
22 Luglio 2022
Come tutti i settori dell'industria hardware, anche il mercato delle memorie RAM sta attraversando un periodo piuttosto delicato e altalenante. Dopo un 2021 che aveva mostrato segnali di ripresa, a seguito della crisi generale scaturita dalla pandemia, il primo semestre del 2022 è stato caratterizzato invece da un netto calo della domanda e da un declino dei prezzi inevitabile, buono per gli utenti, un po' meno per produttori e rivenditori.
La situazione, che già a maggio registrava un consistente calo di prezzo per le "nuove" RAM DDR5 (-20%), non sembra essere destinata a mutare da qui a fine dell'anno, questo nonostante le molte novità attese per l'autunno. Tale scenario viene confermato dall'ultimo report di TrendForce, uno studio che si concentra sulle previsioni di questo Q3 (luglio/settembre) e che fa ben sperare per un ulteriore calo dei prezzi delle memorie.
Dalla tabella riportata sopra, si evince facilmente che il fenomeno riguarda tutti i segmenti, da quello consumer a quello server. Il netto calo di domanda e quindi di vendite, ha già prodotto un calo di prezzi che però non è bastato ad impedire la saturazione degli inventari; per questo motivo, i fornitori starebbero pressando sui produttori di chip di memoria a rivedere sostanzialmente i prezzi base dei prodotti.
A fronte di questo stallo, le previsioni sul calo dei prezzi RAM sono state sostanzialmente riviste, passando dal 3-8% al 10% su base trimestrale. Il dato - che secondo gli analisti potrebbe essere anche sottostimato - sembra essere influenzato in modo importante dal settore delle memorie mobile, ossia il segmento di mercato più "volatile" visto il numero di dispositivi mobili annunciati ormai con cadenza quasi mensile.
Commenti
Si prevede che il petrolio scenderà a 65$,hanno alzato i prezzi dei beni essenziali con la scusa della guerra e ora si sono accorti che le persone acquistano meno , si prevedono cali per tutto figurati per i beni non essenziali.
bene
Il calcolo è palesemente errato, invece di fare la media della tabella si deve fare la somma dai vari tipi di dram, lo sconto finale è del 50%, quest'estate entrerò nei negozi pretendendo il dimezzamnto dei prezzi.
Fai confusione col gas, tagliare la produzione di gas non costa nulla, tagliare la produzione industriale costa, costa di meno ridurre i prezzi.
si spera in un taglio dei prezzi anche delle GPU
Calma. Tra un po' arriva la solita ""catastrofe""
un bel taglio alla produzione del 20% e prezzi su del 10% cosa aspettate ?
Altro che la benzina.
bla bla pio pio