Tim Cook: Apple pronta a comprare chip fatti in USA ed Europa

16 Novembre 2022 58

Apple sta per iniziare a comprare chip fatti negli Stati Uniti e in Europa: lo riporta Bloomberg, citando un commento dell'amministratore delegato Tim Cook in persona nel corso di una riunione interna. Già ora, la Mela ha confermato la decisione di comprare chip da "un impianto in Arizona" che dovrebbe diventare operativo per il 2024 (dovrebbe essere quello di TSMC), mentre per il momento non ci sono troppi dettagli definiti riguardo all'Europa perché le roadmap di realizzazione delle fonderie sono ancora abbastanza approssimative. Ma Cook ha detto che Apple prenderà una decisione non appena i progetti diventeranno più definiti.

Per quanto riguarda gli Stati Uniti, sembra che proprio l'Arizona sia destinato a diventare il grande polo nazionale per la produzione di semiconduttori. Come dicevamo, TSMC (Taiwan Semiconductor Company, una delle fonderie più grandi e prestigiose di tutto il mondo) sta costruendo un impianto, ma non è la sola: anche Intel è al lavoro. Entrambe le fonderie, si prevede, inizieranno a produrre dal 2024.

TSMC ha un trascorso molto importante con Apple - al momento è il suo principale fornitore di chip, sia per quanto riguarda gli "A" per iPhone e iPad meno prestigiosi sia per gli "M" dedicati a Mac e iPad di fascia più alta. Con Intel, per contro, la situazione è un po' più delicata: la società ha confermato l'intenzione di produrre chip per altre aziende, ma è opinione diffusa che i suoi processi produttivi non siano all'altezza di quelli di TSMC - ed è probabilmente uno dei fattori che ha spinto in ultimo Apple ad abbandonare i chip Intel per i suoi Mac e passare a quelli proprietari.

In generale, abbiamo visto recentemente grazie a MediaTek come molti grandi protagonisti dell'industria stiano cercando di ridurre il ruolo di Taiwan nel settore della produzione dei chip: un po' per una questione politica, visto che i rapporti con il governo cinese si stanno facendo più tesi, ma più in generale perché la pandemia di COVID-19 ha ricordato i pericoli di "tenere tutte le uova in un solo paniere", come si suol dire - soprattutto quando accadono grossi eventi di portata mondiale.


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Commenti

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Simone

Dipende dal settore..io lavoro nel campo dell'elettronica e ti garantisco che in termini di capacità produttiva i cinesi ci battono alla grande..poi se guardiamo la qualità allora quello è un altro discorso..

Cyborg-N01

Notizia buona ma chissà quanto costerà un loro prodotto ma credo che arriveranno a quasi il doppio del costo attuale.

Tommers0050

Tipo l'Australia vicinissima ai confini cinesi?

Davide

Solo se costeranno meno ahahah

Daniele Brescia

Io lo dico da anni che localizzare tutto in Cina non faceva bene. Un terremoto, una guerra, un'inondazione e si blocca tutta la filiera. E' scoppiata la pandemia e ci siamo bloccati. Ma ovviamente la mia opinione non contava una mazza perchè alla fine li la manodopera costa poco e il chip costa poco. produrlo in Usa o Europa sarebbe costato tanto

Superdio

ma in ginocchio di cosa? mica fanno scoppiare i macchinari quando decidono di andare a produrre altrove. Vivete scenari improbabili e tutti nella vostra testa...

giovanni

Per produrre wafer di silicio servono molta energia e molta acqua, in fondo funzionano come le vetrerie tipo Murano che infatti sta in una laguna, quindi l'Arizona con la sua energia in gran parte da rinnovabili quindi discontinua, per non parlare dei condizionatori perennemente accesi, e il deserto con poca acqua non è molto indicato.

opt3ron

Militarmente , Taiwan è un confine , dovendolo abbandonare si stanno organizzando per spostare il confine più ad oriente armando le marine pei paesi vicini alla Cina.

