
25 Settembre 2023
VESA ha lanciato l'Adaptive-Sync Display Compliance Test Specification, un programma di certificazione che nasce con lo scopo di fornire ai consumatori un metodo semplice ed accurato per valutare le prestazioni degli schermi capaci di supportare il protocollo VESA Adaptive-Sync. Quest'ultimo non è altro che una forma di Variable Refresh Rate adottata da VESA nel 2014 e aggiunto ai protocolli dell'interfaccia DisplayPort (lo abbiamo citato anche nell'approfondimento su HDMI 2.1).
Il programma prevede due certificazioni distinte, ciascuna delle quali è legata ad un apposito logo che richiede ovviamente requisiti differenti. Per ottenere la conformità è necessario che i prodotti superino tutti i test approntati da VESA: in totale sono più di 50 e con metodologie che vengono illustrate in questa pagina.
La prima delle due certificazioni prende il nome di VESA Certified AdaptiveSync Display e, sulla falsariga di VESA DisplayHDR (naturalmente in ambiti diversi), certifica le prestazioni dei monitor da gioco focalizzandosi sulla gestione delle frequenze di aggiornamento più elevate e sulla bassa latenza dei pannelli. Il logo è abbinato ad un valore numerico che identifica immediatamente il massimo frame rate raggiungibile: si parla dunque di VESA Certified AdaptiveSync Display 144, 165, 240, 360 eccetera. Tra i requisiti principali troviamo una frequenza di aggiornamento minima di 60 Hz mentre l'estremo opposto deve raggiungere almeno i 144 Hz.
I primi modelli a ricevere la certificazione VESA AdaptiveSync Display sono gli LG UltraGear 27GP950 e 27GP850, grazie alla collaborazione con il marchio coreano che è stato coinvolto fin dall'inizio nello sviluppo del programma. Ci sono comunque altri prodotti già compatibili realizzati da LG e Dell:
La seconda certificazione si chiama invece VESA Certified MediaSync Display e non stabilisce un livello di prestazioni: l'obiettivo qui consiste nell'assicurare una corretta visione dei video tale da eliminare il cosiddetto "jitter", cioè l'assenza di scatti dovuti ad incongruenze tra la frequenza di aggiornamento in ingresso e quella effettivamente usata dai monitor. Si ritengono conformi gli schermi capaci di operare in un intervallo minimo compreso tra 48 Hz e 60 Hz e di gestire video con i seguenti frame rate (senza perdita di fotogrammi):
La compatibilità con i 47,952 fps e 48 fps è necessaria per duplicare i fotogrammi dei contenuti a 23,976 o 24 fps (si ripete ogni fotogramma due volte) e visualizzare i filmati senza scatti. L'operazione può essere affidata alla GPU o al monitor stesso. Ovviamente nulla vieta di incrementare ulteriormente il numero di fotogrammi ripetuti, triplicandoli o più, su prodotti capaci di operare ad una frequenza di aggiornamento più elevata (la duplicazione a 48 Hz è il requisito minimo).
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