
12 Agosto 2023
15 Settembre 2023 160
Mentirei se dicessi che Bluetti EP 500 PRO è pensato per essere utilizzato da chiunque. Ancora di più rispetto al Jackery 2000 Plus provato alcuni mesi or sono, che quantomeno si rivolgeva a un pubblico di appassionati della vita all’aperto, il prodotto di Bluetti guarda a una nicchia ristretta di possibili acquirenti. Ma, allo stesso tempo, a quella nicchia offre possibilità di gran lunga superiori.
Con una capacità di 5.100Wh offerti dalla batteria LiFePO4 (litio - ferro - fosfato, LFP) contenuta al suo interno e oltre 6.000 cicli di ricarica promessi, EP 500 PRO è stato ideato per dare modo a chi lo volesse di alimentare un intero appartamento in caso di problemi sulla rete elettrica o comunque di collegarvi un vasto numero di elettrodomestici per poter supplire all’assenza di altre fonti di alimentazione. Tra l’altro la possibilità di ricaricarla attraverso pannelli solari (venduti separatamente) apre a scenari d’utilizzo più versatili.
Allo stesso tempo il prezzo di 5.400 euro, le dimensioni e il peso, che sfiora i 90Kg, ne fanno davvero un sistema per le situazioni emergenziali piuttosto che un compagno di viaggio. Le ruote, pur presenti, lo rendono comodo da muovere in casa ma il trasporto è tutto un altro discorso e probabilmente chi acquisterà questo Bluetti EP 500 PRO, lo farà per tenerlo sempre nello stesso luogo, salvo l'eventuale spostamento, poche volte all'anno, dalla residenza all'eventuale seconda casa, magari la baita in montagna…
Idealmente, Bluetti EP 500 PRO offre la possibilità di installare un sotto-quadro elettrico che non sostituisce quello principale ma, in caso di problemi, si inserisce automaticamente alimentando tutti quei sistemi (frigorifero, riscaldamento e fornelli elettrici, etc…) che riteniamo fondamentali; lasciando perdere gli altri. I
In alternativa, un qualsiasi dispositivo può essere collegato alla corrente attraverso l’EP 500 PRO che, in caso di problemi, si inserisce sfruttando la modalità UPS e alimentandolo qualora mancasse l’elettricità dal quadro principale. In questo senso, è facile pensare a un utente che ha bisogno di utilizzare un PC senza che questo si spenga all’improvviso, anche qualora ci fossero dei blackout.
La grande versatilità è garantita non solo dalla capacità di questa (enorme) power station ma anche dall’elevato numero di connessioni e prese offerte. Le porte AC da 120V sono cinque e possono essere sfruttate per tutte le principali applicazioni. Non mancano comunque anche due prese 12v / 10A DC da 120W, quella da 12v accendisigari e una da 12v / 30A RV che ad esempio può essere sfruttata per dei piccoli mezzi elettrici. Pensando al mondo dei dispositivi come smartphone, tablet e notebook sono state inserite anche due USB A, due USB C da 100W molto utili ma anche due postazioni per la ricarica wireless poste sulla parte superiore di Bluetti EP 500 PRO.
L’alimentatore è inserito all’interno dello chassis della power station quindi per ricaricarlo collegandolo alla corrente elettrica (di casa, dell’ufficio ma anche eventualmente di un generatore esterno) basta utilizzare l’apposito ingresso e via. Più ordine e meno trasformatori in giro.
Chi considera l’acquisto di un prodotto simile è comunque molto probabile che pensi anche a una soluzione di ricarica con pannelli solari (o comunque ibrida): Bluetti EP 500 PRO con questa formula può essere ricaricato a massimo 1.200W, che dovrebbero darci modo di completare un ciclo di ricarica in meno di 5 ore, ma anche sistemi più piccoli possono essere utilizzati senza problemi.
Per mettere alla prova l’efficienza dei pannelli solari Bluetti, ce ne siamo fatti mandare uno che Luigi ha testato per alimentare casa sua e che, volendo, potrebbe essere sfruttato in un sistema domestico che include Bluetti EP 500 PRO.
Il kit di pannelli messoci a disposizione è il Bluetti PV350. Si tratta di un pannello solare compatto e interessante nelle caratteristiche perché, tra i moduli portatili, ha un'efficienza del 23,4%, utilizza celle monocristalline, è ovviamente IP65 ed è garantito 24 mesi.
