
26 Agosto 2022
Alder Lake-S è il nome in codice che identifica la prossima generazione di processori desktop Intel, la prima costruita con nodo produttivo a 10nm e una nuova architettura ibrida in stile big.LITTLE. Di Intel Alder Lake-S si è parlato in diverse occasioni e molti sono i dati tecnici trapelati nei mesi scorsi; sappiamo che Intel ha intenzione di presentare queste soluzioni entro il 2021, molto probabilmente a fine estate (ne abbiamo parlato QUI).
Le ultime conferme sull'imminente arrivo di Alder Lake-S arrivano dalla nota utility di monitoraggio HWiNFO che, nella prossima versione, introdurrà il supporto preliminare per il chipset Intel Z690 e per le schede madri serie ASUS ROG Maximus XIV. Questa prassi solitamente coincide con la distribuzione dei primi lotti dei prodotti indicati e, di conseguenza, dei primi processori che li supporteranno.
Va ricordato infatti che la piattaforma Intel Alder Lake-S introdurrà il nuovo socket LGA 1700, incompatibile quindi con gli attuali processori Intel Core di decima e undicesima generazione; le CPU Intel Core 12a gen sono accreditate di un incremento dell'IPC nell'ordine del 20% rispetto ai Core 11a gen e saranno le prime a utilizzare le memorie DDR5 e l'interfaccia PCI-E 5.0.
Quanto alle schede madri ASUS Maximus XIV, a parte le novità introdotte dal chipset Intel Z690, ci aspettiamo caratteristiche in linea con quelle dell'attuale serie Maximus XIII, decisamente valide per chi cerca una soluzione senza compromessi (vedi la ASUS Maximus XIII Hero testata nella nostra recensione dell'Intel Core i5-11600K).
Sempre secondo quanto riportato dal sito di HWiNFO, la prossima versione del programma sarà inoltre in grado di monitorare le modalità Gear 1 e Gear 2 della RAM introdotte da Intel sulla piattaforma Rocket Lake-S, decisamente utile per i meno esperti che vogliono verificare il corretto settaggio della frequenza del memory controller.
Commenti
A si assolutamente, ma io non ho mai scritto niente che affermi il contrario. Sono d'accordo con te comunque.
che per quante aziende ci siano in concorrenza in un mercato, si deve sperare sempre in un equa divisione dei ricavi, in modo che ci siano le migliori condizioni per creare concorrenza.
diversamente ci sarà solo la scusa per alzare il prezzo.
Non ti ho capito
Ribadisco, non potendo accertare i fatti, non disponendo di strumentazione idonea a farlo, mi limito a quanto riportato dalle testate ad alto HF, la cui autorevolezza è riconosciuta da anni sul mercato, e proprio tra chi quelle materie le insegna, ovvero fa ricerca e sviluppo nel settore, e sceglie quelle testate per pubblicare approfondimenti tecnici.
Diversamente, sarei un terrapiattista o un no-5G, se dovessi attendere di accertare i fatti con i miei mezzi, anziché affidarmi agli studi scientifici ed alla stampa più autorevole.
devi capire che la larghezza di banda teorica delle RAM, che viene calcolata con la frequenza, è un po' farlocca, proprio perchè nella realtà hai dei cicli di attesa.
la larghezza di banda effettiva è molto inferiore e anche un bus meno veloce in frequenza ce la fa tranquillamente, perchè i bus hanno latenze realmente minime... hanno cicli T1... appena hanno passato il dato ne possono veicolare un altro, senza attese..
su AIDA 64 vedi i vari stadi di latenza, su L1, L2, L3 e poi RAM; questo divisore influirebbe, sempre se lo fa, solo su quest'ultimo stadio di memorizzazione, non certo sugli altri.
Vedendo i risultati di aida64 era evidente a parità di ram la latenza inferiore dei serie 9 e 10 intel rispetto a tutti i ryzen.
Se è come dici tu allora non è cosi grave, però boh, questi controller cosi lenti quando le ram vanno al doppio della freq.
I nuovi intel serie 11 hanno già un controller 3200mhz 1:1.
non è preferibile tendere ai fatti, quando saranno assodati?
o ti piace seguire tutte le.... che scrivono giusto per fare qualche visualizzazione in più?
Quello che ho riportato è quello che si trova su testate specializzate piuttosto autorevoli, tipo EE Times o Silicon Semiconductor - Magazine.
