gay

Ma ti dico, dipende da prodotto a prodotto. Per esempio i loro preassemblati non sono come gli Acer che mettono un Ali che si sfalda al primo sbalzo di corrente (certo, sempre la classica AcBell, ma almeno è più admffidabile delle schifezze che mette Acer)

disqus_ECsvBh9gay

MacBook non è con la penna. Sinceramente un portatile deve avere il touchscreen e, a meno che non ti servano programmi ottimizzati per Mac o sia Musicista, non ha senso un MacBook con altri 200€ di adattatori da portarsi in giro

disqus_ECsvBh9gay
faber80

in quel caso si, anzi dovresti usare un monitor pivot.
ma in generale il 16:9 è l'ideale, anche per multimedialità, giochi, ecc... i contesti del monitr quadrato sono veramente pochi.

Faber

Ah ok, allora è diverso. Per me che sostanzialmente programmo, scrivo testi e uso il browser invece è il contrario, lo sviluppo verticale è tutto. E di solito non lavoro affiancando finestre.

faber80

in generale il problema è avere 2 app affiancate. Ormai è il minimo per me, e col 4:3 / 3:2 l'affiancamento l'hai salutato.

Faber

Io mi ci sono trovato bene quando li ho provati e lavoro con un 16:10 con profitto. Ma cosa ci fai in particolare, perché questo fa la differenza.

faber80

i 3:2 sono di una scomodità unica... provati una volta e me ne tengo alla larga. Un tuffo nel passato.

lucas

Ma cosa offre in più rispetto a questo?

lucas

Spento va ancora meglio.......

lucas

Io ho una schermata errore all'accensione e devo premere ogni volta invio prima del riconoscimento, ma è talmente veloce ad accendersi che non mi pesa. Primo poi formatterò e dovrei risolvere...
Scalda tanto si, fossi al sud italia mi darebbe un po' fastidio forse, però nulla di tragico. In fondo se hai poitenza e dimensioni contenute non è facile dissipare...

theMANoftheFate_

Ora vanno di moda i tablet android da 11 o 12", per fortuna oggi questo tipo di pc sta crescendo in diagonale mantenendo le stesse dimensioni, ma come per il mercato smartphone, personalmente avrei preferito mantenere la diagonale e ridurre il corpo pc attorno.
Ho un galaxy book da 12", e sul frontale ci sarebbe entrato tranquillamente un 13.5".
L'ho preso da poco (relativamente alla vita di un pc) pagato meno di un surface di pari hw e fa il suo dovere, in ambiente pc non vedo la necessità di dover cambiare spesso, considerando che ho un asus a55v da non so più quanti anni, e l'ho aggiornamento nell'hw e nel sw, a parte la risoluzione dello schermo, non gli manca assolutamente nulla, e gira dignitosamente per uso home+ casual work.
Oggi i pc vengono aggiornati come gli smartphone, mi chiedo se le vendite seguano realmente.

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