Nulla a che vedere con le strutture fisse, che godono di garanzie dalle 5 alle 10 volte più lunghe, ma l'utilizzo stesso di un pannello portatile lo espone a meno rischi di quello fisso, vuoi perché si può "proteggere" dalla grandine non esponendolo quando siamo in mobilità, vuoi perché il suo posizionamento in un balcone o in giardino lo rende comunque facilmente accessibile in caso di problemi.
Durante la mia settimana di test, tra terrazza e giardino dal 31 luglio al 6 agosto, il pannello ha generato circa 8 kWh di energia netta, sufficienti per coprire una parte dei consumi domestici. Qualche esempio? La mia casa è solamente elettrica, quindi il riscaldamento e il raffrescamento dipendono da un'unica pompa di calore Daikin che gestisce le serpentine a pavimento e due deumidificatori canalizzati. Lo stesso vale per la produzione di acqua calda sanitaria. Traducendo i numeri in esempi reali, il pannello portatile ha prodotto energia sufficiente per:
I dati che vi ho indicato sopra sono reali e non da misurazioni teoriche, valgono per il sistema Daikin (con l'app Onecta) e per gli elettrodomestici (usando le prese smart Bticino integrate o le prese smart Meross esterne).
Guardando ad altri possibili utilizzi, escludendo la questione economica, un kit di batteria "portatile" più pannelli solari può essere utile anche per chi ha un'auto elettrica da città o un quadriciclo elettrico.
I kWh prodotti coprono 60/70 chilometri con i consumi medi di mezzi compatti o molto efficienti (Kona, Model 3) e possono "spostare" la ricarica al luogo dove si trova la vettura. Ad esempio il vialetto di casa senza prese a disposizione.
Grazie all’inverter a onda sinusoidale pura da 2.000W, elettrodomestici come il frigorifero possono essere alimentati senza il timore di avere una resa al di sotto delle proprie aspettative o il rischio di causare dei guasti.
D’altra parte la capacità della batteria permette di utilizzare per ore dispositivi come condizionatori, forni a microonde, lavatrici e così via. Ma anche di caricare per centinaia di volte uno smartphone o decine di volte il proprio notebook, ovviamente a seconda della capacità della batteria al loro interno. Volendo si possono anche collegare insieme due EP 500 PRO.
Per tenere sotto controllo tutte le informazioni essenziali del dispositivo si può optare per il pannello touch screen, che è pratico ma non è molto reattivo, oppure rivolgersi alla più completa app che, disponibile sia per Android che per iOS, permette anche di scaricare i firmware così da avere un prodotto sempre aggiornato.
In combinazione con dei pannelli solari, Bluetti EP 500 PRO (si acquista qui) può rappresentare una valida alternativa a sistemi che prevedono un generatore a benzina / gasolio. Oppure un’ancora di salvataggio per chi sa di avere a che fare con frequenti blackout o problemi di approvvigionamento elettrico, aggirabili con l’apposita modalità UPS. I casi d’uso non sono moltissimi, quindi il prodotto in sé è rivolto a un pubblico ben specifico è ristretto, ma d’altra parte non potrebbe essere diversamente.
Fatta questa premessa, EP 500 PRO si rivela un dispositivo dotato di caratteristiche tecniche di tutto rispetto con 5.100Wh di capacità e specifiche tecniche in grado di offrire abbastanza potenza per alimentare un appartamento o comunque i suoi sistemi più importanti. Inoltre i 6.000 cicli di ricarica permettono di farne un investimento a lungo termine e l’adozione delle batterie LiFePO4 sono una garanzia sia in termini di sicurezza, sia per poi il futuro smaltimento.
Alla bontà dell’hardware si aggiunge un’ottima app, molto comoda per avere tutto sotto controllo e gestire le molte opzioni d’utilizzo con pochi click.
I contro, al netto di un pannello tochscreen non eccezionale, sono legati alla natura stessa del prodotto: costoso e molto pesante, non si rivolge al pubblico che vuole una batteria da campeggio o per le attività all’aperto, attività per cui risulterebbe molto semplicemente sovradimensionato.
Contenuto in collaborazione con Bluetti
Recensione Samsung Galaxy Tab S9 Ultra 5G: un ulteriore passo in avanti! | VIDEO
iPhone 15 Pro Max vs 14 Pro Max: tutte le differenze e le nostre impressioni | VIDEO
Fiat 600e, ecco come va il nuovo B-SUV elettrico | Video
Recensione Ecovacs Deebot X2 Omni: si fa quadrato ma pulisce a tutto tondo | VIDEO
Commenti
è un elemento di design!
la si compra per quello! :)
L'informativa scorretta è duplice, non c'è l'obbligo di utilizzare la corrente prodotta da un gestore, infatti basta non pagare e ti ritrovi senza corrente. Per il discorso della fattibilità va valutato, esistono per l'inverno i cogeneratori, la cosa non è banale, ma non impossibile.