Magari hai ragione tu, ma in assenza di fonti diverse tendo a fidarmi di quelle con maggior impact factor.
sperate sempre in un confronto alla pari, sia per prestazioni che per prezzi, perchè così c'è concorrenza e la concorrenza è a vantaggio del consumatore, senza deviazioni del mercato come invece sta avvenendo in questo periodo con una domanda oltre l'offerta.
no.
Intel si rifiuta categoricamente di dichiarare il numero di transistors di quei processori, perchè poi si può verificare la densità che hanno andando a misurare la dimensione del die; e se non lo fa è proprio per ragioni di marketing.
puoi dedurre da te stesso il motivo reale.
le SEM sulle sezioni dei processori hanno evidenziato che, almeno su una delle dimensioni, i processi Intel 14 e TSMC 7 sono molto simili, con un leggero vantaggio del N7, ma non sai su che tipologia di circuito l'hanno eseguita.
se lo fai su un banco buffer o di cache è un conto, se lo fai su un core è tutto un altro paio di maniche.
poi hanno solo mostrato una dimensione...
ne hai 3 e non è detto che le altre siano uguali.
devi capire che è la massa e lo spessore di materiale che compone il circuito, oggi in leghe di rame, che causa la maggior parte dell'assorbimento, quindi sono importanti tutte e tre le dimensioni.
quindi quando ci saranno dati certi ed inconfutabili, a quel punto si fanno i confronti; diversamente sono chiacchiere molto approssimative anche per il bar dello sport.
mi piacerebbe sapere da dove tu abbia capito che la densità di Ice Lake è maggiore di quella di un Ryzen, visto che Intel è rimasta decisiamente riservata proprio sulla conta dei transistors....
parliamo di cose che possiamo misurare nella realtà e non di supposizioni, grazie.
la densità effettiva del SuperFin Intel è di 100 milioni di transistors quando parli di SRAM, non quando parli di circuitazioni di computazione a 5 ghz.
i 10nm Intel e i 7nm TSMC sono molto simili in prestazioni, ma Intel ha ancora problemi sulla qualità di definizione, quindi soffre ancora un po' sui consumi (è per questo che i 10nm Intel sono generalmente tenuti a frequenze base relativamente basse).
per quanto riguarda l'architettura BIG-LITTLE, in un comparto PC serve assai poco.
nel PC servirebbe un BIG-MORE BIG, non una CPU che cerca di minimizzare il consumo quando non usi il sistema, perchè un PC lo si accende per usarlo, non per farlo stare in standby come un cellulare.
parlare di processi si può fare a grandi linee, ma la questione è che devi sempre aspettare come viene poi implementata l'architettura su quel processo, quindi devi aspettare i prodotti finiti...
quando usciranno i 10nm ad alte prestazioni, a quel punto si potrà valutare e confrontare; farlo prima è assai poco redditizio, anche perchè non hai il parametro più importante: il prezzo del prodotto.
se te li vendono al doppio del prezzo possono essere meravigliosi, ma perfettamente inutili.
perchè incomprensibile?
Intel usava un buffer di dimensioni notevoli sul'IMC, in modo da poter poi regolare a frequenze più consone il bus interno.
andavi a 4500 1:1 con il buffer, ma il bus interno aveva sempre e comunque un clock di circa 2Ghz.
è per questo che gli incrementi della frequenza della memoria portavano a scarsi benefici.
ora ha diminuito il buffer dell'IMC e quindi si è vista costretta ad introdurre il divisore più opportuno per sincronizzarlo con il bus interno.
in pratica poteva saturare il bus interno, che ha latenze basse, incrementando le frequenze delle ram, senza avere il problema dell'aumento delle latenze delle RAM stesse...
ma anche la questione delle latenze è una mezza farsa.
appena il buffer dell'IMC si saturava avevi un netto calo di larghezza di banda e latenza effettiva...
se fai test che offrono una movimentazione di dati che rientrano nella dimensione del buffer mostrerai sempre le migliori performance, ma dura per quanto è grande la dimensione del buffer e comunque le prestazioni dipendono comunque dalla frequenza del bus... quando si satura avrai il classico collo di bottiglia.
pensala come l'Infinity cache delle RDNA2.
sopperiscono alla larghezza di banda e alla latenza delle VRAM con una cache che fa da buffer, ma appena si satura la cache, rimani alle prestazioni della VRAM.
nella pratica il BUS IF di AMD offre una larghezza di banda nettamente superiore, proprio perchè è un 3200 1:1, ma soffre per le latenze legate alle RAM, non potendo bufferizzare i dati.
In realtà nelle versioni mobile intel è già sui 10nm dal 2018, seppur con bassi volumi produttivi, mentre dal 2019 con Ice Lake (core 10ma generazione) si sono iniziate a diffondere nella gamma Intel Mobile.
