
14 Luglio 2020
04 Luglio 2020 404
Venerdì nero per WindTre, ma stavolta il riferimento non va di certo alle offerte: durante la scorsa giornata sono state effettuate perquisizioni e sequestri nella sede legale di Rho.
L'operazione è stata condotta dalla Guardia di Finanza, su mandato della procura di Milano. Il neo operatore unico, nato dalla fusione di Wind e Tre Italia lo scorso marzo, è accusato di addebiti illeciti nei confronti dei consumatori. Più nello specifico, le indagini hanno portato alla luce l'addebito dei costi per servizi a pagamento mai richiesti. Nell'indagine si parla ad esempio di banner pubblicitari fraudolenti la cui sola visita era in grado di attivare a zero click abbonamenti non richiesti: i servizi spazierebbero tra suonerie, oroscopi, applicazioni, gossip, video e altri contenuti. La tecnologia utilizzata era di tipo m2m (machine to machine) e non aveva bisogno di consenso da parte degli utenti.
Durante la conferenza stampa di ieri, il Procuratore della Repubblica, Francesco Greco, ha fornito maggiori dettagli sulle indagini. Si scopre così che al momento gli indagati sono 11, divisi tra dirigenti di Windtre, aggregatori/hub tecnologici, e content service provider (CSP). Tra questi c'è anche Luigi Saccà, figlio dell'ex direttore generale della Rai, Agostino Saccà, in quanto responsabile del Team Servizi VAS sia per Wind che successivamente WindTre.
Al momento 12 milioni di euro sono stati sottoposti a sequestro preventivo, le ipotesi di reato parlano di frode informatica ai danni dei consumatori, tentata estorsione contrattuale e intrusione abusiva a sistema telematico.
Al vaglio ci sarebbe anche la posizione di Vodafone e TIM, anche se sino a questo momento non sono emersi i dettagli sulle eventuali accuse. Di tutto ciò sarebbe al corrente anche l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM), informata dei fatti dalle autorità. Continueremo ad aggiornare la notizia con nuovi dettagli appena disponibili.
Nota: aggiornato al 04/07 con dettagli indagati
Commenti
Se fatto manualmente si ma fra campionatori e sequencer non è affatto difficile.
In ogni caso è una discussione puramente teorica, la banale realtà è che gli abbonamenti truffa li fanno fregandosene di avere gli audio dei verbal order (li fanno a sim montate nelle centraline di allarme che non rispondono in fonia) perché sanno che le sanzioni e pene sono lievi come sono pochi i controlli a campione e sono altrettanto pochi quelli che prendono le vie legali per pochi euro.
Una sanzione amministrativa ogni tot abbonamenti truffa è già messa in conto, di galera per reati minori (si la truffa è un reato minore) se ne fa poca o zero (se ne fa poca persino per certi reati gravi).
Forse non hai capito, le domande da fare per comporre un verbal order sono più di 30, un po' complicato montare un file di 60/70 parole diverse partendo da un "sí"
Ma sai che ci vuole a montare un file audio da parole e sillabe estrapolate da altro? Credo proprio di no, ormai ci sono software freeware per farlo e sono disponibili da molti anni. Con adeguati campionatori poi ti potrebbero far declamare la divina commedia.
Chi sa come fare metterebbe in difficoltà persino un perito, ma anche se fosse scoperto, fra controlli solo a campione e sanzioni (pene) non abbastanza pesanti, il guadagno è comunque maggiore del rischio.
La prova definitiva? Le truffe continuano a farle mentre se il gioco non valesse la candela avrebbero già smesso.
Oltretutto i servizi richiesti vocalmente sono solo una delle possibili forme, esistono le attivazioni tramite sms o tramite web per esempio, anche queste tipologie prevedono sistemi di identificazione e protezione eppure, come testimonia l’esistenza delle indagini, le truffe sono state indiscutibilmente fatte.
