
Sicurezza 16 Giu
Google sta lavorando a “Genesis”, un’intelligenza artificiale generativa (o Gen AI) pensata espressamente per il settore dell'informazione. Il colosso di Mountain View avrebbe addirittura già presentato l’idea ad alcuni grossi giornali americani, tra cui il New York Times (che ha peraltro raccontato pubblicamente la storia per primo), il Washington Post e il Wall Street Journal. Google ha confermato l’iniziativa tramite un proprio portavoce, che ci tiene a precisare che il progetto è ancora nella sua infanzia e si sta cercando di capire quale potrebbe essere la sua direzione - oltre alle implicazioni. La dichiarazione completa di Google è come segue:
In collaborazione con alcuni editori, in particolare quelli più piccoli, siamo nelle prime fasi dell'esplorazione di idee per la realizzazione di strumenti basati sull'intelligenza artificiale che aiutino i giornalisti nel loro lavoro.
Ad esempio, gli strumenti AI potrebbero aiutare i giornalisti con opzioni per i titoli o suggerire diversi stili di scrittura. Il nostro obiettivo è offrire ai giornalisti la possibilità di utilizzare queste tecnologie emergenti in modo da migliorare il loro lavoro e la loro produttività, proprio come stiamo mettendo a disposizione delle persone strumenti di assistenza in Gmail e in Google Documenti.
Molto semplicemente, questi strumenti non intendono e non possono sostituire il ruolo essenziale che i giornalisti hanno nel riportare, creare e verificare i loro articoli.
Nonostante le dichiarazioni apparentemente rassicuranti di Google, chi ha assistito alla dimostrazione presso il NYT vede la cosa in modo un po’ diverso. Le testimonianze (anonime) parlano di un software in grado di “ingerire” dettagli e informazioni su notizie ed eventi correnti e generare copy giornalistico. Alcuni dirigenti del giornale l’hanno descritto come inquietante e dicono che sembra dare per scontata la cura necessaria a produrre articoli accurati e di qualità.
A livello prettamente tecnico, non è difficile immaginare di realizzare un LLM specializzato in questo compito. Basterebbe addestrarlo con tutti gli articoli pubblicati da uno specifico giornale per assicurarsi che sia allineato anche lo stile di scrittura. Del resto, Google non è nemmeno l’unica società a esplorare questa eventualità - OpenAI ha annunciato addirittura una partnership con Associated Press con fini pressoché identici. Più in generale, i grandi protagonisti della "corsa all'AI" insistono molto sul fatto che questa tecnologia è pensata per aiutare gli umani invece di sostituirli, eppure abbiamo già visto diversi casi di persone licenziate e rimpiazzate con software come ChatGPT - anche nel mondo del giornalismo.
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Commenti
Non si schiera il giornalista, ma la testa, semplice.
Dipende, se si trova in ruzia-cina-iran-siria-bielorussia-coreaNord-sudafrica-cuba-venezuela credo proprio di no.
ma come fai a far schierare politicamente una IA se deve sembrare un giornalista?
A leggere articoli di giornalari preoccupati che ChatGPT possa influire sulla libertà di stampa mi ha fatto sbellicare dalle risate. Chiaramente è un pericolo... ma detto dai giornalari è esilarante (se la situazione non fosse tragica... basta dare un'occhiata anche al video postato da Coolguy).
I toni sono tranquillizzanti ma per me la realtà lo è molto meno: non solo come perdita di posti di lavoro e professionalità ma anche come diffusione di notizie non verificate, manipolate, false e via dicendo.
Nello specifico parliamo del mondo giornalistico ma il problema si può porre in ogni settore. Oggi per tantissimi lavori gli umani oltre a metterci la faccia ne rispondono persino penalmente in taluni casi. Ma in caso di creazioni della AI chi ne risponde? Vi fidereste ad esempio di un ponte “progettato” dalla AI con una sorta di copia incolla da fonti disparate?
Senza contare che in un mondo dove hacker e manipolatori sono attivissimi i pericoli di intrusioni esterne e indesiderate sono enormi. Pensate ad alcuni stati che enorme interesse avrebbero a intrufolarsi e manipolare un tale sistema.
Vero che nella storia umana la paura verso innovazione e futuro è stata spesso ingiustificata ma a questo giro trovo che qualche timore giustificato ci sia.
Sarà che sono un “vecchio” informatico cresciuto con computer programmati dagli uomini e non che si autoprogrammano.
Ricorda Kyle: Genesis è Skynet!
dimentichi la falsità e il falso quotidiano
Giacche' i giornalai sono privi di intelligenza,li aiuta guugol?
Sono guitti e lacche' degli editori.
Ed indovinate?
In Italia ricevono le veline dalla Reuters....APRITE GLI OCCHI!
IN USA INVECE....
youtuPUNTObeSLASHUl5h5AGjbFM
Sicuramente meglio della redazione di "Libero" o "Il Giornale"
potrebbe e dico potrebbe per non dire certamente, essere meglio di alcuni giornalisti umani
L'ha scritto Francesco.
Lui è il migliore.
Se esiste.
mm strano questo articolo:
- niente titolo clickbait e senza senso
- niente errori di forma e di ortografia
- niente errori grossolani nella traduzione
ahia, forse l'AI è già arrivata su HDblog
"Alcuni dirigenti del giornale l’hanno descritto come inquietante"
Sallusti ha paura che lo licenzino.