
04 Marzo 2021
Qualcomm potrebbe dover risarcire chiunque abbia acquistato uno smartphone Apple o Samsung da ottobre 2015 in poi. O almeno, questo è ciò che accadrebbe se l'azienda dovesse piegarsi alle richieste dei consumatori inglesi.
La società statunitense, tra i primi produttori di semiconduttori per vendite nel mondo (proprio ieri ha svelato il suo visore AR con Snapdragon XR1), è stata citata in giudizio da un'associazione di consumatori inglese per presunti comportamenti anticoncorrenziali: avrebbe approfittato della propria posizione dominante nel mercato dei chip.
Secondo le accuse avanzate dai consumatori inglesi, la posizione di vantaggio occupata da Qualcomm le avrebbe permesso di vendere i propri prodotti a prezzi maggiorati ai produttori di smartphone come Apple e Samsung, che poi li avrebbero fatti ricadere sui consumatori.
Qualcomm, tramite un portavoce, ha fatto sapere di non ravvisare i presupposti per una causa legale, e ha ricordato che una causa analoga è finita in un nulla di fatto negli Stati Uniti la scorsa estate. Cionondimeno, Which?, questo il nome dell'associazione, ha presentato la propria documentazione legale lo scorso 18 febbraio presso il Competition Appeal Tribunal, che deciderà se c'è luogo a procedere.
L'associazione sostiene che, se la causa avesse successo, 29 milioni di inglesi potrebbero aver diritto a un risarcimento da 482,5 milioni di sterline, cioè circa 558,6 milioni di euro. La media sarebbe di circa 17 sterline a testa, equivalenti a 19 euro, ma tutto dipenderebbe anche dal numero di smartphone che i soggetti in questione avrebbero acquistato durante il periodo interessato e dal prezzo degli smartphone stessi.
Commenti
che ce sputi su 20 euri?
ci ritorniamo quando avremo i'esito dell'indagine e decisione definitiva.
Nullafacenti...