
Android 04 Ago
Qualcomm starebbe già testando i chip per indossabili di prossima generazione, ovvero gli Snapdragon Wear 5100 e 5100 Plus: quelli attuali, serie 4100 e 4100+, sono arrivati nel 2020, inizialmente sul TicWatch Pro 3 di Mobvoi. Si vocifera già da tempo della quinta generazione, ma i colleghi di WinFuture riportano che il ciclo di sviluppo è entrato in una fase particolarmente avanzata. Il nome in codice del chip è semplicemente SW5100, e sono previste due varianti - probabilmente, appunto, la liscia e la Plus.
Secondo le indiscrezioni emerse finora, gli aspetti più tradizionali della piattaforma hardware rimarranno sostanzialmente invariati rispetto all'attuale Snapdragon Wear 4100/4100+. Le specifiche note sono le seguenti:
È particolarmente interessante il dato relativo alla frequenza della CPU: è inferiore rispetto alla precedente generazione (2 GHz netti su SW4100). Precedenti indiscrezioni indicavano che Qualcomm avrebbe aggiornato le architetture - o quantomeno impiegato dei core più potenti, i Cortex-A73. Tuttavia, è importante osservare che i nuovi chip saranno realizzati (da Samsung) su processo produttivo a 4 nm, contro i ben 12 del 4100 (e i 5 nm dei primi prototipi), il che dovrebbe avere implicazioni notevoli sull'efficienza e l'autonomia.
I due chip dovrebbero differenziarsi per la tecnologia di packaging: MLP (Molded Lesser Package) contro MEP (Molded Embedded Package). Sostanzialmente, nel primo il controller di gestione energetica è esterno al SoC, mentre nel secondo è integrato. Come nella generazione attuale, inoltre, il modello Plus dovrebbe includere un coprocessore dedicato per la modalità a bassissimo consumo energetico, codice QCC510. Questo permette al chip di registrare informazioni come i passi compiuti senza risvegliare i più energivori core della CPU.
Per ora non abbiamo informazioni concrete su quanto durerà questa fase di test e quando il chip arriverà effettivamente sul mercato. Bisogna dire che in questi ultimi due anni il mondo Wear OS è stato un po' stagnante: dopo alcuni TicWatch Pro, solo Fossil con la sua (per quanto vasta) gamma di smartwatch di sesta generazione ha impiegato i chip più recenti di Qualcomm. Samsung, con i suoi ultimissimi Galaxy Watch 4, ha deciso di affidarsi a un Exynos fatto in casa.
Commenti
Finche non avrano un autonomia di almeno 4-5 giorni non mi interessano.
Non capisco perché semplicemente non utilizzano i più moderni ARM Cortex A510
Più che altro aggiornasero a W3 e tornasse a funzionare l'assistenza, così com'è ora, serve a poco.
In realtà di anni ne hanno dieci (il Cortex A53 è stato presentato nel 2012).
Nel 2017, ovvero cinque anni fa, è stato presentato il suo successore, il Cortex A55).
Tuttavia nei dispositivi wearable, Qualcomm avrebbe dovuto adottare gli A35, che hanno praticamente le stesse prestazioni degli A53 (mediamente un 10% inferiori) ma consumando oltre un 30% in meno, ed occupando un 25% dj superficie in meno sul die.
Che sono poi le caratteristiche che contano davvero, in questo tipo di dispositivi ultra miniaturizzati.
Quanti nn?
Beh dai i Cortex A53 hanno solo 7 anni sulle spalle, buono
Gli A510 facevano troppo schifo immagino, consumi inferiori e prestazioni in più.