
Economia e mercato 28 Ott
Intel si appresta a dare il via ad una serie di licenziamenti che potrebbero riguardare fino al 20% dei lavoratori: la decisione dell'azienda arriva dopo che a inizio anno i risultati fiscali negativi avevano portato al drastico taglio dello stipendio di dipendenti e top manager e a dimezzare i bonus. Come allora, anche in questo caso l'intenzione del management è quella di ridurre il più possibile le spese a fronte di una situazione macroeconomica sfavorevole e di un primo trimestre conclusosi con una marcata riduzione delle entrate.
L'azienda avrebbe definito un taglio del 10% del budget destinato alla divisione Client Computing Group (CCG) che si occupa della produzione delle CPU consumer ed al Data Center Group (DCG). Le prime indiscrezioni sui tagli erano emerse ieri, quando l'analista Dylan Patel su Twitter aveva affrontato l'argomento preannunciando i tagli. Interpellata da Tom's Hardware, Intel ha confermato:
Intel sta lavorando per accelerare la sua strategia durante la navigazione in un ambiente macroeconomico difficile. Siamo concentrati sull'identificazione di riduzioni di costo e di guadagni di efficienza tramite molteplici iniziative, tra cui alcune riduzioni della forza lavoro specifiche per attività e funzioni in diverse aree dell'azienda.
Intel ha ribadito gli importanti investimenti negli Stati Uniti secondo quanto previsto dal Chips Act:
Continuiamo ad investire in aree fondamentali per la nostra attività, comprese le nostre operazioni di produzione con sede negli Stati Uniti, per assicurarci di essere ben posizionati per la crescita a lungo termine. Si tratta di decisioni difficili e ci impegniamo a trattare i dipendenti interessati con dignità e rispetto.
Al momento non sono stati forniti dettagli su quanti saranno effettivamente i dipendenti licenziati: non è da escludere che l'azienda possa tagliare anche alcune collaborazioni in essere con partner a cui appalta parte della sua produzione per internalizzarla nel tentativo di ridurre i costi.
Commenti
Anche noi, nel nostro piccolo, epyc powered
Il ritorno di AMD soprattutto in ambito datacenter
"client" posso capire, ma "datacenter" no.
Gira e gira il cetriolo fasce sempre.. nell’ortolano.
Intel, oltre al calo del settore in generale, ha accusato molto il ritorno di Amd e i soc M di Apple
no buono! :(