
05 Novembre 2020
15 Settembre 2020 209
Microsoft ha finalmente portato Project xCloud al grande pubblico, introducendolo nell'abbonamento Game Pass Ultimate senza alcun costo aggiuntivo. Questo importante passaggio ci permette di tirare le somme dei principali servizi di giochi in cloud attualmente disponibili. Col passare dei mesi, infatti, l'offerta è diventata sempre più completa e matura, per cui è giunto il momento di fare un po' di ordine e di capire quali sono i punti di forza e debolezza di ognuna delle proposte ad oggi presenti sul mercato.
Vi proponiamo quindi un'analisi - accompagnata dalla valutazione - che tiene in considerazione elementi come la qualità dello streaming, il numero di piattaforme da cui sono accessibili, la qualità del catalogo, i costi da sostenere, il modello di business adottato e eventuali servizi connessi all'abbonamento, in modo da capire quale sia la proposta più adatta alle vostre esigenze (ovviamente il voto finale non è frutto di una media matematica). Alla fine dell'articolo troverete anche una selezione delle periferiche di gioco per smartphone più interessanti.
Nota: Prima di avvicinarvi al mondo del cloud gaming vi consigliamo di verificare di possedere i requisiti di connessione e di rete adeguati. Per quanto riguarda la connessione, ogni servizio ha le sue caratteristiche (trovate i dettagli in ogni sezione), ma in generale è bene verificare di avere un ping basso e una buona stabilità. Inoltre è fondamentale verificare di essere connessi ad una rete Wi-Fi 5GHz o, preferibilmente, utilizzare un collegamento cablato. Gran parte dei problemi durante il gioco sono spesso causati dall'utilizzo di reti Wi-Fi sovraffollate o dallo scarso segnale. Assicuratevi di trovarvi nelle migliori condizioni possibili.
Il nome di Project xCloud e quello del Game Pass Ultimate non possono essere certo separati e questo rappresenta già un primo punto di forza che si riflette direttamente nella qualità e quantità di servizi a cui potete accedere. Vantaggi che diventano sempre più efficaci all'aumentare delle piattaforme che possedete, in quanto l'abbonamento richiesto offre una miriade di bonus che è possibile sfruttare completamente solo se si possiede una console Xbox, un PC e un dispositivo Android. Facciamo un breve riassunto:
Paradossalmente, xCloud/Game Pass Ultimate tende ad essere decisamente poco conveniente se lo si valuta esclusivamente dal punto di vista del gioco in streaming, anche al netto della qualità degli 150 titoli presenti nel catalogo iniziale (lista completa qui), in quanto la qualità offerta è inferiore a quella delle altre proposte: accesso solo da dispositivi Android, solo 720p, tempi d'accesso al gioco mediamente più lunghi, qualità grafica di medio livello - gira su Xbox One S - e input lag leggermente più apprezzabile che in Stadia e GeForce NOW. Per quanto riguarda i requisiti di rete, Microsoft suggerisce una connessione da 10 Mbps (anche mobile, ma ve lo sconsigliamo).
Ciò che però rende xCloud/Game Pass Ultimate molto più attrattivo è la sua integrazione all'interno di un abbonamento che guarda fortemente al mondo del gaming, con una proposta in grado di farvi avere i migliori giochi Microsoft dal day one e senza alcun costo aggiuntivo, oltre alla possibilità di sfruttare EA Play (da fine anno). Visto in quest'ottica, xCloud è lo strumento perfetto per sfruttare il vostro abbonamento anche in mobilità o in luoghi diversi dal salotto o dalla propria postazione PC, visto che permette realmente di iniziare una partita su Xbox/PC e di proseguirla in un secondo momento.
Il fatto che xCloud possa essere configurato come un elemento integrante del Game Pass - e non come una piattaforma unicamente adibita allo streaming - ci permette anche di tollerare maggiormente la qualità dello streaming inferiore alla media. In ogni caso il servizio è in continua evoluzione e sappiamo che è in arrivo anche su PC e che l'hardware verrà aggiornato in futuro utilizzando quello di Series X, tutti aspetti da non sottovalutare.
