
Articolo 04 Gen
In seguito alle molte indiscrezioni trapelate nei giorni scorsi, Intel ha tolto i veli ai processori per notebook Alder Lake HX, verosimilmente l'ultima incarnazione delle CPU Core 12a gen a 10nm, annunciate ormai lo scorso ottobre. Dopo gli ottimi risultati ottenuti con le varianti Alder Lake-H, svelate a CES 2022, seguite poi dai modelli Core P e Core U, l'azienda statunitense sembra voler concretizzare al massimo la resa e le prestazioni di questa architettura ibrida, portando sulla piattaforma notebook prodotti che per certi versi possiamo definire estremi (non su tutti i fronti intendiamoci) e che, a nostro avviso, non ha molto senso comparare con altri modelli di nuova generazione, non solo AMD ma anche della stessa Intel.
Prima di andare ulteriormente avanti, soprattutto per evitare di essere fraintesi, è bene quindi identificare da subito la natura e lo scopo di questa ulteriore piattaforma "mobile" che, sostanzialmente, si pone l'obiettivo di traslare sui notebook le caratteristiche e le potenzialità dei modelli Core 12a gen desktop, il tutto tenendo conto dei pro ma anche dei contro. Parliamo quindi di processori e di notebook che andranno a collocarsi nella fascia enthusiast delle workstation mobile o dei desktop replacement che, senza dubbio, raggiungono ora vette ancora più alte rispetto a quanto offerto finora dal mercato.
Parlare dei processori Core 12a gen HX è piuttosto semplice perchè, all'atto pratico, l'azienda ha "intrappolato" i chip desktop con socket LGA 1700 nell'ormai classico formato BGA, lo stesso per intenderci dei modelli Core H. Rispetto a soluzioni come il Core i7-12700K o Core i9-12900K (Recensione), il limite di questi modelli sarà legato solo e sempre al design del notebook e alla capacità di tenere a bada un processore sostanzialmente sbloccato che, da quanto afferma Intel, è pensato anche per l'overclock.
Guardando alle specifiche snocciolate dall'azienda, emerge subito che Alder Lake HX è indirizzato a quell'utenza che cerca il massimo in fatto di prestazioni, riprendendo in toto anche le novità esclusive di Alder Lake-S, dalle RAM DDR5 all'interfaccia PCI-E 5.0 che, al momento, non ha ancora "preso il largo" vista la mancanza di periferiche (SSD o schede video) compatibili.
Detto questo passiamo ai numeri, o meglio alle specifiche tecniche che vedono Intel proporre sette nuovi modelli accomunati da un TDP base di 55 watt (o Processor Base Power/PBP) con la possibilità di "sforare" sino a 157 watt del Max Turbo Power (MTP); i Core 12a gen HX sono tutti sbloccati anche per l'overclock, non solo della CPU ma anche per la memoria DDR5.
La proposta top di gamma si concretizza nei nuovi Core i9-12900HX e Core i9-12950HX che, come detto, riprendono alla lettera le caratteristiche delle varianti Core i9 desktop con un massimo di 16 core e 24 thread (8P-Core+8E-Core); a bordo è presente il supporto per memorie DDR5 4800 o DDR4 3200 per un massimo di 128GB, mentre lato storage avremo notebook capaci di gestire 4 SSD PCI-E ad alte prestazioni (in attesa appunto delle prime unità PCI-E 5.0).
Oltre alle prestazioni garantite dalla CPU, abbinata ricordiamo a un chip grafico integrato Intel Xe, Alder Lake HX garantirà un'ampia capacità di espansione/connettività, con un totale di 48 linee PCI-E, doppio controller Thunderbolt 4, WiFi 6E e, ribadiamo, la possibilità di intervenire manualmente sulle frequenze di clock (a tal proposito abbiamo ancora pochi dettagli); la piattaforma supporta inoltre memorie ECC, RAID 0,1,5 e un massimo di 16TB di storage locale.
I nuovi processori Intel Core 12a gen serie HX troveranno posto su notebook o wokstation di fascia alta; i primi prodotti a giungere sul mercato saranno targati ASUS, HP, Lenovo, MSI, Gigabyte e Dell; la disponibilità, così come i prezzi, non sono attualmente noti.
