
Apple 02 Dic
07 Dicembre 2022 115
L'attesissimo incontro tra Tim Cook, Joe Biden e i vertici di TSMC tra cui il fondatore Morris Chang a Phoenix, in Arizona, alla fine c'è stato. Tutte confermate le indiscrezioni della vigilia quindi, e vero pure che la fabbrica USA del gigante di Taiwan costerà all'incirca 40 miliardi di dollari, se non ci saranno variazioni in corsa che spingeranno ulteriormente verso l'alto il valore dell'investimento. Molti dei dubbi e delle incertezze sono stati cancellati dall'incontro, ne rimane uno: lo stabilimento, il primo di TSMC negli Stati Uniti, produrrà al massimo della tecnologia disponibile o le risorse più avanzate rimarranno di base a Taiwan?
Delle due la sensazione, complici anche le voci arrivate ieri dal Financial Times, è che sia più probabile la seconda, con la produzione americana del colosso limitata alla generazione precedente alla più avanzata disponibile. Ad Apple però può andar bene comunque, perché ultimamente pare che il trend nella famiglia iPhone sia di riservare i chip più avanzati ai soli modelli Pro. E se, come sembra quindi, non ci si riuscirà ad affrancare del tutto dai venti di incertezza che soffiano dall'Asia, per lo meno si blinderà parte della produzione.
Sarà più chiaro in futuro. Intanto parole cariche di soddisfazione da Tim Cook, che con il suo staff ha lavorato dietro le quinte per far sì che la prima produzione del 2024 sarà a 4 nanometri. La produzione USA a 3 nanometri sarà affidata alla seconda fabbrica che entrerà in funzione nel 2026 (primo mattone nel 2023, sempre a Phoenix), quando, secondo i piani e le previsioni di TSMC, i primi chip a 2 nm saranno già in lavorazione da un anno (ulteriore conferma del principio di N meno 1 raccontato dal FT).
L'incontro di ieri tra i big dell'industria tecnologica americana e il Presidente Joe Biden è stato organizzato per inaugurare l'arrivo in Arizona dei macchinari necessari alla produzione. La fabbrica, raccontano i colleghi di theverge.com che erano presenti, è un edificio grande e moderno attorniato da nastri di asfalto appena posati e cactus sopravvissuti alle ruspe che hanno agito nel deserto. Questa e la seconda fabbrica che sarà costruita nei pressi garantiranno una produzione di oltre 600mila wafer all'anno, un livello sufficiente secondo i vertici della Casa Bianca a soddisfare l'intera domanda USA di chip tecnologicamente avanzati.
I chip alimenteranno iPhone e MacBook, come può confermare Tim Cook - ha detto il Presidente Biden. Apple ha dovuto acquistare i chip all'estero. Adesso una parte della catena di approvvigionamento sarà qui, a casa.
I progressi fatti con Apple Silicon hanno trasformato i nostri prodotti - ha detto Tim Cook. A rifletterci, è incredibile quel che può ottenere la tecnologia attraverso i chip. E ora, grazie al duro lavoro tantissime persone, questi chip possono essere etichettati orgogliosamente come 'Made in America'.
TSMC è diventato una base su cui si erge l'industria tecnologica mondiale - ha detto Jensen Huang, CEO di Nvidia. Far sì che TSMC investisse negli Stati Uniti è un colpo da maestro e un passo avanti rivoluzionario per il settore.
L'investimento, doppio, in Arizona di TSMC è stato incoraggiato dalla strategia dell'amministrazione americana, che memore delle conseguenze della pandemia prima e della crisi energetica innescata dal conflitto in Ucraina ha legiferato per tutelare gli interessi delle proprie aziende. Così è nata la spinta per sostenere la produzione interna dei componenti e ridurre la dipendenza dall'estero, che come hanno dimostrato le recentissime difficoltà di Foxconn in Cina possono attentare alla salute economica anche a "corazzate" del calibro di Apple.
Da qui il pacchetto, CHIPS and Science Act firmato da Biden ad agosto, che ha ulteriormente ingolosito TSMC con lo stanziamento di 52 miliardi di dollari per la produzione interna di chip. Chang, fondatore di TSMC, ha raccontato che la costruzione di uno stabilimento in America era un suo sogno da tanti anni: "Il sogno che mi porto dietro da 25 anni sarà realizzato da Mark" Liu, attuale presente dell'azienda.
Credits immagini: Andy Blye, The Verge.
Commenti
No hanno finalizzato l'accordo qualche settimana fa
Si quando megawattora costava 30euro non 150euro.
Con i soldi nostri? Poi con il costo di energia non aprirei niente in Europa.
Il kernel Linux ha origine europea, tra le distruzioni Suse Linux è totalmente europea.
Taiwan sta giustamente spostando la sua tecnologia in USA, visto che nel giro di 10 anni o poco piu sara' costretta a tornare nel medioevo Cina
Secondo me in poco andrebbero a morire le aziende taiwanesi.