Di Google Stadia abbiamo parlato in lungo e in largo sin dal suo debutto avvenuto a novembre 2019, e ormai possiamo parlarne con cognizione di causa dopo averlo sfruttato così a lungo. Tra tutti i servizi presenti in questo articolo, Stadia è l'unico che può essere considerato come una "piattaforma di gioco puramente cloud", in quanto si tratta della sola che non offre altre modalità di accesso ai giochi. Persino GeForce NOW - come vedremo a breve - ha un'alternativa nel mondo PC, in quanto tutti i giochi presenti sul catalogo sono accessibili dai tradizionali store.
Questo significa che Stadia parte in qualche modo svantaggiata, in quanto è l'unica piattaforma a richiedere che l'utente faccia anche un investimento di fede nei confronti del servizio. Cosa accade se Google decide di terminare il supporto? Che fine fanno i giochi acquistati? Queste sono domande non di poco conto, in quanto tendono a rendere meno accettabile il modello di business applicato da Stadia, dove i giochi devono essere acquistati singolarmente e a prezzi solitamente meno concorrenziali rispetto alle piattaforme tradizionali.
L'assenza di una controparte fisica di Stadia significa anche che il gioco in streaming resta la vostra unica possibilità di fruire i giochi acquistati in questo modo, mentre nel caso degli altri servizi possiamo anche considerare lo scenario in cui lo streaming rappresenti una delle tante porte d'accesso alla stessa esperienza che può anche cominciare dal gioco in locale.
Tutti questi interrogativi pongono Stadia in chiaro svantaggio rispetto ai concorrenti, tuttavia bisogna considerare che il servizio offerto da Google è sicuramente tra quelli in grado di restituire una qualità migliore per quanto concerne il dettaglio dei giochi, la compressione e i tempi di risposta. Giocare con Stadia è quasi sempre un piacere e il fatto che la piattaforma sia accessibile da qualsiasi smartphone Android, PC o Mac con browser Chrome/Chromium e da TV tramite il Chromecast Ultra, la rendono una delle più versatili e in grado di raggiungere - potenzialmente - il più ampio pubblico possibile.
Purtroppo il modello di business scelto non è tra i più popolari, in quanto richiede l'acquisto a prezzo pieno dei singoli titoli (il catalogo è ancora abbastanza scarno, ma potrebbe crescere nel 2021, intanto potete sfogliarlo qui), anche se non è necessario pagare un canone mensile per la fruizione in FullHD e con audio stereo. Se si vuol passare al 4K, al supporto HDR e al surround 5.1 è necessario stipulare un abbonamento a Stadia Pro da 9,99 euro al mese. Oltre a ciò, questo permette di avere accesso ad alcuni giochi gratuiti - ogni mese è possibile ampliare la propria libreria - e a sconti riservati agli abbonati.
Tra grosse incertezze e una qualità di streaming davvero eccellente, Stadia riesce comunque a strappare la sufficienza, anche grazie all'ampia numero di piattaforme supportate: peccato che la piattaforma Google non riesca a trovare una formula più a fuoco. Chiudiamo citando i requisiti di rete minimi, pari a 10 Mbps per giocare a 720p, sino ai 35 Mbps richiesti per 4K e HDR.
Passiamo poi a GeForce NOW, il servizio di NVIDIA che si distingue per un prezzo particolarmente accattivante e per un modello di business in grado di soddisfare gran parte degli utenti. Ciò che infatti l'utente paga (ma in realtà c'è un piano base gratuito per sessioni di gioco da 1 ora) ad NVIDIA è solo il noleggio dell'hardware da gioco, mentre l'acquisto dei singoli titoli passa per i classici store del mondo PC.
Tra quelli supportati troviamo ad esempio Steam, Epic Games e UPlay e nel complesso è supportato un catalogo di circa 650 titoli, di cui 70 free to play, tra cui Fortnite (qui l'elenco completo). Questo significa due cose: la prima è che potete giocare in streaming ai vostri titoli free to play preferiti (se supportati) anche gratuitamente, a patto di accontentarvi della sessione da 1 ora. La seconda è che avete una sorta di tutela sui vostri acquisti, in quanto i giochi vengono resi disponibili nella vostra libreria presente su ognuno degli store supportati, quindi non sono direttamente legati ad una piattaforma di gioco in streaming.
