
Tecnologia 23 Mar
24 Marzo 2023 3
Intel ha annunciato le sue ultime CPU di 13a generazione che utilizzano la piattaforma vPro pensate per aziende e clienti business.
L'azienda fa sapere che la nuova piattaforma vPro offre numerose funzionalità di sicurezza che possiamo trovare integrate direttamente nell’hardware, con l'obiettivo di ridurre la capacità di attacco di circa il 70% rispetto a PC di 4 anni fa. Ecco un estratto del comunicato stampa, che chiarisce meglio questo concetto.
Una nuova crittografia della memoria attivata dall’IT migliorerà significativamente anche la sicurezza basata su virtualizzazione in ambiente Windows. Gli utenti avranno una maggiore scelta grazie ai fornitori di soluzioni di Endpoint Detection and Responce (EDR) che utilizzano la tecnologia Intel Threat Detection, per un rilevamento più efficace delle minacce più recenti. Inoltre, in quanto unica piattaforma aziendale dotata di sicurezza hardware integrata per rilevare ransomware e attacchi lungo l’intera filiera del software, Intel vPro ha l'offerta di sicurezza più completa del settore.
Come si diceva poco sopra, la piattaforma vPro è basata sui processori Intel Core di tredicesima generazione e presenta un’architettura ibrida con nuovi Performance-Core e un maggior numero di Efficient-Core su configurazioni selezionate, una classificazione più intelligente dei task con Intel Thread Director e una maggiore efficienza delle batterie con la tecnologia Intel Dynamic Tuning.
Il tutto va in simbiosi a tecnologie avanzate quali Intel Wi-Fi 6E, Thunderbolt 4 e alla certificazione della piattaforma Intel Evo, tutti aspetti che rendono i dispositivi dotati di Intel vPro maggiormente ottimizzati per gli ambienti aziendali di ultima generazione.
Intel offre anche un quadro parziale dei miglioramenti prestazionali che possiamo aspettarci dai prodotti basati su Intel vPro, che comprendono un aumento nella velocità d'esecuzione delle applicazioni Windows fino al 65% rispetto ai PC desktop e portatili di 3 anni fa, mentre nella creazione di contenuti il miglioramento è quantificato in circa il 45 % durante il multitasking rispetto a un attuale desktop basato su soluzioni AMD di ultima generazione.
Intel conferma che i PC basati su vPro si dimostrano come i mezzi ideali per applicazioni in settori come quello retail, bancario, ospitalità, education, sanitario, manifatturiero. Intel cita anche un recente report di IDC, nel quale si dice che i PC Windows basati su Intel hanno il 26% di probabilità in meno di essere vittime di gravi eventi di sicurezza rispetto a quelli che utilizzano altro hardware.
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Commenti
C'è parecchio di più. Innanzitutto vPro non è una funzionalità legata alla sola CPU ma è una piattaforma, ovvero una unione di componenti (CPU + chipset + scheda di rete + TPM e altri moduli di sicurezza) che, insieme, abilitano una serie di funzionalità, prevalentemente nell'ambito della sicurezza e nella gestibilità da remoto (gestione diretta della scheda madre anche a macchina spenta o su rete diversa, con KVM fin a livello di BIOS). C'è però anche l'aspetto molto importante della stabilità (validazione per Windows 10 e 11, che poi è il motivo per cui la piattaforma vPro viene lanciata sei mesi dopo il lancio dei processori consumer, ci sono sei mesi aggiuntivi di test sui driver e firmware).
Per una società con anche solo 50 PC vPro può fare veramente la differenza, il problema che quasi nessuno ha veramente idea di cosa faccia.
me lo sono sempre chiesto anche io. È solo una questione di sicurezza o c'è dell'altro in mezzo?
ma in soldoni ?