Se produci i chip apple in america e anche delle altre aziende una grossa fetta dei profitti la togli.
ok sempre tsmc ma sede americana e non taiwanese.
Poi con le macchine e il knowhow, sotto i 3nM dove devi andare?
https://uploads.disquscdn.c...
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purtroppo so solo che ci stanno lavorando con un sacco di entusiasmo e di idee...
Elettrodomestici o infrastrutture di rete sono settori completamente diversi dai microchip
Si certo ma ci vorranno 30 anni, e ovviamente questa è la peggiore paura di Taiwan. Non a caso si tengono ricerca e sviluppo ben stretto in casa e negli USA ci vanno solo a produrre
immagina rinnegare il fatto che i presidenti americani non facciano a presciendere gli interessi dell'america lol come sei avanti e intelligente
Va beh, TSMC sarà all'avanguardia però usa tecnologia ASML la quale a sua volta usa attrezzature ottiche Zeiss, quindi dove sarà il primato tecnologico taiwanese non è molto chiaro, lì c'era soprattutto disponibilità di ottimi ingegneri, aumentata dalla delocalizzazione delle produzioni più datate in Cina.
Fantastico! Posso sapere il nome dell'azienda? Io proporrei qualcosa che riguardi la pietra
Trump su questo ha fatto benissimo, non ho mai detto il contrario. Ma difendere il suo operato non ti giustifica nel riportare dati errati e a giudicare avendo due pesi e due misure. Poi, tra 5 anni, si vedrà cosa è stato ultimato in Europa e cosa negli USA e si tireranno le somme.
PS: l'investimento è di 40, i 52 miliardi sono del CHIPS and Science ACT.
E' vero, produce gran parte delle terre rare, ma il 95% viene da un report dell'USGS del 2011, quando su 133 milioni di tonnellate di produzione globale, 130 venivano dalla Cina e 0, o quasi, dagli USA e Australia. Nel 2021 il rapporto è cambiato abbastanza, che vede 280 milioni di tonnellate totali di cui 168 dalla cina, 43 dagli USA, 26 dalla Birmannia e 23 dall'Australia e a seguire altri paesi.
Ha comunque un 60%, ma rispetto al 95% del 2011 è di sicuro diminuito.
No,no, tutto si muove verso l'abbandono di Taiwan , stanno spostando le tecnologie strategiche in USA, ci vorranno anni ma alla fine Taiwan spogliata della supremazia tecnologica verrà riconsegnata alla Cina per evitare lo scontro armato.
Più che troll mi pare che proprio non ci arrivi.
Mauro da mantova, inizi a mistificare?
Cito dal tuo penultimo commento:
non ho detto che il COVID ha scoraggiato ma ha rallentato gli investimenti
Bene, sappiamo che questa frase è falsa. Il covid non ha rallentato gli investimenti, li ha accelerati. Il caso è chiuso.
Il discorso sui trimestri e i vaccini è una superca**ola rara (p.s. il 2020 è praticamente prevaccino (arrivati a dicembre), non so se ti ricordi... sai la pandemia è del 2020 xD).
In effetti ora ho capito cos'è che sento, non sono voci... sono le tue mani sbisunte che cercano di arrampicarsi sugli specchi.
La chiudo qua, c'è abbastanza roba da far capire a chi legge che razza di tontolone abbiamo qui.
e lo vedo come è impegnato :D
Born in the USA
Nono, mi sa che sono proprio le voci... dove ho scritto "il covid ha minacciato gli investimenti"? ho scritto che nessuno ha investito, in nuove fabbriche progetti, sarebbe sottointeso ma qua vedo che è meglio specificarlo, durante il periodo covid, non ho neanche detto che gli investimenti sono ripartiti nonostante il covid... la pagina che hai linkato parla del 2020 preso come intero anno, ma sarebbero da vedere i trimestri, soprattutto quelli pre-vaccino... dovresti integrare un pò di proteina vegetale per questi vuoti
In realtà intel sta aprendo in Italia
Nooo hai rovinato la sua tesi del complotto yankee
facchinetti è già coinvolto nel progetto!
vedrai che si farà! :)
Si fa bello? Io direi che gli tocca pagare le conseguenze di un governo (quello di Trump) disastroso dal punto di vista internazionale
No non è una questione di voci è che cavolo mi sembra di scrivere con mauro da mantova.
Io comunque non ho mai detto che trump non l'abbia fatto, avrà agevolato, avrà anche gettato le basi per la fabbrica in arizona, io ti ho risposto al commento sul fatto che "il covid ha minacciato gli investimenti". E non è neanche vero che il covid li ha rallentati, se apri il link che ho messo sopra invece di ignorarlo alla grande noterai che non solo non sono stati minacciati, non solo non sono stati rallentati, ma anzi sono esplosi A CAUSA, e non nonostante, il covid.
Che è la cosa a cui ho risposto all'inizio ma che sembri ignorare.
