Le tecnologie di storage ZNS (Zoned Namespaces) promettono di migliorare significativamente le prestazioni e l'affidabilità delle unità SSD e HDD di nuova generazione, ma il loro impiego richiede sforzi significativi per quanto riguarda l'adozione da parte dei produttori e degli operatori dei data center.

Proprio per semplificare questo processo, Samsung e Western Digital hanno firmato un memorandum d'intesa con cui hanno sancito una collaborazione volta a migliorare, guidare e standardizzare l'adozione di queste tecnologie di storage di prossima generazione (D2PF) nelle infrastrutture cloud e server. Le due aziende si concentreranno inizialmente sull'allineamento dei risultati raggiunti. Western Digital, ricordiamo, ha già lanciato il suo Ultrastar DX ZN540, così come Samsung che ha lanciato una sua soluzione lo scorso anno.

Gli ZNS SSD offrono numerosi vantaggi rispetto alle unità convenzionali basate su blocchi posizionando i dati in sequenza in zone di grandi dimensioni oltre ad avere un miglior controllo sulla scrittura. Di conseguenza, questi ZNS SSD non hanno bisogno di assegnare grandi quantitativi di NAND 3D per le funzioni di over-provisioning.

Questa è la prima volta in cui Samsung e Western Digital collaborano per la creare un allineamento tecnologico sulle loro soluzioni di archiviazione. La partnership, concentrandosi su applicazioni aziendali e cloud, dovrebbe essere anche uno stimolo per altre collaborazioni volte alla standardizzazione tecnologica e allo sviluppo software per tecnologie D2PF. Gli utenti finali potranno anche beneficiare di un maggiore supporto e avere più fiducia sull'adozione di queste tecnologie emergenti di storage.

La collaborazione, inoltre, dovrebbe servire come punto di partenza per espansioni anche in altri settori e per lo sviluppo di dispositivi di archiviazione ad alta capacità. In una fase successiva, tali iniziative saranno anche ampliate per includere altre tecnologie tra cui NVMe over Fabrics (NVMe-oF).