MediaTek domina le spedizioni di chip AP/SoC per smartphone del Q2 2021

07 Settembre 2021 2

Nel corso del secondo trimestre del 2021, le spedizioni di smartphone con supporto alle reti 5G sono cresciute di quasi quattro volte rispetto allo stesso periodo di un anno fa. Di conseguenza, secondo quanto rilevato dalla società di ricerche Counterpoint, sono aumentate di circa il 31% anche le spedizioni globali di chipset AP/SoC per smartphone (Application Processor e System on Chip)

In testa alla classifica del produttori di questo tipo di semiconduttori c'è MediaTek che è riuscita ad ottenere la quota di mercato più alta mai raggiunta, un 43% che rappresenta una crescita del 17% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno raggiunta grazie ad un portafoglio prodotti 5G molto competitivo, in modo particolare nel segmento medio-basso, e da meno difficoltà sugli approvvigionamenti.


Rispetto a Qualcomm, che ha visto calare la sua quota anno su anno del 4%, attestandosi al 24%, MediaTek ha potuto beneficiare vincoli di fornitura ridotti nella prima metà del 2021 su RFIC (circuiti integrati a radiofrequenza), circuiti integrati di gestione dell'alimentazione (PMIC) oltre che rendimenti di produzione stabili da parte di TSMC. Le spedizioni di SoC 4G hanno ulteriormente aiutato la società taiwanese a rafforzare la sua posizione

Qualcomm, dal canto suo, ha comunque dominato il mercato baseband 5G raggiungendo una quota del 55% grazie, in modo particolare, ai suoi modem utilizzati da Apple negli iPhone 12 oltre anche alla significativa domanda per i suoi SoC 5G completi, dalla serie 8 di fascia alta alla serie 4 entry level.


Secondo Counterpoint, tuttavia, su Qualcomm hanno pesato sia i forti limiti lato offerta che i problemi di rendimento sulla produzione durante la prima metà del 2021 che hanno costretto la società di San Diego a diversificare l'approvvigionamento di componenti

Grazie ad una domanda molto sostenuta per i suoi iPhone 12, Apple è riuscita a mantenere invariata la sua quota di mercato con un 14% che le ha permesso di attestarsi al terzo posto. A seguire troviamo UNISOC, con una quota in crescita del 5% rispetto allo scorso anno resa possibile dalle consistenti fornire fatte a HONOR, realme e Motorola.

Samsung ottiene il quarto posto e vede calare la sua quota di mercato: dal 12% ottenuto nel secondo trimestre dello scorso anno, la società coreana è riuscita a raggiungere solo il 7%. Questo calo è soprattutto dovuto ad una riorganizzazione della strategia del suo portafoglio smartphone.

Sesta posizione, infine, per HiSilicon di Huawei che, colpita dal ban commerciale imposto dagli Stati Uniti, non è stata in grado di produrre processori ed ha visto esaurirsi tutte le sue scorte. Gli ultimi smartphone delle serie P50, infatti, hanno processori "castrati" dal supporto 5G.


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