
03 Dicembre 2021
27 Ottobre 2021 37
TSMC annuncia N4P, una revisione migliorativa del suo processo produttivo a 5 nanometri che si inserisce di fianco degli altri processi N5, N4 ed N3, rispettivamente a 5, 4 e 3 nanometri. In questo modo, fa sapere l'azienda, i clienti - ossia i produttori di smartphone e di tecnologia in senso lato - hanno una maggiore scelta in termini di potenza, efficienza e costi.
N4P rappresenta il terzo step evolutivo del processo a 5 nanometri di TSMC, che rispetto ad N5 mette sul piatto l'11% di prestazioni e il 22% di efficienza energetica in più oltre a una maggiore densità dei transistor del 6%, ma anche un incremento percentuale analogo sulle performance complessive raggiunte con la tecnologia N4. Inoltre, ed è forse l'aspetto più importante di questi tempi, con N4P TSMC è riuscita a ridurre la complessità del processo produttivo migliorando di conseguenza i tempi necessari alla produzione.
I clienti di TSMC investono risorse preziose per sviluppare nuovi IP, nuove architetture e altre innovazioni per i loro prodotti. Il processo N4P è stato progettato per una migrazione più semplice dei prodotti basati su piattaforma a 5 nm, consentendo ai clienti non solo di massimizzare l'investimento, ma anche di fornire aggiornamenti più rapidi ed efficienti dal punto di vista energetico ai loro prodotti con processo produttivo N5.
In un momento complicato per l'intera industria, quindi, TSMC continua ad investire su più fronti. È di pochi giorni fa la notizia dell'apertura del suo primo stabilimento produttivo in Giappone per incrementare la produzione, mentre, con ottimizzazioni come N4P che sveltiscono anche la produzione dei chip stessi, si tenta di ridurre nel breve periodo l'impatto causato dalla ripartenza verticale di molti business (forse troppi per le capacità produttive) dopo i vari stop causati dalla pandemia nel 2020.
La capacità produttiva di TSMC - aveva detto il CEO del gigante taiwanese - rimarrà limitata per la restante parte del 2021 e per tutto il 2022.
Commenti
Negli elettrodomestici consumano più i led dei display che i chip, ed anche quelli sono una frazione insignificante.
Beh è normale che dipende anche un po’ dalla grandezza dei chip ogni anno i nuovi processi produttivi hanno un efficienza sempre più elevata oltre ad avere più potenza perché possono mettere più transistor su un singolo chip oltre che magari possono rendere più smart tutti gli elettrodomestici con più potenza di calcolo,poi per avere un risparmio più elevato dovrebbe sprecare meno acqua possibile e meno elettricità possibile con magari potenza più elevata,e magari usare un ozzonizzatore per le lavatrici e lavastoviglie per sprecare meno energia e meno detersivo con qualche accumulatore di energia piezoelettrica,pannelli solari negli elettrodomestici che assorbono l’energia della luce artificiale e altre migliorie per sfruttare altri tipi di energia
Credi che i consumi della maggior parte degli elettrodomestici derivano dai microchip a 90nm?
Non solo produrre tutto su un solo nodo è inutile, ma anche dannoso, perché significa peggiorare il problema.
Una fab da 5nm costa tra i 15 ed i 20mld di $, con i quali potresti costruire dozzine di fab con processi produttivi meno avanzati.
L'unica cosa che si può fare è aspettare che l'offerta riesca a pareggiare la domanda.
Mi pare ovvio e non vedo la connessione tra le due cose.
Chi può vendere guadagna di più perché incrementa la produzione ma quella produzione in più per ora non è sufficiente a coprire quella che è venuta a mancare post ban.
Ezio, le medicineeee.....
Occhio che poi arrivano quelli degli alleati, gli USA non aspettano altro che un passo falso.
mentre fanno record di incassi trimestre dopo trimestre... permettimi di dubitare che ci sia "crisi".
e ma anche quello intel non è reale, è più piccolo di samsung e TSMC di media, ma anche loro sono lontani, il 10nm che adesso stanno usando in realtà è un 20nm circa ( qualcosa sotto diciamo un 18)
Però è illogico fare una cosa del genere al massimo per il nome potrebbero dire 16nm+ se migliorano il processo produttivo,ma il transistor ha le stesse dimensioni o 28nm+ Un po’ come fa Intel
è commerciale la scelta ma lo è da quasi sempre così
Non capisco il senso di chiamarli 5nm se sono più grandi
Io pagherei volentieri 400 euro in più se mi offrono molta più efficienza energetica e mi puliscono meglio tutti i capi con le tecnologie più avanzate sia sul mercato che fuori mercato
La richiesta cresce ma il mercato sta aspettando i tempi di realizzazione delle fab (2/3 anni in media) per compensare quello che non può più essere importato dalla Cina.