Ma non dire minkiat3, i verbal orders (così si chiamano i contratti telefonici) vengono ascoltati a campione e devono rispettare una precisa struttura sequenziale con determinate domande alle quali il cliente deve rispondere in maniera molto precisa ed indiscutibilmente chiara. Se anche una parola di questa sequenza non dovesse corrispondere il verbsl order va fatto ripartire da capo, altrimenti in caso di contestazione, tu che hai fatto la truffa telefonica, sei anche un cogl10n3 perché il verbal è corredato da codice agenzia che inserisce l'ordine nonché sul mandato di vendita è stato sottoscritto a chiare lettere che in caso di qualsiasi difformità rispetto le procedure dettate dal gestore sono perseguibili individualmente, presso qulunque sede opportuna, dal titolare del mandato.
Da quando sono passato a Ho mobile (ho provato anche Kena e Iliad) sono a posto, 5,99 € al mese con 70 Giga e CIAONE a questi truffatori di Windtre con cui ho avuto pessime esperienze !
La wind invece non ha restituito nulla. Ma loro lo sanno che per 6€ un comune mortale non può prendere iniziative legali. Giusto se incappano in qualche pezzo da 90 gli può passare la voglia.
Sì, ma hai detto bene: da contratto, non, come nei miei casi perché all’operatore andava di fare così (di sicuro perché glielo avrà detto il suo capo o l’azienda).
P.s. Tra l’altro quello che ti è capitato con Wind, a me è capitato 3 anni fa con Tim.
Ognuno il suo. Personalmente con Tim non ho mai avuto problemi, Vodafone a parte lo schifo delle rimodulazioni anche.
Con 3 quando andavo su internet ero costretto a passare dalla loro pagina ufficiale e ogni volta che ci entrano pagavi 4 cent a memoria. Mi ciularono una 40 una di euro.
Wind da contratto se non avevi il credito sufficiente per il rinnovo dell'abbonamento, avevamo 48 h di tempo per riattivare il piano e intanto per 48 h andavi a consumo. Ciulati altri 20 euro.
Però solo con Tim ho sempre riscontrato comportamenti scorretti non previsti dal contratto:
niente manutenzione della linea fissa nonostante segnalazione di ko del loro tecnico;
niente disattivazione della sim del tablet, nonostante ben 2 richieste di disattivazione telefonica;
abbonamenti attivati senza consenso da mia nonna chiamando il 40916 per sapere il credito residuo (col fatto che non potevo andarla a trovare durante il lockdown sono riusciti a fregarle ben 50€).
Con Vodafone ho solo subito 13€ di rimodulazione in 4 mesi, ma niente rispetto a Tim a livello contrattuale
Adesso si immagina che dovranno restituire il mal tolto da qualche anno fa a questa parte. E non far prevalere qualche norma vessatoria
Non mi fa meraviglia. I più grandi inserzionisti pubblicitari sono proprio le Telco. Gli avranno nominati giusto giusto un pochino, per un discorso di dovere di cronaca. Ma non credo che ad esempio quelli delle Iene gli andranno mai a fargli visita
Io sto con Iliad dal day one... mai pentito, anzi! Non mi sveglio più con l'sms di vodafone dove mi annunciavano l'ennesima rimodulazione, o promozione attivata senza la mia volontà. Pago 6 euro al mese come pattuito e non ci penso più.
Boh a me prende dappertutto, prendo pure il 4g pieno in garage dove gli altri non prendono niente
Negli anni ho fatto il consulente in varie compagnie telefoniche e l’errore che si fa è pensarle come una compagnia unica. Invece sono divise in varie divisioni ognuna di loro con direzioni diverse che perseguono scopi diversi e non sempre comunicano efficacemente tra loro.
Divisione clienti privati, business, rete, altre, divisioni informatiche, divisioni finanziarie... poi ci sono servizi e appalti che possono essere appaltati all’esterno e ciò è molto comodo per lo scaricabarile delle responsabilità che sono difficili da identificare. Spesso manutenzione, assistenza, call center, servizi sono affidati a terzi e questo genera tante zone d’ombra dove è più facile rimestare nel torbido, che lo facciano i singoli o no. Si difendono che non è responsabilità loro ma dell’appaltatore ma ovviamente fanno pure finta di non sapere quando non ufficialmente le direttive, anche disoneste, provengono dall’alto o minimo dall’alto lasciano fare.
