
24 Gennaio 2022
Alcuni di noi non stampano da anni, altri lo fanno tutti i giorni e altri ancora alternano momenti in cui Guthemberg scansati a settimane in cui l'unica stampante che vedono è quella del registratore di cassa del supermercato. Quello che posso dirvi io è che dal giorno in cui è comparsa per la prima volta una stampante in casa mia la domanda fatidica è sempre la medesima: ci sarà l'inchiostro? E quando la risposta è negativa è sempre troppo tardi reperirlo.
Nel 2020, fortunatamente, i metodi per ricaricare la stampante si sono evoluti insieme alle stampanti stesse e ci permettono di ridurre al minimo il rischio di rimanere a secco. Che siate quindi un privato o una PMI, in queste poche righe cercherò di aiutarvi a capire quale sia la modalità d'acquisto più adatto alle vostre esigenze di stampa e, soprattutto, quella più conveniente.
Per farlo, ho messo a confronto le due soluzioni di "ricarica" proposte da HP - forse la società che in questo momento offre il maggior numero di opzioni per assecondare le necessità di consumatori diversi, siano questi stampatori occasionali o seriali - e di analizzarne le differenze, anche a livello di costi. Parleremo solo di stampa in bianco e nero perché in questo momento la soluzione Istant Ink per toner prevede solo questa opzione.
Prima di iniziare è doveroso fare una premessa. Mettiamo un attimo da parte la stampa a getto d'inchiostro per cui il servizio Istant Ink è ormai una scelta quasi obbligata per comodità e risparmio e concentriamoci sulla stampa laser e quindi su quale sia il modo più conveniente di acquistare il toner in base alla tipologia di utilizzo.
Le modalità di acquisto del toner di una stampante HP sono sostanzialmente tre e permettono di andare a coprire tutte le categorie di utenti e le relative necessità di stampa sia in termini di frequenza che di numero di pagine stampate: la cosiddetta "riserva" che si traduce in un vero e proprio serbatoio integrato nella stampante, oppure il modello ad abbonamento e per ultima, ovviamente, quella a consumo.
La filosofia della riserva o serbatoio è strettamente legata all'acquisto di una delle nuove stampanti laser HP Neverstop come la 1202nw che vi abbiamo raccontato qualche tempo fa, o delle ancora più recenti Smart Tank. In sostanza, le stampanti in questione sono prive del classico "cartuccione" di toner che viene qui sostituito da un vero e proprio serbatoio che possiamo ricaricare ogni volta che è necessario. A fronte di un esborso un pochino superiore per l'acquisto della stampante avremo un rapporto spesa/resa sicuramente conveniente.
Il secondo approccio è quello ad abbonamento che per HP si traduce in un vero e proprio servizio dedicato alle stampanti a toner monocromatiche della serie 100 e 200 e che permette, a fronte del pagamento di una quota mensile prefissata, di ricevere sempre automaticamente il toner a casa prima che questo si esaurisca. Il prezzo di partenza per questi modelli di stampante è di 139 euro mantre l'abbonamento è disponibile in differenti tagli di prezzo (dettagliati sotto) e ben si adatta alle necessità di un numero molto elevato di utenti.
Rispetto alla filosofia a serbatoio e a quella a consumo qui cambia proprio il concetto alla base dell'acquisto, potremmo dire che non si compra l'inchiostro, bensì le pagine stampate. Per chiudere poi, non ci sono costi di spedizione e nemmeno penali per eventuali disdette o per il cambio piano.
Il terzo tipo di approvvigionamento è quello a consumo: finisce il toner e lo si ri-acquista al costo della singola ricarica che oscilla tra gli 85 e i 125 euro.
Ora che abbiamo visto quali sono le tre modalità con cui è possibile reperire oggi l'inchiostro per stampare cerchiamo di fare chiarezza su quale sia la migliore a seconda delle vostre abitudini di stampa. A questo proposito vi invito a porvi due domande: Quanto stampo? E con che frequenza?
Se siete privati o titolari di una piccola o media impresa e stampate esclusivamente o quasi in bianco e nero con volumi elevati il mio consiglio è quello di orientarvi sull’approccio a serbatoio. Spenderete un pochino di più inizialmente per l’acquisto della stampante ma avrete poi un notevole risparmio nel costo delle stampe.
Le nuove stampanti Neverstop di HP hanno prezzi che oscillano tra i 270 e i 300 euro a seconda del modello ma, al posto del classico toner, hanno un vero e proprio serbatoio che voi potete ricaricare in ogni momento con delle siringhe di inchiostro apposite. La singola ricarica costa 19 euro e vi permette di stampare fino a 2.500 pagine. In questo modo sostituirete il toner molto meno spesso e avrete un costo per pagina davvero basso, si parla di meno di 1 centesimo a copia.