Vi stancate del cloud? Vi trasferite in una zona non coperta da una buona connessione di rete? In questo caso potrete rimpiazzare il servizio con il gioco in locale. Vi si brucia la scheda video e siete costretti a sfruttare l'integrata? State ancora assemblando il vostro PC e volete cominciare a sfruttare la libreria Steam da un altro dispositivo? Anche in questo caso, la versatilità di GeForce NOW vi viene in aiuto.
Il servizio di NVIDIA, inoltre, ha una diffusione capillare paragonabile a quella di Stadia, in quanto il client di gioco è disponibile su PC/Mac, su Android, su TV (tramite Shield) e da poco anche sui Chromebook, tramite browser web. Anche in questo caso solo il mondo iOS è escluso dalla formula. Per quanto riguarda i requisiti di connessione, NVIDIA suggerisce almeno 15 Mbps per i 720p a 60 fps e 25 Mbps per il FullHD 1080p a 60 fps.
Nel complesso GeForce NOW offre una delle esperienze più bilanciate e il livello qualitativo può aumentare se sottoscrivete l'abbonamento Fondatori da 5,49 euro al mese, grazie al quale sbloccherete la possibilità di accedere alle GPU RTX, quindi a funzioni come il ray tracing, DLSS e molto altro ancora e sessioni da 6 ore.
Nessuna piattaforma di streaming si spinge sino a questo punto e l'uscita dell nuove RTX Serie 30 ci lascia ben sperare anche per quanto riguarda la sua evoluzione. Nel complesso è discreta la qualità dell'immagine - Stadia riesce a fare molto meglio, sopratutto per quanto riguarda la compressione -, mentre l'input lag è resta sempre su livelli tutto sommato accettabili.
Per finire troviamo PlayStation Now, un servizio che ha le potenzialità per rivaleggiare in tutto e per tutto con il Game Pass di Microsoft, ma che si trova purtroppo in un limbo da cui stenta ad uscire, anche per via di una comunicazione poco mirata da parte di Sony. Nell'immaginario di molti, PlayStation Now è un semplice servizio di giochi in streaming, mentre non tutti sanno che offre anche un ricco catalogo di titoli gratuiti che è possibile giocare in locale sulla propria PlayStation 4.
Sony ci parla di oltre 700 giochi (qui la lista completa), tra cui tantissimi giochi provenienti dall'era PlayStation 2 e PlayStation 3 - oltre ai già citati titoli PS4 -, che possono essere fruiti sia sulle console della casa giapponese che su PC, mentre è del tutto assente il supporto ai dispositivi mobile. Per quanto riguarda la fruizione su PC, è possibile utilizzare un DualShock 4 collegato via USB al fine di avere la migliore compatibilità con i giochi. Potete anche sfruttare controller di terze parti, ma in tal caso potreste perdere l'accesso alle funzioni legate al touchpad.
Il principale punto debole di PlayStation Now si chiama PlayStation Plus, ovvero l'altro servizio Sony (ma questo solo PS4) che offre accesso alle funzionalità online, ai salvataggi cloud, a sconti dedicati e ad un catalogo di titoli gratuiti. Come è facile notare, le due proposte tendono a sovrapporsi e Sony potrebbe dare una forte spinta a PlayStation Now annunciandone la fusione con il Plus, ma questo è un tema da trattare in altra sede. La principale differenza di PS Now rispetto alla soluzione Microsoft risiede proprio nel l'approccio al catalogo; quello di Now risulta fortemente sbilanciato in favore dei titoli PS2 e PS3, mentre i titoli PS4 presenti non sono mai molto recenti o di grandissimo richiamo, anche se sembra che Sony stia iniziando a cambiare approccio.
Sotto il profilo tecnico PlayStation Now non eccelle e offre una risoluzione massima a 720p con audio stereo. Questo permette al servizio di mantenere molto bassi i requisiti minimi di banda per poter essere utilizzato (Sony dice che basta una 5 Mbps), tuttavia ciò influisce negativamente sulla qualità finale delle immagini a schermo. Si potrebbe obbiettare che anche xCloud sia al momento limitato al 720p, tuttavia il servizio Microsoft può essere fruito solo da smartphone e tablet, mentre PS Now è accessibile da PC e PlayStation 4, quindi da schermi decisamente più grandi nei quali i 720p stonano parecchio. Nel complesso però è possibile fruire di una buona esperienza di gioco che non presenta particolari lacune sotto il profilo dell'input lag.
