PHISON E26: al CES 2022 il controller PCI-E 5.0 per gli SSD consumer-gaming

07 Gennaio 2022 18

Tra le tante novità del CES 2022 ci sono anche le ultime soluzioni di Phison Electronics, azienda leader nel segmento dei controller per SSD e da sempre in prima linea nella promozione di prodotti di nuova generazione. Dopo le molte indiscrezioni dei mesi scorsi, Phison ha presentato finalmente al CES il suo nuovo controller E26 PCI-E 5.0, un chip che probabilmente sarà il più utilizzato sugli SSD PCI-E 5.0 di prima generazione (stanno arrivando). L'offerta Phison non si limita solo agli SSD PCI-E 5.0, ma vede il debutto dei controller PCI-E 4.0 di seconda generazione E21T e, per il mondo mobile-gaming, del "piccolo" BGA E13T.


Phison E26 è conforme al protocollo NVME 2.0, parliamo di un controller PCI-E 5.0 x4 costruito con tecnologia a 12nm che integra 2 core ARM Cortex-R5 e 3 IP CoXProcessor proprietari; le caratteristiche prevedono una gestione della memoria NAND a 8 canali e capacità massima di 32TB. Quanto alle prestazioni, Phison dichiara 12 GB/s in lettura sequenziale, 11 GB/s per la scrittura sequenziale e sino a 2 milioni di IOPS nelle operazioni casuali 4K.


Per la fascia più bassa arriva invece E21T, controller DRAM-Less PCI-E 4.0 x4 a 4 canali e possibilità di gestire un massimo di 4TB di memoria NAND. In questo caso a bordo troviamo un singolo core per l'elaborazione e protocollo NVME 1.4, le prestazioni invece arrivano a 4.800 MB/s in lettura sequenziale e un picco di 600.000 IOPS . Un'ulteriore variante E21T BGA (PCI-E 4.0 x2) è destinata invece ai dispositivi mobili ad alte prestazioni.

Chiude l'offerta il Phison BGA E13T, una soluzione di storage pensata per il mobile-gaming e in particolare per gli smartphone gaming di nuova generazione. Phison BGA E13T è stato utilizzato da Xiaomi sulla serie Black Shark 4 (ne abbiamo parlato QUI), una soluzione che stando al produttore permette un incremento prestazionale sino al 69% rispetto alla precedente generazione. E13T BGA può gestire 1TB di memoria; le prestazioni in lettura-sequenziale arrivano a 1.730-1.180 MB/s, mentre quelle casuali 4K si attestano a 195.000-245.000 IOPS in lettura-scrittura.


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Commenti

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Perché l’industria ha dormito per un decennio pensando solo a vendere salvo poi accorgersi che ormai era obsoleto per i nuovi sistemi specialmente in ambito HPC e allora si sono svegliati di colpo.

Giardiniere Willy

A trovarli, un SSD sarà da 1tb costa 80-90€, come un pcie 3 medio

Ritornoalfuturo

perché è una caratteristica degli nvme.

utentepuntocom

come fai a dire che non è thermal throttling? Sull'ssd c'è un solo sensore ed è sulla nand, non sul controller

Ritornoalfuturo

forse non ci siamo capiti. che dopo un tot di gb le prestazioni degradano è una caratteristica degli nvme. se poi stoppi i trasferimenti dopo un 30 min in genere si ripristina il tutto. vedi sul tubo i video di 2obzora

utentepuntocom

l'evo plus è un fornello, comunque non è un limite del controller, quando le prestazioni degradano è sempre colpa delle temperature, evidentemente bisogna raffreddarli meglio per avere prestazioni continuative sempre al massimo livello

Ritornoalfuturo

si. ma non è solo quello . io ho i due nvme che ho comprato sapevo già i limiti. Kingston k2500 e samsung 970 evo plus

utentepuntocom

hai un dissipatore sull'ssd?

Ritornoalfuturo

un numero in più? di picco arrivano a velocità altissime...finito il picco dopo anche 100gb di seguito cala anche del 70 %

Ritornoalfuturo

guarda qualche video di 2obzora sul tubo . anche se in russo basta vedere il video al punto che copia i file

Tom

Perchè PCIe 4.0 è durato così poco rispetto a PCIe 3.0?

gp

E così che vuol dire? Ho un SSD, prima montato sul mio vecchio portatile e che ormai uso come archivio esterno, 128 giga una memoria TLC e ancora non ho notato nessun calo di prestazione dopo 9 anni.

deepdark

Gli nvme non solo solo scrittura, tutt'altro. Quello che realmente fa la differenza è lettura e soprattutto iops. Con direct storage potrebbero fare la differenza (oltre che per uso pro).

Slartibartfast

I numeroni fanno vendere, è quello il senso.
Idem per il pcie 5.0, assolutamente inutile al momento, ma è pur sempre un numero in più.

Ritornoalfuturo

nella maggior parte degli nvme dopo un tot di gb che scrivono e leggono c'è un crollo della velocità drastico. sui top di gamma è meno evidente.
nell'uso di tutti i giorni per il sistema operativo e qualche copia e incolla non è molto evidente.
se ne accorgo chi sposta tanti gb alla volta.

alla fine quello che penso è...che senso ha avere prestazioni assurde sulla carta se poi nella realtà non è così? bho

opt3ron

Finché non esce una piattaforma con 4 linee pcie 5.0 destinate al SSD di boot non serve a nulla , alder lake ne ha 4 pcie 4.0 .

BlackLagoon

si infatti. Questo per noi consumatori è comunque un'ottima scusa per prendere grandi SSD Sata a poco prezzo

Scemo 3.0

Finché non si raggiunge 5-6 GBps nelle letture/scritture casuali e/o IOPS molto più elevati (buoni i 2 milioni, ma serve di più) non ci saranno differenze sostanziali nell'uso quotidiano tra un SSD nvme e un buon SATA, letture/scritture sequenziali elevati portano benefici solo a chi sposta grandi qualità di dati.

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