
16 Settembre 2021
AMD porta l'architettura Zen 3 anche sui processori server e annuncia il debutto della linea EPYC 7003 "Milan", una gamma che porta sostanziali miglioramenti rispetto alla precedente generazione (EPYC 2a gen "Rome") e che, come avvenuto per i prodotti consumer Ryzen 5000 desktop presentati a ottobre e Ryzen 5000 Mobile a 7nm, mira a offrire un netto incremento dell'IPC, della densità dei core e non per ultimo un'efficienza superiore.
I numeri snocciolati dal produttore durante la presentazione non sono sostanzialmente diversi da quelli visti nel recente passato, partendo appunto da un incremento dell'IPC sino al 19%, affiancato a frequenze di clock più spinte e in sostanza prestazioni per core nettamente superiori. Rimanendo in ambito CPU, altre novità da segnalare sono quelle relative alla rivisitazione del design del CCD (CPU Complex Die) che ora prevede l'integrazione di 8 core per CCX (CPU Core Complex) con 32MB di Cache L3 condivisa; il risultato si concretizza in processori capaci di offrire un massimo di 64 core (8x 8c) e 256MB di Cache (8x 32MB).
La piattaforma EPYC Milan mira ad offrire anche il massimo della flessibilità e della capacità I/O, fornendo supporto per configurazioni di memoria a 4, 6 e 8 canali (DDR4 3200) e ben 128 linee PCI-E 4.0. I miglioramenti non riguardano solo il reparto CPU/Core ma puntano anche alla sicurezza di livello hardware per evitare attacchi in stile Spectre e similari, integrando per questo il nuovo Secure Processor (direttamente nel die) per una maggiore sicurezza in ambito virtualizzazione insieme ad altre funzionalità come il Secure Nested Paging.
L'azienda di Sunnyvale ovviamente non ha esitato a proporre alcuni confronti con l'attuale proposta Intel Xeon che, inutile dirlo, è uscita battuta nei test proposti da AMD in tutti i vari scenari, risultando nettamente inferiore soprattutto quando si parla di densità per socket.
Molto nutrita l'offerta di AMD che vede la nuova gamma di processori server EPYC 7003 composta da ben 19 modelli che vanno da 8 core/16 thread sino a a 64 core (con supporto SMT), offrendo diversi modelli ottimizzati in frequenza (per core) e altri che mirano alla densità con frequenza di clock più contenute.
Come si evince dalla tabella riportata sopra, il modello di punta della serie è l'EPYC 7763, chip da 64c/128t con frequenza base di 2,45 GHz e Boost sino a 3,5 GHz, il tutto per un TDP (configurabile) che in realtà non è così contenuto, ben 280W. Chi cerca invece una soluzione che non mira ad avere una così elevata densità per socket può optare per altri modelli come l'EPYC 75F3 che, seppure offrendo la metà dei core (32c/64t), parte da 2,95 GHz e si può spingere a ben 4 GHz, il tutto a un prezzo decisamente inferiore (circa 3.000 dollari in meno).
I nuovi processori server AMD EPYC 7003 sono già disponibili attraverso le proposte di partner OEM e ODM e altre aziende che operano nel settore delle infrastrutture cloud, tra queste ricordiamo AWS, Cisco, Dell, Google, HPE, Microsoft Azure, Lenovo, Oracle e SuperMicro.
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Commenti
Dipende sempre da quanto ti costa cambiare architettura.
Se il costo del cambio x86-->ARM è basso allora ti può convenire perchè l'Altra costa la metà, consuma molto meno ed ha più core.
Altra è super ottimizzato e un bellissimo processore. Però se un software esegue su x86-64 e sei già su AMD e gira bene fai un upgrade, non cambi archiettura. Diverso se sei in panne con Intel.
frecciatina a caso... :P
Su Azure sono già disponibili da stanotte, region west eu
io aspetto Epyc Brozo
280W per una 64c/128t con quelle performance è decisamente ottimo, non sarebbe stato "contenuto" se avessimo avuto quel tdp su un 8 core
Epyc Porto
Peggio Epyc Genoa
Su quello erano già stati battuti, ma hanno compensato perchè la prima generazione di Ryzen ancora era indietro.
Credo sia aumentato ma il problema non è l'IPC è il numero imbarazzante di core rispetto alla concorrenza
No non stanno sotto, se stanno sotto è perchè il codice è ultra ottimizzato per x86, basta vedere la recensione sempre di phoronix di qualche mese fa.
Se vai a prendere codice non ottimizzato e uguale per tutti i risultati sono ben diversi:
https://uploads.disquscdn.c...
Ad oggi il problema è il software in questi casi, non l'hardware
In realtà lo dice proprio che è questione di software non ottimizzato:
Ed è semplice vederlo dal fatto che nel test conjugate gradient ampere sta sopra mentre nel test numpy sta parecchio sotto. In entrambi i casi si tratta di computazioni su matrici (nel test di numpy non c'è scritto chiaramente cosa fanno, ma numpy viene usato nel 99.99% dei casi per lavorare su vettori o matrici), eppure in un test va meglio e nell'altro peggio.
E' chiaramente una questione software.
La maggior parte delle librerie per calcolo sono ottimizzate per x86, basta vedere che openblas che è una delle più usate per l'algebra lineare addirittura arriva ad ottimizzare a livello di singola architettura di cpu, facendo il tuning del codice a mano.
https://uploads.disquscdn.c... https://uploads.disquscdn.c...
https://github.com/xianyi/OpenBLAS/tree/develop/kernel/x86_64
Stanno sotto nella maggioranza dei casi gli ARM, la strada è ancora lunga. Poi se parliamo di un software specifico o un supercomputer appositamente progettato per fare qualcosa, ci sta che siano superiori
non e' tanto questione di software ottimizzato quanto di architettura diversa che brilla in certi specifici workload - i b80 ad esempio hanno una l2 piui' grande di rome/milan ma solo 32mb di l3 per 80 core contro 32 per 8 core, sono tutti su un singolo die quindi non hanno la penalita' di dover passare dal I/O die per accedere alla cache di un differente chiplet che ha amd ma la latenza interna e' sorprendetemente alta (circa il doppio di rome/milan nel migliore dei casi contro migliore dei casi) mentre la latenza della memoria e' ottima.
poi ovviamente ci sono le differenze legate alla pura architettura arm/x86 e estensioni implementate.
insomma bisogna valutare bene che genere di workload prevedi prima di scegliere.
Intel "riesce" a "competere" nel mercato consumer perché alza frequenze e quindi temperature e consumi. Nei server ci son dei limiti e qui vengono fuori. L'IPC è praticamente invariato da skylake
Epyc Milan?.. La mia fede bianconera mi impone di passare oltre...
La cosa interessante è che anche contro questi nuovi, se il software è ottimizzato per bene, gli ampere altra spesso stanno sopra:
https://www.phoronix.com/scan.php?page=article&item=epyc-7003-linux-perf&num=11
Malissimo invece gli Xeon che non vengono rinnovati ormai credo da 3 anni e con i loro 28 core al doppio del prezzo ormai fanno ridere.