Google v. Antitrust USA, testimonierà anche il CEO di Microsoft Satya Nadella

30 Settembre 2023 29

Satya Nadella, amministratore delegato di Microsoft, sarà chiamato a testimoniare lunedì prossimo, in qualità di testimone per l'accusa, nel caso dell'Antitrust Americana contro Google. Lo riporta Reuters, citando documenti ufficiali del processo. Il caso, ricordiamo, riguarda i motori di ricerca e la posizione di Google nel settore. Non è naturalmente noto di che cosa parlerà Nadella, ma è facile ipotizzare che il tema sarà Bing, il motore di ricerca della sua azienda; e che nello specifico i pubblici ministeri vorranno capire come Microsoft abbia cercato di espandersi nel settore e delle eventuali difficoltà che ha incontrato a causa del dominio di Google.

Non si tratta del primo dirigente ad alto profilo di Microsoft che testimonia in questo caso. Lo scorso giovedì è stata la volta del vicepresidente Jonathan Tinter, che ha raccontato alcune storie piuttosto interessanti - soprattutto una relativa al fatto che più o meno intorno al 2015 le due potenze si erano accordate per una sorta di tregua a 360°, crollata circa 5 anni dopo proprio in relazione ai motori di ricerca.

La causa del contenzioso fu nientemeno che Surface Duo, il primo prodotto hardware di Microsoft basato su sistema operativo Android, che è open-source ma realizzato da Google. Il colosso di Mountain View non voleva cedere sull’uso del proprio motore di ricerca come scelta predefinita del widget preinstallato nella homescreen del dispositivo, mentre inevitabilmente Microsoft spingeva per Bing. Vale la pena ricordare che il posizionamento del widget di ricerca è una delle tante clausole che i produttori di dispositivi Android devono accettare per avere i servizi Google - pensate a Gmail, Maps, Foto e perfino il Play Store stesso.

Microsoft chiese in sostanza a Google di fare una sorta di eccezione alla regola in favore di Bing, ma Google rifiutò. Google osservò tra l'altro che era vietato spingere gli utenti a cambiare motore. In ultimo Microsoft non ebbe altra scelta che obbedire: il mercato dei dispositivi Android è estremamente competitivo, e immettercisi senza servizi Google (e di conseguenza senza tutte le app del Play Store) è una garanzia pressoché assoluta di insuccesso, con buona pace dei market alternativi - l'hanno dimostrato in tanti, nel corso degli anni. Ironicamente, Surface Duo non è riuscito lo stesso a imporsi sul mercato, e a quanto pare Microsoft ha deciso di cancellare la terza generazione.

Più in generale, Google è accusata di aver soffocato la concorrenza pagando diverse grandi aziende, tra cui Apple e l'operatore di rete americano Verizon, per far sì che il suo motore di ricerca sia la scelta predefinita sui rispettivi dispositivi. Non è certo una novità: almeno a livello di indiscrezioni, è un'informazione che è saltata fuori a più riprese nel corso degli anni - si parla peraltro di cifre estremamente elevate, almeno nel caso di Apple - e in continua crescita. Si era partiti da "solo" 100 milioni di dollari nel 2010, nel 2021 si vocifera che siano diventati nientemeno che 15 miliardi.

La contro-argomentazione di Google, peraltro condivisa anche da alcuni dirigenti di Apple (per esempio Eddy Cue, che ha a sua volta testimoniato in questo processo), è che il suo motore domina il settore perché è il migliore. Del resto Apple aveva, nel 2020, anche intavolato una discussione con Microsoft per acquisire Bing, nientemeno. Ma poi non se n'è fatto niente - le motivazioni ufficiali non sono state svelate, ma si dice che Apple temeva che il prodotto risultasse non all'altezza delle aspettative degli utenti.


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Commenti

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Randolph Carter

Se pensate che Microsoft abbia buttato i soldi sviluppando e spingendo Bing, ricordatevi che attaccare il nemico nel suo territorio impedisce che sia lui ad farlo!
Google ha speso tantissimi soldi ed energie difendendo il suo motore di ricerca, risorse non utilizzate per far concorrenza più efficace ai prodotti Microsoft davvero redditizi.

broncos

Ma è così da un bel po' mi pare di ricordare o sbaglio.