Riguardo le prestazioni, come di consueto vi proponiamo i dati rilasciati dalla stessa Intel, il tutto in attesa delle prime recensioni indipendenti. In linea di massima, le prestazioni single-thread di questi Alder Lake HX non si discostano dalle varianti Core 12a gen H, mentre in multi-thread assistiamo a un certo miglioramento che arriva dal maggior numero di core/thread e alla possibilità di impostare valori di TDP che, inutile nasconderlo, si posizionano sui livelli di processori desktop.
Come per la controparte desktop, rispetto alla precedente generazione Core 11a gen HK il salto è sostanziale, non solo in termini prestazionali ma anche riguardo i consumi di picco e l'efficienza, aiutata senza dubbio dall'architettura ibrida e dal nodo produttivo Intel 7 (10nm Enhanced SuperFin). Anche il competitor AMD viene battuto senza problemi, ma sappiamo che la piattaforma Ryzen 6000 mira più all'efficienza energetica, rimanendo tra l'altro vincolata al design a 8 core/16 thread.
In attesa quindi di avere qualche dettaglio in più sui primi portatili con Intel Alder Lake HX, vi lasciamo con le caratteristiche tecniche dei processori annunciati oggi; tre dei modelli proposti rientrano anche nella piattaforma Intel vPro che, da un lato garantisce il supporto per memorie ECC, dall'altro introduce dei vincoli per quanto riguarda le possibilità di overclock.
Rispetto alla nuova gamma invece, degno di nota è il top di gamma Core i9-12900HX, completamente sbloccato per l'overclock di CPU e memorie e, come suggerisce la tabella, capace di spingersi sino a 5 GHz (P-Core) in modalità Turbo Boost. Interessante anche il fratello minore, Core i7-12800HX che, pur rinunciando a 5MB di cache L3 e ai fatidici 5 GHz, dovrebbe garantire prestazioni molto simili ma con costi decisamente inferiori.
Commenti
Immagino come verrà scaricata questa potenza bruta, già la serie U va in throttling con 4 tab di chrome aperti questi avranno le ventole a palla già al boot. Intel continua a girarsi dall'altra parte ignorando il più grande limite delle loro piattaforme mobili.
A fare i cippini siamo i migliori, dai.
O magari servono per lavori seri accoppiandoli a una quadro. Così, tanto per dire.
è sempre cosa buona e giusta una sana risata! :)
ahahahahah mille up per te anche se fingerò di non leggere la differenza nel tuo nome rispetto al prodotto intel!!!
comunque li meriteresti anche solo per l'avatar! :)
Hai per caso il link della prestazione? Grazie
vi posso assicurare che M1 pro non si ferma mai la ventola non l'ho mai sentita e sotto esportazione il carico complessivo e di 40w, questo porta 140w solo la cpu.
poi come ha fatto apple mettono test sintetici dove sono piu bravi.. non ha senso. gli m1 sono i migliori nel montaggio magari e ovviamente con final cut gli altri saranno migliori in altro.
ma uno non e che si compra una ruspa per viaggiare in autostrada..sono macchine dedicate
chissà se approderanno anche sui nuc...
No ti assicuro che la gente che usa la mela continuerà ad usare la mela...m1 pro e m1 max vanno ancora alla grande...e l'ottimizzazione sta andando a gonfie vele...ormai sono davvero pochissimi i software che usano rosetta. Questi processori lasciano perplesso anche me perchè è assurdo mettere dei mostri del genere all'interno di un portatile...almeno che non si viva in antartide...
Notebook che mi lasciano molto perplesso. Mi sa che il target di riferimento è gente che usa i mac, ma loro non hanno il simbolo della mela dietro allo schermo...
verosimilmente
Quanto marketing...sono riusciti a trovare per caso un sistema rivoluzionario per raffreddare tutto questo? Ieri ho visto la presentazione Asus...ad un certo punto non sapevo se piangere o ridere...si pavoneggiavano facendo vedere strani grafici di come i loro prodotti siano notevolmente superiori ai nuovi macbook...senza però dire che consumano 10 volte di più scaldano a bestia e la batteria di conseguenza dura la metà. Per non parlare della grafica usata...ma chi hanno ingaggiato? Il cugggino del ceo? Bassissimo livello grafico...