
21 Settembre 2022
Intel aumenterà i prezzi dei processori e di altri chip entro la fine dell'anno. Secondo l'autorevole quotidiano finanziario Nikkei Asia, l'azienda avrebbe iniziato ad avvertire i suoi clienti ma la notizia era comunque nell'aria. Il tema di fondo è che sono aumentati i costi di produzione e quelli della materia prima. Ad esempio alcuni fornitori come Shin-Etsu Chemical, Sumco e Showa Denko hanno confermato un incremento dei prezzi di almeno il 20%; il terzo produttore mondiale di materiali per wafer, GlobalWafers, sta già applicando listini più alti rispetto agli scorsi mesi. Taiwan Semiconductor Manufacturing Co., il più grande produttore di chip a contratto del mondo, ha previsto un aumento "a una cifra".
Intel per ora avrebbe indicato aumenti per i processori più gettonati dei segmenti PC e server, nonché le unità dedicate a Wi-Fi e altre funzioni di connettività. L'entità percentuale non è stata ancora esplicitata nei dettagli ma si presume che, a seconda dei prodotti, possa essere tra il +10% e il +20%. Da ricordare che negli Stati Uniti in questo momento persino i prezzi al consumo hanno subito un'impennata record: a giugno si è registrato un +9,1% - l'Italia si è fermata a un +8%.
In sintesi il settore è di fronte ai prodromi di una tempesta perfetta. Da una parte un incremento dei costi delle materie prime, materiali, spedizioni e manodopera; dall'altra una riduzione del potere di spesa dei consumatori con conseguente riduzione della domanda. Quest'ultima infatti è in calo dall'inizio dell'anno, dopo il boom del periodo della pandemia.
Intel, Acer e Asustek Computer hanno già previsto questa flessione ma almeno il cosiddetto chip crunch inizia a calmierarsi. Non resta che attendere gli effetti sul mercato consumer e anche i listini dei primi prodotti di nuova generazione come le cpu Intel Raptor Lake attese in versione desktop per la fine dell'anno e in versione notebook per il primo trimestre 2023.
Commenti
sta aumentando tutto purtroppo e non solo nel tecnologico quasi una selezione naturale si salveranno solo i ricchi
Non parlo del piccolo impresario. Parlo di aziende che hanno alzato i prezzi in maniera inverosimile dove e quando non era necessario, e questo si tramuta in un effetto domino, e lo stiamo vedendo in questi giorni
Il 2021, a livello globale, è stato un problema. Tutto è salito, troppo in fretta, dopo essere sceso ancora più in fretta per il covid e queste son le naturali conseguenze.
Se a questo unisci la politica monetaria di FED e BCE ottieni la frittata che abbiamo adesso
Aspetteranno fino all’ultimo per non creare una crisi de debito
No, il dollaro vale meno, per cui ne servono di più per convertirli in valuta estera (a meno che non si sia svalutata pure quella)
tanto sono obbligati ad alzare i tassi, noi esportiamo poco e importiamo tanto, la moneta debole ci sta uccidendo oltre ad uccidere il valore monetario degli stati e ad uccidere chi ha soldi investiti in europa, e questi stanno già cominciando a lamentarsi.
????? Vale sempre di meno????
Forse volevi dire di +????
I profitti li puoi aumentare anche riducendo i costi.
Quindi puoi aumentare i profitti sul caffé ad esempio comprandone di piú ogni volta, pagandolo meno al KG e vendendolo allo stesso prezzo.
Diepnde...
Profitto non significa automaticamente rincaro...
Profitto = utile, quindi sostanzialmente quello che ti rimane in tasca sottraendo le entrate dai costi.
In questo periodo storico, pieno di inflazione e aumento dei costi, ovviamente non c´é alternativa, ma da questo punto di vista devi vedere la cosa come palese.
È impossibile per una piccola impresa oggi tenere il costo al pubblico uguale a quello precedente, anche perché al momento l´inflazione reale del Signor Rossi (quindi l´uomo comune), viene stimata a oltre il 20% del periodo pre pandemia e pre-guerra in ucraina, nonostante i dati ufficiali dello Stato dicano sia piú bassa.