Si arriva al punto che compagnie telefoniche concorrenti abbiano dato appalti allo stesso appaltatore e di fatto non c’è differenza che si sia cliente di una o dell’altra compagnia.
Quello indicato dall'operatore
Già fatto, e mi hanno detto di mandare la PEC
Non posso mai scordare il mio primo numero Virgin mobile (Inghilterra), come lo accendevo all’estero subito mi arrivavano sms su quali orari e operatori erano più convenienti, il credito e la sim non avevano scadenza, lo usai molti anni con la prima ricarica (non chiamavo ma ricevevo tantissime chiamate locali).
Ma soprattutto mi stupì il discorso internet (vero che eravamo quasi agli albori): chiesi quanto si pagava e il negoziante mi guardò come fossi un alieno: “è gratis che c’è il contributo governativo, internet è uno strumento culturale!”
Insomma una attenzione al cliente sconosciuta in Italia e tariffe certe senza costi nascosti, rimodulazioni e altro.
No, gli addebiti più vecchi di due o tre mesi non li rimborsano, il blocco è possibile con tutti gli operatori e a volte certi abbonamenti vengono attivati nonostante si abbia il blocco dei servizi a pagamento attivo.
Anche i consensi concessi o negati non sono rispettati al 100%, ogni volta che aggiornano le app (my wind per esempio ma succede pure con altri) la app resetta tutti i permessi a concesso. Pure con i permessi negati io sto ricevendo sms pubblicitari dal mio stesso operatore e per giunta neanche su prodotti telefonici ma altro.
Negli anni ho avuto problemi con telecom, tim, vodafone, fastweb, wind, tre, con fastweb un periodo mi chiamavano per farmi diventare loro cliente peccato che ero già loro cliente.
Infatti prima che dici altre cavolate . l'abbassamento dei prezzi è causato anche dalla concorrenza è sempre stato così . Per qualsiasi cosa .
Ok, mi fermo qui.
"soprattutto per il discorso fiducia e serietà; " sulla pagina facebook di iliad non si leggono belle cose .
"calcola che se ora paghi poco con Ho lo devi solo ad Iliad" ti ripeto se dobbiamo vedere tutto il merito e di mio nonno
Tutti gli operatori fanno questa cosa da anni.
Pero' Wind3 (provengo da 3)
da a tutti la possibilità di bloccare gli abbonamenti e dal sito e dall'app si puo' verificare bloccare gli abbonamenti ed anche avere indietro i soldi se gia' presi.
Certo sarebbe meglio bandire del tutto questi servizi inutili.
Personalmente sono anche contrario a giochi free
preferisco pagare 10 euro un gioco o anche 20 o anche 50 euro.
ma non che sia gratis e poi ogni cosina ti addebbita qualche centesimo e poi ai fessi prendono un sacco di soldi
Quello è logico .io parlo della cottura rete in Italia .
Invece è giusto lamentarsi col gestore dato che permette ad una qualsiasi società sconosciuta del web di accedere al credito del cliente senza fare una piega e senza chiedere nessun tipo di conferma
Mi è capitato con TIM e con TRE e stranamente mi hanno immediatamente restituito i soldi. Perché non attivano il blocco degli addebiti di default e non dopo che un utente si lamenta dopo una fregatura?
il 99% dei VAS sono autorizzati in modo fraudolento NON richiesto dal intestatario del telefono.
Sono TUTTI una trutta
una truffa spalleggiata dai provider telefonici che si intascano la loro quota
E trovo vergognoso e illogico questo automatismo, visto che se navigo dalla ADSL di casa questa attivazione non avviene assolutamente. Non vedo perchè il mio conto telefonico debba essere ostaggio dei provider che possono autorizzare CHIUNQUE a pescare dal mio portafogli
la copertura dipende anche da dove sei ad esempio io sto in un posto dove sotto vodafone la rete fa schifo non è detto ce illiad vada sempre male come ricezione
anche vodafone mica scherza eh
Prova Tim, poi ne riparliamo
Certo, ogni volta che un vas incassa il provider si tiene la sua percentuale, ma neanche questo ha niente a che vedere con la truffa di cui stiamo parlando
Non lo metto in dubbio. Attinenza con l'articolo...?
