
18 Maggio 2021
É tempo di novità per HP, che in occasione del CES 2021 presenta una vasta gamma di prodotti pensati e realizzati per semplificare le attività di smart working e di tutti coloro che necessitano di soluzioni avanzate per le loro passioni e professioni, dalla scrittura alla fotografia, sino alla semplice visualizzazione di contenuti multimediali in streaming.
Tutti i dispositivi proposti da HP quest'oggi hanno un minimo comune denominatore: la produttività. Con la consapevolezza che il modo di lavorare è cambiato rispetto al passato, con la pandemia che ha rivoluzionato gli equilibri - familiari e non - rendendo indispensabili strumenti che permettano di ottimizzare la propria attività da remoto. Ecco dunque una serie di prodotti progettati proprio per questo, senza tuttavia mettere in secondo piano soluzioni che facilitino la possibilità di restare in contatto con i colleghi e, perché no, con amici e familiari.
Si parte con due inediti notebook della gamma Elite Dragonfly, già vista in Italia in passato con il primo, leggerissimo modello (appena 990 grammi) e che ora si rinnova con i processori Intel Core di 11a generazione, connettività 5G o LTE Gigabit e materiali riciclati - anche plastica raccolta dagli oceani.
Il peso di G2 resta inferiore al chilogrammo, l'audio è stato curato da Bang&Olufsen, e non mancano tutte le soluzioni atte a garantire la sicurezza in ambito lavorativo e non, come la tecnologia di rilevamento di intrusione HP Tamper Lock che avvisa l'utente qualora il PC venga aperto senza permesso. Il 2-in-1 è disponibile nella colorazione Dragonfly Blue.
Stesso colore - ma c'è anche lo Sparkling Black - per Elite Dragonfly Max, versione ancor più performante dotata di quattro microfoni ad ampio raggio con ottimizzazione IA, una fotocamera da 5MP + IR ed un display con tecnologia HP Eye Ease con certificazione Eyesafe per poter lavorare preservando la vista.
Per lavorare e studiare da casa serve isolarsi dalla confusione che ci sta attorno: cosa allora meglio delle nuove Elite Wireless Earbuds, progettate per collaborare da remoto tramite chat e videochat con audio tuning personalizzato, cancellazione del rumore e una serie di preset per trovare la miglior soluzione in ogni contesto?
Gli auricolari sono ideali anche per ascoltare la musica dal proprio smartphone, o per godersi appieno video in streaming riprodotti su PC. Saranno proposti in bundle con Elite Dragonfly Max ma si potranno acquistare anche separatamente.
HP lo definisce "il meglio di uno smartphone, PC e tablet", tutto in uno. Pur non essendo né uno smartphone, né un PC, né un tablet, unisce in un unico prodotto le loro caratteristiche permettendo di lavorare in modo efficace come se si stesse tenendo in mano un libro, o un foglio di lavoro. HP Elite Folio ha un corpo unibody in magnesio, una copertura in pelle vegana ed è basato sulla piattaforma Qualcomm Snapdragon 8cx gen2 5G. Il 5G è opzionale, ma per una connessione veloce c'è anche il WiFi 6.
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HP ELITEBOOK 840 G8 AERO
1,13kg, processori Intel Core di 11a generazione, WiFi 6, 5G/LTE opzionali. Sono, queste, alcune delle caratteristiche di HP EliteBook 840 G8 Aero, portatile da 14" con comparto audio curato, cam integrata da 720p HD e sistemi di sicurezza avanzata come HP Privacy Camera e HP Sure View Reflect (opzionale). La scocca in magnesio è realizzata per il 90% di materiale riciclato.
HP ELITEBOOK X360 1030 G8 ED ELITEBOOK X360 1040 G8 | ELITE X2 G8
Valide alternative sono rappresentate da ulteriori tre portatili: HP EliteBook x360 1030 G8, EliteBook x360 1040 G8 ed Elite x2 G8, tutti caratterizzati da un design curato e da una scocca sottile.
Arriva un nuovo componente della famiglia Envy: dopo Envy 13, annunciato lo scorso ottobre, ecco Envy 14, portatile con display IPS WUXGA 1920x1200 16:10 touch, il primo HP da 14" con calibrazione colore con Delta E <2. Al suo interno troviamo i processori Intel Core di 11a generazione e, nei modelli top, grafiche NVIDIA GeForce GTX 1650 Ti Max-Q. Sono diverse le soluzioni implementate dall'azienda per ottimizzarne le prestazioni, dalla gestione del calore con sensore a termopila IR alla possibilità di sfruttare HP Dynamic Power per un perfetto bilanciamento tra CPU e GPU.