Per gli ultimi 2 telefoni presi sono abbastanza sicuro di aver ricevuto la notifica di scelta

Rick Deckard®

Guarda che Google non segnala nulla, è che impone uno standard per la Google experience e alcune aziende vorrebbero entrarci con prodotti concorrenti

Rick Deckard®

Ma così è

Michele Bontorno

Su un Windows 10 ho messo Chrome predefinito con Google per la ricerca e non mi è mai arrivata nessuna notifica di usare Edge, sono una novità dell'11 le mille notifiche?
Su un altro computer ho invece Edge + Bing e ogni singola volta che visito un sito di Google ho la notifica sulla pagina per usare Chrome, fastidioso sì, ma non credo sia così problematico

comatrix

Così è coretto, ma solo in questo tipo di ambiti

comatrix
se vuoi la Google experience mica ci puoi trovare dentro i servizi Microsoft

Assolutamente no, però neanche obbligare l'utente, al limite, come ho detto più volte, segnalare che in quell'OS è preferibile usare una tipologia di applicativo (Edge per Microsoft , Chrome per Android, Safari per iOS e via dicendo), ma non deve bloccare o continuamente rompere le pelotas all'utente, lo segnali una volta e poi BASTA!!!

P.S. Su indows 11, una volt i è stato segnalato che sarebbe opportuno usare Edge, poi la storia è FINITA, ora utilizzo per la maggior parte Firefox, eventualmente Chrome e, in casi eccezionali, Edge.
E guarda caso che lo fanno anche gli altri browser, cioè non rompono più le scatole segnalando che non è il Browser predefinito, come giusto che sia.
Cioè giusto segnalare la preferenza su una tipologia di OS, poi FINE DELLA STORIA, sta all'utente decidere in seguito, senza più rotture (l'hai reso edotto? SI? FINE!!!)

CAIO MARIOZ

In fase di configurazione del dispositivo le multinazionali (Apple, Google e Microsoft) devono poter dare la scelta all’utente di selezionare il suo browser preferito e il motore di ricerca preferito.

Io uso Edge con Bing su Android 13 (perché così è sincronizzato alla perfezione con la mia workstation lavorativa Windows 11)

Mentre uso Safari con Google su iOS 17 (sincronizzato con macOS 14)

Se Google impone la propria posizione dominante non riuscirà mai a far crescere una concorrenza (anche minoritaria). Questo è il problema.

Rick Deckard®

Ok, ma che deve fare?
L'os è gratuito e puoi installare ciò che vuoi, se vuoi la Google experience mica ci puoi trovare dentro i servizi Microsoft... Può chiamarla Microsoft experience... Però io che compro devo sapere cosa sto comprando

boosook

Sì beh, Windows oggi ha ancora una posizione dominante nel desktop... visto che l'unico altro concorrente è Apple (sì ok, c'è Linux, ma è irrilevante in ambito desktop). Situazione analoga a quella che ha Google con Android vs. iOS.
Però, durante il processo di setup di W11, c'è Office 365 preinstallato, Teams preinstallato, Edge preinstallato e preconfigurato come browser standard, Onedrive preattivato...

boosook

Alle solite... quando configuri Windows 11, ti mette la versione trial di Office preconfigurata da acquistare, il browser predefinito è Edge, addirittura anche se tu configuri un altro browser come predefinito continua a usare Edge e Bing in alcuni casi, ti fa configurare l'account Microsoft con attivazione dei loro servizi (Onedrive ecc), Teams è preconfigurato... insomma, MS, con il suo OS che ha il monopolio di fatto nel settore PC, può fare quello che vuole e preconfigurare tutti i suoi servizi e prodotti, mentre Google, con Android, che già è open source e può anche essere usato come base per OS proprietari senza nulla dovere a Google, deve rendere disponibile pure il motore di ricerca che è quello con cui finanzia tutto...

Ziggy

Cambia la posizione sul mercato, fintanto che non ci sono i presupposti per cui si realizza l'abuso di posizione dominante, si tratta solo di strategie di vendita dei prodotti. Ai tempi dei processi Windows/InternetExplorer gli OS alternativi non è che si comportassero troppo diversamente, solo che Microsoft aveva il 90% del mercato e la sua mossa vista come destabilizzante per la concorrenza

Ziggy

Non è proprio così, anche se paghi un OS accetti le condizioni che ti pone quel produttore, per cui se Microsoft come condizione impone Internet Explorer browser di default su Windows, poi arriva l'antitrust UE che ritiene che questa mossa sia abuso di posizione dominante e partono multe e contrordini. Su Android siamo in una situazione analoga, sarà pure gratis, ma la posizione dominante raggiunta sul mercato sta diventando un cappio per i competitor. D'altronde nessuno obbliga Google a rilasciare "gratuitamente" il suo OS ai produttori, se verrà obbligata ad aprire ai competitor sui servizi è sempre libera di fare pagare un canone d'utilizzo

Rick Deckard®

Lo impone solo dove viene richiesta la certificazione Google... Forse dovresti richiederla solo se vuoi i servizi Google e non per sfruttarne il marchio e i servizi per spingere la concorrenza

Rick Deckard®

Tra l'altro Google non fa lo stesso sul sistema operativo, ma ha uno standard per i dispositivi certificati Google.
Se prendo un dispositivo certificato Google e mi trovo Bing preinstallato me la prendo con Google, non con Microsoft

Rick Deckard®

Però dobbiamo anche non avere le bende sugli occhi. Sugli os in licenza paghi il software ed è quello.