Oltre all’aspetto economico non va poi dimenticato quello ambientale, un tema molto importante quando parliamo di beni consumabili come l'inchiostro della stampante. Il 75% in peso del kit di ricarica e il 25% in peso della stampante sono infatti realizzati con plastica riciclata.
Se non rientrate in nessuna nelle casistiche sopra riportate ma siete comunque alla ricerca di un modo per fare un po' di economia di scala e al tempo stesso alleviare gli stress correlati alla fornitura continua di ricariche l'idea di sottoscrivere un abbonamento a un servizio di ricarica per stampanti a toner (Instant Ink) può essere quello che fa per voi.
Prima di tutto dovete verificare che la vostra stampante sia compatibile con questo strumento; in linea di massima tutte le più recenti stampanti HP dotate di connettività lo sono. In seconda battuta è necessario fare due conti per capire quale sia il taglio migliore in base alle vostre abitudini di stampa. I tagli disponibili sono 5 e variano per prezzo e numero di pagine che è possibile stampare. In tutti i casi le pagine non stampate possono essere accumulate e stampate nei mesi successivi. Ovviamente c'è un limite all'accumulo e corrisponde al doppio del numero di pagine previsto dal piano.
Il primo piano è dedicato a chi stampa costantemente fino a 50 pagine al mese. Va sottolineato il concetto di costanza, che è fondamentale affinché l'abbonamento abbia realmente senso. Il costo del piano base è di 1,99 euro al mese, ovvero circa 0,04 euro a copia. Le pagine non stampate vengono accumulate fino ad un massimo di 100 copie.
Il secondo taglio costa 3,99 euro al mese e copre un volume di stampa fino a 100 pagine al mese. Con una semplice divisione capiamo quindi che il costo per copia resta sostanzialmente invariato a circa 0,04 euro per pagina stampata. Le pagine non stampate vengono accumulate fino ad un massimo di 200 copie.
Il livello successivo è quello che a fronte di un pagamento mensile di 13,99 euro vi permette di stampare fino a 400 pagine al mese con un accumulo massimo di 800 pagine non stampate. In questo caso il costo per copia scende a 0,035 euro.
Si passa quindi al quarto taglio dei piani Istant Ink per toner, dove il limite si alza a 800 pagine al mese con un massimo di 1.600 pagine accumulate. Il costo è in questo caso di 19,99 euro al mese e il prezzo per pagina scende sensibilmente a 0,025 euro a copia.
E infine si chiude con il piano più costoso e pensato per gli stampatori seriali: a 25,99 euro al mese si possono stampare fino a 1.500 pagine con un possibile accumulo di 3.000 copie da utilizzare nei mesi successivi. Con questo piano si scende quindi addirittura ad un prezzo di 0,017 euro a copia.
Tramite l’applicazione potete modificare gratuitamente il piano in ogni momento, così come controllare quante stampe vi mancano per raggiungere il vostro limite mensile. L’approccio ad abbonamento è quindi ottimo se rientrate nelle fasce appena descritte. Al di là dei costi da sostenere per l'abbonamento poi, il vero plus di questo tipo di approccio è dato dal non doversi più preoccupare di dover acquistare il toner e di conseguenza di rimanere senza.
Ed infine analizziamo velocemente anche i costi dell'approccio a consumo. Prendiamo in considerazione il costo dei nuovi Toner W1420A, che sono quelli compatibili con le stampanti della serie 100, prese in considerazione in relazione ai piani Instant Ink per toner descritti sopra. Il costo della singola cartuccia è di 52,99 euro e consente di stampare mediamente 950 pagine. Il calcolo è presto fatto e il costo per copia è di circa 0,056 euro a copia. Parliamo quindi del costo per copia più elevato tra tutte e tre le tipologie di acquisto e per questo motivo, a nostro avviso, adatto principalmente a chi stampa molto raramente e poche pagine per volta.
Quindi, ricapitolando: approccio a consumo se stampate molto raramente e un numero esiguo di pagine. Preferite invece l'abbonamento nel caso in cui stampiate costantemente, un quantitativo di almeno una 50na di pagine al mese. Se rientrate in questa categoria fate poi attenzione a scegliere il piano più adatto alle vostre esigenze in base a quanto trovate riportato qui sopra, ricordandovi la possibilità di accumulo e di cambio piano gratuito.
E infine consiglio l'approccio a serbatoio se stampate con costanza e in volumi molto elevati. In questo caso potete scegliere una tra le tre nuove stampanti HP Neverstop, molto simili in termini di prestazioni ma differenti per funzionalità, oppure i recenti modelli Smart Tank che vanno a coprire le necessità di moltissimi utenti.
Spero di essere stato chiaro e di avervi aiutato nella scelta del metodo di acquisto della ricarica che più conviene a seconda della tipologia di utilizzo che fate della vostra stampante.