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Non mancano nemmeno alcune soluzioni in campo monitor, pensate espressamente per tutti coloro che necessitano di maggior spazio di lavoro garantendo nel contempo qualità, sicurezza (degli occhi) e un design ricercato. M24f, M27f e M32f FHD sono dotati di certificazione EyeSafe, coprono il 99% dello spazio colore sRGB ed hanno pannelli da 24, 27 e 32" tutti con risoluzione FHD.
In alternativa, HP propone E24u G4 ed E27u G4 USB-C, che proprio con la connettività USB-C possono fornire energia ad un portatile connesso fino a 65W. Anche in questo caso il pannello è stato realizzato per non affaticare gli occhi durante lunghe sessioni di lavoro.
Per completare gli accessori non può mancare un mouse: ecco dunque HP 635 Multi-Device Wireless Mouse, ideale per portarlo sempre con sé grazie alle sue dimensioni ridotte ed alla lunga autonomia (fino a 1 anno). Può essere connesso con un massimo di tre dispositivi via USB o Bluetooth, e sono presenti quattro tasti programmabili.
Realizzata in materiale eco-sostenibile ottenuto da bottiglie di plastica riciclata, la borsa HP Renew Travel è perfetta per portare con sé il laptop da 15,6" e tutti gli accessori che possono essere contenuti nelle tante tasche interne.
Commenti
Cosa ne pensate?
https://www.tecnosell.com/it/hp-elitebook-845-g7-r7-4750u-16-512-w10pro-23y80ea.html
Ciao, perdona se riprendo questo tuo commento di 3 giorni fa, ma sembra tu abbia esperienza con gli Elitebook. Ho trovato l'845 G7 con Ryzen 7, 16/512GB di memoria e display da 400 nits (niente odioso SureView) a 1049€ su un sito affidabile. Tutte le recensioni che ho letto e guardato ne parlano benissimo, ma il sistema di dissipazione mi preoccupa: una sola ventola e una sola heatpipe. Che cosa ne pensi?
Il mio prossimo pc, se il mondo non finisce prima, sarà il nuovissimo HP Prodesk 400 G7, con i5 (ma spero i7) a bordo. 16 GB di RAM, SSD da 512 a cui aggiungerò un bell'HDD, magari da 2,5" per i dati personali. Niente scheda video, niente menate inutili, tutta buona sostanza. Con Windows 10 Pro a bordo.
Tutto questo, per vedere meglio i siti ad alto contenuto culturale e formativo.
Perché è ora di rigare dritto. Fatti, non pu###tte!
Sui 900 dipendenti. Costruzioni e gestione del costruito.
Dimensione dell'azienda e settore?
Anche nella mia il pc è mio. Il laptop è solo per i dirigenti. Però almeno con lo sw mi evito un'ora di macchina inutile per andare a Milano.
Onestamente non so, e' da un po' che non seguo piu' i portatili business, nonostante li abbia adorati in passato :D
Non credo lo puoi certificare:)da noi ci sono alcuni thinpkad P 17
G2 tutta la vita,ho avuto spectre pro
Noi facciamo meglio,tagliamo le stampe da remoto,niente driver e stampi solo in txt:)
Purtroppo da me non è cosi, sia in ufficio che da casa se non riescono a stampare sembra che non possono lavorare. Ho indagato e non sono assolutamente documenti che devono necessariamente essere stampanti, ma non c'è modo di far cambiare le abitudini.
Sul monitor esterno hai proprio ragione.
E' un peccato pero'...sarò un dinosauro io pero' mi trovavo bene con il formato 17.3.....pero' niente in ambiente business non è che si puo' usare ad esempio asus TUF706.
Ma è giusta la numerazione? Io ho un elitebook x360 1030 G3 del 2019, come fanno ad essere arrivati al G8? Detto questo ho sia la serie G2 che G3, seppure il G3 è più piccolo, mi sembra più pesante e soffre di thermal throttling con l'7. Preferivo il G2.
E passato un secolo ma il mio ex G2 pro funziona ancora benissimo da mia cognata
La cosa che mi stupisce e che i fissi aziendali nostri sono da 7 anni amd,invece i portatili tutti intel!