Peccato peró che la maggioranza dei bar non emetta scontrino fiscale SPECIALMENTE per i caffé (ma usa l´aumento delle tasse come scusa per aumentare di 10 cent il caffé ogni volta), quindi lato tassazione dipende tutto dall´onestá del barista quando deve pagare le tasse.
Il sogno di Intel , i concorrenti impossibilitati a produrre e 14nm+++++++++++ per tutti.
Se la Cina occupa Taiwan Intel i microchip dovrà farseli da sola.
La verità è che Intel vuole distribuire i maggiori costi delle GPU XE prodotte da tsmc tra tutti i suoi prodotti, il resto è fuffa .
Che brucia…la concorrenza.
Tutto il resto sono chiacchiere da fan o hater.
Te credi ancora di essere nel 2021, spoiler è passato 1 anno e la situazione economica è drasticamente cambiata se non te ne sei accorto.
“ Che recessione c'è visto che la disoccupazione scende, la domanda è fortissima e manca l'offerta?”
Quella che stiamo per subire in questo momento per colpa della Inflazione e della guerra in corso. Devi solo sperare che la BCE non aumenti i tassi di interesse per rafforzare l’Euro, cosa che farebbe partite una seconda crisi del debito in Italia. Persino il PNRR potrebbe essere in pericolo con la situazione politica attuale
È comprensibile.
Apple e' rimasta all m1 .. Intel ha presentato una 12gen che va alla grande ..Apple un m2 che brucia .
In teoria bisognerà preordinarle dopo
Abbasseranno ancora di più la disponibilità... La gente compra cmq... Magari meno... Ma compra. Esistono le aziende.. Nn solo i privati
E come fanno a ricreare le condizioni se la gente non compra più? Cosa si inventeranno dopo la guerra?
Le ste fregnacce ve le studiate di notte o il vostro mono neurone le partorisce così? Parli di quella Apple che ha aumentato vertiginosamente il prezzo di ingresso del suo Air?
I prezzi stanno aumentando in ogni settore, si chiama crisi di approvvigionamento, incertezza dei mercati, inflazione.
E valgono sia per Apple che per Intel.
Giustamente per colmare il divario tecnologico con una azienda (apple) che li ha bruciati dandogli 2-3 anni di divario nonostante il loro core business sia fare tutt’altro…
ti ringrazio, stasera gli do una occhiata.
Si, ma il problema è anche di concetto. Tipo, il "just in time" ha fallito, ed ha creato una coda nei processi produttivi. La domanda c'è, molta roba c'è, e sarà utilizzata, ma non è ancora possibile consegnarla per esempio, e questo frena i pagamenti.
Serve riallineare tutto.
Oltretutto la spinta ci sarà sia dai privati che dagli stati per via dell'energia e dei cambiamenti climatici. Qui c'è poco da fare i rigoristi
https://www.ilsole24ore.com/art/la-cina-non-riesce-frenare-l-indebitamento-famiglie-AEkHw1lB
https://www.ilsole24ore.com/art/cina-sull-orlo-stagflazione-crescita-peggiore-1992-AEODnbmB
https://edition.cnn.com/2022/07/14/economy/china-property-crisis-homebuyers-bad-debt-intl-hnk/index.html
Non son messi bene ecco. Probabilmente ne usciranno, ma servirà indebitare tanto lo Stato
non so, non ho mai letto di questo aspetto, leggo poco dell'economia asiatica in generale, purtroppo. se hai qualche fonte da indicarmi mi farebbe piacere.
immagina la situazione attuale come uno seduto in macchina che preme a tutta forza l'acceleratore ma non c'è benzina nel serbatoio, lui ci crede, la domanda è forte le assunzioni tante, ma la benzina non c'è. questa è esattamente la situazione attuale. e aggiungo che nella storia una crisi come questa non è mai accaduta, questa crisi è diversa perchè mina le fondamenta stesse del modello capitalistico.
Perchè son tutti pieni di debiti, aziende immense non pagano le cedole, ci son bolle speculative immense dove palazzi su cui la gente paga dei mutui non vengono terminati e roba del genere
perchè dici che sono inguaiati con l'immobiliare?
Anche sta storia, non ha senso. Che recessione c'è visto che la disoccupazione scende, la domanda è fortissima e manca l'offerta?
