
Windows 11 Nov
Come sappiamo, recentemente gli Stati Uniti hanno imposto una nuova serie di sanzioni alla Cina, nello specifico in relazione ai processori destinati a supercomputer, datacenter e centrali AI: in sostanza, le aziende americane o che si basano su tecnologia americana (terminologia che ormai dovrebbe essere ben nota a chi ha seguito le vicende relative a Huawei) non possono fornire a società cinesi processori che superano determinati limiti di potenza. Il problema (per le aziende cinesi, quantomeno) è che così formulato l'embargo riguarda anche le fonderie come TSMC, le uniche in grado di produrre materialmente chip di questo livello con processi produttivi moderni.
E così si verifica una situazione molto simile a quella in cui si trova HiSilicon, la sussidiaria di Huawei che si occupa di sviluppare i chip: i progetti ci sono, ma non c'è nessuno in grado di trasformarli in un prodotto vero e proprio. È già stato confermato che Biren ha rimesso mano alle sue GPU BR100, di fatto disabilitando parte del die, in modo tale da rientrare nei limiti decisi dal governo di Washington (il principale è la banda per il trasferimento dati, che deve essere inferiore a 600 GB/s), ed è praticamente certo che Alibaba farà lo stesso per i suoi chip.
Nel frattempo NVIDIA, che si è trovata impossibilitata a esportare in Cina le sue schede da datacenter più potenti e recenti, ha progettato e realizzato delle schede conformi al nuovo embargo: si chiamano A800, hanno una banda massima di 400 GB/s e soprattutto non possono essere programmate per andare più veloci, dice la società. Le A100 bandite hanno una velocità proprio di 600 GB/s - naturalmente il limite dell'embargo non è stato fissato a caso.
NVIDIA ha detto che la produzione delle schede è già iniziata; in effetti i produttori di server cinesi e altre società coinvolte nel settore già le pubblicizzano sui propri siti. Questa soluzione permetterà a NVIDIA di limitare le perdite nel prossimo trimestre: ricordiamo che aveva dichiarato in precedenza di aver firmato contratti con il mercato cinese del valore pari a 400 milioni di dollari, che rischiavano di saltare completamente
Commenti
Io si
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Qui sul forum abbiamo i migliori agenti segreti di sempre!
ma si, ho fatto solo un esempio...ho citato a Russia ma puo' essere anche l'Iran, la Siria la Libia o un'altra nazione vattela a pesca
anche secondo me ma è un dettaglio! :)
peggio ancora, proprio alla russia tra tutte :D
a sto punto meglio se vendeva in india e poi la cina le compra da li
Ragazzi, andate a lavorare nelle aziende.
Siete dei supereroi lol.
Nvidia per limitare le perdite ha pensato bene di spennare i gamer.
non ha detto niente di strano, alla fine anche la russia ad esempio per evitare l'embargo sul petrolio lo gira in sicilia e poi da lì nel resto del mondo dichiarandolo italiano. sono cose che si fanno da sempre
Ovviamente NVIDIA non vende nemmeno alla russia.
Nvidia vende alla Russia per poi la Cina comprare dalla Russia stessa, è un esempio naturalmente.
forse voleva dire: Hanno messo un freno alla Cina
Tipo?
Le A100 stanno sui 2TB/s circa, dove l'avete preso 600 GB/s?
Caspita, manda un cv!
devono essere inferiore a 600, e loro le limitano a 400? fanno il dispettuccio
La Cina mette un freno?
Ci sono tecniche commerciali ben collaudate per aggirare l'embargo...NVIDIA potrebbe metterle in pratica.