Alla Lidl a 3,99
No, perché per non pagare 400-500€ di bollette all'anno, devi investire 10k euro più di quanto investimenti normalmente e ti preclude reati di rivendere 200-300€ come minimo di corrente al gse.
Dipende dal prezzo a cui paghi l'impianto. Io ho solo pannelli fotovoltaici e pannelli solari per acqua sanitaria. Non ho gas ed ho tutto ad energia elettrica. Tra il risparmio in bolletta (soprattutto quella eventuale del gas) e rivendita al gse, il mio impianto montato nel 2017 e pagato solo 5k, si è già ampiamente ripagato. Con i prezzi attuali ce ne vogliono 7-8. Se poi lo fai pagare allo stato col 110 al triplo del prezzo di mercato, allora...
Sganciarsi dalla rete non è conveniente se non altro perché non puoi rivendere energia. La convenienza più grande è non avere il gas. Lo sto provando sulla mia pelle. Il risparmio è enorme.
Wh o W?
Io ho 46 kWh (non Bluetti) ed è costata 0....a me.
Devi leggere la norma CEI 0-21 da pagina 54 in poi. La scarichi gratuitamente dal sito CEI Norme.
Fino a 350 W basta che lo colleghi a una presa e mandi il foglietto compilato, se sali di potenza le cose si complicano e oltre i 20 kW ci sono anche delle ricadute fiscali parecchio onerose per un edificio residenziale.
Bisogna avere il contatore bidirezionale,poi basta collegare a una presa di corrente. Spiegazioni su come collegare e su cosa serve lo può trovare nel sito Enel " fotovoltaico da balcone".
Scusa la domanda probabilmente stupida, ma io non ho ancora capito come colleghi all’impianto di casa?
a questo prezzo non lo trovo cosi interessante
come fa a dimostrare che in inverno non necessita di allaccio alla rete elettrica? Dovrebbe collegare a norma un generatore a diesel all’impianto di casa, perché è palese che per almeno 4 mesi all’anno non avrebbe né luce ne riscaldamento (poi magari ha una stufa/camino).
È talmente difficile dimostrare tutto, che l’allaccio alla rete elettrica è di fatto l’unica soluzione praticabile.
Poi se proprio vuoi fare l’eremita e ti incaponisci un modo lo trovi. Ma immagino vivi da solo, chi sarebbe così folle da assecondarti in una scelta del genere?
Si, visto che saranno il futuro me avrò sicuramente più di una
Come no, usi uno strumento in un modo per cui non è stato pensato anche se si può fare. è la stessa cosa.
Per essere indipendenti il 100% delle ore dell'anno dovresti spendere una barca di soldi, altrimenti è rischiosissimo staccarsi dalla rete elettrica perchè se per 2 settimane in inverno non hai il sole sei fregato. Sopratutto se parliamo di case singole relativamente grandi.
Un powerwall da 13 kwh tra tutto ti costerà sugli 8 mila. 13 kwh vuol dire che per 13 ore di fila puoi far andare 1kw di potenza. Per capirci un phon può richiedere 1-2 kw. Ovviamente nessuno userebbe un phon per 13 ore di fila, ma immagina un uso normale con fornelli a induzione, tv, elettrodomestici, magari riscaldamento (altrimenti non sei "off-grid" per il gas). Non ce ne fai neanche 2 di giorni di fila, forse arrivi a un giorno a cu*o.
Due powerwall saranno 15-16 mila euro
Più devi metterci sopra pannelli solari, ecc. ecc. (che non costano affatto poco).
Non è pensabile staccarsi completamente in quasi nessun caso, senza contare che non potresti rivendere l'energia in eccesso che produci, cosa che non ha il minimo senso ovviamente.
Anche facile reperire i pannelli usati. Bisogna controllare che non ci siano celle cotte per il resto se di marca vanno benissimo
Un bel esperimento, costato poco :)
Inverter 130 euro, è un hoymiles ,roba seria. Pannello usato 90 euro. Non sono soldi buttati,ha 10 anni di garanzia l'inverter. Minimo ne dura 20.