Jay

Potrebbe investire pesantemente in Italia, in fondo i salari minimi non sono così lontani da quelli dei cinesi. Sarà solo difficile abituare gli italiani a lavorare 12h al giorno invece delle massimo 8

Jay

Stessa definizione calza a pennello pure sugli stati europei

Il corpo di Cristo in CH2O

i cinesi hanno in mente il loro benessere, cominci a togliere l'accesso alla tecnologia sviluppata in quello che considerano persino un loro territorio ed è normale sia una dichiarazione più o meno lapalissiana di "guerra commerciale". per me il problema siamo noi più che loro, poi credi quello che vuoi.

Il corpo di Cristo in CH2O

ah beh.

Tommers0050

ci possono provare poi riuscirci e' un altra cosa e considerando le basi militari in africa e sri lanka direi che non e' uno scenario molto plausibile quello di contenere la cina

opt3ron

Sottomarini nucleari per impedire l'accesso non controllato di quelli cinesi , oggi Taiwan è una porta di accesso al pacifico per le navi da guerra , prevedendone l'abbandono stanno rafforzando le marine dei paesi vicini per chiudere la Cina anche senza Taiwan.

opt3ron

Stanno preparando le varie marine per circondare la Cina e non lasciargli nessuno sbocco anche lato oceano indiano .

opt3ron

Infatti si stanno preparando, quando saranno pronti lasceranno un paese in ginocchio .

Paolo C.

Un conto è commerciare, un conto è delocalizzare completamente la produzione industriale e il know how tecnologico. L'occidente non ne ha bisogno.

Paolo C.

Non c'entra la definizione di democrazia o dittatura. Ma si parla di governi che rappresentano una determinata cultura/popolo. L'espressione del popolo/cultura cinese è la dittatura comunista. Solo degli illusi possono pensare che i cinesi non abbiamo come piano di lungo termine la completa destabilizzazione dell'occidente.

Walter

Vedremo quanto impatterà sul prezzo di vendita. Apple avrebbe tutto il margine per assorbire questo cambio di strategia e continuare a guadagnare bene, ma qualcosa mi dice che i listini aumenteranno di parecchio.

roby

E bbravv a crook

Zeddicus Zu'l Zorander

E pensare che circa vent’anni fa, amd produceva i suoi chip, nelle sue fonderie a Dresda. Chissà se quegli impianti esistono ancora.

Il corpo di Cristo in CH2O

assolutamente d'accordo.
però questo scontro di ideali forzato (quello che porta l'altro utente per intenderci) non l'ho mai appoggiato e non lo appoggerò mai.

BlackLagoon

non pretendo assolutamente che gli altri cambino la propria etica, quella è storia, è personale. Ma bisogna tenerne conto se ha delle ricadute sul prodotto e dei suoi costi di produzione

Il corpo di Cristo in CH2O
Ma guarda un po', non sono le elitè culturali a guidare le nazioni ma le masse. E i governi hanno il consenso delle masse che ovviamente non sono proprio dei geni

pensi di aver trovato una definizione più calzante di democrazia o di dittatura?

Il corpo di Cristo in CH2O

ma quello nessuno lo mette in dubbio, quello sta alla base della politica economica di uno stato.
per quanto riguarda l'etica, quello è un percorso storico-culturale e quello va accettato, potrebbero non arrivare mai alle conclusioni cui siamo arrivati noi, così come noi potremmo non arrivare mai alle loro. fa parte della evoluzione storica. ed è poi proprio per questo che dico, dal momento che l'europa ne ha vissuta di questa "evoluzione storica" sulle sue spalle, millenni, come è possibile farne tabula rasa e avere un atteggiamento così qualunquista, distruttivo, pretenzioso, impositorio.

Mastro

la via della seta esiste dai tempi di Marco Polo, la nostra cultura esiste perchè mischiata con quella delle altre, chi si isola fa la fine dell'isola di pasqua e al giorno d'oggi della Korea del nord..

https://media3.giphy.com/me...

interessante idea....

BlackLagoon

anche io ho lavorato con (o meglio, per) cinesi e la mia esperienza sulla loro presunta gentilezza è la medesima.