Ma secondo me senti le voci te, troppa soia... Trump non ha agevolato ha proprio messo le basi per dei investimenti massicci in USA, non ho detto che il COVID ha scoraggiato ma ha rallentato gli investimenti, poi che finito si sia investito di più può essere, ma non è un caso che i lavori Intel in Europa da voi citati sono in ritardo... Ti prego fermati a pensare tra un cucchiaino di compost e l'altro
Per prima cosa calmati perchè non riesco a risponderti se ti immagino nel bel mezzo della tua crisi isterica stile napalm 51.
Seconda cosa ti ho già detto che trump può aver agevolato la costruzione della fabbrica, ma di sicuro il covid non ha scoraggiato un bel niente in questo settore, anzi ha dato un fortissimo impulso per accelerare gli investimenti, come ogni studio dimostra.
Prima di dire la tua sull'argomento almeno assicurati di sapere le basi.
Senza strillare però.
No dico solo che se dobbiamo ragionare per ipotesi non ragioniamo, chi ha steso il campo per investimenti massici in usa è stato Trump, forse con bidet succedeva uguale, puoesse, ma io non posso ragionare per ipotesi come voi soy boy mangia lattuga
Quindi tutto quello che non può accadere perché il passato è andato diversamente lo dai per sbagliato o non possibile a prescindere, ottimo
Si ma meglio tardi che mai, abbiamo nokia, abbiamo Philips per iniziare
Ma ce la fai? l'investimento di TSMC era già previsto, non è stato il covid a permetterlo ma le politiche interne di Trump, come detto il covid ha rallentato i piani perché si poteva fare poco, senza probabilmente questi annunci li faceva trump e non bidet... vatti a mangiare le alghe nori
Cito:
Al che rispondo:
Quindi sappiamo già per certo che la tua affermazione è platealmente falsa.
Al massimo trump avrà aiutato per costruire una nuova fabbrica negli stati uniti, di certo però gli investimenti massicci sia in america sia a livello mondiale non sono stati "tagliati" a causa covid, anzi, sono esplosi proprio per il covid, e sicuramente trump avrà fatto ben poco per far aprire fabbriche di chip in corea o in cina.
E infatti il rapporto dice chiaramente che gli investimenti sono sensibilmente più alti di quelli previsti precedentemente.
Questi sono i fatti, le fantasie sono altro.
Tralascio il resto delle fregnacce da frustrato perchè è come se ti autoinsultassi.
In realtà si sono proprio comprati la difesa militare. Taiwan non è più affare cinese
Le bisognava cominciare trent’anni fa, ora la vedo un po duretta….
L’ennesima conferma che Taiwan è ormai il 51esimo stato americano. Altro che difesa dell’ucraina, a Taiwan sì che si vedrebbero le portaerei schierate con i cannoni puntati alla Cina. Con questo scambio TSMC si è comprata la difesa militare USA e quindi la sua sopravvivenza, gli Stati Uniti avranno la supremazia nei chip e quindi la loro sopravvivenza (dominio). Prendiamone atto e andiamo avanti con le nostre normalissime vite…
Chi è questo voi, me lo presenti?
A me sembra che tu ti stia affannando a difendere una posizione che è palesemente falsa. Lo sanno pure i sassi che è stata la questione covid a dare impulso a nuovi investimenti per costruire nuove fabbriche a livello mondiale e non solo USA.
Tu dici addirittura che il covid li ha rallentati LOL
Ma dove? Che basta scrivere Trump che vi aggitate manco vi dicessero che manca la quinoa
Però mi sembri l'unico nervosetto qui.
la produzione australiana e' praticamente nulla rispetto a quella cinese, ad oggi la cina ha il controllo del 95% della produzione di terre rare, il problema non e' trovarle si trovano ovunque il canada ne e' pieno il problema e' il costo per i paesi occidentali non e' sostenibile rispetto a quello cinese
In tutto quei due progetti staranno sui 30 miliardi (ipotetici), arrivaci agli 80 miliardi, ipotetici, intanto commentiamo un progetto da 52 miliardi bello che avviato, grazie al bistrattato Trump
Intel ha già acquistato i terreni a magdeburgo, la costruzione inizerà nel 2023. FAB34 in irlanda è già in costruzione. L'unico investimento ipotetico non confermato è soltanto quello italiano per ora.
gli USA guadagneranno sicuramente know how ma l'R&D resterà a Taiwan proprio per quello, così che la tecnologia nuova sia esclusiva. Agli USA arriverà la N-1
Ma che analisi vogliamo fare? stiamo parlando di investimenti ipotetici con attività che partiranno dal 2025, forse, che nel giro di pochi mesi sono passati da 90 miliardi, ipotetici, a 80 miliardi, sempre ipotetici... è un contentino, la ciccia è questa, grazie a zio Trump
Basta andare in Australia, che ha aumentato la produzione di 10 volte dal 2011 ad oggi.
Si vabbè quelli fanno ridere ci vanno a costruire i 48mn
Non vedo nessuna analisi dell'investimento, soltanto una lamentela sui nm che come dimostrato è irrilevante, pure sbagliata tra l'altro. A Magdeburg il processo produttivo sarà 20A, in Irlanda Intel 4.