Contenuto in collaborazione con HP
Commenti
Ho sentito più volte di lasciare stare ho,vedo che le motivazioni ci sono e sono sempre uguali,ti chiederei per la mia famiglia che per motivi scolastici si trovano a dover stampare in 100 fogli all mese e alle volte fotocopiare cosa consiglieresti?grazie
pagliaccio
Addio, sei in ignore list
non è una mia idea ma è la realtà dei fatti che ti importi o no non cambia nulla
Non funziona così, l'equipollenza alla firma olografa digitale è normata ed è molto stringente proprio per evitare usi fraudolenti non è un click, un SMS che ricevi o i vari sistemi implementati dalle banche, nessuno di quelli è equiparato a una firma olografa. Quelli che fanno quest'ultimi è assumere il fatto che dato in teoria solo tu sai le credenziali, dato che in teoria il cellulare autenticato, allora se ricevi l'SMS di OTP sei tu, se però in realtà non sei tu, allora sono caz.. tua perché andarci dietro è difficile.
La firma olografa digitale è tutt'altra cosa e questo non può succedere, perché se qualcun altro firma al tuo posto, si può vedere come una firma fatta a penna e ne puoi disconoscere la paternità (soprattutto se è grossolana è immediata la cosa, altrimenti esistono strumenti digitali apposta). Quindi se un documento richiede la tua firma per accettazione, la vera firma sostitutiva olografa digitale è un casino da implementare su grande scala allo stato attuale (per sistema e strumenti richiesti), ma questo non significa che non ci arriveremo o che la tecnologia evolverà e verrà adottato un sistema diverso e egualmente sicuro.
Si tratta di una tua idea, della quale sinceramente non mi importa molto.
credi male e si ha importanza perchè scrivere boiate non aiuta ma confonde solo gli utenti, il tuo metodo oltre che infattibile per chi non ha stamperie sotto casa è pure svantaggioso a livello economico e pratico visto che sei vincolato agli orari e le aperture di un esercizio commerciali
parla di soluzioni casalinghe per la stampa non certo di chi si reca in una attività commerciale per usufruire di un servizio................................ quindi credevi male
non dico di rimuovere del tutto le stampanti dalla faccia della terra, ma quanto meno iniziare a toglierle dalle case.
se devo devo fare qualcosa nella pubblica amministrazione, vaccini, ecc... non mi devo portare fogli da casa.
cavolo ho scelto di fare il vaccino, ma chissene frega della burocrazie, fatemi fare sto vaccino senza portare 1000 fogli, e senza compilarli la, fatemi accettare tutto digitalmente in fase di prenotazione, tempo risparmiato per tutti
Si ma non ne vedi più la fine, una laser qualsiasi nel lungo tempo ti costa molto di più
Si dovrebbero fare un sacco di cose, e potrebbero essere fatte oltretutto con forti ridpsrmi, ma non vengono fatte.
La società digitale produce una quantità di informazione neppure paragonabile a quella che veniva generata da quella analogica, e gran parte di questa informazione viene stampata, alle volte a causa di leggi ormai obsolete ed altre per semplice abitudine, ma comunque viene stampata.
Uso hp instant ink da una vita con ancora il piano gratuito. Per le stampe che facccio 15 al mese a costo 0 sono il top quella rara volta che ne faccio di più, pago quell’€ e fine
Ma oltre la follia dei sonoff, secondo te io per stampare un foglio devo uscire di casa ed andare in copisteria? Mah… commenti senza senso.
Infatti tu non stampi, fai stampare altri. È la stessa differenza che c’è tra cucinarsi un piatto di pasta ed andare ad un take away
Al momento no, la mia xbox prende polvere da più di un anno ormai.
Tu non hai proprio idea di cosa stai parlando e si vede dagli esempi che porti che sono populisti. Certo aiutano, ma non sono quello il nocciolo del problema, i fogli del vaccino poi sono uno degli esempi che non potranno essere soppiantati a breve: La firma ha valore legale, tu hai idea di come si sostituisce una firma di quel tipo in formato elettronico ? Direi di no, io si e la normativa è piuttosto stringente a riguardo ed impone un sistema di un certo tipo. Questo, a mio parere, avverrà quando i sistemi Italiani saranno uniformati (tipo un unico portale da cui si accede a tutti i servizi del cittadino), altrimenti sarà solo un gran caos.
Non basta guardare un film di fantascienza e dire facciamo così, si sarebbe bello, ma ci sono implicazioni che vanno superate col tempo (Sia burocratici, sia Tecnologici, sia di legislazione ) e non puoi certo da un giorno all'altro, la CIE e lo SPID vanno nella giusta direzione, ma serve tempo, non una bacchetta magica.
Dal momento che comunque la stragrande maggioranza delle cose stampate passano prima dal digitale a quel punto è meglio evitare di stampare il pdf per poi doverlo scannerizzare di nuovo.
