
Apple 18 Mag
LG fa shopping di brevetti per migliorare la produzione dei display micro-LED: secondo la testata tech sudcoreana The Elec, la società ha acquistato proprietà intellettuali da un'azienda taiwanese relative a tutta una serie di tecnologie collegate alla sua fabbricazione (attenzione, piccola precisazione: si parla di micro-LED, inorganici, non dei micro-OLED, organici, impiegati su Apple Vision Pro).
In particolare LG ha voluto ampliare le proprie conoscenze sul passaggio conosciuto come "Transfer Printing Process", che viene indicato come eccezionalmente delicato, perché implica il piazzamento di decine di chip delle dimensioni dell'ordine dei micrometri e addirittura nanometri nella loro posizione corretta. È facile immaginare come le dimensioni estremamente contenute implichino un margine d'errore praticamente inesistente e macchinari di altissima precisione. Con le tecnologie attualmente in proprio possesso, LG ha un tasso di resa dei macchinari molto basso; ogni tanto ha fortuna e riesce a riposizionare il chip, ma è un processo che allunga molto i tempi di produzione - e quindi, vien da sé, i costi.
Con questa operazione LG segnala tuttavia di credere molto nello sviluppo dei micro-LED - ed è facile identificare Apple come una delle prime beneficiarie di questo investimento: secondo indiscrezioni, il colosso sudcoreano sta già costruendo un primo, piccolo impianto che mira a portare questa tecnologia su un altro prodotto ad alto profilo della Mela, l'Apple Watch. A quanto pare l'entrata in funzione è prevista per la seconda metà del 2024, con l'obiettivo assegnare al modello Ultra del 2025 il compito di far debuttare la tecnologia in pubblico.
Non tutti sono completamente d'accordo sulla data: secondo qualcuno, si potrebbe essere costretti ad aspettare fino al 2026. Del resto, stiamo raccontando di quanto siano difficili da produrre, questi micro-LED. Ma i vantaggi rispetto alle tecnologie attuali anche più avanzate, come per esempio i mini-LED o gli OLED, sono troppo ghiotti per lasciar perdere: maggior efficienza energetica, tempi di risposta inferiori, meno rischi di burn-in anche temporaneo, maggior densità di pixel, luminosità più alta e maggior longevità.
Commenti
L'hanno presa per non lasciarla a Samsung : bruciare la concorrenza.
Ottimo, magari è la volta che si inizia sul serio con questa promettente tecnologia!! L'unica (a mio avviso) che potrebbe sostituire la tecnologia Oled..