Ah, non lo so. Però è stata una palese fregatura.
Sti operatori in italia si fanno i bagni. All'estero le tariffe sono più care ma almeno più seri. Qua rimodulano ogni settimana come caxxo vogliono. Aderisci ad un offerta e poi c'è sempre un extra in più ogni bolletta. La truffa sono loro. Fanno e gli fanno fare ciò che vogliono
Se non te ne sei accorto si parla di indagini per illeciti, sinonimo di reati.
Di attivazione di servizi parla l’articolo, non il mio commento a cui hai risposto.
Sporgere denuncia per pochi euro ben pochi lo fanno e le compagnie contano anche su questo.
Le registrazioni vocali sono di quanto più manipolabile e falsificabile.
La maggioranza risponde al telefono con il classico “pronto” ma alcuni dicono “si?” Ebbene quel “si” può essere facilmente montato come risposta affermativa per l’attivazione di un servizio. Ma possono fare ancora di peggio e estrapolare la sillaba “si” da una parola di più sillabe (es. si-llabe).
se inizia ad andarci a metter il naso la magistratura è la volta buona che le multe son in po’ più alte
Io feci bloccare i servizi a pagamento tramite call center TIM. Non controllai e dopo mesi saltó fuori che non erano stati affatto bloccati. Rubati 86 euro e ci ho messo 8 mesi per riaverli, nonostante avessi straragione.
Ho impiegato 8 mesi per farmi rifondere 86 euro da Tim per addebiti indesiderati su una ricaricabile con autoricarica.
Ci sono voluti 1 raccomandata, 1 fax, un'enorme quantità di chiamate, ma alla fine ho avuto ragione.
Purtroppo tanti avrebbero rinunciato per sfinimento: é PAZZESCO che un consumatore truffato debba inviare un fax nel 2020 per avere indietro il maltolto. Folle.
Ma tanto continueranno in un altra maniera
Il problema che la cosa di mio nonno è vera
i provider telefonici si prendevano TUTTI la loro fetta
altrimenti l'attivazione dei servizi VAS sarebbe stata bloccata di default
cosa che fanno operatori com CoopVoce o la ex ERG MObile.
Invece con Wind, Tim e Vodafone....sei tu che devi richiedere il blocco dei VAS.
Si può usare tranquillamente senza problemi.
I soldi sequestrati sono dell’azienda.
certamente, ma l indagine per quello che ho letto è rivolta all esterno dell azienda cioè sembra che le persone implicate usassero la loro influenza nell azienda per fare soldi che è diverso dal fare qualcosa che avvantaggi direttamente l azienda poi vedremo che succede
Quindi?
Se mia nonna pisciasse benzina sarei ricco e non dovrei perder tempo su questo forum per risposte come la tua.
Semplicemente se si volesse risolvere il problema ogni nuovo addebito deve essere autorizzato con una mail o un sms al quale risponderesti o no.
Queste sono truffe legalizzate e anche le multe fanno solo ridere, ste cose non devono succedere e basta perché qui non c’è nessun errore.
Questi lo fanno per fregare i soldi
Quando ho chiamato l'assistenza clienti e gli ho detto che a confronto, Riina era un santo, mi hanno messo giù il telefono.
Si sono sentiti scoperti.
Si sapeva già. Vorrà dire che faccio un'integrazione all'istanza e alzo la richiesta
Bene finalmente fanno qualcosa
Sono passato a Iliad da poco più di due settimane: quando si è fuori casa è ottimo, non noto nessuna differenza rispetto a prima che avevo Vodafone, ma all'interno delle case il segnale, se vuoi navigare su internet, qualche problema lo ha. Ok, in teoria dovresti avere il wifi, ma non è detto che in tutti i posti chiusi tu lo abbia.
Ah, sto parlando di Torino città.