
Hardware 21 Giu
06 Maggio 2022 25
NVIDIA ha accettato di pagare una multa di 5,5 milioni di dollari per non essere stata onesta sul numero di schede video vendute ai miner di criptovalute: l'ha annunciato oggi la Securities and Exchange Commission, l'ente che si occupa di vigilare sulla trasparenza delle aziende quotate in borsa e relative operazioni. La SEC ha detto che la società di Santa Clara ha fornito informazioni fuorvianti agli investitori riportando un enorme picco di fatturato dovuto al gaming, senza precisare quanto abbia inciso il mondo del mining, che è molto più volatile e instabile di quello dei videogiochi.
Patteggiando, NVIDIA può evitare di essere formalmente definita colpevole, ma se non altro promette che si comporterà meglio nel futuro. Tutto il procedimento risale ai primissimi momenti del boom del crypto mining: la SEC ha indagato infatti il report finanziario relativo al 2018. Nel 2017 era c'era stato un ragguardevole picco di vendite di GPU riconducibili al mining causato da condizioni e ricompense particolarmente favorevoli di Ethereum, e già allora, in tempi non sospetti pre-pandemia e pre-crisi dei chip, trovare una scheda video per giocare in santa pace era un'impresa. Come sappiamo, negli anni a venire le cose sono peggiorate notevolmente, nonostante i tentativi dell'azienda di arginare il fenomeno introducendo la linea di GPU dedicata CMP, che si è rivelata un totale insuccesso.
Per fugare ogni dubbio, non è che la SEC abbia a cuore il portafogli e la pace dei poveri appassionati di videogiochi. È intervenuta perché il settore delle crypto è molto più volatile di quello del gaming, quindi la crescita riportata da NVIDIA non era un indicatore particolarmente attendibile sulle prospettive per il futuro - in soldoni investire nella società è stato più rischioso di quanto NVIDIA abbia pubblicamente ammesso. Tra l'altro l'ipotesi si è poi avverata: a causa di uno dei tanti crolli del settore crypto verso fine 2018 NVIDIA fu costretta a rivedere al ribasso le proprie previsioni di fatturato di ben 500 milioni di dollari, tra il malcontento (e le ben più concrete class action) degli investitori.
È interessante osservare che NVIDIA aveva menzionato l'importanza delle crypto in altri settori in cui era coinvolta, omettendolo solo in relazione alle GPU: questo dettaglio secondo la SEC è sufficiente a dimostrare l'intenzionalità da parte dell'azienda. Vale la pena ricordare che tutte le GeForce più recenti arrivano sul mercato con il cosiddetto LHR (Lite Hash Rate) attivo: una funzione implementata a livello BIOS che rallenta intenzionalmente la velocità delle operazioni relative al mining.
Commenti
disARMante
Io non ho mai visto le FE.
Hai mai visto Nvidia vendere le FE a un prezzo diverso dal MSRP?
Quisquiglie
Ci credi davvero?
Nvidia vende DIRETTAMENTE ai miner, facendo leva sui soci GPP.
Nvidia non onesta? Sai che novità...
con una multa da 50 miliardi avrebbero forse abbassato le orecchie ma sicuramente non i prezzi delle loro schede video
Avrebbero dovuto dargli 50 miliardi di dollari di multa, sono cosi avrebbero abbassato le orecchie e soprattutto i prezzi delle loro schede video.
Cosa pretendi se nomini un bancario signorsì presidente del consiglio.
Dopo che si sono fatti i miliardi gli fanno una multa da 5 milioni? O sono dementi o sono complici, propendo per la seconda. E l'UE? Dorme tranquilla basta che fanno norme (consigli indirizzi) sui cartelli dei bagni per LGBT nuove tasse niente petrolio, intanto l'olandese Shell s'è trasferita in Inghilterra ha cambiato nome e come tutti gli altri ha aperto società nei Paesi limitrofi con la Russia per scambiare bellamente alla faccia nostra i "sottoprodotti" del petrolio, per non parlare dei rapporti con la Cina, o l'India che sta diventando il primo importatore del petrolio russo così facendo chi verrà colpito duramente dalle sanzioni saranno Italia e Germania. Ma noio abbiamo Draghi! Dove sei Cossiga??????
le cose sono peggiorate notevolmente, nonostante i tentativi dell'azienda di arginare il fenomeno introducendo la linea di GPU dedicata CMP, che si è rivelata un totale insuccesso.
Eddai con la versione che loro la linea per il mining l'avevano fatta per il bene dei gamers... XD
Questa multa non ha nulla a che vedere con disonesta o altri grandi valori.
Si tratta solo di investitori che si sono arricchiti con la bolla del 2017-2018 ma che si lamentano del fatto che dovevano arricchirsi ancora di più perché le prospettive di crescita date da Nvidia erano irreali in quanto basate sulla vendita di GPU ai miners.
Ora io non ho idea di come questi pensano che Nvidia possa sapere cosa fa un persona che compra una GPU da un rivenditore ma si tratta solo di gente avida contro un'azienda ancora più avida.
Cosa che Nvidia ha sempre fatto, a vendere a prezzi triplicati erano i vari rivenditori di hardware.
Quando un'azienda non è onesta, indipendentemente da questo fatto di Nvidia, deve pagare SALATO il suo atteggiamento, altro che 5.5 milioni di dollari
Ammetto che come multa sia ridicola ma conta , o almeno spero conti, che è stata condannata per DISONESTA'.
Forse non ha un nome da difendere o una reputazione da salvaguardare ma sarebbe l'unica su piazza a non subire danni ben maggiori della mera multa.
AMD invece? Li tutto bene?
La giustizia americana fa ridere i polli, una multinazionale che froda gli azionisti paga la stessa somma di un country club che lancia palline da golf nel giardino di una villa
https://golfweek.usatoday.com/2022/04/24/country-club-family-sues-wins-5-million-golf-balls/
agli scalper?
Per quanto ridicola come multa, godo non poco.
avrebbero potuti darli a quelli di lapsus
Bastava anche una condanna a vendere le schede video ai prezzi consigliati obbligatoriamente
Che bella figura di merd@.
Avrebbero dovuto condannarla a fornire schede gratis a tutti i gamers!
5 milioni è un buffetto mi pare