Qualcomm dice che Arm vuole stravolgere il suo business model

03 Novembre 2022 16

Da un paio di giorni circola un articolo riportato da The Register secondo cui Arm, la società inglese che progetta le architetture della maggior parte delle CPU, delle GPU e delle NPU che si trovano oggigiorno in smartphone, tablet, indossabili, e sempre più frequentemente anche PC, starebbe pensando di stravolgere completamente il mercato smettendo di fornire le licenze ai chipmaker, con l'obiettivo di rivolgersi direttamente ai produttori di dispositivi. Questi sarebbero quindi tenuti a pagare delle royalty per ogni dispositivo con chip ARM venduto.

Prima di continuare, una precisazione per evitare confusione coi nomi: con ARM tutto maiuscolo intendiamo il tipo di architettura delle CPU, ovvero Advanced RISC Machine; con Arm intendiamo invece il nome della società, che naturalmente deriva dall'architettura, ma per qualche motivo si è ritenuto saggio darle lo stesso nome.

Facile immaginare come questa mossa modificherebbe profondamente gli equilibri del settore; tuttavia, si fatica a stabilire quanto ci sia di vero e quali potrebbero essere le conseguenze pratiche. Intanto è doveroso analizzare la fonte: The Register è riuscito a far risalire l'accusa a Qualcomm, nell'ambito di un processo giudiziario che vede litigare le due aziende per via dell'acquisizione da parte di Qualcomm di NUVIA. Arm, in pratica, ritiene che Qualcomm non possa usare i chip ARM progettati da NUVIA senza il suo permesso, e ha sporto denuncia per questo. L'inghippo è che i design sviluppati finora da NUVIA nascono da proprietà intellettuali ottenute in licenza proprio da Arm.

Il documento, disponibile alla consultazione seguendo il link FONTE in fondo all'articolo, è al solito estremamente lungo e complicato, ma è il punto 253 a pagina 78 che si fa interessante per quanto riguarda l'argomento trattato in questo articolo. In pratica, il cambio di business model sembra dato ormai per certo: Qualcomm, infatti, contesta semplicemente la dichiarazione di Arm secondo cui Arm aveva già avvisato Qualcomm delle sue intenzioni. In pratica, non è che Qualcomm stia accusando Arm di voler cambiare business model e stia negando: entrambe le società concordano (o quantomeno sembrano concordare) su questo punto, ma sono in disaccordo su chi ha avvisato chi.


Interrogata per delucidazioni sulla questione, Arm si è limitata a dire che la dichiarazione di Qualcomm è "piena di imprecisioni" che spiegherà in modo più dettagliato nella sua contro-dichiarazione, che è attualmente in fase di preparazione. Non ha quindi ammesso o negato l'intenzione di interfacciarsi direttamente con i produttori dei dispositivi. Ma per Qualcomm il processo è già in atto. Il chipmaker americano sostiene di essere a conoscenza di almeno un produttore di dispositivi che è stato contattato da Arm con la comunicazione dei nuovi termini.

Se i produttori non accetteranno di pagare le royalty, non potranno più montare chip compatibili ARM sui loro dispositivi al termine degli accordi attualmente in essere, che nel caso di Qualcomm scadranno nel 2025 (anche questo punto è oggetto di dibattito: Qualcomm dice di avere il diritto, in base al contratto firmato con Arm, di estendere questi accordi per "svariati anni").

La situazione è potenzialmente ancora più grave: sempre secondo Qualcomm, Arm vieterà anche l'implementazione di elementi "custom", come GPU, NPU e così via, obbligando tutti i produttori a usare solo i suoi design stock. Come sappiamo, il mercato è pieno di casi di questo tipo: ci sono per esempio le GPU custom Adreno di Qualcomm, i core CPU custom Kryo sempre di Qualcomm, Samsung ha appena iniziato a implementare GPU AMD RDNA nei suoi Exynos top di gamma, Google usa una NPU custom nei suoi chip Tensor. Di fatto MediaTek è l'unica che si limita a implementare pedissequamente i design di Arm - almeno per quanto riguarda la fascia di mercato più prestigiosa.

Fin qui è tutto (più o meno) chiaro, ma quali sono le implicazioni per l'industria dei semiconduttori - e di riflesso per praticamente tutto il mondo dell'elettronica di consumo? Ecco, purtroppo in questa fase qui ci si arena. Al momento, semplicemente non ci sono abbastanza informazioni per capire in modo concreto cosa potrebbe succedere nel settore. Per dire: cosa ne pensano i produttori coinvolti? Che ruolo avranno in questo futuro i chipmaker come Qualcomm e MediaTek? Inoltre: siamo davvero sicuri che il fatto sia così certo come lo sta dipingendo Qualcomm, e che non sia un insieme di tattiche e contro-tattiche messe in piedi dalle due aziende per spuntarla nel processo attualmente in corso?

