
01 Settembre 2022
Come sappiamo, da qualche anno ormai la Cina lavora per migliorare la propria capacità di progettare e produrre chip: l'obiettivo nel lungo termine è diventare completamente autosufficiente, senza bisogno di appoggiarsi ad altre potenze straniere (soprattutto gli Stati Uniti, naturalmente). Tra le varie iniziative attualmente in corso, la società chiamata Birentech sta lavorando a una GPU. Nelle scorse ore, nel corso della conferenza Hot Chips 34, l'azienda cinese ha svelato qualche dettaglio in più su quella che sarà la sua architettura flagship nel settore GPGPU (General Purpose GPU): il nome è Biren BR100. In soldoni, questi sono i dati più importanti divulgati:
Birentech dice, con un TDP di 550 W, la BR100 può arrivare a essere più veloce delle NVIDIA Ampere A100 fino a 2,8 volte in scenari di lavoro tipici per server e HPC. Si parla insomma di fino a 256 TFLOPS di picco in FP32, 0 1.024 TFLOPS in BF16. È abbastanza chiaro a questo punto che non si tratta di una scheda video pensata per i videogiochi. Da notare che NVIDIA Hopper, la GPU di prossima generazione, dovrebbe essere addirittura leggermente più lenta - si è parlato finora di 2,5x rispetto alla Ampere A100.
L'architettura è costituita da due chiplet separati, ognuno dei quali contiene 16 Streaming Processing Cluster (SPC). Ogni SPC contiene 16 unità di esecuzione (EU), costituite a loro volta da 16 streaming processor (chiamato qui V-Core) e un singolo Tensor Core; 4 EU formano una Compute Unit (CU) interna a cui sono assegnati 64 KB di cache di primo livello. Ogni SPC ha inoltre 8 MB di cache di secondo livello. Quindi possiamo desumere che:
Vale la pena pena osservare che Birentech ha presentato anche una seconda GPU, chiamata BR104 che è sostanzialmente una variante dimezzata della BR100 (assumiamo che il die consista di un singolo chiplet invece di due accoppiati). Questa GPU sarà montata in schede dal classico formato PCIe a cui siamo abituati e avrà un TDP di soli 300 W.
Per il momento non sono state annunciate tempistiche per l'uscita dei nuovi prodotti; mistero anche sui prezzi.
Commenti
Hai freddo?
Probabilmente si tratta di microprocessori a 7 nanometri SMIC, la quale pare sia arrivata a produrli con stampanti fotolitografiche ASML a 14 nanometri con tecnologia ad ultravioletto profondo usando una particolare procedura che prevede una doppia lettura del wafer di silicio.
COMPLOTTISTA MODE ON:
Vorrei far notare che la cpu si chiama quasi come il presidente USA, solo che c'è la "r" al posto della "d". Sicuramente la "r" sta per "rivoluzione", quella che il governo cinese vuole fare a livello economico contro gli USA.
COMPLOTTISTA MODE OFF
Grazie dell'attenzione.
guarda che a livello di architettura una gpu è molto più semplice, il problema è il software.
Sicuramente sarà sviluppata interamente da loro… mica ci sarà un reverse engineering… figurati.
In b4 "Ci girà Crysis?"
Ed è la versione dimezzata
Brancamenta!!!
Scusa è un riflesso condizionato inculcatomi dalla pubblicità!!! :(
se fosse una cpu completamente made in china la chiamerebbero "xiao mai" non biren
interessante, soprattutto i 300MB di on-chip memory.
Brrr...