La società digitale consuma di gran lunga più carta di quella analogico-manuale.
E non è una battuta.
Diamine, credevo che questo articolo parlasse di stampanti e del modo più conveniente di stampare.
Sì, ma la ricarica che costa 10 euro a colore è molto capiente.
HP non ne parliamo. Prezzi assurdi.
le tecnologie per evitare di sprecare carta, inchiostro elettronica plastica e 1000 altre cose, c'e', sarebbe ora di ridurre al minimo l'uso.
per esempio nelle scuole i professori fanno ancora stampare cose? spero di no, perche' anche quello e' uno spreco di carta inutile, si potrebbe fare a meno di una stampante.
gli avvisi invece immagino che non li danno piu' in formato cartaceo.
ma anche ad esempio per andare a fare il vaccino, doversi stampare 3/4 fogli (non ricordo quanti), e firmarli, e' assurdo anche questo e' uno spreco inutile.
se gia la societa' facesse in modo che a casa non serve una stampante, sarebbe un gran passo in avanti, se poi nelle aziende ancora serve, va bene pazienza, ma intanto bisognerebbe far di tutto per rimuoverle dalle case.
Dovrai aspettarne di tempo, tu non non hai idea di quanto si stampi in giro per uso professionale.
No dipende da cosa devi farci, la stampa office a getto (quadricromia), fa pena in confronto a tutte le stampanti laser a colori di un certo livello, ma col toner puoi stampare su supporti speciali e materiali di varia natura tipo PVC su cui non hai alternativa.
il tuo commento non ha assolutamente senso sotto questa notizia ma contento tu contenti tutti
Sono anni che non ho più una stampante, tutto service presso una piccola tipografia., spedisco quello che voglio tramite Whatsapp e più tardi passo a ritirarlo.
Costa meno, i risultati sono quelli di una macchina da stampa professionale, se voglio me lo rilegano con tre soldi in più e dispongono di qualsiasi tipo di carta esistente, compresa quella dei libri che è praticamente irrepribile per i privati.
io infatti ho scritto che l'originale costa 60€ (meno delle marche famose), i non originali costeranno sicuramente meno.
Cartoleria.
Conviene che me le faccio stampare
ma basta con il getto di inchiostro. è tecnologia di 30 anni fa... tutto a noleggio con costo copia su laser così passa la paura.
L'ho fatto anche io in passato, poi lasciai perdere perché di firme ne facevo poche. Ora ho cambiato casa e quindi stampo moduli abbastanza di frequente ma mi aspetto di tornare ai normali ritmi entro poco.
La firma digitale non richiede tavoletta perché non è una vera firma grafometrica. La tavoletta serve se uno vuole firmare direttamente sul pdf, ma mi sembra un investimento eccessivo a meno di firmare docuementi tutti i giorni.
Like (direttamente dalla Svizzera)
Autonomia penso
Per avere una firma legalmente riconosciuta è necessario utilizzare, oltre all'adeguata tavoletta grafica (tipo wacom che utilizzano in banca) anche un software apposito che includa i dati biometrici del firmatario nel file file pdf (e quindi permetta a posteriori un controllo da parte di un esperto).
Per i pdf io di solito ci incollo sopra la mia firma scannerizzata (ovviamente l'ho scannerizzata solo una volta e l'ho salvata in modo da poterla usare tutte le volte che mi serve).
Le banche hanno delle tavolette grafiche Wacom, spesso. Per firmare e basta credo che un tablet con supporto al pennino basti. E' anche più versatile come prodotto.
Sarebbe carino se si potesse iniziare ad usare la firma digitale per la modulistica.
In realtà non lo so perché non stampo foto.
Per fotocopie anche a colori top!
Non mi sembra un sistema tanto efficiente.
anche tu hai ragione
Purtroppo anche io ho dei figli, e La mia era una domanda retorica proprio per il paradosso della burocrazia cartacea.
Abbiamo smartphone che possono aiutarci ad identificarci tramite app, mail sms; così da poter dichiarare i nostri consensi e scelte.
Facciamo tanto per pubblicizzare l'ecologia e dove possiamo intervenire subito non lo facciamo...
anche a me farebbe comodo avere quei tablet che usano nelle banche, ma non so che software usano.
Basta un pennino qualsiasi fatto apposta e un tablet / cellulare qualsiasi...
La stampa laser è solo in bianco e nero: a colori molto meglio quella a getto.
Ah c'era il trucco. Capisco.
dal sito non lo vedo
comprati un Samsung Note e risolvi
effettivamente...
Il chip molte volte non è solo una "chiave" ma memorizza anche dei dati, se su quel chip ormai è segnato che è arrivato a 0 pagine di stampa disponibili lo devi cambiare e basta