Insomma, gli interrogativi aperti sono molteplici, ed è doveroso ricordare che Arm è da qualche anno in una posizione piuttosto spinosa. Softbank, il colosso giapponese che al momento la possiede, la vuole vendere, e NVIDIA aveva tentato un'acquisizione: l'affare è rimasto in ballo per più di un anno, e alla fine è saltato - a quanto pare (almeno, lo credono Arm e NVIDIA) anche per via delle dichiarazioni di Qualcomm, che hanno convinto varie autorità Antitrust (soprattutto quella inglese) a porre il veto.


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Commenti

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Andrea Ippolito

Datece RISC-V

Davide

Quali concorrenti? Nvidia non compete nemmeno in quel settore e non ha certo interesse ad entrarci (guarda il ROI medio per capire perché).

A Nvidia non serviva la licenza ma l'insieme di brevetti, competenza e ingegneri coinvolti nella progettazione delle CPU. Con la licenza non hai nulla di tutto ciò

Slartibartfast

Hanno già la licenza per sviluppare cpu Arm.
Hanno già la licenza per usare le cpu Cortex. Possono creare programmi di scambio del know how quando vogliono. Pensare che Nvidia avrebbe comprato arm senza cominciare a prendere a martellate i concorrenti vuol dire prendersi in giro.

JakoDel

i ricatti di quello che dovrebbe essere un consorzio fanno ridere, altro che vittima, gli stanno tagliando le gambe prima che possa provare a competere seriamente con apple perché vogliono imporre i propri cortex chiaramente inferiori (per non dire vergognosi) rispetto ai core di apple

Davide

Nvidia non aveva alcun interesse a fare capricci con le licenze. A loro interessava il know how per farci CPU server e battagliare con Intel e AMD.
I ricavi di queste due cose sono ben differenti

ice.man

se non sono capaci di tenere il passo con Apple nel settore ARM per pc/server devono farsi pagare di meno per il design dei loro chip. Altrimenti chi pensa di poter far meglio....lo fara'
e cmq con questa mossa rischiano di tirarsi ancora di piu la zappa sui piedi a lungo termine perche' dimostrandosi inaffidabili o troppo costosi spingeranno i grandi a investire su Risc-V
E abbiamo visto con l'evoluzione dei vaccini a RNA grazie agli investimenti miliardari a livello mondiale cosa possano fare abbondanza di fondi per accelerare lo sviluppo tecnologico

BATTLEFIELD

Vietare l'integrazione di GPU custom sembra un regalo a chi la voleva acquistare senza riuscirci...

Slartibartfast

Fanno comunque più soldi vendendo i loro Cortex. Se i big li abbandonano, o chiudono metà dei loro centri di ricerca o vanno in rosso rossissimo.

ice.man

non hanno paura di NUVIA, che ha una licenza per usare il codice ARM (non il design, attenzione) al pari di Apple, Nvideia e tutti quelli ceh fanno core custom

Il corpo di Cristo in CH2O

guarda mi viene da fare un paragone che forse chiarisce meglio la gravità della situazione. arm ha il campo da gioco e ha anche una squadra, le altre squadre sono scelte da arm stessa e questa magari comincia a non far giocare alcune di queste nel proprio campo da gioco. è chiaro che non c'è competizione a questo punto, che scelga, o il campo da gioco o la squadra, entrambe non si possono avere. altrimenti altre squadre cominceranno a cambiare campo e l'intero discorso "abbiamo il campetto condiviso da tutti" non si reggerebbe più in piedi.

l'unica cosa che mi viene da dire è che chi ha avuto l'idea di cominciare con riscV, ha visto veramente (ma veramente) lontano.

fv674

Per quello che hanno dimostrato a livello anti trust negli ultimi anni oltre oceano Apple come competitor potrebbe anche essere un pretesto sufficiente.

Qualcomm però è americana, troveranno un accordo, farla fuori o metterla al pari dei produttori asiatici (per quanto principalmente taiwanesi) sarebbe in contrasto con l'attenzione che in questo momento il governo americano sta riservando al settore dei semiconduttori.

Slartibartfast

"per nulla"
Arm sta facendo esattamente quello che tutti temevano avrebbe fatto se fosse stata comprata da Nvidia, solo che lo fanno per frignare invece che per motivi di concorrenza sleale. Ma in tribunale non per questo verranno trattati meglio.

Davide

Si sono opposti per nulla all'acquisizione di Nvidia e ora lo prendono dove non batte il sole ahahah

Il corpo di Cristo in CH2O

fosse vero, se sperano di scampare alle accuse di monopolio indicando apple e i pochi altri eletti come "i contendenti" hanno proprio intuito male come andrà a finire.

Alex'99

"...e ho detto tutto"
"Dice dice tutto, ma non dice mai niente"

FactCheckoIlDisagio

Qualcomm, lo abbiamo imparato dalla causa con Apple, è maestra nel fare la vittima.

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