Ormai tutti sono rassegnati ad attendere, con stime al ribasso fino al 2023 probabilmente molto inoltrato.
Dici che la gente accetterebbe volentieri di pagare 2-3-400€ in più gli elettrodomestici?
Sono pochissimi i prodotti che giustificano i costi dei nodi più avanzati
tutti i nodi "vecchi" sono altrettanto saturi e le fab che si basano su questi nodi stanno aprendo nuovi siti produttivi costantemente, la richiesta pero' continua ad aumentare molto piu' in fretta di quanto la produzione riesca ad espandersi.
non e' che producono meno, e' una crisi da eccesso di richiesta che e' aumentata enormemente negli ultimi due anni.
Peccato che è la realtà.
Non di frequenza ne di consumi, avrai problemi di calore e dissipazione, perchè concentri un numero x di transistor in uno spazio sempre minore, la densità certo ha una sua altissima importanza ma senza poi una arch. che aiuta, puoi anche sfornare pp da 300 Mtr/mm2, ma ci fai poco, è un qualcosa che deve andare dicomune accordo.
Non conosco il dato reale, ma se ricordo bene su un sito di semiconduttori specializzato dicevano che il 5nm aveva la dimensione di 16nm reali, quindi sono ben lontani.
Anche l'anno prossimo scalderà a causa di m3rdmung
Pinocchio
I problemi dei dispositivi con Exynos 990 sono stati corretti via software.
Basterebbe aprire più fabbriche a 4nm e creare tutti gli elettrodomestici e tutte le robe di elettronica con processi produttivi a 4nm eliminando i vecchi processi produttivi a 90nm a scendere
Ovviamente non in modo esatto, ma non penso ci sarà quello scarto che era presente tra 865 ed exynos 990 (se non sbaglio il nome)
perchè non tutti i chip vengono prodotti sui nodi ipertecnologici e avanzatissimi, per lo più vanno sui 28-45-90nm (sono chip per elettrodomestici e centraline auto) e quei processi produttivi più vecchiotti difficilmente vedono incrementi sulla produzione.
aggiungi che tutti i vecchi macchinari dismessi sono finiti in cina e con un geniale ban si è creata crisi produttiva al livello globale.
poi non si deve credere ai "gombloddi"...
O magari siamo arrivati al punto in cui utilizziamo chip per ogni cosa e quindi interi settori che non toccavano questo mercato ora hanno iniziato a fare ordini pompando la domanda
Il punto è che ormai la grandezza del transistor vuol dire veramente poco, ciò che conta è la densità dei transistor. Se tu fai il transistor sempre più piccolo e di conseguenza ne metti di più nello stesso spazio che potrebbe essere occupato da meno transistor di dimensioni più grandi, potresti andare incontro a problemi di frequenze e consumi.
A fare sempre la differenza ormai sarà solo l'architettura, 5nm, 4nm, 3nm, ormai cambia poco.
Dove per richiesta si intende ogni compagnia esistente che compra vagonate di chip per riempire i magazzini e cercare grazie alla crisi di mettere sotto l'avversaria che sta facendo esattamente la stessa cosa
Non saranno proprio equivalenti
Quelli che chiamano ad oggi 5 nm in realtà quanto sono grandi?
la fonderia non è l'unico pezzo della catena produttiva
Se il nuovo snap fosse prodotto da TSMC distruggerebbe il nuovo exynos senza pietà, ma così non sarà e anche quest'anno saranno equivalenti
se pensi che dicono 5nm ma sono mooolto più grossi, si potrà scendere ancora IBM ha creato un transistor da 1nm funzionante ed è il limite teorico del silicio, poi si dovrà trovare qualche nuovo materiale o una combinazione di essi.
solo i missili cinesi possono fermare questi qui
la richiesta è superiore alla produzione quindi si accumulano ritardi sugli ordini e via a catena + aggiungi il casino con il trasporto navale e costi dei container e si aggiungono altri ritardi
Non riesco a mettere in relazione la crisi dei chip con l'incremento della produzione
Bhè il 22% in più di efficienza energetica è tanta roba. Ma all'atto pratico fino a che punto si può essere come processo produttivo? Fino a che nanometri?