PlayStation Now è anche l'unico metodo attualmente esistente per poter accedere ad una parte del catalogo di esclusive Sony anche al di fuori del mondo PlayStation, mentre in ambito PS4 resta l'unico mezzo tramite il quale è possibile sfruttare una sorta di retrocompatibilità a pagamento. Un altro punto di forza risiede nella possibilità di poter provare in streaming i titoli che successivamente potremmo voler giocare in locale, riservandoci di effettuare il download solo se il gioco soddisfa realmente le nostre aspettative.
Come avrete capito, PlayStation Now non è al momento tra le proposte più interessanti tra quelle presenti sul mercato - visto che non eccelle in nessuna categoria - e di conseguenza anche il pubblico disposto a spendere i 9,99 euro al mese richiesti è molto ristretto. Nonostante ciò, il servizio ha sicuramente delle ottime potenzialità di crescita, ma per poter cominciare a sperare occorre attendere una mossa da parte di Sony.
Tirando le somme, quale servizio scegliere? In generale si potrebbe guardare a GeForce NOW come al servizio che tutti dovrebbero provare, vista la sua ampia diffusione e l'assenza di costi (ma dovete fare la fila) per entrare a far parte del suo mondo. Tuttavia ogni proposta ha i suoi punti di forza e gli scenari in cui può risultare quella vincente. Eccoli qui:
Poter sfruttare al massimo il cloud gaming significa poterlo fruire anche in mobilità. Sebbene alcune piattaforme - come nel caso di xCloud - si stiano aprendo verso l'inclusione di controlli touch, è assolutamente consigliato utilizzare un controller dedicato e un supporto per smartphone. Di seguito vi proponiamo una serie di accessori che potete pensare di abbinare al vostro dispositivo Android durante l'utilizzo di xCloud e GeForce NOW. Ricordiamo infatti che Stadia, al momento, richiede l'utilizzo del suo controller in abbinamento a Chromecast Ultra (mentre su smartphone e su Google Chrome si può usare uno dei controller compatibili) e che PlayStation Now non è disponibile su smartphone.
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Commenti
https://uploads.disquscdn.c...
Si conosce quando stadia sarà compatibile con note 20 ultra?
Sta nel fatto che ti risparmi 3000 euro di computer.
Fatto un account geforce free per provare un po'
il catalogo comunque è abbastanza poverello, titoli interessanti se ne contano su due mani;
molti dei fantomatici 670 titoli sono titoli presenti in due o tre piattaforme e conteggiati più volte; comunque di buono c'è che puoi giocare a titoli free to play senza avere hardware predisposto; fatto accesso ad apex (mai giocato in generale) e comunque parte etc
Graficamente (e come catalogo) due spanne sotto Stadia, che ho usato per mesi, ma costa molto meno - oppure free - e ci può stare tutto
Peccato non avere recensito Shadow che al momento è il miglior modo per avere un cloud pc gaming a tariffe irrisorie, che puoi usare ovunque...
Comprendo, sono contento per te.
Purtroppo io viaggio a 10/8 Mbps in down e 1 Mbps in up, sicché Stadia è completamente fuori questione.
Tuttavia giocare in Full HD a 60 fps su un chromecast mi piacerebbe molto, anche per il risparmio in setup vari e il risparmio in soldi.
No no, io parlo di un servizio uscito dalla beta da due giorni confrontato con Stadia come era quando era uscito dalla beta da due giorni.
Che rosichi? (si mi metto al tuo livello hahhahahah)
Sei un po' ridicolo. Un servizio uscito dalla beta da due giorni, lo vuoi paragonare ad uno che ha avuto molto molto tempo per rodarsi e assestarsi.
Io penso che già in 3 mesi farà un enorme salto evololutivo sia per dispositivi supportati sia per efficienza.
Io personalmente preferisco un servizio limitato ma che funziona dal day one, che il terrificante esordio di stadia con qualità scarsa, app indecente e pochissimi giochi.
Se faranno bene il loro lavoro xcloud ha il potenziale per diventare nel giro di un anno il migliore in tutte le caratteristiche. Salvo ovviamente invidia che ha un approccio totalmente diverso e quello è una scelta puramente personale con i suoi pro e contro.
