
07 Settembre 2021
16 Luglio 2021 11
Negli ultimi mesi abbiamo assistito ad un'importante ascesa di MediaTek, produttore taiwanese di processori che dallo scorso marzo è anche riuscito a sorpassare Qualcomm diventando il principale fornitore di chip per smartphone.
A rendere possibile il raggiungimento di questo importante traguardo è stata, ovviamente, la sua ampia gamma di SoC in grado di accontentare al meglio tutte le fasce di mercato. La nuova serie Dimensity, in modo particolare, sta ricevendo grande attenzione da parte di molti produttori che la stanno scegliendo per i loro device di fascia media e medio/alta.
Ma i grandi numeri di MediaTek sono stati resi possibili anche dalla gamma Helio G, destinata in modo particolare ai device che puntano sulla "gaming experience", che proprio in queste ore è stata ampliata con i nuovi Helio G96 e Helio G88. Entrambi i SoC, si legge in una nota, sono progettati per offrire ottime prestazione specialmente in ambito fotografico e di fruizione di contenuti multimediali.
“MediaTek migliora continuamente le prestazioni, la velocità e l'affidabilità dei chip. Questi nuovi chip della serie Helio G sono al centro di incredibili esperienze mobili".
Il MediaTek Helio G96, che va a collocarsi al di sopra del G95 annunciato a settembre dello scorso anno, offre il supporto a display con frequenze di aggiornamento fino 120Hz con risoluzione massima FullHD+ e supporto a pannelli LCD o AMOLED. Lato fotografico, sono supportati sensori fino a 108 MP ed è integrato un modem 4G LTE Cat-13 con dual SIM 4G e servizi VoLTE e ViLTE oltre all'Intelligent Resource Management Engine e al Networking Engine che migliorano risorse e prestazioni di rete.
MediaTek Helio G88 offre prestazioni leggermente inferiori con supporto a display con frequenza di aggiornamento a 90Hz. Il SoC ha una CPU octa-core con sue core Arm Cortex-A75 con frequenza massima di 2,0 GHz. Helio G88, inoltre, supporta fotocamere fino a 64 megapixel ed integra un motore di profondità hardware che consente la realizzazione di sfondi sfocati, in configurazione con doppia fotocamera, stabilizzazione elettronica dell'immagine (EIS) e Rolling Shutter Compensation (RSC), un metodo di acquisizione di immagini effettuato scansionando rapidamente la scena, verticalmente o orizzontalmente.
Commenti
Beh hai ragione, anche perché non supportato le memorie UFS, quindi sono da scartare a priori. Ma tutti gli ultimi Dimensity hanno creato più di qualche grattacapo a Qualcomm
Tu lo avevi io c'è l'ho e voglio spezzare una lancia a favore dell'helio g90t che considero veramente un ottimo gioiellino, da questo in sù! Sono veramente ottimi ! Dal g90 in giù compreso l'ultimo g88 non li prendo in considerazione sono tutta un altra cosa!
La serie elio g è OTTIMA dal g90t in su! Questo helio g88 mi sembra una presa per i fondelli come lo è stato il g85! Dal g90t in SU non li considererei ottimi "entri level" bensì OTTIMI MEDIO/ALTO LEVEL!!!
C'è qualcosa che non mi torna...quindi il g95 dovrebbe essere migliore del g96? WTF?
Anch'io avevo il Redmi Note 8 Pro e so benissimo che il G90T supportava le memorie UFS. Ma sarebbe ora di toglierci dai piedi le eMMC anche nella fascia 150-200€
Ma infatti il senso del mio post è quello di evidenziare a che livello di performance sono arrivati i SoC entry level.
ancora? Guarda che diversi SOC Mediatek supportano UFS (direi tutti i Dimensity per lo meno, dal 700 in su quindi stiam parlando di fascia medio/bassa)...il mio Redmi note 8 pro di 2 anni fa giá supportava l'UFS...direi che forse solo questo Helio 88 é l'unico uscito recentemente che non le supporta (ma probabilmente andrá su telefoni da meno di 100 euro)
Non ci credo, ancora il mancato supporto alle memorie UFS. Ormai i Qualcomm le supportano anche i Qualcomm di fascia medio bassa
Ho visto ChromeOS e Android molto ben ottimizzati in queste CPU e per l'utente finale la reattività del sistema dipende anche tanto dall'ottimizzazione del software che dalla potenza pura, che finisce solo per drenare le batterie.
hahahahaha
Vista l'evoluzione dei SoC in questi ultimi due anni, questi oggi si possono considerare due (ottimi) entry level.