Samsung si conferma pioniera nel settore delle memorie di nuova generazione e svela in anteprima le nuove HBM2 PIP, le prime in assoluto a integrare un processore per l'Intelligenza artificiale. Questa nuova tipologia di memorie HBM (High Bandwith Memory), che arriva a un anno di distanza dalle HBM2E Flashbolt, permetterà di incrementare e ottimizzare le prestazioni nei datacenter, trovando impiego anche nei sistemi rivolti all'HPC (High Performance Computing) e in tutte quelle applicazioni che coinvolgono l'AI.

La memoria HBM2 PIP nasce per cercare di eliminare tutti i possibili colli di bottiglia che si creano nei classici sistemi basati sul modello von Neumann (anche nei più prestanti), integrando appunto un "motore" ottimizzato per l'Intelligenza Artificiale su ciascun modulo di memoria, favorendo l'elaborazione parallela e riducendo al minimo lo spostamento dei dati.

Ecco quanto dichiara Kwangil Park, vicepresidente senior del Memory Product Planning presso Samsung:

La nostra rivoluzionaria HBM-PIM è la prima soluzione PIM programmabile del settore su misura per diversi carichi di lavoro basati sull'intelligenza artificiale come HPC, formazione e deduzione. Abbiamo in programma di sfruttare questa svolta collaborando ulteriormente con i fornitori di soluzioni di sistemi per l'Intelligenza Artificiale per applicazioni ancora più avanzate basate su PIM.

Le nuove memorie HBM2 PIP, attualmente in fase di test e validazione presso i principali partner Samsung che operano nel settore degli acceleratori per l'AI, offriranno un netto salto qualitativo rispetto alla precedente generazione. Secondo quanto riportato dall'azienda infatti, l'integrazione di un processore per l'AI sulle attuali HBM2E (ossia le HBM2 PIP) permette di raddoppiare le prestazioni a fronte di un risparmio energetico del 70%; un traguardo importante quindi per il colosso coreano (e non solo) che dovrebbe essere pronto a commercializzare le nuove HBM2 PIP a inizio del prossimo anno.