Ovvero Intel è sempre stata in vantaggio, come densità (considera che nel 2018 AMD presentava la serie Ryzen 2000, che era a 12nm, ovvero con una densità reale ben più bassa del 14nm di Intel).
Il sorpasso di AMD, limitatamente all' ambito desktop, si è avuto con i Ryzen 3000, effettivamente disponibili sul mercato da metà 2019 in poi, e si è poi mantenuto con i 4000 e 5000.
Con i Ryzen 6000 credo anche io che AMD riprenderà lo scettro, non solo per il processo produttivo moderatamente più denso, ma soprattutto per le innovazioni previste, sia nelle CPU "pure" che nelle APU, ove debutteranno le GPU integrate RDNA2.
Ma mi pare evidente che il gap, rispetto al 2020, anno in cui è stato massimo, tornerà a ridursi molto.
Se no non arrivano a 5 Ghz. Il controller di memoria e la cache è il problema maggiore per quanto riguarda la latenza
Intel aveva un controller di.memoria che saliva anche a 4500 1:1, era il suo punto di forza rispetto ad amd.
Ora floppano con il 2:1 aumentando le latenze, passo indietro incomprensibile.
Dopo solo 5000 anni i 10nm++ di TSMC sono usabili e comparabili all'originale 7nm di TSMC.
Il processo 7nm+ EUV (N7+/N6) di TSMC però è il 20% più denso.rispetto all'originale, quindi la densità torna subito a favorire AMD a partire dalla prossima lineup.
Ci sono molte fotografie al microscopio elettronico che lo dimostrano.
Oltre a molti articoli autorevoli da parte di media che si occupano di semiconduttori in generale.
In realtà Intel non ha mai fatto marketing basato sul processo produttivo, sostenendo (con qualche ragione, a dire il vero) che in assenza di una definizione univoca, a norma ISO, di cosa si intenda per processo produttivo, proprio quel dato è marketing.
Bene, almeno Amd la smette di aumentare i prezzi.
Sempre che quest'architettura sia valida ed efficiente.
Meglio cosi, non avevo molta voglia di consumare 250w per la sola cpu.
Risparmio per cpu con maggior efficienza.
>la densità effettiva del 10nm SuperFin Intel è di oltre 100 milioni di transistor per mm2
Hai una fonte per questa affermazione? Da quel che so viene da marketing Intel mai verificato in pratica
Non ne producono abbastanza rispetto alla richiesta del mercato, nonostante le fabbriche a pieno regime.
Se non glielo compri, gli fai solo una cortesia.
Con queste CPU Intel si porta in vantaggio tecnologico su AMD (architettura big.LITTLE, supporto DDR5 e PCI-E 5.0), e colma in buona parte anche il gap sul processo produttivo (la densità effettiva del 10nm SuperFin Intel è di oltre 100 milioni di transistor per mm2, ovvero di fatto migliore dei 7nm TSMC, che hanno una densità inferiore del 10%, e probabilmente sovrapponibile anche ai prossimi 6nm di TSMC, che verranno adottati sembra dai prossimi Ryzen).
Certo, è un vantaggio tecnologico che non durerà molto, dato che la replica di AMD sarà questione di pochi mesi, però è un segno della consistenza della reazione intel alla sfida lanciata da AMD.
La serie 11 la più snobbata e breve...
Chissà magari un 11700k nuovo a 200€ potrei anche fare lo sforzo di pagarglielo...
Speriamo che siano decenti su tutta la fascia altrimenti AMD diventerà la nuova Intel.
alder lake soprattutto su portatili mi sembra un ottima strategia.. vedremo
Se continua a fare schifo, AMD avrà sempre più vantaggio.
Eh...
Guarda che Intel vende il quintuplo di AMD, ma quale monopolio ahah
Anni e anni li fai in un attimo, se dall'altra parte c'è un atteggiamento conservativo che mira sempre a fare gli stessi errori.
Però immagino che prima o poi la ricca Intel la finirà.
Ce ne vogliono di anni prima che amd abbia il monopolio
Però piano piano le aziende tanno sempre più considerando amd poco scelta da preferire e intel viene sempre più relegata nella fascia bassa. Oggi chi vuole il top del top in termini di prestazioni va su amd per le cpu e nvidia per le gpu
Dai Intel, ripigliati, che se non lo fai poi ci becchiamo n'altro monopolio.
Almeno se riesci, aiuti a mantieni i prezzi di AMD concorrenziali ahahaha.