Anche a me,ho un amico che fa una specie di web designer ,sono in 6 in quella sede e li hanno datto un surface per lavorare a casa e una volta alla settimana va in ufficio a turni e conclude il progetto sulla workstation
80%della piu grande banca d'italia e in smart da 6 marzo 2020:)
è un'azienda molto grande, no ? non lavora a livello nazionale?
Parloa d'ordine: anche a sto giro niente AMD, si resta sempre con la m@fi@ Intel.
Sc@ff@le.
Anche a me sembra assurdo che tutti vadano a caso, così escono i casini peggiori
ovvio che no, ma ci sono lavori che si possono fare da remoto.
Anche la banca alcuni ruoli possono essere svolti da remoto, infatti nella mia filiale non sempre ci sono tutti, devi prendere appuntamento, oppure tramite Skype
INPS nel senso che sarebbe l'azienda modello?
Già il G6 e stato una bella sorpresa e ci ha salvato durante il lockdowns,spero il G8 segua la tradizione.
Una realta piccola...ci sta.
Assolutamente non è vero!Puoi entrare ai sistemi aziendali con il tuo pc e una chiavetta con un sistema live che riproduce il sistema aziendale con tutti i sistemi di sicurezza e vpn
Dipende dalla azienda,in teoria tutti hanno portatili e fissi,ma la cassiera della banca non lo puoi mettere in smart.
Ormai sono defunti penso, la tendenza è verso il 14 ormai, più facile da trasportare se si fanno trasferte, poi in ufficio tutti usano il monitor esterno
per il monitor possiamo chiudere un occhio ma la stampante no:)meno male con smartwork la gene ha capito che stampare e inutile per certe cose
anche l'inps ha fatto la stessa cosa ad una mia parente (callcenter). pensa un po'. comunque c'è di peggio, bisogna guardare anche altri aspetti. ore lavorative, contratto, paga se e quando arriva, tredicesima, ferie ecc... non è semplice.
magari trovi un'azienda esteriormente bellissima, colloquio super convincente. poi vieni assunto e ti fanno lavorare 8 ore col contratto da 2 negandoti ferie e permessi e quando ti licenziano ti negano il tfr e l'ultimo stipendio (esperienza di un mio collega che dice che ora si trova benissimo con noi nonostante la precedente azienda fosse molto più grande della nostra sia come numero di dipendenti che come fatturato annuo)
Non dico che il CEO/titolare o comunque chi dirige deve essere esperto, deve però essere in grado di mettere le persone giuste nei posti giusti, soprattutto in aziende di discrete dimensioni le decisioni devono essere rimandate ai vari manager "di reparto", che ovviamente rispondono al CEO/Titolare.
Purtroppo so che la cultura informatica è vicina allo zero in Italia, il reparto IT viene visto come un costo e basta, non come un reparto a supporto degli altri, che permette di farli funzionare correttamente, un pò come è il reparto manutenzione in una fabbrica, sono un costo, ma senza di loro non ripari eventuali piccoli guasti in poco tempo e magari tieni ferma una linea varie ore, anche perchè gli esterni non sono sempre pronti ad intervenire.
Inoltre mi fiderei sempre più di una persona interna, che lavora per me nel mio interesse, non di un esterno che lavora nel suo interesse. Almeno con un interno che tiene i miei interessi gli esterni sono "controllati" e non possono fare come meglio credono
Mai sentito,se sei partita iva si(anche li ti diamo un muletto)
Diffiile,da noi tutti da 14,addiritura devi specificare schermo grande sulla richiesta ma ti arriva un vecchio dell latitude 15
Peggiore di un'azienda che fa pagare ai dipendenti il materiale di lavoro?
Non credo esista.
ma i portatili da 17.3 destinati ad utenza business non ne fanno più?? Stavo cercando un ryzen 4800 o un intel 11th ma non ho trovato nulla. Solo robe da gaming.