Vedremo
buon riepilogo
Avevo gia fatto a suo tempo, ma basta un minimo calo di rete perché si verifichi. Poi comunque la "qualità" del fhd di stadia o ge force che io percepisco è praticamente quella di una ps3/360. E infatti la banda dati è più o meno quella di un videogioco vecchio in hd.
Pensare di avere la stessa risoluzione di un videogioco che gira direttamente su hw locale quando perfino i film in 4k in streaming hanno una banda che è la metà di un BR fhd è impossibile per ora.
GeForce NOW Fondatori è ottimo a quel prezzo
No Xcloud non è il migliore.E' solo Android,720p.Tutti hanno i loro punti a sfavore/favore.Come qualità streaming e velocità di caricamentoq, qualità, app,Stadia.Come costo,vince Geforce now,perche puoi usare i giochi della tua libreria.Come catalogo vince Xcloud. Psnow non classificata.
Il miglior servizio è sicuramente PSNOW
Provato a scaricare quell estensione che ti ho detto?
Quindi lo confermate anche voi: xCloud è il miglior servizio in coabitazione con GeForce Now. Più sotto qualcuno parla di bustarelle e prende in giro Microsoft, ma non viene filtrato, quindi trovo assurdo che filtrate chi invece si complimenta con voi e con Microsoft, che al contrario loro non offende nessuno.
Se solo avessi una buona connessione userei sicuramente GeForce Now
Quindi per te le quadro sono adeguate al gaming?
E' ottimo per gioca su PC e vuole sfruttare la libreria di giochi che già possiede.
Utile sia per giocare a settaggi più alti su PC se hai un sistema un po' vecchiotto, sia per giocare su smartphone, senza perdere i progressi fatti su PC (dove magari invece giochi in locale).
E' un servizio molto flessibile.
Nono ho proprio pensato 6 euro al mese in un anno sono 120. Ho bisogno di una vacanza.
Boh io quello che voglio tra Steam e Origin ce l'ho e comunque i giochi su steam/origin mi rimangono. Magari in un futuro sarò costretto a comprarmi un pc vero ma nel frattempo ci gioco. Per esempio non ho grande interesse a rigiocarmi giochi tipo Far Cry 5 in futuro, quindi a 60 euro l'anno mi va anche bene non dovermi comprare un pc più prestante.
In tutti i servizi streaming si vedono, stadia forse è quello meno evidente, ma ci sono.
Vabbuoy ci rinuncio.
Ti sarai confuso col prezzo di Stadia ;-)
la verità, c4zzo, la verità
Ah scusa hai ragione. Non so fare i conti
Psnow come catalogo mi è piacuto un sacco, molto molto valido, al punto che non sapevo aca giocare prima, poi con l'abbonamento annuale lo trovi anche a 50 eur. Peró la qualitá streaming, i lag, doversi loggare ogni volta e il fatto che non potevi nenache cercare un gioco ma consultare l'elenco alfabetico erano delle prese in giro. Sembra che ci abbiano dedicato 5 minuti a svilupparlo nel 2017 e abbandonato lí...
e quindi?
Chi gioca su PC usa le quadro?
A me non sembra
Sono nati tanti miei hater per averlo detto fin dal principio
infatti sarebbe utile dirlo nell'articolo, altro che free. free un cavolo.
Per psnow e xcloud ti serve pure un controller da 60 euro...
Ma no costa la metà!
E io che il popolo stesso si metta d'accordo e che li mandi tutti a f4nculo
Stadia, come gli altri ha i suoi pregi e difetti. All'uscita,il catalogo giochi era scarno, con giochi vecchi che trovi dappertutto a 9.90 on in abbonamento,come il gepass,e su Stadia costavano €59.90.Ora la situazione è migliorata.La sua Web app batte tutti per la velocità e semplicità, ma dover comprare i giochi in un nuovo 'formato' e non compatibili con Pc è un punto a sfavore. Non condivido questa idea base di Stadia,se avesse permesso,come Geforce Now ,di fare streaming con la propria libreria,avrebbe vinto su tutti. O almeno ,se io posseggo già un gioco della loro libreria su Pc,che almeno mi permettessero di giocarlo senza doverlo ricomprare.
Vabbè, vedremo che accoglienza avrà, mi limito a notare che per Stadia è stato sollevato un polverone per un servizio che già al lancio era anni luce avanti perché mancavano feature, questi rilasciano una caccola di servizio e prendono pure 8...