Il problema loro infatti non è la gentilezza, ma la loro etica. Non è compatibile con la nostra e questo ha delle ovvie ed immediate conseguenze: con i loro numeri, non dovendo sottostare ai nostri medesimi valori, ottengono un vantaggio competitivo. Non possiamo semplicemente “accettarli”, ma dobbiamo permettergli di commerciale con noi a pari condizioni: dazi pesanti e maggior controllo sulla qualità dei prodotti importati sono un must. Avere anche degli accordi chiari sull’ingerenza del governo cinese sulle loro aziende è fondamentale.

Paolo C.

Devi avere investito bene i soldi nello studio. Ovvio che se prendi il singolo ricercatore studente elite mentale sembrano tutti buoni e coccolosi. Ma guarda un po', non sono le elitè culturali a guidare le nazioni ma le masse. E i governi hanno il consenso delle masse che ovviamente non sono proprio dei geni. Quello che è successo negli ultimi mesi sembra che sia abbastanza lampante oppure ti serve una testa nucleare tattica per capire che questi sono regimi totalitari che non hanno nulla a che vedere con l'occidente e che prima blocchiamo gli investimenti, meglio è.

Davide

Solo?

Il corpo di Cristo in CH2O

era la stessa cosa per il giappone in altri tempi. basterebbe smetterla anche solo di pensarle certe str0nz4te. io per lavoro ho anche lavorato con cinesi, e all'università ho anche collaborato per un periodo con un iraniano, e indovina un po'? sono tra le persone più gentili che esistano. è la nostra impostazione di vedere il mondo il problema. e quei ragionamenti che dici sono di quanto più lontano ci sia nella realtà, soprattutto tra popoli che di cultura sulle spalle ne hanno millenni. ed è per questo che ho uno storico di messaggi in cui critico la cecità europea di questi ultimi anni, quel rifiutare il proprio percorso storico-culturale (quella che chiamo "l'identità storica") in favore di un buco nero di ignoranza e presunzione. questa europa non è l'europa che ha millenni di storia sulle spalle, ma è come l'atteggiamento infantile di un bambino senza una identità!

Goose

Si il mio discorso era più sul risparmio del costo di spedizione dei vari componenti in giro per il mondo, nel caso si assemblassero direttamente il prodotto in suolo europeo. Un iPhone assemblato in Europa, ed il chip prodotto in Europa, potrebbe costare meno per l’Italia ad esempio in termini di spedizioni dei prodotti. Un iPhone prodotto in Cina ha anche i suoi costi di spedizione per ogni singola unità fino in Europa.

Di certo un iPhone non verrà mai assemblato qui da noi, e quindi si parla di costi anche più alti se il chip deve fare viaggi dall’Europa fino alla Cina.

Paolo C.

L'Europa è grande e produrre in Bulgaria non costa quanto produrre in Germania. Inoltre in termini di automatizzazione le industrie europee sono molto più evolute di quelle cinesi. Praticamente il lavoro di 1 europeo conta quanto 10 cinesi in termini di capacità produttiva.

Paolo C.

La globalizzazione è un concetto inventato dai manager. Non c'è alcuna globalizzazione culturale. I cinesi, gli iraniani, i russi, i pakistani, gli indiani sono una minaccia economica e militare per l'occidente nel futuro. Drenano denaro e know how per investirli in armi da usare in futuro come minaccia o ritorsione economica. Questa gente odia nel profondo gli occidentali, per loro noi siamo gli oppressori e i colonialisti.
Il mercato cinese è ridicolo in confronto al mercato europeo e nord-americano in aggiunta alle nazioni del Pacifico come Giappone, Australia e Nuova Zelanda. Perchè vedersi l'anima per quattro soldi? Meglio investire in nazioni culturalmente vicine che non creeranno mai problemi.

Fade

quali prodotti vengono importati in cina senza dazi????

Andredory

Se vengono prodotti in Europa ed Usa vuol dire che già di base i lavoratori hanno dei diritti e le aziende devono sottostare alle leggi sul lavoro dello stato in cui operano quindi i prezzi per forza sono alti. Senza contare che le terre rare esistono quasi solo il Cina, quindi anche in quel caso il costo aumenta.

