
Economia e mercato 18 Ott
Seagate licenzierà 3.000 persone: la società, tra le più grosse al mondo che si occupano della produzione di hard disk e soluzioni di archiviazioni dati su supporti magnetici, l'ha annunciato nelle scorse ore in occasione della presentazione dei risultati fiscali dell'ultimo trimestre, citando il momento di difficoltà economica globale. La cifra ammonta a circa l'8% della forza lavoro complessiva di Seagate.
Le incertezze economiche globali e le ampie correzioni agli inventori dei clienti sono peggiorate nelle fasi finale del trimestre di settembre, e queste dinamiche sono rispecchiate sia nella domanda del settore nel breve termine sia nelle performance finanziarie di Seagate. Abbiamo implementato azioni rapide e decisive per rispondere alle condizioni attuali del mercato e migliorare la nostra redditività, tra cui la modifica del nostro output produttivo e del nostro piano di spesa annuale, e l'annuncio di un piano di ristrutturazione che garantirà significative riduzioni dei costi mantenendo gli investimenti nelle soluzioni ad alta capacità destinate a guidare la nostra crescita futura.
Nonostante provengano da un periodo di crescita molto significativa, le grandi aziende tech stanno accusando questa fase calante della pandemia di COVID-19. Proprio in questi giorni si stanno moltiplicando i rapporti trimestrali non entusiasmanti (abbiamo visto Samsung solo questa mattina, per esempio). Ed è già dall'inizio dell'anno che diverse aziende tecnologiche, sia lato hardware sia lato software/servizi, annunciano licenziamenti a raffica. Perfino Microsoft ha detto che lascerà a casa circa 1.000 persone, e Meta ha promesso ridimensionamenti e stop alle nuove assunzioni per l'anno prossimo.
Seagate riporta 2,035 miliardi di dollari di fatturato, che sono una contrazione significativa rispetto ai 3,1 miliardi dello stesso periodo dell'anno scorso. Gli utili netti si sono ridotti ad appena 29 milioni di dollari, contro i 526 dell'anno scorso. I licenziamenti dovrebbero essere condotti prevalentemente nel corso di questo trimestre. La società prevede di risparmiare intorno ai 110 milioni di dollari in tutto il nuovo anno fiscale (che per Seagate è iniziato a luglio).
Commenti
Ma anche no. Sono anni che parlano di memorie NAND ad alta capienza e ancora non sono a quel livello ne per costi ne per affidabilità a lungo termine.
Ne riparleremo quando un SSD da 10TB costerà 200€, per ora i prezzi (sui tagli importanti) sono fuori da ogni logica.
Stanno sparendo anche da li, gli do altri 5 anni, 10 se la crisi economica e di materia prima continuerà ancora a lungo. Perfino i server iniziano ad impiegare gli SSD. Rimarranno impiegati in alcuni ambiti di nicchia, come tutti i vecchi supporti, ma non saranno in grado di sostenere un'azienda così grossa.
L'hard disk è destinato a sparire o a diventare un prodotto estremamente di nicchia, come tutti i vecchi supporti. Perfino i server iniziano ad impiegare SSD. O innovano e passano alla produzione di nuove tecnologie di memoria o presto tra gli esuberati ci saranno anche i dirigenti.
Ma infatti sarà un modo per evitare di andare in perdita nei prossimi trimestri dopo un anno e mezzo di utili fuori dalla norma
Esatto, aggiungi che nel giro degli ultimi 2 anni le vendite consumer sono crollate di colpo perché gli HDD sono completamente scomparsi dai portatili e nei fissi sono presenti ormai solo su qualche modello ultra economico.
Proprio quello che ti si sbraga nel momento del bisogno
14TB Seagate costano 300€ o più quando 2 anni fa costavano anche 200€, le "incertezze economiche" le creano loro con i loro prezzi di HD (e altri prodotti) in aumento, anziché calare come si è sempre sostenuto in quanto tecnologia superata da SSD.
Quindi non si può più neanche dire "scaffale"
Produce SSD con chip Toshiba e controller Philips. Insomma lei fa solo l'assemblaggio e la scatola. Non credo porta grandi margini di guadagno dovendo acquistare tutto da terzi
Certo si usano moltissimo ma si usavano tantissimo anche prima quindi è un mercato che già esisteva, non è una novità degli ultimi anni che può sostituire il mercato consumer
Intanto degnarsi di ripristinare un vero tasto di accensione e spegnimento (e non di stand by) sugli hd esterni, a cominciare dai Lacie, teoricamente la gamma alta di Seagate.
ma 4 anni non sono un periodo...
io penso in termini di almeno una decade ma forse dovrei accontentarmi di molto meno! :(
:(
HDD al tramonto, con i nuovi sistemi di memoria sono entrati diverse brand tra cui i cinesi che hanno proposto soluzioni economiche spiazzando la concorrenza, se sei in crisi perchè non innovi poi sei costretto a licenziare.
ironwolf!!
non produice anche SSD?
Magari senza sarebbe stato pure peggio.
Gli HDD vengono utilizzati moltissimo in ambito enterprise. Offrono ancora il miglior rapporto costo/capacità/velocità. Semplicemente dopo la pandemia si è modificata la curva della domanda ed il modo migliore per arginare le perdite sono i licenziamenti. Anche perchè possono sempre tornare ad assumere nei momenti di picco.
Non ricordo più di vedere uno dei loro HDD sugli scaffali da tempo.
ci sono i cantieri...
Solo?
Ma lo è veramente....
Ormai gli HD non li usa più nessuno nel mercato consumer. E' ovvio che c'è una contrazione delle vendite e un rischio per l'impresa se non diversifichi.
Si trovano un po' come quando sono diventati obsoleti i rullini per le macchine fotografiche, colossi come kodak o agfa son scomparsi non sapendosi evolvere col mercato
questo è uno dei periodi peggiori, si sta disgregando il tessuto sociale. si sta allargando paurosamente la forbice tra abbienti e poveracci. I servizi offerti dallo stato (sanità/educazione ecc.) sono inadeguati in tanti campi. Ormai chi comanda è la finanza, altro che "andrà tutto bene".
Beh, dal 2015 fino al 2019 compreso è stato un bel periodo, penso. Ci siamo rialzati dalla crisi immobiliare e stavamo puntando sempre più in alto. Poi, il virus ha fatto (e continua) tabula rasa
Ci sono due grossi player al mondo di dischi tradizionali, Seagate e WD.
Se già in un mercato in duopolio un player va ii difficoltà... cribbio... vuol dire che il mercato è messo male.
che periodo pessimo che stiamo vivendo...
certo ci sono stati anche periodi peggiori ma mi piace pensare che c'è ne siano stati anche di migliori!
ma forse è solo un illusione...
Ringraziamo le banche centrali per le politiche monetarie fatte durante la pandemia…
Davvero, penso ci siano ora 3000 famiglie con dei grossi grattacapi in più :/
Avevo letto "Periodo difficile per Segrate....."
poracci! :(
*seagati ;P
Il barracuda!
segati proprio! :(