Microsoft,con i suoii seever basati su Azuere non è in grado di gestire i più di 720p in streaming?Non credo proprio,di sicuro sotto c'è una scelta commerciale, appunto per non farsi concorrenza interna.Tutto Xcloud è una scelta marketing,infatti è una costola di Gamepass.
guarda che tra le varie opzioni io preferisco steam con un bel pc gaming, con me sfondi una porta aperta.
dico solo che un servizio cloud deve puntare tutto sugli utenti casual e quindi deve avere l'immediatezza di netflix. un tot fisso e ho tutto il catalogo. magari la limitazione potrebbe essere sul numero di ore al mese.
attualmente:
stadia: compro un gioco li, domani google chiude il servizio -> ho buttato i soldi
geforce now: la cosa della doppia login ad ogni avvio non se po senti
xcloud/psnow: piu interessanti ma è troppo limitato il numero di dispositivi su cui posso usarlo
una bella partnership google/valve per avere tutto il catalogo steam ad un X al mese su stadia anche a solo 720p e magari con ore limitate sarebbe la svolta. (con tutti gli achivment che ti rimangono su steam)
Sui server Geforce now installeranno le Quadro Rtx basate su Ampere.
Credo che la storia dei 720 p su uno schermo da 6" sia inutile, la Switch ha 720p e si vede bene.Detto ciò giocare su smartphone a giochi pensati per console non funziona,le scritte son troppo piccole e su gli Amoled l immagine è troppo scura.Si puo giocare su Tv,colleghi lo smartphone con tutto i cavetti(soluzione scomoda e poi non tutti lo permettono).Xcloud essendo un applicazione Android andrà anche sulle Tv Android.
Il catalogo,per quello che paghi, è il migliore in circolazione.
La verità a mio avviso è che loro non sono ancora in grado di andare oltre i 720p e allora lo limitano agli smartphone per non fare una figura pietosa, oppure lo fanno per ragioni commerciali dato che stanno lanciando Series X e non vogliono farsi concorrenza da soli, il risultato non cambia: non è un servizio cloud che possa paragonarsi agli altri. Non si può proporre un servizio dove non posso giocare sulla TV. Con Switch, posso farlo. E c'è una bella differenza fra fare Zelda sullo schermino della Switch o sulla TV.
Scusa, quali sarebbero i punti di forza di un servizio cloud che:
- gira al massimo a 720p
- gira al massimo su un cellulare
- se lo vuoi giocare su un TV, richiede comunque l'acquisto di una console
Io proprio non riesco a vederli....
Se mi dici il gamepass, io ti dico: qui stiamo analizzando servizi cloud.
Come servizio cloud, xCloud gira solo su cellulari e a 720p e come tale va valutato. Altrimenti, se devo comunque comprare la console, faccio ragionamenti diversi...
Ad essere sincero i 720p su smartphone non sono così gravi,lo schermo della Switch ha la risoluzione di 720p e ci gioco benissimo.Pero' c'è da dire che su smartphone, Project Xcloud ha il più bel catalogo di giochi.
E quindi?
Sono quadro
Non adatte al gaming
Quando facevo notare che xCloud era pietoso e non era altro che una One S messa in rete, mi veniva risposto: "è una beta, vedrai quando uscirà, metteranno i server più potenti di Stadia"...
insomma.... i giochi vanno e vengono come un bordello di basso borgo.... consiglierei il servizio solo a chi ha un pc decente per giocare e magari vuole giocare in mobilità o su un secondo pc scassone...ma con un pc scassone, andare ad investire soldi sui giochi che oggi son supportati e domani chi sà, personalmente non lo farei...
Peggio per te, visto che di roba bella negli ultimi 10 anni ne è uscita eccome...
xCloud, che è completamente inutile, e dovrebbe avere un 4 in tutti i comparti meno il catalogo visto che gira solo su cellulari a 720p, esce con un 8 perché è stato valutato insieme al gamepass, ignorando completamente che così non è più neanche un servizio cloud visto che richiede l'acquisto di una console.
Provato ieri Minecraft Dangeons in versione touch! Ero molto scettico, invece si gioca benissimo. Per i giochi con un insieme di input limitato, secondo me i controlli touch sono una gran cosa!
Scherzavo. Ormai lo conosco a memoria :)