Dopo la multa comminata a TIM l'Antitrust italiano ha avviato un procedimento istruttorio nei confronti di WindTre relativo agli SMS con cui l'operatore telefonico ha comunicato ai propri clienti l'aumento della tariffa mensile e la contestuale possibilità di uscire dal contratto (recesso o portabilità del numero) senza costi.

L'AGCM intende accertare l'eventuale violazione degli articoli 20 e 21 del Codice di Consumo:

• art. 20: divieto delle pratiche commerciali scorrette
• art. 21: divieto delle pratiche commerciali ingannevoli

Alla fine di novembre 2022 WindTre ha inviato un SMS ai propri clienti di rete mobile per comunicare loro l'imminente aumento della tariffa mensile con possibilità di recesso entro 60 giorni. Contestualmente sono stati offerti più GIGA (quelli che avevano già GIGA illimitati hanno ricevuto la proposta di un aumento della velocità massima di navigazione): per accettare bastava inviare entro 3 giorni un SMS gratuito al 43143 col testo PLUS.

Il giorno successivo gli stessi clienti hanno ricevuto un secondo SMS in cui si ricordava loro che era possibile mantenere attiva l'offerta alle attuali condizioni economiche inviando un SMS gratuito al 40400 con testo OPTIN. In alternativa veniva proposto l'aumento di GIGA qualora il cliente avesse accettato la variazione tariffaria.

I due messaggi [...] non rendono chiare le opzioni disponibili all'utenza rispetto alla modifica dell'offerta. Inoltre, i due messaggi presentano un contenuto contraddittorio, dal momento che il secondo sembra in teoria consentire all'utente, a distanza di poche ore, di annullare gli effetti del primo, ma non chiarisce come si raccordino gli effetti delle diverse opzioni esercitabili.

Il procedimento istruttorio valuterà l'eventuale violazione dei due articoli del Codice di Consumo. Qualora l'operatore telefonico dovesse essere riconosciuto colpevole, sarà obbligato al pagamento di una sanzione pecuniaria.