Tommers0050

non sufficientemente democratica! Gli yankee sono pronti ad esportare piu democrazia

Il corpo di Cristo in CH2O

un mercato in ascesa da decine di miliardi di potenziale è proprio la definizione di "scavarsi la fossa". farciamo il tutto con il concetto "antidemocratico" e diamo il pastone ai maiali.
qui l'unica cosa che è si vede chiaramente è proprio questa insulsa volontà di "farsi il proprio mercato", come la tanto odiata "globalizzazione" fosse stata fatta a sfavore. andiamo bene!
di questo passo finiremo con l'avere 2 mercati separati che si fanno a gara a chi è più morto di fame.

Goose

In realtà i costi potrebbero essere più bassi, dipende se alla fine i prodotti verranno direttamente assemblati qui o meno. Se invece il chip europeo deve finire in Cina o India per essere assemblato nell’iPhone per poi tornare da noi allora potrebbe costarci molto di più.

Goose

Chissà perché tutti guardano al 2024 per la produzione e acquisto di chip. Forse sarà il primo anno in cui non si è davvero obbligati a passare per TSMC:

- Intel avrà Intel 20A a 2nm, ed arriverà prima dei 2nm di TSMC e Samsung, con le nuove tecnologie (si parla di fine 2023)
- TSMC avrà i suoi 2nm ad inizio 2024 con le stesse tecnologie che adotterà anche Intel (GAAFet)
- Samsung avrà i suoi 3nm (i 2nm in ritardo) per il 2024 ma con la stessa tecnologia delle altre a 2nm

Inoltre Intel si è già detta interessata alla fabbricazione per conto di società terze, e la prima ad essersi aggiudicata un contratto con Intel per il 2024 è proprio Qualcomm per la produzione degli Snapdragon.

Paolo C.

Sì ma non è obbligatorio farlo. Visto che poi i prodotti vengono importati in Europa senza dazi.
La domanda che mi farei è se il mercato cinese valga così tanto. Sono 1 miliardo ma quanti in realtà possono permettersi le auto europee?

Fade

le join venture in cina sono obbligatorie per vendere in quel mercato

Paolo C.

Oggi è lampante di quanto sia stata idiota la politica che ha incentivato la globalizzazione negli ultimi 30 anni. Spostare produzione e know how in nazioni antidemocratiche ha sostanzialmente scavato la fossa all'occidente. Senza contare la follia di dipendere quasi completamente dal gas Russo.
E nel settore automotive continuano in questa direzione con joint venture produttive in China.
I Tedeschi che fino a pochi anni fa sembravano la potenza leader europea, si sono dimostrati ancora una volta pessimi strateghi in termini geopolitici.

Paolo C.

Non credo proprio che gli USA accettino una cosa del genere. Perchè Taiwan è un'isola strategica sia dal punto di vista militare che commerciale visto che dallo stretto di Tawan passano gran parte delle navi dirette ad ovest.

Andredory

Tim: “Compreremo i chip da Europa ed Usa”
Europa ed Usa: “Guarda che costano un po’ di più da noi”
Tim: “Cavolo, dovrei aumentare i prezzi per non intaccare il già risicattissimo guadagno che ho. Facciamo così, li compro ancora da Taiwan a prezzo minore ed aumento comunque i prezzi”.

Paolo C.

Una frase, due stronz@t3
Tutti i principali costruttori di chip hanno già sede a Taiwan. In China hanno solo gli stabilimenti produttivi.
Taiwan è già democratica.

R4gerino

I Chip Giovanni Rana. Dall'antica tradizione contadina, preparati con amore, senza glutine e coloranti aggiunti.

Superdio

taiwan ha un margine di vantaggio per la produzione di chip di tipo 10 anni rispetto al resto del mondo. Anche se dovessero abbandonarla oggi, c'è amd, samsung, nvidia, qualcomm e chissà quante altre aziende pronte a sostituire gli ordini di Apple.

Tommers0050

quindi e' arrivato il momento di esportare la democrazia a taiwan rubando tutto il know how?

Tommers0050

se la cina avra' taiwan non ci sara' nessun blocco sul pacifico e l'india e piu sul blocco orientale che su quello occidentale

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