
16 Febbraio 2023
Intel ha annunciato ieri la nuova generazione di chip per server, data center e ambienti AI: parliamo dei processori Xeon Scalable di quarta generazione (nome in codice Sapphire Rapids, della loro variante Xeon CPU Max (Sapphire Rapids HBM, i primi processori x86 con memoria HBM2e integrata direttamente nel package, 64 GB) e delle schede video Data Center GPU Max (Ponte Vecchio).
Le principali novità, soprattutto lato CPU, non sono solo un incremento delle prestazioni, ma anche l'aggiunta di svariati coprocessori pensati per ottimizzare (e, in ultimo, velocizzare) specifici carichi di lavoro. Anche grazie a questi nuovi coprocessori, Intel dice che le prestazioni per watt sono quasi triplicate rispetto agli Xeon di terza generazione. La società si è inoltre impegnata per realizzare i chip per data center più sostenibili al mondo, con una serie di funzionalità studiate per ottimizzare consumi e prestazioni. L'elenco di acceleratori presenti nelle CPU è il seguente:
In aggiunta troviamo tre coprocessori dedicati alla sicurezza, chiamati Security Engine:
I chip sono realizzati su processo produttivo Intel 7 e includono il supporto agli standard di memoria e I/O più recenti: supporto per esempio alle RAM DDR5 e PCIe 5.0. In concreto, Intel promette:
Grazie alla loro natura modulare, Intel sarà in grado di offrire una vastissima scelta di configurazioni ai suoi clienti: sono previste quasi 50 SKU.
Intel non si sofferma più di tanto sulle GPU Max: dice che sono i suoi processori a densità più elevata, con oltre 100 miliardi di transistor in un package a 47 tile e che saranno offerte in diversi form factor per soddisfare le esigenze dei clienti. Un sistema dotato di queste schede GPU Max e un processore CPU Max ottiene prestazioni fino a 12,8 volte superiori a quelle di un sistema di precedente generazione su LAMMPS Molecular Dynamics Simulator.
Commenti
ottimo!