Intel, quarto trimestre 2022 difficile. E il Q1 2023 non sarà tanto meglio

27 Gennaio 2023 15

Anche per Intel il quarto trimestre del 2022 è stato difficile: "Chipzilla" ha registrato un fatturato di 14 miliardi di dollari netti, che è un calo di ben il 32% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso ed è inferiore di 500 milioni di dollari rispetto alle stime degli analisti. Il margine commerciale è inoltre di appena il 39%, il dato peggiore degli ultimi anni. Nel quarto trimestre del 2021 era del 53,6%. Infine, gli utili netti sono in rosso di 664 milioni di dollari, che è quasi un dato record (di peggio c'è stato solo il quarto trimestre del 2017, con una perdita di 687 milioni).

Guardando l'intero anno la situazione non è tanto migliore: il fatturato complessivo è in contrazione del 20% su base annua, per un totale di 63,1 miliardi di dollari, e i margini sono calati del 42,6". Gli utili netti si sono fermati a 8 miliardi di dollari, il 60% in meno rispetto all'anno scorso. Vale la pena reiterare ancora una volta che il 2021 e il 2020 sono stati anni decisamente anomali per il mondo tech, che ha osservato una spinta enorme per via della pandemia di COVID-19 e del confinamento a casa. La maggior parte delle società aveva avvisato che la fine dell'emergenza sanitaria, o quantomeno della sua fase acuta, avrebbe inevitabilmente causato una battuta di arresto. La situazione geopolitica globale, poi, soprattutto con la guerra tra Ucraina e Russia, non ha aiutato.

Intel suddivide i propri affari in diverse unità, che vale la pena osservare brevemente più da vicino individualmente:

  • CCG - Client Computing Group. È la divisione più grossa e importante, quindi le sue perdite sono particolarmente significative. Il fatturato trimestrale è stato di 6,6 miliardi di dollari, rispetto ai 10,3 miliardi dell'anno precedente: significa un calo di cira il 36%. Gli utili netti sono diminuiti di ben l'82%. La divisione è comunque riuscita a essere redditizia, anche se di "poco" - 700 milioni di dollari circa.
  • DCAI - Data Center & AI. La seconda divisione per importanza, anch'essa in calo con percentuali paragonabili a quelli di CCG. Il fatturato è sceso a 4,3 miliardi da 6,4 miliardi nello stesso periodo dell'anno scorso, ovvero un -33%. Gli utili sono scesi di ben l'84%, il che significa che la società è riuscita a generare solo 400 milioni di dollari rispetto ai 2,4 miliardi del 2021.
  • NEX - Network and Edge Group. In questa divisione il fatturato è rimasto stabile (2,1 miliardi di dollari), ma gli utili netti si sono ridotti in modo significativo - da 352 milioni di dollari dell'anno scorso ad appena 58 milioni.
  • AXG - Accelerated Computing Systems and Graphics Group. Da qui provengono le schede video Arc, tra le altre cose. Questa divisione è in rosso di 441 milioni di dollari, ma è in realtà un dato in un certo senso incoraggiante, visto che è una perdita inferiore a quanto visto nei trimestri passati. Il fatturato rimane più o meno stabile (247 milioni di dollari contro 245).
  • IFS - Intel Foundry Service. Uno dei pochi settori in crescita come fatturato: si passa da 245 milioni di dollari del Q4 2021 a 319 milioni. Tuttavia gli utili vanno in rosso - da +3 milioni a -31 milioni.
  • Mobileye. L'unica divisione positiva su tutta la linea: crescono il fatturato (da 356 a 565 milioni di dollari) e gli utili netti (da 123 a 210 milioni).

Detto questo, l'amministratore delegato di Intel Pat Gelsinger dice che Intel rimane fedele agli obiettivi nel lungo termine di trasformazione strategica presi in precedenza. "Nel 2023 continueremo ad affrontare le sfide per il breve termine e al tempo stesso ci impegneremo per mantenere i nostri impegni per il lungo termine".

Per il 2023 Intel ha preferito non sbilanciarsi troppo, soprattutto data l'incertezza delle due divisioni più importanti, ovvero CCG e DCAI. Nessuna stima sul fatturato annuale, mentre per il primo trimestre del 2023 ci si aspettano incassi tra i 10,5 e gli 11,5 miliardi di dollari. I margini operativi dovrebbero calare di un ulteriore 34,1%. Intel prevede correzioni di inventario importanti sia dai produttori di PC sia dai produttori di sistemi server.


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Commenti

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c1p8HD

Amd gli stà rubando importanti quote del redditizio mercato dei server con i suoi Epyc essendo più efficienti e potenti degli Xeon. Povera Intel, ma ha dormito troppo sugli allori nell'ultimo decennio e ora ne paga le conseguenze :\

Il corpo di Cristo in CH2O

hanno chiuso il programma su riscv è qua nessun articolo!

Legx

La domanda è destinata a calare in tutti i settori ed è fortemente voluta dalle politiche monetarie delle principali banche centrali. Se non riescono così a calmierare i prezzi useranno metodi peggiori.

Neptune
comatrix

Si ma tiene per diversi anni eccome, il punto è quello

comatrix

O che si invece, se a me non apriva la Mobo, avrei preso un 5900x e la 4090 (e se non giocassi in VR, manco la GPU avrei cambiato, sarei rimasto con la 2080 Super), avrei mantenuto Mobo, RAM e tutto il resto, e ci avrei fatto altri 3/4 anni

Fandandi

Cambi solo la cpu se si allineano i pianeti XD
Metti che hai fatto il pc nuovo con un Ryzen serie 3000, 4 anni dopo non e' che fai sto gran upgrade eh

T. P.

nuovi muc?

comatrix

Beh se permetti, io vado avanti per 3/4 anni con una CPU, poi cambio solo quella e ci faccio altri 3/4 anni, se permetti sono da 6 a 8 anni, quando poi con un Intel dovrei cambiare ogni 4/5 anni circa, ergo si, è un vantaggio non di poco

Jotaro

Se io fossi Intel mi domanderei se voglio vendere, quindi se gli ha giovato che proseguano pure. Diventano immediatamente più simpatici al pubblico, dopo tutti quegli schiaffoni presi da parte di AMD che con i 5000 ha sfondato il mercato!

comatrix

Vero, ma è l'eccezione che conferma la regola.
Anch'io spero che continuino in questa direzione, se fosse il caso, rivaluterò la questione

Fandandi

A me non hai mai toccato molto questo discorso, tanto quando cambio il pc e' passato molto tempo, non mi interessa fare un upgrade, cambio tutto. Penso che alla fine convenga prendere il meglio che c'e' per il tuo budget in quel momento, a prescindere da quanto durera' il socket...

Jotaro

Ok, però 12th e 13th sono aggiornabili sullo stesso tipo di scheda madre.
Spero che col prossimo socket siano abbastanza intelligenti da proseguire questa strada.
Spero per loro, prima della 12th gen erano alla canna del gas.

Rocco Volpe

Anche tsmc si aspetta un calo di fatturato del 5% nel primo trimestre, per non parlare di samsung che prevede un dimezzamento per l'anno 23

comatrix

Io ho mollato Intel per AMD, non perchè sia meglio o peggio, ma per un discorso di longevità, perlomeno con AMD hai la possibilità di aggiornare per 2 generazioni prima di cambiare il tutto sinora (CPU), con Intel invece è stato sempre una sola, poi devi riacquistare il tutto nuovamente

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