
13 Ottobre 2021
Il consorzio VESA (Video Electronics Standards Association) ha pubblicato un comunicato dove evidenzia l'utilizzo illegittimo del logo DisplayHDR 2000, una certificazione che, nonostante non sia ancora stata annunciata, era apparsa nei giorni scorsi su due inediti monitor gaming avvistati sulla piattaforma di Taobao.
Nel dettaglio parliamo del Samsung Odyssey G9 e del più recente Acer EL491CRG9 avvistato ieri, prodotti in realtà non ufficializzati dalle rispettive aziende, ma già in preordine sul noto sito cinese. Sostanzialmente non c'è niente di anomalo: Taobao in diverse occasioni ha svelato in anteprima nuovi prodotti, questa volta riportando una certificazione senza dubbio interessante, ma che, dati alla mano, non è andata affatto a genio al consorzio.
Nel comunicato in questione, VESA sottolinea anche l'ampia (e inappropriata) copertura dei media riguardo questi prodotti, intervenendo per questo in prima persona per smentire la notizia. La motivazione è semplice, lo standard VESA DisplayHDR2000 non esiste, di conseguenza i monitor in questione non possono vantare questa certifcazione.
Gli inediti modelli di Samsung e Acer sono accreditati di una luminosità di picco di ben 2000 cd/m2, ma a questo punto non ci sentiamo di confermare questa peculiarità fino a quando i rispettivi produttori presenteranno in via definitiva i due monitor. Il consorzio VESA sottolinea che attualmente non è in programma un aggiornamento dello standard sino a DisplayHDR 2000, ribadendo che ad oggi il livello massimo per questa certificazione rimane il DisplayHDR 1400, identificando monitor che offrono una luminosità sino a 1.400 cd/m2.
Commenti
Nulla di nuovo. Comportamento già visto con la sigla "Qled" e, fra non molto, con gli oled che però non dovranno (o meglio,potranno, vista la cattiva pubblicità fatta alla tecnologia dagli stessi coreani) essere riconoscibili.
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