Ovviamente tutte le aziende sembrano perfette al colloquio ma poi ti scopri che non funzionano un bel po di cose. Ma da quello che scrivi, senza offesa, non è un'azienda affidabile sia per voi lavoratori sia per quello che offre ai clienti. Un'azienda che vende tecnologia non più trattare la tecnologia in questo modo. Non è che tutto è fatto di codice, bisogna curare anche tutto ciò che gli ruota attorno.
mi trovi più che d'accordo
Non voglio giudicare ma da quello che dici i tuoi responsabili sono degli incoscienti. Facendo cosi, vedendo anche di cosa vi occupate, rischiano di mandare tutto per aria. Se io fossi un vostro cliente e mi accorgo che avete dei problemi di infrastruttura mi farei due domande, perchè un azienda tecnologica non può avere dei problemi del genere.
per trovare una uguale o peggiore? no grazie
purtroppo sai cosa? il capo dell'azienda è quasi sempre ignorante in materia. quindi si "affida completamente" a questi "esperti"
"i dispositivi sono a carico del dipendente e non dell'azienda"
Ma in che mondo.
Cambia azienda.
So benissimo di cosa parli, lavoro nel settore pure io da quasi 10 anni e ne ho viste di tutti i colori. Aziende che si sono fatte "fregare" e hanno installato una infrastruttura 10 volte le loro necessità, perchè non si sa mai un domani, ma tanto un domani se la tua azienda fa x10 cambi tutto di nuovo, perchè nel frattempo chissà quanti anni sono passati e la tua roba è vecchia.
In ogni caso la mia esperienza mi insegna che le aziende senza un reparto IT hanno perennemente problemi, PC lenti, servizi offline, attacchi di vario tipo, difficoltà nel far funzionare i sistemi.
Un minimo di reparto IT serve secondo me sopra le 10/15 postazioni, non dico una persona dedicata, ma una persona esperta che sappia mettere le mani seriamente e che possa anche fare altro.
si, il mio ufficio si occupa di sviluppo web. ripeto, è difficile far capire quanto siano necessarie altre figure. ad esempio quando ci sono problemi coi server ogni volta perdiamo le ore a fare ricerche online per trovare soluzioni. penso io, basterebbe un sistemista per risolvere la cosa in 5 minuti che magari ti da anche dei suggerimenti per ottimizzare le macchine. è vero che devi pagare una persona in più ma è anche vero che in caso di problemi non perdi soldi e porta valore aggiunto all'azienda.
Sicuramente ci vuole una decisione "calata" su questo, noi la concessione del monitor a casa era nata nel primo periodo, poi bloccata giustamente dall'alto dopo un primo periodo in cui è stata tollerata, ma era tutto incerto ancora.
Da noi sono state fatte scrivanie condivise, avendo unito in una sola sede più sedi vicine tra loro, per ridurre i costi, e visto che non saremmo più tutti in ufficio. Ogni postazione ha monitor+mouse+tastiera e ci si collega il portatile quando si arriva, per chi vuole a casa viene dato il monitor.
Mi ritengo nella parte fortunata leggendo i commenti in giro, le aziende non erano pronte allo smart working, e non lo sono ancora.
Da quello che ho capito siete un'azienda di sviluppo e non si rendono conto del fatto che serve un sistemista che cura l'infrastruttura e l'help desk? Posso capire da un artigiano o una piccola azienda, ma da un'azienda del genere è una cosa assurda.
consulenza esterna che poi sono nella maggior parte dei casi dei truffatori... una volta uno ci propose un server con rete a 10 gigabit. a che serve? 1 basta e avanza. oltre che avrebbe costi assurdi. la cosa che più fa rabbia è che non veniamo ascoltati noi dipendenti che sappiamo cosa ci serve ma ascoltano le chiacchiere di questi fantomatici consulenti esterni che appunto, magicamente scompaiono. ci sono tante di quelle storie da scrivere una collana di libri, e non parlo della mia azienda ma di diverse, anche di aziende più grandi della mia
concordo in pieno, poi solitamente i pc aziendali sono "bloccati", cioè non è possibile installare software non approvati, questo per evitare che l'utente faccia disastri.
Un PC personale potrebbe avere sopra di tutto, e se collegato alla rete aziendale tramite VPN potrebbe fare danni.
Anche noi non eravamo messi malissimo, ma una 15ina di portatili li abbiamo dovuti acquistare con molta fatica a reperirli. Per il monitor purtroppo la direzione non si è mai espressa. Per fare un "favore" gli dicevamo che se proprio non si trovavano lo potevano portare a casa, ma poi dal dito si prendono il braccio. Volevano anche una stampante, alcuni un secondo monitor ed altri addirittura un terzo monitor da tenere in ufficio quando lavoravano in presenza. Da li abbiamo detto un monitor e docking per ciascuno e decedevano loro se tenerli a casa o in ufficio.