Son allarmismi inutili. Semplicemente è il "raffreddore" dal mercato di prima che era drogato
La distorsione è avvenuta nel momento in cui è diventato normale fare non più un +2% ma un +15%, questo è un male assoluto. Bisogna distinguere la norma dall'eccezionalità
*le CPU
Beh, alla fine il dollaro vale sempre meno ogni giorno che passa, ci sta che i fornitori chiedano di più
“Gente che aumenta anche dove non dovrebbe perchè gli costa il qualcos'altro”
Qualsiasi business al momento si ritrova con costi maggiori, letteralmente qualsiasi business. L’inflazione non è una roba che puoi magicamente far scomparire anche perché spesso si hanno i fornitori che a loro volta scaricano sopra di te i loro sovrapprezzo.
“Speriamo che tutti la smettano con sto profitto a tutti i costi e si accontentino”
Spero che tu non abbia scoperto oggi di abitare in una società che punta al profitto. Un CEO Di una grande azienda ha un solo obiettivo: fare gli interessi degli azionisti che hanno investito nella società. Gli interessi per un investitore sono i profitti.
Ci stiamo avviando ad una recessione fai te.
Adesso i prezzi aumentano per l’inflazione che gira attorno al comparto energetico e al cambio euro-dollaro in picchiata.
Apple ha sempre aumentato
D'altronde Apple vende il suo MacBook Air a 999 quest'anno... Ah no aspetta
beh mi sembra anche giusto considerando che la pasta termica che mettono nel DIE arriva dall'ucraina :P
quali componenti? il valore umano? perchè nel caso fino a quando non esiste un obbligo in merito non ha valore, e di obblighi in questo mondo non ce n'è sono (anzi, spesso li guardano dalla parte opposta e li chiamano "diritti")
Ni, gli stipendi degli ultimi 20 anni sono cresciuti bene solo nei paesi dell'est che hanno beneficiato della libera circolazione di persone e merci e maggiormente in quei paesi europei che hanno adottato un pressione fiscale "particolare" come Irlanda o Olanda, anche la virtuosa Germania è crescita meno negli ultimi anni, noi chiaramente abbiamo fatto peggio di tutti
Però non si parla di grafici in questo caso, entrano in gioco altre componenti che i grafici non mostrano
Quello? Guarda la Cina. Hanno un debito pubblico che sembra basso, ma non lo è. Hanno un debito privato immenso, sia dei cittadini ma soprattutto delle aziende (che in buona parte sono sovvenzionate dallo stato, quindi indirettamente è debito pubblico) e stanno inguaiati anche con l'immobiliare. Ci aspettano tempi interessanti
Si sono abituati troppo bene con gli aumenti dovuti alla pandemia e ora fanno fatica a rinunciarci.
@GiuGiulk since 71' Reload
La parte più divertente sarà quando imploderà l’abnormemente gigantesca bolla immobiliare creata dal profondo sud degli USA, esattamente come dall’ottobre 2005… portando al fallimento della Lehman Brothers nel settembre 2008.
Lì si che ci si diverte.
Ah, ok... certo se parti con margini già alti per il nome è evidente che hai più possibilità di assorbire gli aumenti se punti a mantenere le vendite. E' una scelta ponderata e volendo pure meritoria, ma non obbligata.
Non so, non che abbia seguito molto, anche se quando c'erano piccole oscillazioni, se guardavo i prezzi in dollari resi in euro, la differenza era rilevante da un mese all'altro (magari prodotti che mi incuriosivano).
Adesso si sommano i due fattori, non tanto per i produttori quanto per i clienti. Loro stabiliscono, per dire, 100 dollari...se l'euro è forte, faranno prezzi in euro migliori che se deboli, ma semplicemente per cambio... loro sempre 100 dollari vogliono.
Per il consumatore poi, se fa il confronto con i prezzi di qualche mese fa, ha l'impressione che l'aumento citato nell'articolo probabilmente c'è già stato
Esatto, basta saper fare gli affari.
Io, ad esempio, certe cose le compro solo da mercati europei selezionati (da me).
L’onestà di un rivenditore (anche privato) la si vede da certi dettagli.
è chiaro che siano provando a guadagnare 3,5 cercando di vendere ancora meno di prima. prendi un qualsiasi generatore di funzioni, tipo geogebra che è semplicissimo, e prova a buttare giù un grafico parametrico vendite prezzo guadagno.
Di sto passo la gente smetterà di comprare