
08 Aprile 2021
Dopo i primi avvistamenti dei giorni scorsi, Corsair presenta ufficialmente la nuova serie di SSD PCI-E 4.0 ad alte prestazioni MP600, una serie che, al contrario di quanto ipotizzato, offre ben tre soluzioni di fascia alta pensate per l'utenza più esigente e in generale per gli appassionati.
L'offerta di Corsair si compone intorno al top di gamma MP600 PRO, prodotto di cui già avevamo parlato e che viene affiancato da altri due modelli, Corsair MP600 CORE e Corsair MP600 PRO Hydro X, variante quest'ultima che sostanzialmente prevede l'utilizzo di un sistema raffreddamento a liquido attraverso il nuovo waterblock proprietario Hydro X XM2.
Partiamo dai modelli Corsair MP600 PRO, sostanzialmente identici in quanto a caratteristiche ma che vedono la variante a liquido, MP600 PRO Hydro X, leggermente avvantaggiata in termini di riduzione del throttling in quanto più "fresca". Aiutata verosimilmente da una dissipazione più efficiente, questa unità SSD riesce a raggiungere velocità in lettura-scrittura sequenziale di 7.000 MB/s e 6550 MB/s; la versione standard, con il classico heatsink nero, offre prestazioni praticamente identiche ma nella variante da 2TB.
Questi SSD, con form-factor M.2 2280 (NVMe 1.4), utilizzano memorie NAND 3D TLC, mentre per il controller dovremmo essere di fronte al tanto atteso Phison E18. Corsair MP600 PRO sarà disponibile in tagli da 1,2 e 4TB, Corsair MP600 PRO Hydro X invece è disponibile al momento solo con capacità di 2TB.
Per chi invece cerca qualcosa di più economico, sempre su interfaccia PCI-E 4.0, l'azienda statunitense offre l'MP600 Core, modello che dovrebbe invece sfruttare il controller Phison PS5016-E16 (già visto su Corsair MP600) di precedente generazione, abbinato a memorie NAND 3D QLC e prestazioni di picco nell'ordine dei 5.000 MB/s.
Da segnalare infine che Corsair rende da subito disponibile anche il waterblock Hydro X XM2 a 39,90 euro, utilizzabile su qualsiasi SSD M.2 che può trovare posto nel vostro impianto a liquido. A seguire caratteristiche complete e prezzi per l'Italia.
Commenti
Io non so se tu sia scemo e meno, non ti conosco, ma l'unico modo per portare un chip da 2cm^2 a 70 gradi con un assorbimento di mezzo watt è isolarlo.
Non c'è altra possibilità.
Pc nuovo di pacca raffreddato a liquido con due radiatori da 360mm e 7 ventole.
Gli nvne scaldano.
Secondo te sono così scemo? Mi son fatto l'impianto a liquido mettendo i pad termici sulle vrm e mi dimentico di toglierlo sull'nvme? LOL
Questo succede quando ci si dimentica di togliere la pellicola protettiva del pad termico, preapplicato sul dissipatore della mainboard, prima di montare il disco.
mha... mi pare che si stia esagerando... capisco aumentare le prestazioni del "ferro" ma credo che la cosa sia sfuggita di mano... quello che manca è l'ottimizzazione del codice, pratica che ormai si è completamente persa, giustificando ogni obbrobrio con l'aumentare delle prestazioni hardware. E così adesso ci ritroviamo a dover usare delle stufe.
Totalmente inutile, anzi direi dannoso: l'unica cosa che va raffreddata in un ssd è il controller (per evitare throttling).
Non erano temperature normali, qualcosa non andava nel pc
Non hai mai provato un nvme allora, sulla mia x570-e sullo slot superiore con heatsink arrivavo a 70 gradi in idle...
Beh insomma, i pci express 4.x scaldano parecchio, alcuni anche troppo, i dissipatori ad aria, si insomma le alette di raffreddamento in alluminio oramai sono di uso comune, certo magari quello a liquido sembra un pò esagerato anche a me :)
Ma quanto è inutile un raffreddamento a liquido per l'ssd dai....
Più inutile del raffreddamento a liquido per la ram, ma credo che chi vuole un pc tamarro possa solo apprezzare
Mi sembra un po' esagerato
Solita inutilità per acchiappare i polli, ma è giusto così chi è pollo va spennato
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