"Idealmente, Bluetti EP 500 PRO offre la possibilità di installare un sotto-quadro elettrico che non sostituisce quello principale ma, in caso di problemi, si inserisce automaticamente"
Oppure con un magheggio molto più semplice. Ma è del tutto irregolare nonché pericoloso.
Dipende quanto l'hai pagato e in quanto ci rientri, se è SSP se no SSP quanto autoconsumo, altrimenti son soldi buttati.
Anche un pannello posato al muro può aiutare. Pannello, inverter Hoymiles. https://uploads.disquscdn.c... https://uploads.disquscdn.c...
Si, serve proprio per quello, baita o casa a mare/campagna senza elettricità. O anche come ups per server volendo, visto quello che costano.
L'ho vista l'altro giorno, articolo su hw upgrade
Ecco evita di dare informazioni scorrette, grazie.
Perché parli di cose che non conosci...
io ho preso tutto tra 2021 e 2022. I prezzi erano quelli e i conti te li ho appena fatti… quindi si nel mio caso 3/4 anni e rientro, è un banale calcolo aritmetico. Considera anche la botta di c ulo dei 3k pagatomi dal gestore..
Circa 1000 volte
No, mai, i costi sono nettamente maggiori
Scusa, ma non credo che in due anni nessuno arrivi al break even, e hai pagato pochissimo per i pannelli e batterie con tale capacità, oggi pagheresti almeno il 50% in più. Se va bene, tutti concordano su almeno 10 anni per rientrare, ma proprio al meglio, di solito 20...
Ma come si collegano questi ageggi all'impianto domestico?
Ma oramai manco al nord l'inverno è inverno...da qualche anno riesci a usare il pannello solare per l'acqua calda, non è un granché ok ma cmq nulla è precluso al 100%
Ci sono ma dipende dove vivi
Si. 35 proprio nelle giornate ideali, fresche e senza nuvole, altrimenti quando fa caldo es fine luglio, sto sui 30kwh
5kwp
35kwh intendi al giorno?
e che ci devi fare ?ricaricare un auto elettrica ?
5/6 e' nettamente di piu' del mio consumo giornaliero, quanto hai di pannelli sul tetto?
Dipende quanto consumi di notte.
Il giorno che ne venderanno uno da 50kw/h a 3000 euro, ci farò un pensierino
io ne ho trovati altri dove dicevano che per legge devi esserlo. Ripeto, non sono un esperto in materia, mi baso su quello che mi è stato detto da consulenti.
No, perché?
"la normativa in vigore non oppone alcun problema quindi chiunque può
decidere di distaccarsi dalla rete elettrica, eliminando costi fissi e
possibilità di prelievo."
Girando in rete ho trovato questa informazione in diversi siti, e niente che la smentisca. A me pare assurdo l´obbligo di essere conneessi alla rete. La normativa parla di impianto elettrico a norma, per evidenti problemi di sicurezza, ma niente sulla fonte energetica. Cmq hai ragione, gli stessi siti dicono che al momento non é di fatto una scelta fattibile.
Io ne avevo sentito parlare circa 10/15 anni fa da amici che avevano appunto intenzione di staccarsi e usare pannelli solari, però mi sembra di capire che la situazione non sia cambiata
https://media4.giphy.com/me...
Conosci qualcuno che ha la residenza presso una di quelle baite?
Non escludo nemmeno regole speciali a causa delle varie autonomie che godono quei posti li… non sono un esperto di legge, non so darti più info di queste.
18k, metà vanno in detrazione. Quindi rimangono 9k. Solo quest’anno ho prodotto quasi 5MWh che equivalgono a circa 1800€. In più per una serie di fortunate (o sfortunate) coincidenze ho avuto gli allacci alle utenze in discreto ritardo, per cui il gestore si è auto-multato di circa 3k €, pagati a mezzo assegno. In pratica, tempo un paio danni e rientro della cifra ed il resto sarà tutto guadagno.
power station... nome altisonante da marketing, a me sembra un gruppo di continuità appena evoluto. comunque non costruiscono solo "power station", costruiscono un mondo migliore! Lo dicono sul loro sito, sarà vero per forza!
Vedo che tutte le misure sono in W, non in VA. Ha un fattore di potenza unitario questa specie di ups domestico? Stessa cosa per tutti gli altri loro prodotti.
certo che puoi, ma devi rimanere collegato alla rete.
Non sono informato in merito, sono onesto.
Però mi sembra strano