Android invece è open source e ci puoi fare quello che vuoi, nel momento in cui vuoi i servizi Google in modo ufficiale e preinstallato allora devi prendere tutto il pacchetto e a me sembra giusto.

Brutto da dire ma se vuoi preinstallare forzosamente un servizio concorrente devi non può essere un certificato Google perché cambi l'esperienza. Sarebbe come obbligare la Ferrari a mettere il proprio marchio sulle dacia

sw3ntrax

hanno chiamato pure il sottoscritto a testimoniare...

Squak9000

ma sicuramente il caso non sussisterà perchè il dispositivo del crimine non si troverà da nessuna parte

Carlo Denzin

Questa non l'ho capita.
Se non tiro fuori i money che cosa mi costa?!

Carlo Denzin

Ma tu non sei normale.
Non sei fan di niente e di nessuno.
Nemmeno una squadra di calcio?

Carlo Denzin

Quello è tutto legale.
Ciò che non lo è è quando MS ti rende la vita impossibile per poter cambiare il browser di default.

Carlo Denzin

Pensavo che Nadella andasse in galera :(
Mi sa che ci va prima Trump.

Mr. G/Blocked:45/Mac+Android

Finiscono in tribunale per un device che ne avranno venduti 10, quasi mi dispiace per Microzozz

Zanzo

Il fatto che non lo paghi non significa che non ti costi nulla...

comatrix

Certamente, è giusto che TUTTI i produttori si comportino nella stessa maniera (e vale per tutto, mia solo i browser, vedi i pagamenti o gli Store alternativi per Apple, eccezion fatta che se tu acquisti un non so Windows, questo possa segnalare che sul suo prodotto è preferibile Bing, Android Chrome, Apple Safari e via dicendo, MA, altrettanto giusto, che non sia né imposto e né scassamento di maroni, lo segnala una volta per rendere edotti e poi BASTA!!!

Goose

Non è giusto il modo in cui segnali la “preferenza”, con popup invasivi. Se tu imposti su Windows Edge come browser predefinito non ti spunta nessun popup di Chrome o Safari chiedendoti di impostarlo come predefinito. A Google hanno imposto di togliere dalla pagina del motore di ricerca il label che suggerisce di scaricare Chrome, tanto per dire.

O impostano regole commerciali fisse che valgono per tutti, oppure appellarsi di continuo all’antitrust è inutile perché ieri era Microsoft, oggi è Google e domani sarà di nuovo Microsoft.

comatrix

Guarda che è giusto "segnalare" un preferenza, un altro conto invece è imporre come sta facendo Google.
Le due cose son leggermente diverse (non sto difendendo Microsoft, anche lei ha fatto questo tipo di restrizioni, vedi il WMP, Apple poi non ne parliamo, la peggiore di tutte)

Goose

Io non capisco queste lamentele da parte di Nadella quando Edge è preinstallato su Windows, se fai una ricerca parte Bing in automatico, se provi ad installare altri browser e ad impostarli come predefiniti partono mille notifiche in basso a destra “consigliandoti” di cambiare il browser predefinito in Edge. Ti lamenti che Google fa lo stesso con il suo sistema operativo?

A capo di Google e Microsoft ci sono solo avvoltoi, schierarsi è inutile, tanto pensano solo ai propri interessi.

comatrix

Più che giusto, l'utente deve avere libera scelta e decdiere cosa utilizzare come motore di ricerca, senza che le aziende abbiano a dire alcunchè (vedi articolo di Apple con millemila comment per lo stesso motivo circa Store alternativi, Sistemi di pagamenti alternativi e via dicendo, stesso concetto seppur contesto diverso).

P.S. Notate come qua non freghi a nessuno e son il primo a scrivere, eppure l'articolo è stati pubblicato da oltre mezz'ora, fosse stato su Apple ci sarebbe già il finimondo, ecco dove sta il fattore indottrinamento e sudditanza, ennesima prova a carico (non che ne cambi il concetto)

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